
L'indice analitico generale è uno strumento utile, anzi necessario per chi voglia rintracciare le linee del pensiero e della vita intellettuale e spirituale di Agostino, un Autore singolare di ingegno superiore, grande per la scienza e la vastità degli scritti. li presente indice riprende tutti gli indici particolari di cui sono dotati i singoli volumi dell'Opera Omnia di sant'Agostino. Tale materiale è stato raccolto tramite informatizzazione, archiviato, rielaborato, controllato e ordinato. Complessivamente, le voci, o lemmi, in stretto ordine alfabetico, sono oltre 5.500, esclusi i nomi propri e le sottovoci. L'intento è quello di dare la maggiore facilità di trovare informazioni alle molte categorie dei lettori di Agostino, a chi lo ama, a chi lo studia, a chi ne parla, a chi lo commenta, anche a chi lo discute.
Curata da Innocenzo Gargano, Nicolangelo D’Acunto, Lorenzo Saraceno e promossa dalla Congregazione Camaldolese, l’opera rientra in un piano di riscoperta globale del pensiero medievale, volto ad indagare i presupposti teologici e spirituali di una grande tradizione di pensiero che attinge all’eredità dei Padri. Pier Damiani era, infatti, l’esponente di maggior spicco di quel gruppo riformatore che si stava mettendo alla testa di un vasto e vario movimento di riforma della chiesa che avrebbe mutato i rapporti tra papato e impero. In questo senso rivisitare gli scritti dl maestro, teologo ed eremita consente di recuperare un esempio paradigmatico di sintesi del pensiero antico finalizzato alla costruzione del nuovo. Tutti i volumi della serie sono rilegati in tela, con tavole a colori fuori testo, di formato 14,5x23.
Nell'anno in cui si celebra il millenario dalla nascita di san Pier Damiani, è significativo raccogliere tutte le pubblicazioni che documentano la fioritura immensa degli studi damianistici concentrati sugli scritti, che nel corso dei secoli sono stati incessantemente sollecitati da teologi, giuristi, filosofi ed esegeti a rispondere sugli interrogativi più disparati. Tale repertorio, oltre a costituire una sorta di implicito bilancio storiografico, aspira a fornire agli studiosi che si cimenteranno con l'opera e la figura del Damiani una guida sicura nel mare degli studi che quella vita e quegli scritti riguardano da vicino.
L'epistolario di Cipriano raggruppa tutta la corrispondenza prodotta lungo tutto il periodo del suo episcopato (248-258). Si tratta di una testimonianza importantissima sia per la ricostruzione degli avvenimenti dell'epoca e della storia della Chiesa sia per quel che riguarda l'attività di Cipriano dagli inizi della persecuzione di Decio fino agli ultimi giorni della sua vita. Curato da Carlo Dell'Osso, il presente volume fa parte della serie Scrittori Cristiani dell'Africa Romana, collana prevista in 10 volumi, che pubblica in edizione latino-italiana tutte le opere di Tertulliano, Cipriano, Arnobio, Minucio Felice e gli Atti dei martiri. Insieme all'opera di Agostino, con la pubblicazione di quest'opera si completa la pubblicazione del corpus completo della letteratura cristiana latina d'Africa. La serie è diretta da Claudio Moreschini.
Nell'odierno clima di trapasso epocale dalla modernità al postmoderno, l'Autore visita il vissuto e il pensiero di due personalità tra le più elevate dell'ottocento europeo: Teresa di Lisieux e Kierkegaard, cristiani e geni di quel secolo fecondo e sconvolgente. Le grandi questioni dell'uomo: amore, libertà e verità, il male e la morte, erompono dai lori scritti, tutti autobiografici, e s'inerpicano verso la luce del Verbo, il Logos cristiano che le illumina, per trasmettere nell'oggi dell'uomo sulle onde dello Spirito l'Evangelo della speranza e della ripresa dell'Inizio. L'Autore in questo studio introduce l'itinerario di due grandi anime del secolo romantico, mendicanti d'amore, e ne scorge le dimensioni d'incidenza nel contesto socioculturale del mondo contemporaneo, globalizzante e oppressivo, quanto piuttosto bisognevole di comunione e di dialogo, all'albeggiare incerto del postmoderno, perché si apra ad una solidale 'epoca storica di umanità globale', dischiusa alla 'cameretta del Vangelo, in cui il credente si ritiri, per parlare con Dio'. (K. Rahner)
La vita spirituale e terrena, le opere espiatorie e le visioni di Suor Anna Caterina Emmerick. La prima biografia completa in italiano tratta dalle fonti dei suoi biografi contemporanei.
La domenicana Osanna Andreasi da Mantova (1449-1505) e' una della mistiche piu' rappresentative del Rinascimento italiano, ancora poco nota al grande pubblico. Questo libro propone l'edizione critica delle Lettere scritte al suo confessore e i Colloqui spirituali.
Il volume riporta il testo latino di san Tommaso con la traduzione italiana a fronte, redatta da Battista Mondin. Il volume quarto comprende il commento alle Lettere agli Efesini, ai Filippesi e ai Colossesi. Si tratta della prima edizione assoluta in lingua moderna.
Dialogo serrato e appassionante tra un credente e un non credente circa i fondamenti razionali e storici della fede cristiana e il rapporto scienza-fede. Dialogo serrato e appassionante tra un credente e un non credente circa i fondamenti razionali e storici della fede cristiana. Anche i problemi piu ardui sono affrontati apertamente. Ecco i temi principali: l'esistenza di Dio; la provvidenza; il mistero della Trinita e della creazione, del peccato originale e dell'incarnazione, della salvezza e della grazia; la Chiesa; i sacramenti; la morte e l'immortalita; il giudizio; l'inferno, il purgatorio e il paradiso.
Nell'A Donato" Cipriano rivela la bellissima esperienza della sua conversione a Cristo, ne "La virtu della pazienza" esorta alla misericordia e alla concordia in mezzo alle prove e alle persecuzioni. "
E' il testo citato dal papa nella celebre lezione di Ratisbona: dialogo appassionante tra Manuele II Paleologo e un filosofo persiano sul valore della ragione umana e sulla natura di Dio.
Basilio Magno, Gregorio di Nissa e Gregorio di Nazianzo, i tre grandi Padri della Cappadocia, hanno una visione originale e poco nota sul ruolo del vescovo, del presbitero e del diaconato nella Chiesa e nella societa, che per alcuni aspetti e attuale. Qual'e il ruolo del vescovo nella Cappadocia del IV secolo? E' diverso da quello del presbitero? Il diacono enumerato al terzo posto nella gerarchia ecclesiastica partecipa al ministero apostolico? Oggi e possibile aprire la discussione sulla possibilita del diaconato femminile a partire dagli scritti dei Cappadoci? L'intervento del successore di Pietro negli affari della Chiesa Orientale era una questione ovvia, logica"? Che posto occupano i laici nella Chiesa della Cappadocia? La Chiesa cristiana del IV secolo puo diventare un modello per le Chiese attuali? E' necessario di richiamare l'attenzione sui testi dei Padri Cappadoci, che possono arricchire l'attuale riflessione teologica. Questo libro e il primo tentativo di avere uno sguardo d'insieme sul profilo ministeriale ed ecumenico dei tre Padri Cappadoci. "