
Volume 6: L'uomo: b) Pensiero e origini (Prima parte - Prima pars -, questioni 84-102)84: La conoscenza dell'anima unita al corpo rispetto alle realtà materiali ad essa inferiori - 85: Procedimento e sviluppi dell'intellezione 86: Gli aspetti della realtà materiale conosciuti dal nostro intelletto - 87: In che modo l'anima intellettiva conosca se stessa e quanto in essa si trova 88: In che modo l'anima conosca le realtà ad essa superiori - 89: La conoscenza dell'anima separata - 90: La creazione dell'anima - 91: L'origine del corpo del primo uomo - 92: L'origine della donna - 93: L'immagine di Dio nell'uomo - 94: Lo stato e la condizione del primo uomo quanto all'intelletto - 95: Su quanto concerne la volontà del primo uomo, cioè la grazia e l'innocenza - 96: Il dominio dell'uomo nello stato di innocenza - 97: La conservazione dell'individuo nello stato primitivo dell'uomo - 98: Su quanto concerne la conservazione della specie - 99: Le condizioni fisiche della prole che sarebbe generata - 100: Le condizioni morali della prole - 101: Le condizioni della prole rispetto alla scienza - 102: Il paradiso terrestre, dimora dell'uomo.
Volume 2: Vita e operazioni di Dio (Prima parte - Prima pars -, questioni 14-26)14: La scienza di Dio - 15: Le idee - 16: La verità - 17: La falsità 18: La vita di Dio - 19: La volontà di Dio - 20: L'amore di Dio - 21: Giustizia e misericordia di Dio - 22: La provvidenza di Dio - 23: La predestinazione - 24: - Il libro della vita - 25: La potenza divina - 26: La beatitudine di Dio.
E' un'esposizione completa e lucida della metafisica tomista. Essenzialita, profondita, semplicita e completezza rendono quest'opera tra le migliori degli ultimi trent'anni. S. Tommaso occupa un posto di enorme importanza nella storia della metafisica. Ma la sua h una dottrina originale, o una rielaborazione della metafisica aristotelica e di quella neoplatonica? Per rispondere a questa domanda il p. Battista mondin, con il suo solito stile chiaro ed essenziale, nella prima parte del volume presenta le principali interpretazioni della metafisica di s. Tommaso; nella seconda espone approfonditamente le caratteristiche e le grandi ricchezze della concezione metafisica dell'aqu inate, nei suoi vari aspetti: tommaso e la metafisica aristotelica; le proprieta della metafisica; la conoscenza dell'e ssere; il linguaggio antologico di tommaso; la metafisica dell'essere e la sua struttura ontologica; l'analisi delle c inque vie per conoscere l'esi stenza di dio; i nomi divini e il problema dell'analogia, i trascendentali, la creazione e la provvidenza.
Il volume presenta e traduce la Pratica della Regola di san Benedetto di Claude Martin. Oltre a illustrare il modo di compiere gli esercizi che scandiscono la vita in comune, per l'istruzione dei novizi, il testo doveva rappresentare "come la teoria", per la "perfezione della vita religiosa" secondo la tradizione benedettina. Il libro, apparso nel 1674, ebbe grande successo e fu tradotto anche in Italia ove divenne il manuale della Congregazione di Santa Giustina. Lo si ripropone alla lettura fidando che se ne vorrà penetrare il nesso di esperienza e teoria: vi soggiace e la chiede per la corretta comprensione. La forma del libro è quella di un manuale dell'età cartesiana, ma l'esperienza spirituale dell'autore, quella di chi sapeva di avere mente e cuore, li aveva in sé unificati. Invitando a coltivare il desiderio di virtù cristiana, nel di-sincanto sui vizi possibili, fondava sulla devozione - di cui la presenza di Dio coltivata è l'anima - la riuscita felice dell'esistenza.
Non sono molti gli autori della letteratura cristiana antica che, come Agostino, possono vantare anche oggi un seguito così largo e fecondo. Ancora oggi alcune sue opere continuano ad esercitare un particolare richiamo, per il dono che hanno di saper sempre parlare in modo nuovo all’intelletto e al cuore.
Nel novero di tali scritti ci sono indubbiamente Le Confessioni: un libro di grande intensità spirituale e umana, che questa edizione - prima tappa di un articolato progetto - aiuta a scoprire in tutta la sua ricchezza e profondità. Il prezioso lavoro dell’autore propone:
Introduzione, Testo latino e italiano, Guida alla lettura libro per libro, Indice tematico, Nota storica all’edizione Maurina de “Le Confessioni”, Nota biografica, Nota bibliografica.
Giuliano Vigini (Milano, 1946) è uno dei nomi più noti del mondo editoriale. Come critico letterario si è occupato a più riprese di letteratura religiosa, con traduzioni e saggi di autori francesi (Bloy, Péguy, Claudel, Pascal ecc.), per concentrarsi negli ultimi anni nello studio di sant’Agostino e della Bibbia. Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato tra l’altro la biografia Agostino di Ippona (1988) e la traduzione del De catechizandis rudibus (Il catechismo di sant’Agostino, 1998). Per le Paoline sta attualmente curando il commento alla Bibbia (1997) e ha iniziato il primo di una serie di volumi di Guida al Nuovo Testamento (1999). Collabora a numerose riviste e quotidiani, tra cui il “Corriere della Sera” e “Avvenire”.
Si giunge con questa pubblicazione al quinto volume della traduzione in lingua italiana del Commento ai Salmi di Flavio Magno Aurelio Cassiodoro (485 ca. 580 ca.). Per i precedenti sono stati scelti salmi che potevano raggrupparsi sotto un unico tema; questo, invece, contiene i commenti a ventitré componimenti piuttosto slegati fra loro. Il titolo è senz’altro appropriato, in quanto tiene conto di una verità molto cara a Cassiodoro: la lode al Signore è davvero l’opus Dei, ed è, in un certo senso, quasi un’anticipazione del paradiso; essa, però, va cantata soprattutto «con la cetra della vita». Cassiodoro scopre con disarmante facilità il senso cristologico dei Salmi: secondo lui, anzi, è il Signore stesso che parla in molti di essi. Ed è di pari evidenza per Cassiodoro la lettura del senso ecclesiologico, anche perché la Chiesa è un tutt’uno con il suo Sposo.
L’Epistolario di don Bosco costituisce lo strumento principe per conoscere il suo essere e il suo operare, la sua mentalità e il suo pensiero, i suoi interessi e le sue avversioni: in altre parole lo sviluppo progressivo, materiale e morale, della sua Opera. I primi destinatari dell’Epistolario sono le comunità educative, quelle ecclesiali e particolarmente i membri della Famiglia salesiana, che in esso potranno scoprire la poliedrica figura di don Bosco come uomo, prete, padre, maestro, educatore, fondatore, operatore sociale, comunicatore, santo e così via.
Ma come tutti i grandi epistolari, anche quello di don Bosco emette segnali in più direzioni: può infatti essere oggetto di attenzione da parte di storici, psicologi, pedagogisti, sociologi, antropologi culturali, linguisti, semiologi, studiosi di spiritualità, esperti di comunicazione. E tutto ciò senza che possa essere considerato in alcun modo un epistolario a carattere letterario, artistico, politico, ascetico, bensì un epistolario di vita quotidiana di un uomo dell’Ottocento che, grazie anche alla fitta corrispondenza con un’ampia galleria di persone e personalità di ogni classe sociale, è riuscito a lanciare e realizzare grandiosi progetti, in buona parte tuttora attuali, per l’educazione dei giovani, soprattutto i più poveri.