
Ecco un simpatico libretto che racconta ai nostri bambini con adatto disegno e parole evangeliche come è venuto al mondo il bambino Gesù. In appendice giochi, cruciverba, quiz e curiosità sull'argomento. Età di lettura: da 6 anni.
Cinque Adorazioni eucaristiche per il tempo di Avvento e Natale sui Vangeli proclamati nelle domeniche (Anno B) e nella solennità dell'Epifania.
Un sussidio per l'adorazione personale e comunitaria che armonizza la preghiera di Adorazione con la spiritualità del Tempo liturgico.
I testi sono brevi ed essenziali, il formato maneggevole
I disegni a tutta pagina, da colorare, raccontano la vita della famiglia di Nazaret: dall'Annunciazione fino alla presentazione al tempio di Gesù. Riportano in sintesi il testo dei Vangeli per far conoscere l'avvenimento della nascita di Gesù in modo semplice ai bambini. Età di lettura: da 5 anni.
Questo semplice ma simpatico libretto a colori, narra ai bambini, in modo semplice quello che conosciamo, dai Vangeli, sulla nascita di Gesù. Le immagini a colori che accompagnano il testo aiutano i bambini ad immedesimarsi nel racconto. In appendice giochi, cruciverba, quiz e curiosità sull'argomento permettono ai genitori di condividere con i loro figli il cammino per prepararsi a celebrare il Natale cristiano. Età di lettura: da 4 anni.
L'Avvento è il periodo in cui, preparandoci al Natale, possiamo, con particolare attenzione e impegno, costruire la strada che ci porta all'incontro gioioso e realizzante con l'Emmanuele, il Dio-con-noi, una via nuova in mezzo al deserto: se ci sono buche bisogna riempirle; se ci sono collinette bisogna spianarle; se il terreno è scosceso bisogna livellarlo perché l'intero cammino che ci avvicina al nostro Dio deve essere diritto, piano, perfetto, comodo, bello! Il percorso che faremo insieme fino a Natale (con l'ascolto del Vangelo, la preghiera, le proposte concrete di vita e i giochi) ci aiuterà a scoprire, giorno dopo giorno, come realizzare questa strada. Età di lettura: da 8 anni.
Si avvicina Natale! Le strade e le vetrine si sono già riempite di luci e decorazioni, e anche in casa si incominciano a togliere dai ripostigli gli scatoloni degli addobbi e delle statuine del presepio: qualcosa sarà da aggiustare, magari si potrebbe comperare un nuovo pastore, qualche altra pecora, una o due casette, cercare del muschio fresco... Questa festa mette euforia, i preparativi sono sempre coinvolgenti e molto impegnativi. Avvento significa attesa: in queste quattro settimane che precedono il Natale prepariamo soprattutto il nostro cuore a ricevere Gesù, il Figlio di Dio che sta per venire fra noi. Aspettiamolo con gioia, impegniamoci ogni giorno a essere migliori, più generosi e gentili non solo con chi ci è vicino ma con tutti quelli che incontriamo. Il libretto riccamente illustrato propone testi e giochi per riflettere e imparare, alcuni simpatici racconti di Don Bruno Ferrero e uno speciale Calendario d'Avvento da completare giorno dopo giorno fino a Natale. Età di lettura: da 6 anni.
Questo piccolo sussidio in preparazione al Natale - in coincidenza con l'inizio dell'Anno Santo 2025 - possa essere un prezioso strumento che, attraverso la meditazione e la preghiera, instilli in ognuno il desiderio sempre più grande di lasciarci fin d'ora attrarre dalla speranza e permetterle che attraverso di noi diventi contagiosa per quanti la desiderano... "Possa la forza della speranza riempire il nostro presente, nell'attesa fiduciosa del ritorno del Signore Gesù Cristo, al quale va la lode e la gloria ora e per i secoli futuri" (Papa Francesco, Spes non confundit, 25).
Per arrivare alla santità richiesta a tutti i battezzati, questo sussidio di meditazione e preghiera per l'Avvento propone di rispondere al dono del Natale di Gesù cercando di conoscere e di amare sempre di più la nostra Chiesa che si rinnova e si santifica ogni volta che un cristiano decide di tornare a rinascere con Cristo, ad ogni Natale. Quel Dio che ci ha creati a sua immagine e somiglianza nasce come uomo per farci rinascere come Dio. Ci fa come Lui, ci dà la sua Parola per divinizzarci, ci offre i sacramenti per identificarci sempre più con Lui e ci dona lo Spirito Santo, che fa di noi tabernacoli viventi di Dio. Tutto ciò è possibile grazie alla Chiesa, che continua in ciascuno di noi l'opera del Salvatore.
"Il Signore tuo Dio è in mezzo a te, esulta di gioia per te, ti rinnova col suo amore, danza con te con grida di gioia, come nei giorni di festa". L'entusiastica fede del profeta Sofonia si respira nel Magnificat, cantato con passi di danza da Maria. Ella, fatta l'esperienza del Signore che "ha guardato all'umiltà della sua ancella", non può che tripudiare di gioia all'idea d'essere amata da Dio e associata a Lui nell'opera di redenzione del genere umano.Il canto della Vergine Madre ci fa comprendere quanto sia bello sentirsi amati da Dio, pensare di non essere venuti al mondo per caso, d'essere stati scelti prima ancora della fondazione del mondo per essere grandi, realizzati nell'ideale di diventare pure noi santi come il Signore e belli come la sua e nostra Madre. Ci fa comprendere quanto sia bello pensare che morendo non cadremo nel nulla, ma ci congiungeremo con quanti abbiamo amato qui sulla terra, perché Dio è fedele "...come aveva detto ai nostri padri, per Abramo e la sua discendenza, per sempre". Con sentimenti di riconoscente amore verso la Trinità beata, il teologo Valentino Salvoldi ci stimola a prepararci al Natale meditando, con Maria, il mistero dell'Incarnazione: Gesù ci inserisce nella sfera del divino stando con noi, santificando il vivere quotidiano. Impara un mestiere, vive obbedendo ai suoi genitori, fa sua l'esperienza degli Ebrei fedeli alla tradizione dei padri. Condivide la condizione umana nella sua fragilità e nella sua bellezza, insegnandoci che in ogni situazione Dio è presente. Egli vuole che creiamo il suo regno già qui, sulla terra, e testimoniamo la nostra fede con una gioia di fondo, con gli occhi che brillano, con la bocca che canta il Magnificat e con il nostro incedere con passi di danza. Perché è la gioia il segno che siamo credenti e... credibili.
La pace è il desiderio più profondo dell'essere umano, ma non sempre è chiaro il suo significato e purtroppo spesso le vie per ottenerla non coincidono con le vie di Dio. Tutta la Bibbia è percorsa da un anelito di pace. "Shalom" è la parola ebraica biblica che traduciamo i con "pace" che esprime un concetto molto più ampio, di armonia con gli altri e con la natura, con se stesso e con Dio, di benedizione e prosperità, di ricchezza e realizzazione, di vita piena, di giustizia in opposizione all'iniquità, di definitiva salvezza e felicità. L'uomo biblico si rende conto presto che questa pace, non può venire se non da Dio: da qui la preghiera per ottenere la pace; nello stesso tempo intuisce che Dio vuole la sua attiva cooperazione alla costruzione di questa pace sulla terra. Solo nella misura in cui faremo entrare il Signore nelle nostre vite, potremo avere lo "shalom" e potremo diffonderlo intorno a noi. Questo sussidio per l'Avvento e il Natale ci ispiri quotidianamente l'accorata preghiera: "Vieni, non tardare, Signore nostra Pace!" e ci prepari ad accoglierlo insieme nella verità e nella gioia.
È apparsa la grazia in quel lontano Natale che illumina e rende vera e sacra ogni nascita, ogni vita e ogni morte. Cristo gode per le nostre gioie, ama in ogni nostro amore, piange ogni lacrima e vive ogni morte. In ogni realtà pone un seme divino, perché tutto diventi grazia. Cristo in noi, speranza di pace, ci immerge un quel silenzio che preserva l'anima dal caduco rumore di un nome presto ricoperto dalla terra: solo il cielo lo rende eterno. Il teologo Valentino Salvoldi ci prepara a vivere bene l'Avvento e a celebrare con gioia la nascita del Principe affinché ogni giorno per noi sia Natale. Ed è Natale quando vivo quella povertà che fa di Cristo la vera ricchezza. È Natale quando mi fido degli altri come Dio si è fidato di me. È Natale quando porto pace al mondo, perdonando gli altri come Dio mi perdona. È Natale quando ospito in casa una persona che è sola. È Natale quando mi chino su di un bambino vedendo in lui i lineamenti del "Dio che si è fatto uomo, perché l'uomo si faccia Dio".
Lungo i giorni della novena di Natale il sussidio accompagna all’incontro col Bambino avvolto in fasce nella mangiatoia. Gli scritti di don Tonino Bello, posti come a commento del brano quotidiano di Sacra Scrittura, stimolano ad accorgersi che il Natale può essere nuovo se si diviene capaci di scelte coraggiose, profetiche e radicali nel solco della tradizione biblica, al fine di divenire collaboratori del Signore in grado di trasformare la propria vita e quella di tanti fratelli.
Strutturata in modo liturgico e lineare, la novena è pensata come momento di preghiera, ma anche quale occasione di riflessione.
Sommario
Introduzione. Primo giorno: Andiamo fino a Betlemme. Secondo giorno: Vivere protesi verso il futuro. Terzo giorno: Diciamo «Eccomi» con Maria. Quarto giorno: Camminiamo a piedi nudi. Quinto giorno: Cara città… Sesto giorno: Condividiamo la nostra casa con i poveri. Settimo giorno: Ricerchiamo l’altro nel volto. Ottavo giorno: Osiamo la pace per fede. Nono giorno: Tanti auguri.