
Pregare il rosario con le icone è metterci in silenzio davanti al mistero che vogliamo celebrare e che l'icona rende a noi visibile, lasciarci guardare, lasciarci cambiare il cuore, farci accompagnare dalla sua presenza nel cammino della vita. Preghiamo il rosario con le icone in compagnia di Maria, lasciandoci trasformare dal mistero che celebriamo per riprendere il cammino con rinnovata gioia e con vera pace.
Il termine «litanie» deriva dal greco e significa letteralmente: «invocare con preghiere». Invocare Maria è stata da subito una necessità per i credenti in Cristo. Le litanie raccolte in questo libretto, scelte tra quelle più significative, sono esempio di una lunga storia di fede. Litanie tratte dai documenti del Concilio Vaticano II e da pronunciamenti magisteriali; dalle messe della beata Vergine Maria e legate a tematiche più particolari; per concludere con i formulari di alcuni Ordini religiosi. In genere le litanie vengono celebrate dopo il Santo Rosario, di cui sono riportati i quattro schemi classici a inizio del volume.
Come leggere l’evento delle apparizioni mariane di Fatima, che ha segnato la storia della Chiesa del Novecento? Con che criteri vagliarlo, tenendo conto della molteplicità dei suoi effetti positivi: le guarigioni inspiegabili, gli affollati pellegrinaggi, le innumerevoli conversioni? Che giudizio dare sulle interpretazioni autorevoli che, alla pubblicazione dell’ultimo dei cosiddetti «tre segreti», sostennero l’avvenuto compimento delle profezie in esso contenute? La sfida è stata raccolta da cinque teologi che insegnano nel Seminario arcivescovile di Milano, con due attenzioni di fondo. In negativo, porre un argine a forme ancora diffuse di superstizione, di spiritualità di basso profilo e perfino d’inganno dei cristiani più «deboli nella fede». In positivo, offrire validi strumenti teologici per interpretare non solo gli avvenimenti di Fatima, ma anche il fenomeno più ampio delle visioni e delle profezie mariane.
Un libretto di meditazioni quotidiane per il mese di maggio e per ogni mese dedicato a Maria, per pregarLa e per meditare con Lei il mistero di Dio.
Uno strumento per la preghiera personale e comunitaria nel Tempo di Quaresima ispirato alla Via Crucis tradizionale, ma che ripercorre alcuni momenti fondamentali della vita di Maria nei Vangeli, rileggendoli alla luce della via dolorosa del Figlio Gesù.
Questo percorso di ricerca dell'autore sul ruolo di Maria nella lotta contro Satana inizia dalla situazione odierna, prosegue analizzando il dato biblico e ritorna all'oggi.
Maria è colei che è posta accanto al Figlio, Redentore della storia e dell’umanità, per combattere il Male e i suoi negativi influssi con l’arma dell’umiltà, della santità, della confidenza nella forza benefica di Dio. La persona di Maria, così unita a Cristo nella sua inimicizia e lotta contro Satana, ci è di grande aiuto non solo perché ci trascina con il suo esempio dalla parte di Cristo, ma anche perché offre un modello antropologico di alta qualità e coerenza. Questo volume, che esce in occasione del primo anniversario della morte di padre Stefano De Fiores, è l’ulteriore testimonianza dell’amore appassionato dell’Autore verso la Madre di Gesù e madre dei credenti, a cui egli ha dedicato l’intera vita e il proprio servizio teologico e spirituale.
Il libro documenta la storia del Santuario della Madonna del Bosco e i suoi suggestivi intrecci con la vicenda umana e spirituale del Papa Buono. Fede e arte, tradizione e cultura si uniscono in un racconto che attraversa i quattro secoli di vita di uno dei più amati e frequentati Santuari Mariani della Lombardia. Accanto alle vicende che legano Giovanni XXIII al Santuario, l’autore racconta i fatti che hanno dato origine alla devozione, ciò che i pellegrini possono trovare oggi presso il Luogo Sacro e una grande quantità di informazioni che vanno dai custodi – i Padri Oblati Vicari – alle più note preghiere, iscrizioni e curiosità.
"Stabat Mater dolorosa...". la tradizione evangelica ha associato al dramma del Golgota la figura di Maria. La tradizione artistica ha poi creato il soggetto della Pietà, cioè la raffigurazione dell'ultimo abbraccio tra Cristo deposto dalla Croce e la Madre. Artisti come Cosmè Tura, Giovanni Bellini e Tiziano ne hanno dato mirabili interpretazioni e Van Gogh l'ha riproposta in una chiave sorprendente e commovente. Ma se si parla di Pietà, il nome che istintivamente le associamo è quello di Michelangelo, grazie a due famosissime opere che sembrano racchiudere il suo percorso umano e artistico: la Pietà Vaticana, realizzata non ancora venticinquenne, e l'incompiuta Pietà Rondanini, cui Michelangelo lavorava ancora a 89 anni, pochi giorni prima di morire. In questo saggio, impreziosito da grandi riproduzioni a colori, l'autrice offre chiavi di lettura per comprendere, con il linguaggio dell'arte, il mistero pasquale.
La preghiera che il papa consiglia per sciogliere tutti i nodi del cuore e della vita. Con braccialetto omaggio.
Tutti i nodi del cuore, tutti i nodi della coscienza possono essere sciolti. Chiedo a Maria che mi aiuti ad avere fiducia nella misericordia di Dio. (Papa Francesco)
L'autrice ci mostra Maria come modello di lode, che legge la propria vicenda personale e umana quale evento di salvezza, chiama ognuno a dare il proprio apporto, insegna a guardare le vicende umane in profondità e non con la superficialità che toglie ad esse quel soffio spirituale e di eternità che racchiudono. Esalta l'Altissimo, come se volesse scomparire dinanzi a Lui, benché sappia che senza il suo assenso non avrebbe realizzato l'Incarnazione e la Redenzione. Si fa scuola di vita affinché ognuno si prenda cura del suo destino, celebrando la santità di Dio, chiama a prolungare nel tempo gli effetti della misericordia divina, a delegittimare, con il santo timore di Dio, ogni superba autosufficienza, oppressione ed espansione del male, prima che sia troppo tardi.
Ricorda di fare memoria delle azioni di salvezza compiute da Dio, tiene desta nell'umanità la speranza e la preparazione dei cieli nuovi e terra nuova, meta finale della storia umana e divina.
Giovanna Di Luciano, già docente di religione nella scuola superiore, laureata in pedagogia e in scienze religiose, dal 2007 si occupa di progetti per le missioni, in particolare a favore dei bambini.
Alfie Lambe nacque a Tullamore (Irlanda) nel 1932; entrò nella Legione di Maria e, designato come «Inviato», nel 1953 partì per Bogotà; da qui iniziò la sua infaticabile opera di apostolato nell’America del Sud. Dotato di un carattere forte e volitivo, fu tuttavia un modello di pazienza, amabilità e dedizione al prossimo; tramite la Legione fece rifiorire la vita cristiana con un’azione costante e capillare nelle famiglie, nei collegi, nelle carceri, nei luoghi di prostituzione, nei lebbrosari. Amava gli uomini, ciascuno in particolare, e stava volentieri con tutti, animandoli con il suo temperamento allegro e spiritoso. Il ritmo micidiale della sua attività contribuì alla sua fine prematura; un cancro diagnosticato tardi lo bruciò rapidamente: si spense a 26 anni, a Buenos Aires, nel 1959. Nella stessa città si è aperta nel 1978 la causa di beatificazione.
Cos’è Medjugorje e cosa avviene davvero nei pellegrinaggi nel paese bosniaco? In cosa consiste l’esperienza del pellegrino al giorno d’oggi? Questo libro racconta il mondo dei pellegrinaggi a Medjugorje – di cui tanto si sente parlare ma di cui poco si sa – senza assumere una posizione giudicante, senza schierarsi con il partito dei sostenitori o con quello dei detrattori, ma testimoniando i fatti che si vivono e si verificano in quei luoghi, che ci mostrano un sorprendente spaccato, poco conosciuto, ma fondamentale per comprendere i nostri tempi e per lanciare uno sguardo sul futuro della spiritualità contemporanea. Lavoro sui generis su un tema di grande attualità, dal taglio antropologico, in forma narrativa e divulgativa, che si rivolge ad un pubblico ampio, di curiosi e di addetti ai lavori, di credenti e di scettici.