
Natuzza Evolo (1924-2009), conosciuta come la mistica di Paravati, ha vissuto i fenomeni inspiegabili che si verificavano sul suo corpo. Nel periodo quaresimale su di lei apparivano ferite sanguinanti per le quali non è mai stata trovata una spiegazione scientifica. E in diverse occasioni si sono registrati fenomeni di emografia e stati di trance.
«Natuzza è già santa» disse Luigi Renzo, vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, durante i funerali della mistica calabrese, morta a 85 anni nella ricorrenza di Ognissanti del 2009. Queste pagine ripercorrono la sua vita straordinaria tutta consacrata all’accoglienza e alla consolazione dei sofferenti. A coloro che si rivolgevano a lei, con la grande semplicità di donna analfabeta ma dalla grande fede, raccomandava di seguire la volontà di Dio e offriva il conforto della preghiera.
Su sua ispirazione è nato, a partire dal 1994, un grande movimento costituito da Cenacoli di preghiera che si sono diffusi in tutto il mondo e costituiscono la più grande eredità di Mamma Natuzza.
I santuari mariani sono celebrati in tutto il mondo, ma meno noto è il contenuto dei messaggi della Vergine, così come la loro "evoluzione" nel tempo e la loro straordinaria attualità. Seguendo l'ordine cronologico delle apparizioni riconosciute dalla Chiesa cattolica, questo libro ci guida per approfondire con semplicità il messaggio evangelico di: Guadalupe in Messico (1531); Vailankanni in India (1580); Laus nelle Alpi (1664); rue du Bac a Parigi (1830); La Salette (1846); Lourdes (1858) e Pontmain (1871) in Francia; Knock in Irlanda (1879); Fatima in Portogallo (1917); Banneux (1933) in Belgio; Amsterdam nei Paesi Bassi (1945); L'Île Bouchard (1947) in Francia; Akita in Giappone (1973); Kibeho in Ruanda (1981) e San Nicolás in Argentina (1983), il santuario visitato dal cardinale Bergoglio prima della sua elezione come successore di Pietro.
"L'amore a Maria va sussurrato più che gridato, nascosto gelosamente più che esibito", dice Alessandro Pronzato. Ed ecco dunque delle pagine che sussurrano tutto il suo amore alla Madonna e di quei poeti che si sono accostati a lei con discrezione e passione. "Non ho grazie speciali da chiederle. Solo quella di rimanere innamorato di Lei senza darlo a vedere. Una specie di amore clandestino".
Testi scelti dalle monache dell'abbazia di Chambarand. Chi, meglio di Madeleine Delbrêl (1904-1964), poteva donare al rosario tutta la sua profondità mistica illuminandolo della gioia e della luce di una vita interamente dedicata a Dio? Chi meglio poteva rendere straordinaria la più ordinaria quotidianità? Attraverso la meditazione di quattro misteri, i migliori testi della grande mistica francese ci introducono a una ricerca di Dio che arriva nel profondo del cuore.
Nostra Signora del Laus (che in lingua occitana significa Nostra Signora del Lago), è l'appellativo con cui i cattolici venerano Maria, in seguito alle apparizioni che ebbe per ben 54 anni, tra il 1664 e il 1718, la pastorella francese Benedetta Rencurel, prima presso Saint-Étienne-le-Laus, suo paese natale, poi presso Laus, dove ora sorge il santuario. Benedetta - una semplice pastorella - non sapeva né leggere né scrivere, ma a lei la Madre di Dio affida un messaggio importante nel periodo in cui in Europa infuriavano le cosiddette guerre di religione: un invito alla conversione dei peccatori e a sperimentare nella misericordia di Dio la riconciliazione. Oltre alla Vergine, Benedetta vede anche gli angeli, in particolare il suo angelo custode sempre accanto a lei, incontra anche molti santi e ha esperienze mistiche come la visione del Paradiso. Tra il 1669 e il 1684 vede ben 5 volte Cristo crocifisso, e con Lui vive una crocifissione mistica ogni venerdì per parecchi anni. Vive anche prove come attacchi spirituali e fisici da parte del demonio e la mancata considerazione per 20 anni da parte di sacerdoti di tendenza giansenista.
In questo libro vengono raccolti dal domenicano Padre Manteau-Bonamy, amico di lunga data di Marthe Robin, una donna stigmatizzata contemporanea francese, brani inediti tratti dai suoi scritti in cui la Robin detta il suo vissuto più intimo rimasto confidenziale fino alla sua morte avvenuta il 6 febbraio 1981.
Il mantello di Guadalupe su cui è rimasta impressa l'immagine della Vergine Maria nel 1531 è la tela religiosa più scientificamente studiata insieme alla Sindone di Torino ed è tuttora sotto l'attenzione degli studiosi che, a distanza di cinque secoli, non sono ancora riusciti a scoprire tutti i misteri che essa racchiude.
Il dialogo fra le varie confessioni religiose, in particolare quelle monoteiste, è di grande attualità. Anna Maria Cenci - nota al pubblico di Radio Maria ai cui microfoni tiene da oltre dieci anni il programma "La Bibbia in briciole" - scrive queste pagine affinché ogni cristiano possa comprendere, e qualcuno riscoprire, il significato profondo della sua fede.
Un libro interamente dedicato alla Madonna. Ogni giorno, per tutto un mese, troviamo un passaggio tratto dal Nuovo Testamento dedicato a una delle virtù di Maria, un breve racconto dell'autore e una breve meditazione.

