
«La Chiesa ricorda i dolori di Maria, l'Addolorata. Da secoli questa venerazione è diffusa fra il popolo di Dio. La devozione ai dolori di Maria fu prima una devozione popolare e solo in seguito liturgica e contempla i sette momenti messi in rilievo dai Vangeli. La pietà cristiana ha raccolto i dolori della Madonna e parla dei "sette dolori". A me fa bene, in tarda serata, quando prego l'Angelus, pregare questi sette dolori come un ricordo della madre della Chiesa che, con tanto dolore, ha partorito tutti noi.» (Papa Francesco)
Ogni volta che preghiamo l'Ave Maria confidiamo nel ruolo fondamentale che è stato affidato alla Madonna: esserci Madre e quindi essere mediatrice privilegiata fra noi e il suo Figlio Gesù. Questo testo ci invita a suscitare nel nostro cuore profonda confidenza in Maria, serena certezza nel suo affetto materno, dolce tranquillità di spirito al pensiero.
La preghiera del Rosario è destinata ad ogni persona per ottenere grazie e consolazione per sé e per gli altri. Essa costituisce, durante la giornata, un momento di pace e di serenità; è un momento di colloquio con la Madonna. "Con questa preghiera il popolo cristiano si mette alla scuola di Maria, per lasciarsi introdurre alla contemplazione della bellezza del volto di Cristo e all'esperienza della profondità del suo amore" (Rosarium Virginis Mariae, 1).
Per ogni giorno del mese mariano viene proposta una breve lettura biblica, un commento tratto per lo più dalla Rosarium Virginis Mariae e dagli scritti di Benedetto XVI e una preghiera litanica, seguita dalla recita di una decina di rosario.
Il Rosario, da sempre considerato una preghiera popolare dedicata alla Vergine, è molto di più: è la celebrazione di Cristo e dei testi biblici, una preghiera di lode e di intercessione. È una preghiera molto antica. Essa deriva dal bisogno di esprimere la propria devozione alla Madonna e di interiorizzare ciò che viene espresso attraverso le parole.
Da sconfinare a partorire. E' tra questi due verbi, all'apparenza diversi tra loro, che si snoda il cammino di Maria. Confinata a vivere in un villaggio non identificabile nelle carte geografiche, Maria, piccola fanciulla di Nazaret, è invitata dall'arcangelo Gabriele a collaborare al progetto d'amore di Dio e subito ad intonare il canto dei poveri e degli esclusi.
Il canto popolare religioso è una via privilegiata per conoscere Maria: un nuovo "modo" di affrontare
lo studio mariologico. Lungo i secoli la devozione mariana ha maturato un repertorio vastissimo e ha dato voce al "canto dei popoli" nel contemplare il volto di Maria quale persona viva e glorificata.
Nel canto dei popoli emerge il volto integrale di Maria in un dialogo ininterrotto e che anche oggi rivela la Madonna come Regina della Pace e Madre dell’umanità.
Il testo raccoglie le meditazioni sui cinque misteri del Rosario detti della luce" che Giovanni Paolo II ha proposto di inserire nella preghiera del Rosario. " La caratteristica di queste meditazioni sui misteri della luce e la connotazione patristico-ecumenica; sono riflessioni sviluppate a partire dai testi di alcuni Padri della Chiesa: Gregorio Nazianzeno, Cirillo di Alessandria, Cirillo di Gerusalemme, Giovanni Crisostomo, Ireneo, ecc. Il commento all'ultimo mistero invece e attuato a partire dal pensiero di San Tommaso d'Aquino.
In quest'opera viene presentata la teologia di tre autori molto rappresentativi che hanno elaborato gli elementi mariologici fondamentali in epoca medievale: Alberto Magno, Tommaso d'Aquino e Tommaso da kempis.
Raccolta di meditazioni per aiutare i fedeli a ripercorrere, insieme con Maria, la strada di Gesù, dalla sua nascita, alla sua vita pubblica, alla sua morte, alla sua gloriosa risurrezione, attraverso la preghiera del Rosario. Queste meditazioni intendono aiutare i fedeli a ripercorrere, insieme con Maria, la strada di Gesù, dalla sua nascita, alla vita pubblica, alla morte, alla gloriosa risurrezione, in una modalità semplice ma efficace, attraverso la preghiera del Rosario. Occorre conoscere Gesù se si desidera testimoniarlo ai propri fratelli, altrimenti la testimonianza sarà del tutto inefficace e sterile e non produrrà frutti di santità. A conclusione di ogni meditazione vengono offerte delle preghiere a Maria.
Queste pagine fanno emergere la grande dignità e responsabilità delle donne e degli uomini del loro essere persona ed esortano le une e gli altri a diventare protagonisti della propria santificazione, insieme alla Santissima Trinità, la Santissima Vergine Maria e a san Giuseppe. In ogni pagina del libro si percepisce il grande afflato spirituale dell’autore e la sua grande devozione alla Vergine Maria, conosciuta nei luoghi delle apparizioni di Medjugorje.