
Questo libro di A. Mardegan, è indirizzato a chi desidera approfondire la lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae di Giovanni Paolo II e arricchire la recita del Rosario. Per ogni mistero presenta sette citazioni bibliche e altrettanti spunti di riflessione che terminano con una preghiera.
Il Rosario descritto e illustrato per bambini.
Il libro di L. Guglielmoni e F. Negri, si compone di trentun brevi letture che accompagnano il mese di maggio, mese che la tradizione popolare ha dedicato a Maria. Sono tratte dai pensieri, dai discorsi o dalle interviste di Madre Teresa di Calcutta; caratterizzate dalla semplicità e dalla spontaneità che erano il tratto tipico di Madre Teresa, evidenziano i punti essenziali della sua mariologia. Il testo è presentato da mons. Angelo Comastri, arcivescovo - delegato pontificio del Santuario di Loreto.
Il volume presenta i misteri del rosario meditati con l'ausilio dei testi patristici. A fornire spunti per la meditazione sulla vita di Gesù sono brani di: Ambrogio, Leone Magno, Romano il Melode, Cromazio di Aquileia, Agostino, Origene, Giovanni Crisostomo, Cirillo di Alessandria, Rufino di Aquileia, Giovanni Damasceno. Il curatore motiva così la sua scelta di accostare i Padri alla meditazione dei misteri: "I testi patristici potranno essere di grande aiuto per contemplare il volto di Gesù con Maria; infatti, si noterà che, quando i Padri commentano dei passi della Bibbia in cui si parla di Maria, il loro discorso si concentra su Cristo, poiché per loro parlare di Maria significava parlare di Cristo e meditare il suo insegnamento. (...) I Padri sono amici, che ci accompagnano nel viaggio che ci conduce a Cristo; sono testimoni, perché con la loro vita ci insegnano il modo per rimanere fedeli a Cristo, e maestri, dal momento che ci indicano la strada da seguire per arrivare alla Verità. Deve essere proprio questo lo spirito con il quale utilizziamo il sussidio. La meditazione sui testi inseriti a commento di ogni mistero del rosario sarà un'occasione per crescere alla sequela di Gesù e conformare il nostro cuore al suo, attraverso l'intercessione di Maria".
Il libro commenta le Litanie Lauretane, a partire dalla radice biblico-teologica di queste invocazioni di lode che uniscono alla sapienza dottrinale la forza suggestiva delle immagini poetiche che ne sintetizzano lo spessore. Citando abbondantemente pagine bibliche, patristiche e di grandi autori spirituali, G. Pons presenta, in capitoli brevi, ma densi di contenuto, la radice e il significato biblico-teologico di ogni litania. Sono pagine di grande immediatezza e semplicità e costituiscono un compendio di spiritualità mariana accessibile al vasto pubblico; utilissimo per sacerdoti e animatori di comunità.
Per ogni mistero del rosario G. Orlandini propone un itinerario in quattro tappe: - lettura- meditazione- contemplazione- preghiera. La recita vera e propria delle decine del rosario è nel momento "contemplazione", grazie al sistema delle "clausole cristologiche". Sono così presentate le quattro serie di misteri previste dalla recente lettera del Papa (Gioia, Luce, Dolore, Gloria).In appendice se ne propone una quinta: i "misteri della misericordia".
Nel 1933, a Banneux, in Belgio, la Madonna appare a una bambina rivelandosi come "la Vergine dei poveri", colei che viene "ad addolcire la sofferenza". A. M. Tentori rievoca quei fatti lontani con l'occhio attento dell'osservatore e narra ogni particolare di quegli eventi. Per cui ne risulta un racconto particolarmente interessante ai confini del mistero. Nella prima parte del libro vengono narrate le otto apparizioni; nella seconda parte, invece, l'autore traccia una analisi-commento delle apparizioni stesse, nonché dei personaggi coinvolti. A Banneux la Madonna si rivela con parole e atteggiamenti materni e delicati, senza rimproveri e senza minacce di catastrofi, anche se ce n'erano già in arrivo (seconda guerra mondiale, Hitler e lo sterminio nazista?) e col sorriso che tranquillizza e infonde fiducia.Forse più che in altre apparizioni, queste di Banneux sono piene di simbolismi. Più che con le parole, la Madonna parla con gesti pieni di significato nella loro scarna semplicità, che richiamano il messaggio evangelico nella sua sostanza. Esse conservano tuttora l'attualità di quel messaggio che la Madonna volle rivelare all'umanità anche per questo nostro tempo. La Chiesa le ha ritenute autentiche, tuttavia, ancora oggi sono poco conosciute.
Se rimane vero che durante l'esposizione del Santissimo Sacramento non si devono compiere altre pratiche devozionali in onore della Vergine Maria e dei Santi si comprende però che il Magistero non escluda il Rosario valorizzando l'impronta eminentemente cristologica. Lo stesso Rosario, compreso nel suo senso profondo, biblico e cristocentrico, potrà essere una via particolarmente adatta alla contemplazione eucaristica, attuata in compagnia e alla scuola di Maria. Pertanto vanno riscoperti e promossi nella pratica pastorale gli elementi offerti nella Rosarium Virginis Mariae al cap. III (da Anno dell'Eucaristia. Suggerimenti e proposte).
Il sussidio di R. Lupi propone il rosario, preghiera mariana per eccellenza e "preghiera della famiglia", come ha ricordato il Papa nella Rosarium Virginis Mariae, per favorire la comunione tra tutti i componenti della comunità parrocchiale. Per incrementarne la partecipazione e la collaborazione, ogni singolo mistero viene animato da coloro per i quali si desidera pregare: il primo mistero dai bambini e dai ragazzi, il secondo dai giovani, il terzo dai papà e dalle mamme, il quarto dalle religiose o dai religiosi, il quinto dai nonni o dalle nonne, o da qualche ammalato. Alcune brevi citazioni bibliche e le successive concretizzazioni nella realtà parrocchiale fanno da introduzione alle quattro parti del rosario, mentre dopo l'annuncio del mistero e l'intenzione di preghiera, viene evidenziato un segno. Seguono un commento, la preghiera del Padre nostro, dell'Ave Maria ecc. recitata da chi anima il mistero. Alla fine, due brevi invocazioni mariane e un canto. Il sussidio presenta in appendice tre proposte differenti di litanie e due preghiere, Preghiera della comunità e A Maria, Regina della famiglia e della parrocchia, che possono venire utilizzate a discrezione di chi presiede il momento di preghiera comunitario.
5 misteri del Rosario commentati da brani tratti dalla Salvifici doloris, Lettera apostolica di Giovanni Paolo II (11 febbraio 1984) sul senso cristiano della sofferenza umana. Gli altri testi sono tratti dai Discorsi di Giovanni Paolo II (1978-2000) agli ammalati e ai loro assistenti. Il dolore e la malattia fanno parte del mistero dell'uomo sulla terra. Certo, è giusto lottare contro la malattia, perché la salute è un dono di Dio. Ma è importante anche saper leggere il disegno di Dio quando la sofferenza bussa alla propria porta. La "chiave di lettura" di questa realtà è costituita dalla Croce di Cristo. Il Verbo incarnato si è fatto incontro alla nostra debolezza assumendola su di sé nel mistero della Croce. Da allora ogni sofferenza ha acquistato una possibilità di senso, che la rende singolarmente preziosa. Da duemila anni, dal giorno della Passione, la Croce brilla come somma manifestazione dell'amore che Iddio ha per noi. Chi sa accoglierla nella sua vita sperimenta come il dolore, illuminato dalla fede, diventi fonte di speranza e di salvezza. "Cristo sia la Porta per voi, cari ammalati, chiamati in questo momento a sostenere una croce più pesante." (Giovanni Paolo II). Il libretto, a cura di V. Esse, si rivolge alle persone ammalate, operatori pastorali e tutti coloro che desiderano pregare Maria con la pratica devozionale della pietà popolare, il santo rosario.
Il testo proposto dagli autori, L. Guglielmoni e F. Negri, presenta un percorso di trentuno tappe per scoprire e approfondire, sull'esempio di Maria, il legame fede-vita. Con l'Incarnazione Dio si è unito ad ogni uomo e chiede di rinascere nel cuore di ciascuno, ogni giorno. Lo schema ricorrente prevede una breve introduzione alla tematica del giorno, una meditazione tratta da teologi, pastori e maestri di spiritualità contemporanei; quindi una preghiera e alcune litanie mariane. I testi meditativi presentano un'ampia gamma di proposte che descrivono il reciproco rimando fra Maria e la vita di fede calata nella quotidianità.
Il testo racconta le 15 apparizioni della Madonna nel 1876 a Pellevoisin, una località della Francia, a una giovane gravemente ammalata di tisi, e che sta per morire.Il volume inizia col raccontare delle apparizioni mariane nell'800 e il pensiero della Chiesa al riguardo: esse non vincolano la fede ma fanno parte di devozioni private. L'autore, A. M. Tentori, accenna anche alle condizioni socio-culturali nella Francia del tempo, specialmente al divario delle classi sociali. Questo stato di cose inciderà sulla credibilità delle Apparizioni stesse. La Madonna, durante le apparizioni, si presenta soprattutto come mediatrice di Grazia e di Misericordia.