
Le Chiese cristiane hanno da tempo cominciato a esaminare le cause della loro divisione attraverso commissioni teologiche appositamente costituite. Questi dialoghi teologici ufficiali si sono spesso conclusi con “testi di consenso”sui temi specifici posti all’ordine del giorno. L’insieme di tali documenti costituisce un corpus che testimonia come le Chiese siano ormai passate da una teologia apologetica e difensiva delle proprie posizioni a una teologia riconciliata, caratterizzata dalla ricerca delle ragioni superiori dell’unità e del Vangelo.
Il terzo volume dell’Enchiridion Oecumenicum presenta i testi di consenso dei dialoghi elaborati dal 1985 al 1995. Al pari del primo tomo, è dedicato a “dialoghi internazionali”, che coinvolgono cioè Chiese o organismi di Chiese sovranazionali, mettendo in gioco le grandi tradizioni cristiane: il luteranesimo, il calvinismo, l’anglicanesimo, il cattolicesimo, l’ortodossia. Le singole Chiese sono protagoniste di questi dialoghi attraverso gli organismi ufficiali che le rappresentano: si tratta dunque dei rapporti più coinvolgenti fra le Chiese, in quanto chiamano in causa la loro rappresentanza più piena.
Gli argomenti affrontati sono spesso di fondamentale importanza, sotto il profilo sia strettamente teologico, sia della storia che ha condotto alle divisioni: la salvezza da Dio o dalla Chiesa, la giustificazione, l’eucaristia, la morale, l’episcopato e l’ordine come strutture della Chiesa, le prime definizioni cristologiche, la gerarchia delle verità, l’uniatismo e il suo superamento…
I documenti di consenso rappresentano il confluire verso l’accordo delle diverse ramificazioni in cui il cristianesimo si è diviso: il volume permette quindi di meglio comprendere come il pensare delle Chiese è venuto modificandosi e in che modo si sono evoluti i rapporti in un decennio importante per il dialogo ecumenico.
Sommario
Introduzione. Abbreviazioni e sigle. Dialoghi anglicani - cattolici. Dialoghi anglicani - luterani. Dialoghi anglicani - copti ortodossi. Dialoghi battisti - cattolici. Dialoghi battisti - luterani. Dialoghi battisti - riformati. Dialoghi cattolici - assiri. Dialoghi cattolici - Consiglio ecumenico delle chiese. Dialoghi cattolici - discepoli di Cristo. Dialoghi cattolici - evangelici. Dialoghi cattolici - luterani. Dialoghi cattolici - metodisti. Dialoghi cattolici - ortodossi calcedonesi. Dialoghi cattolici - ortodossi orientali. Dialoghi cattolici - pentecostali. Dialoghi cattolici - riformati. Dialoghi discepoli di Cristo - riformati. Dialoghi luterani - ortodossi calcedonesi. Dialoghi luterani - riformati. Dialoghi metodisti - riformati. Dialoghi ortodossi calcedonesi - ortodossi orientali. Dialoghi ortodossi calcedonesi - riformati. Dialoghi ortodossi calcedonesi - vecchicattolici. Indici.
Il volume raccoglie i circa 150 documenti ufficiali emanati durante i primi cinque anni di presidenza Ruini, una fase di grande autorevolezza, vitalità ed efficienza per la CEI. Maggiore coesione interna, migliore intesa con la Santa Sede, calo dell'età media dei vescovi e cura della funzionalità della struttura hanno permesso alla CEI di acquisire visibilità direttamente proporzionale alla capacità di incidere pastoralmente nella particolare temperie italiana. A contrassegnare la vitalità di questo quinquennio, alcuni grandi appuntamenti: il sinodo sulla vita religiosa, il congresso eucaristico di Siena, il convegno ecclesiale di Palermo.
Con il suo quarto volume l’Enchiridion Oecumenicum fornisce la documentazione integrale su quanto è stato prodotto dalla diverse commissioni di dialogo interconfessionale a livello nazionale e locale dal 1988 al 1994. La raccolta prosegue pertanto l’opera intrapresa nel volume secondo (1989) per dar voce al dialogo ecumenico non solo internazionale, ma anche relativo a singoli paesi o regioni. Presenta inoltre il noto “Documento di Dombes” Per la conversione delle Chiese, nonché testi risalenti agli anni ’70 ma divulgati solo successivamente.
L’insieme dei materiali mette in luce il grande balzo in avanti compiuto dalla teologia ecumenica, che ha mostrato di saper superare molte difficoltà del passato creando una nuova comune sensibilità cristiana.
I temi affrontati sono sia dottrinali – la giustificazione, la Chiesa, il battesimo, l’eucaristia, il primato romano – sia etico-pastorali, con una forte connessione all’attualità: difesa della vita, pastorale dei malati e dei morenti, matrimoni interconfessionali, pace, giustizia, apartheid, salvaguardia del creato. Anche se tra le comunità ecclesiali attive in campo ecumenico prevalgono sotto il profilo numerico quelle europee e nordamericane, al dialogo partecipano ormai attivamente le Chiese cristiane di tutti i continenti.
Sommario
Introduzione. Abbreviazioni e sigle. Argentina. Canada. Europa. Finlandia. Francia. Germania. Gran Bretagna. Italia. Norvegia. Russia. Sudafrica. Svezia. Svizzera. USA. Indici.
Le assemblee generali del Consiglio Ecumenico delle Chiese (CEC) costituiscono tappe fondamentali nella storia dell’intero movimento ecumenico, che pur non si esaurisce nella vita del CEC. È infatti riconosciuto che i recenti e profondi mutamenti delle relazioni tra le Chiese cristiane sono avvenuti in gran parte grazie all’operato del CEC, sfociato nelle storiche assise. Se il Consiglio è divenuto il luogo privilegiato della ricerca dell’unità cristiana, le assemblee ne rappresentano i momenti espressivi, di verifica e decisionali.
La raccolta si propone di presentare gli atti ufficiali di tutte le assemblee del CEC, da Amsterdam (1948) ad Harare (1998), limitandosi ai documenti di interesse teologico e storico-teologico di portata universale e costante attualità: i rapporti ufficiali, le risoluzioni, le dichiarazioni adottate, i testi di carattere documentario, le relazioni, i messaggi.
Il volume intende così offrire agli studiosi di ecumenismo i testi privilegiati tra i molti prodotti dal CEC e consentire a un pubblico più vasto di conoscere gli aspetti fondamentali della vita del Consiglio, che resta uno dei protagonisti della storia della Chiesa del sec. XX.
Sommario
Prefazione (K. Raiser). Introduzione. Assemblee generali del CEC. I. Il disordine dell’uomo e il disegno di Dio (Amsterdam, 22.8-4.9.1948). II. Cristo speranza del mondo (Evanston, 15-30.8.1954). III. Gesù Cristo, luce del mondo (New Delhi, 19.11-5.12.1961). IV. Ecco, io faccio nuove tutte le cose (Uppsala, 4-20.7.1968). V. Cristo libera e unisce (Nairobi, 23.11-15.12.1975). VI. Gesù Cristo, vita del mondo (Vancouver, 24.7-10.8.1983). VII. Spirito Santo, rinnova l’intero creato (Canberra, 7.20.2.1991). VIII. Volgiamoci a Dio. Esultiamo nella speranza (Harare, 8-13.12.1998). Appendice generale. Indici.
Note sui curatori
Stefano Rosso, sacerdote salesiano, è nato a Piovà Massaia (AT). Si è laureato in teologia liturgica al Pontificio istituto liturgico S. Anselmo (Roma). È docente di liturgia presso la sezione torinese dell’Università pontificia salesiana. È impegnato nel movimento ecumenico. Ha pubblicato Un popolo di sacerdoti. Saggio di liturgia fondamentale, LAS, Roma 1999. Ha inoltre collaborato a voci di dizionari e ad opere collettive di carattere teologico-liturgico.
Emilia Turco, nata ad Albenga (SV), è laureata in medicina all’Università di Torino, dove attualmente insegna genetica generale. È impegnata nel movimento ecumenico.
Entrambi sono redattori delle collane Quaderni «Ecumenismo e Dialogo» dell’interregione Piemonte-Valle d’Aosta e Quaderni dell’«Amicizia Ebraico-Cristiana» di Torino.
Il Supplementum 1 dell'Enchiridion Vaticanum presenta 127 significativi documenti di carattere normativo universale del periodo 1962-1987, non compresi nei precedenti volumi (1-10). La pubblicazione è stata resa indispensabile dal fatto che nel corso di cinque lustri vari documenti, prodotti inizialmente in un abito riservato, sono diventati di pubblica ragione solo in un secondo momento. Altri invece sono stati resi disponibili con forte ritardo rispetto alla loro datazione o pubblicati su fonti talora insospettabili.
Il sesto volume dell’Enchiridion della Conferenza episcopale italiana copre un arco di tempo che coincide con il secondo mandato di presidenza del card. Camillo Ruini, nonché con il quinquennio della segreteria di mons. Ennio Antonelli. I lavori del III Convegno ecclesiale "Il Vangelo della carità per una nuova società in Italia" (Palermo, 20-25.11.1995) vengono recepiti dalla nota pastorale Con il dono della carità dentro la storia. Sono inoltre gli anni in cui prende corpo il "Progetto culturale orientato in senso cristiano", mirante a fare giungere il cattolicesimo italiano a una maggiore consapevolezza circa il rapporto tra fede e cultura. Per la prima volta, la progettazione pastorale nazionale – frutto degli orientamenti pastorali per gli anni ’90 Evangelizzazione e testimonianza della carità – viene sottoposta nel 1998 a diretta e capillare verifica, da svolgersi coinvolgendo ogni realtà della Chiesa locale e nazionale. Nel quinquennio, la CEI affronta a più riprese anche la questione del nuovo statuto, che entrerà in vigore alla fine del 1998. Un impegno di tutto rilievo per la Chiesa italiana è quello della preparazione del Grande Giubileo del 2000 che conosce un momento di particolare visibilità con il XXIII Congresso eucaristico nazionale (Bologna, 20-28.9.1997).
I primi giorni del 2001 sono anche gli ultimi del Grande Giubileo: il 6 gennaio Giovanni Paolo II firma la lettera Novo millennio ineunte, che ripercorre i momenti salienti dell’anno trascorso e insieme delinea l’itinerario da esso aperto, esortando a «prendere il largo». Il pellegrinaggio ai luoghi legati alla storia della salvezza, in gran parte compiuto nell’anno 2000, viene concluso col viaggio del papa in Grecia, Siria e Malta (4-9.5.2001), contrassegnato da due gesti di chiara impronta giubilare: una nuova richiesta di perdono, riferita questa volta ai peccati dei cattolici contro i fratelli ortodossi (specificatamente il saccheggio di Costantinopoli operato dai crociati nel 1204) e la prima storica preghiera di un pontefice cattolico in una moschea musulmana (Damasco, moschea degli Omayyadi, 6.5.2001). Sul piano ecumenico, grande significato assumono altri due viaggi papali: quello in Ucraina (23-27.3.2001), con l’assicurazione che la Chiesa greco-cattolica nel paese è chiamata non a svolgere azione di proselitismo nei riguardi degli ortodossi ma solo ad assumere il ruolo di mediatrice fra tradizione latina e tradizione orientale, e quello in Armenia, che si chiude con la firma, da parte di Giovanni Paolo II e del patriarca Karekin II, di una dichiarazione comune (27.9.2001). Sempre sul fronte della riconciliazione ecclesiale, grande importanza occorre assegnare agli Orientamenti che consentono e disciplinano l’intercomunione tra i fedeli della Chiesa caldea e quelli della Chiesa assira d’Oriente (20.7.2001) e alla ricomposizione formale dello scisma con la lefebvriana Unione «San Giovanni Maria Vianney» di Campos, in Brasile (25.12.2001). Sul versante intraecclesiale, significative appaiono le notificazioni rivolte alle opere di due teologi contemporanei, Jacques Depuis (24.1.2001) e Marciano Vidal (22.2.2001), e la pubblicazione (approvazione il 29.6.2001, presentazione il 2.10.2001) del nuovo Martirologio romano, che presenta, giorno per giorno, 6.538 voci relative a santi e beati.
Il volume raccoglie gli atti delle assise fondamentali di Fede e Costituzione (FC), che, a differenza delle assemblee generali del Consiglio Ecumenico delle Chiese, sono piuttosto distanziate tra loro: Losanna (1927), Edimburgo (1937), Lund (1952), Montréal (1963), Santiago de Compostela (1993). I documenti di FC, ormai reperibili soltanto presso le biblioteche specializzate, costituiscono viceversa una fonte di dati primari della vita dell’intero movimento ecumenico e della storia della Chiesa nel corso del XX secolo: la ricerca teologica che FC ha promosso istituzionalmente si è irradiata in modo stimolante e significativo non solo nella teologia ecumenica ma anche nel più vasto ambito della riflessione e della ricerca teologica. Le sessioni di FC, principalmente quelle mondiali, hanno infatti costituito dei momenti nodali di sintesi e di rilancio del movimento ecumenico e hanno contribuito alla formazione dell’ecclesiologia ecumenica, un ramo essenziale della nuova ecclesiologia.
Sommario
Introduzione. I. Losanna (3-21.8.1927). II. Edimburgo (3-18.8.1937). III. Lund (15-28.8.1952). IV. Montréal (12-26.7.1963). V. Santiago de Compostela (3-14.8.1993). Appendice. Indici.
Note sui curatori
Stefano Rosso, sacerdote salesiano, è nato a Piovà Massaia (AT). Si è laureato in teologia liturgica al Pontificio Istituto Liturgico S. Anselmo (Roma). È docente di liturgia presso la sezione torinese dell’Università Pontificia Salesiana. È impegnato nel movimento ecumenico. Ha pubblicato Un popolo di sacerdoti. Saggio di liturgia fondamentale, LAS, Roma 1999. Ha inoltre collaborato a voci di dizionari e ad opere collettive di carattere teologico-liturgico.
Emilia Turco, nata ad Albenga (SV), è laureata in medicina all’Università di Torino, dove attualmente insegna genetica generale. È impegnata nel movimento ecumenico.
Entrambi sono redattori delle collane Quaderni «Ecumenismo e Dialogo» dell’interregione Piemonte-Valle d’Aosta e Quaderni dell’«Amicizia Ebraico-Cristiana» di Torino. Insieme hanno curato l’Enchiridion Oecumenicum 5. Consiglio Ecumenico delle Chiese. Assemblee generali 1948-1998, EDB, Bologna 2001.
Il Supplementum 3 dell’Enchiridion Vaticanum presenta gli indici generali relativi ai documenti raccolti nei volumi 11-20 (anni 1988-2001). Questi indici sono cinque: strutturale, cronologico, per incipit, di emanazione, analitico. Essi costituiscono uno strumento che facilita enormemente l’uso e la consultazione dei volumi, consentendo di reperire prontamente i documenti anche senza conoscerne precisamente la data di emanazione e quindi il rispettivo tomo. In continuità con la scelta del 1990 che portò alla pubblicazione di Supplementum 1 (omissa) e 2 (indici), si è optato per offrire ai lettori, ma questa volta in due sezioni di un unico volume, sia i documenti “omessi” di un certo rilievo sia gli indici. Fra i documenti complementari si segnalano: il discorso di Giovanni Paolo II all’UNESCO (1980), la Nota esplicativa su La Chiesa come comunione (1993), la Carta degli operatori sanitari (1994), il documento informativo della Congregazione per l’educazione cattolica «Il periodo propedeutico» (1998), la dichiarazione finale dell’incontro fra vescovi australiani e curia romana nel contesto del Sinodo per l’Oceania (14.12.1998), la lettera del card. J. Medina Estévez sulla controversia con l’ICEL per la traduzione di libri liturgici in inglese (2000), oltre a numerosi messaggi di Paolo VI e Giovanni Paolo II per la Giornata mondiale della pace, la portata magisteriale dei quali è oggi unanimemente riconosciuta.
Prosegue la raccolta sistematica dei principali documenti del papa e dei dicasteri vaticani nel testo ufficiale con versione italiana a fronte: il volume presenta l’anno 2002.
Col messaggio della Giornata della pace del 1° gennaio, sul tema «Non c’è pace senza giustizia, non c’è giustizia senza perdono», Giovanni Paolo II ripropone con forza la prospettiva della Chiesa sull’argomento, dopo gli attentati dell’11 settembre 2001. S’intitola Rosarium virginis Mariae l’unico documento di respiro pastorale dell’anno, tra quelli a firma pontificia: esso ribadisce la fiducia che papa e Santa Sede ripongono in una nuova valorizzazione delle devozioni popolari, così come si evince dall’amplissimo Direttorio su pietà popolare e liturgia a firma della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti. Sempre nel corso del 2002 la Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica pubblica l’istruzione Ripartire da Cristo: un rinnovato impegno della vita consacrata nel terzo millennio e la Congregazione per il clero firma il documento Il presbitero, pastore e guida della comunità parrocchiale, incentrato sul ruolo del parroco.
Il Pontificio consiglio delle comunicazioni sociali analizza potenzialità e limiti di Internet con i documenti Etica in Internet, di taglio più culturale, e La Chiesa e Internet, di taglio più pastorale.
Viene siglato a Tirana, con la Repubblica di Albania, il nono trattato concordatario tra la Santa Sede e un paese post-comunista. Sul fronte del dialogo ecumenico, Bartolomeo I e Giovanni Paolo II firmano una Dichiarazione comune di impegno per l’ambiente, a conclusione del IV Convegno ecologico internazionale, svoltosi su iniziativa del Patriarcato Ecumenico e della Commissione Europea. Sempre sul fronte del dialogo con le Chiese ortodosse, la visita a Roma del patriarca della Chiesa romena Teoctist culmina con la firma di una Dichiarazione comune.
Dopo cinque anni di lavoro e due interventi diretti del pontefice (1997 e 2001), giunge in porto lo Statuto del Cammino neocatecumenale e il card. J.F. Stafford può infine firmare il Decreto di approvazione del Pontificio Consiglio per i laici («ad experimentum» per cinque anni).
Dopo alcuni anni di rallentamento, il cammino ecumenico sta riprendendo vigore. La rete di dialoghi sia nazionali che internazionali si sta rapidamente espandendo. A partire dal documento sulla formazione ecumenica (Chiesa cattolica – CEC, 1994) e dal Direttorio ecumenico (Chiesa cattolica, 1993), si insiste sempre più sulla «recezione», affinché i singoli documenti di accordo non restino a livello di teologi ed esperti. L’aver messo in evidenza alcuni principi fondamentali per l’ermeneutica delle formulazioni dottrinali ereditate dal passato consente infine di superare ostacoli che rendevano difficile il ristabilimento della piena comunione.
Il volume raccoglie i testi finali di consenso del periodo 1995-2004. È dedicato ai «dialoghi teologici internazionali», che coinvolgono Chiese od organismi di Chiesa sovranazionali e mettono in gioco le grandi tradizioni cristiane: il luteranesimo, il calvinismo, l’anglicanesimo, il cattolicesimo, l’ortodossia. I documenti di consenso sui vari argomenti affrontati rappresentano dunque il cammino verso l’accordo tra i vari rami in cui il cristianesimo si è diviso.
Sommario
Introduzione. Abbreviazioni e sigle. Dialoghi anglicani - cattolici. Dialoghi anglicani - luterani. Dialoghi anglicani - metodisti. Dialoghi anglicani - ortodossi calcedonesi. Dialoghi anglicani - ortodossi orientali. Dialoghi avventisti - luterani. Dialoghi avventisti - riformati. Dialoghi battisti - mennoniti. Dialoghi cattolici caldei - Chiesa assira dell’oriente. Dialoghi Chiesa cattolica - Consiglio ecumenico delle Chiese. Dialoghi cattolici - discepoli di Cristo. Dialoghi cattolici - evangelicali. Dialoghi cattolici - luterani. Dialoghi cattolici - mennoniti. Dialoghi cattolici - metodisti. Dialoghi cattolici - ortodossi calcedonesi. Dialoghi cattolici - ortodossi orientali. Dialoghi cattolici - pentecostali. Dialoghi luterani - ortodossi calcedonesi. Dialoghi ortodossi calcedonesi - ortodossi orientali. Dialoghi ortodossi calcedonesi - riformati. Dialoghi ortodossi orientali - riformati. Dialoghi pentecostali - riformati. Commissione Fede e Costituzione del Consiglio ecumenico delle Chiese. Indici.
Note sui curatori
Giovanni Cereti è stato ordinato sacerdote nel 1960, dopo la laurea in giurisprudenza conseguita all’Università di Genova nel 1956. Ha esercitato il ministero pastorale a Genova, a Bouar (Repubblica Centrafricana) e a Roma, dove attualmente è rettore di San Giovanni dei Genovesi in Trastevere. Dottore in teologia dogmatica alla Pontificia Università Gregoriana, è stato docente di ecumenismo e di dialogo interreligioso in diversi atenei e istituti teologici, fra i quali l’Istituto di Studi ecumenici “San Bernardino” di Venezia e la Facoltà teologica Marianum di Roma. Nel 1976 ha iniziato il cammino della Fraternità degli Anawim e nel 1980 ha fondato la sezione italiana della World Conference of Religions for Peace, movimenti di cui è ancora responsabile. Con le EDB ha pubblicato: Divorzio nuove nozze e penitenza nella chiesa primitiva (21998) e Le Chiese cristiane di fronte al papato. Il ministero petrino del vescovo di Roma nei documenti del dialogo ecumenico (2006); insieme a S. Voicu ha curato il primo e il secondo tomo degli Enchiridion Oecumenicum.
James F. Puglisi è ministro generale dei frati francescani dell’Atonement. Insegna ecclesiologia, ecumenismo e sacramenti presso il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo, la Pontificia Università Antonianum, la Pontificia Università Angelicum e l’Istituto di Studi ecumenici “San Bernardino” di Venezia. È inoltre direttore del Centro Pro Unione.
Insieme, i due hanno curato il terzo e il quarto tomo degli Enchiridion Oecumenicum.
Il settimo volume dell’Enchiridion della Conferenza episcopale italiana copre il quinquennio che coincide con il terzo mandato di presidenza del card. Camillo Ruini e con la segreteria di mons. Giuseppe Betori.
L’assemblea generale del maggio 2001 approva gli Orientamenti pastorali per il primo decennio del 2000 Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia (29.6.2001). Nel 2002 viene approvata la nuova edizione tipica italiana del Rito del matrimonio, che però vedrà la luce solo nell’ottobre 2004, dopo la recognitio della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti. Nel 2003 il Consiglio episcopale permanente torna sul tema dell’iniziazione cristiana con la terza nota pastorale Orientamenti per il risveglio della fede e il completamento dell’iniziazione cristiana in età adulta (giugno 2003). Nel 2004 meritano un richiamo particolare la nota pastorale Il volto missionario delle parrocchie in un mondo che cambia (30.5.2004) e il Direttorio sulle comunicazioni sociali nella missione della Chiesa Comunicazione e missione (18.6.2004). Nel 2005 prende corpo la preparazione al IV Convegno ecclesiale nazionale (Verona, ottobre 2006) con la traccia di riflessione Testimoni di Gesù risorto, speranza del mondo (29 aprile) e con la nota pastorale sul primo annuncio del Vangelo Questa è la nostra fede (15 maggio). Il 1° settembre il presidente CEI approva con decreto l’Istruzione in materia amministrativa.
Nel corso del quinquennio prosegue l’impegno del «Progetto culturale», mirante a dare al cattolicesimo italiano una maggiore consapevolezza circa il rapporto tra fede e cultura. Con il Ministero italiano dei beni culturali si moltiplicano le intese per la tutela e il migliore accesso ai medesimi. Numerosi sono gli interventi riguardanti l’edilizia di culto, l’insegnamento della religione nella scuola e l’adeguata formazione degli insegnanti destinati a tale missione, il sostentamento del clero, la pastorale dei migranti.