
Il libro nasce con l'intenzione di sostenere la lettura e l'approfondimento de "Il laboratorio dei talenti", la nota pastorale dei vescovi italiani sul valore e la missione degli oratori nel contesto dell'educazione alla vita buona del Vangelo. L'oratorio è per la Chiesa italiana un'esperienza che sta attraversando diversi secoli di storia; la sua origine è da tutti riconosciuta in san Filippo Neri nella seconda metà del Cinquecento: da lì l'esperienza si è diffusa in tutta Italia assumendo caratterizzazioni diverse, grazie anche all'opera di grandi figure di educatori e pastori come san Giovanni Bosco, il Murialdo, il cardinale Schuster e il cardinal Montini, futuro Paolo VI. La vitalità e la forza di questa esperienza è fortemente riconosciuta, e per questo c'è grande attenzione, l'oratorio non può sopravvivere sulla memoria del suo glorioso passato. Chiede piuttosto di essere progettato sempre di nuovo con una forte attenzione al contesto in cui è inserito e alle persone educatori e ragazzi - che riesce a raccogliere. I testi qui raccolti vorrebbero essere di approfondimento e stimolo, perché possano trasformarsi in momenti formativi per tutti coloro che sono chiamati, a vario titolo, a essere animatori, educatori o volontari nella vita dell'oratorio. Dopo la prefazione del segretario generale della CEI, mons. Mariano Crociata, i contributi offrono un approfondimento storico e uno pastorale sul rapporto fra l'oratorio e la comunità cristiana. Prefazione di mons. Mariano Crociata.
Il sussidio, pensato per gruppi e famiglie, invita a una contemplazione del creato, soffermandosi su dodici argomenti.Ogni tema proposto si sviluppa in vari momenti: un brano tratto dal libro del profeta Daniele, una breve riflessione, un brano tratto dall'enciclica Laudato si', il filo rosso, con spunti di meditazione personale.
In questa enciclica, papa Francesco vuole invitarci a meditare e riflettere sulla devozione al Sacro Cuore di Gesù. Evidenzia l'importanza simbolica del cuore, dal punto di vista biblico e dal punto di vista culturale; mostra come le parole e i gesti di Gesù siano frutto del suo cuore, cioè del suo desiderio di comunione nell'amore. Attraverso le esperienze mistiche di San Francesco di Sales e di Santa Margherita Maria Alacoque appare chiaro che tale venerazione richiama il lato sensibile, corporeo, storico di ogni esperienza di fede e di preghiera, rivelando nello stesso tempo la base spirituale delle precedenti encicliche di papa Francesco.
Descrizione dell'opera
L’attuale situazione sociale, segnata profondamente da manifestazioni quotidiane di violenza, di disagio o di emarginazione, mette in luce la profonda crisi educativa che ne è alla base. Occorre investigare l’educazione in se stessa e in riferimento alle numerose sfide che le sono poste dalla modernità e dai cambiamenti culturali in atto, al fine di ridefinire un “patto per l’educazione” tra le diverse istituzioni e persone che ad essa si dedicano.
Nel 2003, un convegno nazionale della CEI, volto a investigare il contributo che la comunità cristiana può dare per l’unità dell’atto educativo, ha messo in luce l’esigenza di continuare la riflessione su quelle che sono apparse come le sfide più gravi per l’educazione, oggi: la manipolazione e artificializzazione, la costruzione dell’identità, l’economia e il lavoro, l’interculturalità. Per approfondire tali tematiche, l’Ufficio nazionale CEI per l’educazione, la scuola e l’università ha organizzato quattro seminari, con l’intento di creare un raccordo tra i contenuti tematici (teologia, pedagogia e prassi educativa), i responsabili dell’educazione (genitori, educatori, docenti, catechisti...) e i luoghi dell’educazione (famiglia, scuola, enti locali, parrocchia...). I quattro volumetti presentano i risultati di questo lavoro di approfondimento, che parte dall’analisi e dal contributo di specialisti e culmina in proposte e future “line di esplorazione”.
Sommario di ciascun fascicolo
Presentazione (mons. D. Coletti). Introduzione. Dossier. I. Indicazioni scientifiche e problemi culturali. II. Mediazioni. III. Linee progettuali e soggetti. IV. Linee di esplorazione. V. Sottolineature. VI. Collaboratori.
Il volto autentico della carità e gli aiuti internazionali di solidarietà: è questo il filo conduttore di questo sussidio, orientato a rintracciare il significato delle presenza Caritas, le modalità di intervento, gli itinerari pastorali di riflessione e di ricerca, scaturiti dal riferimento e dal confronto con il Vangelo, la missione della Chiesa e il cammino delle comunità ecclesiali locali.
Ventisei "parole-chiave" per ascoltare, osservare e discernere il complesso fenomeno dell'immigrazione, nei suoi moleplici aspetti: sul piano culturale, sociale e politico; in ambito religioso, ecclesiale e pastorale; nei suoi risvolti esistenziali, personali e comunitari; nelle sue implicazioni, riscontri ed evoluzioni sul versante internazionale, nazionale e territoriale.
Carcere, convivenza e solidarietà prima e dopo, dentro, fuori e oltre le sbarre: sono questi i luoghi esistenziali, spaziali e temporali che interpellano le istituzioni e sollecitano le comunità e il volontariato a promuovere percorsi di prevenzione, riscatto sociale e "liberazione della pena".
Riflessioni e orientamenti, esperienze e itinerari socio-pastorali, innovativi e profetici anche nel fecondo sistema unitario fra Caritas e Pastorali sociali, realizzati nelle Chiese dell'America Latina nella vita quotidiana delle loro comunità. Un viaggio di incontro, verifica e confronto sugli orientamenti e sulle esperienze concrete di "cooperazione solidale" tra le Caritas dell'America Latina e quelle della Caritas in Italia.
Il sussidio esamina l'attuale situazione dei senza dimora, le risposte istituziobali presenti, i servizi esistenti e quali altre modalità sono possibili per una comunità cristiana in grado di vivere la sua identità di casa di ogni uomo, di comunità che accoglie.
Dieci anni dopo la firma degli accordi di Dayton, il "laboratorio balcanico" diventa l'emblema di come può nascere un conflitto e trasformarsi in tragedia. Ma ci indica anche le vie per una possibile riconciliazione. Attraverso dieci parole si penetra nelle dinamiche di un conflitto, di "qualsiasi" conflitto. Per capire che il conflitto può e deve essere "vissuto" positivamente.
La parrocchia come comunità, i poveri e il territorio, la Caritas e il suo ruolo "pedagogico": riflessioni e spunti di un percorso che intercetta e si inserisce armonicamente nel cammino della Chiesa che è in Italia, focalizzato sulla dimensione della carità pensata e vissuta come legame di comunione e stile di servizio.
Il sussidio prende avvio dalle presenze-esperienze internazionali di Caritas Italiana in paesi e tra popoli a maggioranza musulmana, con l'auspicio che possa essere utile anche alle nostre comunità cristiane, quando incontriamo i musulmani di casa nostra. Lo specifico delle molteplici azioni di carità della Caritas va conosciuto e considerato per quello che è: un fermento che, rispondendo ai bisogni dell'umanità dell'uomo, prepara il clima dell'incontro.