
Descrizione dell'opera
In un'epoca in cui l'esigenza di riflettere sull'identità italiana appare quanto mai sentita, il volume indaga il rapporto tra Chiesa e identità culturale nazionale prendendo in esame il secolo XIX, scelto perché decisivo per la creazione dell'Italia moderna. Con una forte semplificazione, si potrebbe affermare che nell'Ottocento finiva davvero la societas christiana e nasceva la società moderna.
I vari studi, a firma di giovani ricercatori (Simona Cappellari, Michele Colombo, Andrea Del Ben, Alessandro Ledda, Isotta Piazza), mirano a presentare come il cristianesimo abbia dato forma ad alcuni aspetti della cultura italiana del tempo.
I contributi riguardano: la concezione della vita e della morte mediata dai testi delle epigrafi cimiteriali; l'uso linguistico praticato nella Chiesa dell'Ottocento; il dibattito sull'istruzione primaria attraverso l'analisi di alcune riviste pedagogiche dell'epoca; lo sviluppo di un'editoria cattolica capace di rispondere alla domanda di lettura anche più popolare; la situazione delle biblioteche ecclesiastiche, che costituirono un importante patrimonio identitario.
L'insieme risulta solido e rigoroso, ma nel contempo altamente divulgativo; le bibliografie poste a chiusura di ciascun intervento segnalano possibili letture di approfondimento.
Sommario
Introduzione (E. Barbieri). Da L'Educatore primario a L'Istitutore: Rosmini, Tommaseo e altri in alcune riviste pedagogiche piemontesi del Risorgimento (A. Del Ben). Una editoria cattolica per il popolo (I. Piazza). Gli strumenti linguistici della Chiesa nell'Ottocento (M. Colombo). La memoria dell'altro: l'epigrafia cimiteriale nell'Ottocento (S. Cappellari). Uno sguardo sulle biblioteche ecclesiastiche in Italia tra Sette e Ottocento (A. Ledda). Bibliografia ragionata.
Note sul curatore
Edoardo Barbieri, nato a Milano nel 1961, ha conseguito la laurea in lettere moderne e il dottorato di ricerca presso l'univesità Cattolica di Milano. È stato ricercatore di filologia italiana e ha poi insegnato all'università degli studi di Sassari. Insegna storia del libro e dell'editoria nonché bibliografia e biblioteconomia alla Cattolica, presso la quale dirige, dal 2007, il Centro di ricerca europeo libro editoria biblioteca (CRELEB). Già membro del consiglio superiore dei beni culturali, è studioso noto a livello internazionale. Fa parte del comitato editoriale delle riviste La Bibliofilia (Olschki, Firenze) ed Ecdotica (Clueb, Bologna) e dirige le collane Humaneae Litterae (Cusl, Milano) e Anectoda Veneta (Marcianum Press, Venezia) nonché il bollettino elettronico Almanacco bibliografico (Cusl, Milano).
Descrizione dell'opera
Perché il Mezzogiorno non riesce a decollare? Che cosa impedisce il suo riscatto umano e sociale? Può la Chiesa contribuire ad avviare un processo di crescita e di promozione per la gente del Sud? Riuniti a Napoli il 12 e 13 febbraio 2009, i vescovi dell'Italia meridionale insieme alle loro rispettive delegazioni si sono posti tali domande con urgenza pastorale.
Presente con 80 diocesi, 4.000 parrocchie, un'infinità di associazioni, scuole, istituti religiosi e aggregazioni varie, la Chiesa è forse l'unica rete che si estende su tutto il territorio del Sud Italia in maniera così ramificata. Passare da una pastorale difensiva a un'azione più profetica e creativa, in vista del bene comune, è l'impegno scaturito dall'incontro di cui il volume dà testimonianza. Una rinnovata strategia ecclesiale aiuterà infatti a impiegare con maggiore determinazione a servizio della gente tutta la capillare organizzazione e il potenziale educativo di cui la Chiesa dispone.
Sommario
Messaggio introduttivo (card. C. Sepe). Prefazione (A. Russo). Condizioni nuove per una politica meridionalistica (P. Barucci). Chiesa e Mezzogiorno: la sollecitudine e le responsabilità delle Chiese (G. Savagnone). La dimensione pubblica della fede tra coscienza religiosa e coscienza civile (S. Pajno). Prossimità, profezia, servizio: le prospettive pastorali (C. Greco). Indicazioni di percorso (mons. A. Superbo). Messaggio finale dei vescovi.
Note sul curatore
Adolfo Russo è vicario episcopale per la cultura dell'arcidiocesi di Napoli.
Descrizione dell'opera
Per i milioni di persone che vivono nelle sue vicinanze e per quanti da esso dipendono per la propria sopravvivenza, il Mekong è molto più di un semplice fiume. Lungo i 4500 km del suo corso, bagna Cina, Laos, Birmania, Thailandia, Cambogia e Vietnam.
L'autore lo utilizza come simbolo di storie, culture e tragedie di molti popoli. E anche della fragile presenza cristiana nel sud-est asiatico. I suoi racconti sono frutto di esperienze dirette, nonché delle molte testimonianze raccolte come inviato speciale del quindicinale Il Regno.
Sommario
I. Thailandia. 1. La porta del sud-est. 2. Il dramma dei rifugiati. II. Cambogia. 1. Dopo 15 anni, la prima messa pubblica in un teatro. 2. L'est a sud-est. 3. La trasformazione. 4. Un sinodo khmer. III. Laos. 1. Rinasce la Chiesa. 2. Chiesa dimenticata? 3. Un uomo, un paese. 4. L'avventura di una Chiesa povera. IV. Vietnam. 1. Hochiminhville come Praga? 2. Un milione di transistor sintonizzati a ovest. 3. I vescovi fanno il punto. 4. Celata vergogna di essere comunista. 5. La pazienza di un albero. V. Myanmar. 1. Città della pazienza.
Note sull'autore
Francesco Strazzariè presbitero della Chiesa di Vicenza, parroco di Sovizzo Colle. Dopo il curriculum teologico si è laureato in filosofia a Padova con una tesi sul J.B. Metz. Come giornalista ha collaborato alla Radio televisione svizzera (Ticino), al settimanale spagnolo Vida nueva e collabora al quindicinale Il Regno, spesso in qualità di inviato speciale. Presso le EDB ha pubblicato: Testimoni di speranza (2002); Ballate di Chiesa e di Paese (2003); con E. Schillebeeckx, Cerco il tuo volto (2005); con X. Jacob, Islam e cristianesimo a confronto (2007); con M. Amaladoss, Il volto asiatico di Gesù (2007); con F. Sisci, Santa Sede - Cina: l'incomprensione antica l'interrogativo presente (2008); Racconti danubiani. Chiese dell'est comunista dalla persecuzione allo smarrimento (2009) e ha curato: il saggio-intervista a E. Schillebeeckx, Sono un teologo felice (1993); Io donna prete (1994); la raccolta di lettere Dal carcere di Londra… (1995); il ritratto di J. Loew nel suo testo Madeleine Delbrêl. Dall'ateismo alla mistica (1996); con A. Filippi, La cosa più importante per la Chiesa del 2000 (1999); e la pubblicazione dei testi di E. Zoghby, Fede senza paura (1997) e Il Credo dell'amore (1999); di J.-M.R. Tillard, Dialogare per non morire (2001) e Credo nonostante… (2001); di F. Ponchaud, Buddha e Cristo le due salvezze (2005); di M. Amaladoss, Costruire pace in un mondo pluralista (2008); di J. Bukovský, Chiesa del martirio Chiesa della diplomazia. Memorie tra Cecoslovacchia e Vaticano (2009); e di C. Dagens, Libera e presente. La Chiesa nella società secolarizzata (2009).
Descrizione dell'opera
L'enciclica di Benedetto XVI Caritas in veritate - la più ampia in assoluto tra le encicliche sociali - certamente rappresenterà a lungo un punto di riferimento essenziale sia per gli studiosi di dottrina sociale sia per quanti si assumeranno il compito di tradurla, svilupparla, riprenderla in vista dell'auspicato «nuovo corso» della civiltà nella stagione della globalizzazione, dell'impetuoso sviluppo della tecnica, della difficile ricerca della pace e della giustizia fra i popoli.
A motivo della complessità dei temi affrontati, il documento può risultare non a tutti di facile lettura. Vi si intrecciano riflessioni propriamente teologiche, analisi economiche, implicazioni di ordine politico, soprattutto di politica internazionale e non mancano cenni a questioni scottanti come la promozione della pace e la salvaguardia del creato. Le riflessioni di Campanini, che precedono il testo dell'enciclica, rappresentano una «guida», in vista della comprensione dei punti nodali del documento e una sollecitazione a una lettura personale e approfondita.
Sommario
Introduzione. 1. Caritas in veritate: la conclusione di un «trittico». 2. Un «nuovo statuto» della dottrina sociale della Chiesa? 3. La «questione antropologica». 4. Potenzialità e rischi della globalizzazione. 5. Le nuove frontiere dell'economia. 6. Il problema ecologico. 7. Aiuti allo sviluppo e giustizia internazionale. Conclusione: la «riabilitazione» della politica. Caritas in veritate.
Note sul curatore
Giorgio Campanini, già professore di storia delle dottrine politiche all'Università di Parma, ha successivamente svolto una serie di corsi presso la Pontificia università lateranense e la Facoltà teologica di Lugano. È considerato fra i più qualificati studiosi del pensiero politico cattolico dell'Ottocento e del Novecento. Ha approfondito in particolare le tematiche etiche e il rapporto fra pensiero cristiano e modernità. È socio, dalla fondazione, dell'Associazione teologica italiana per lo studio della morale (ATISM) e collabora a varie riviste, tra cui la Rivista di teologia morale del Centro editoriale dehoniano. Delle sue pubblicazioni ricordiamo A. Rosmini e il problema dello Stato (1983) e, fra le più recenti, Politica e società in A. Rosmini (1997), La convivialità familiare (1999), Il pensiero politico di L. Sturzo (2001) e La fatica del cammello. Il cristiano fra ricchezza e povertà (2002). Per le EDB ha pubblicato: Il cristiano fedele alla terra. Contributi ad una «teologia del mondo» (1984), Personalismo e democrazia (1987), Don Primo Mazzolari fra religione e politica (1989), Il sacramento antico. Matrimonio e famiglia come "luogo teologico" (22000), Il laico nella Chiesa e nel mondo (1999, II ed. aggiornata e ampliata 2004), Le parole dell'etica. Il senso della vita quotidiana (2002), Dossetti politico (2004), Antonio Rosmini fra politica ed ecclesiologia (2006) e La dottrina sociale della Chiesa: le acquisizioni e le nuove sfide (22009); e ha curato: G. Fregni, L'amore di Dio nella casa degli uomini. Scritti di spiritualità familiare (2009).
L'educazione costituisce il tema portante degli orientamenti pastorali della Chiesa italiana per il prossimo decennio, secondo la scelta espressa dalla 59a Assemblea generale della CEI. Precedentemente anche papa Benedetto XVI, rivolgendosi alla diocesi di Roma, aveva parlato di «emergenza educativa».
A partire dall'attenzione per la formazione della persona, il IX Forum del Progetto culturale (Roma 27-28.3.2009) ha sviluppato in modo organico gli spunti emersi nel corso degli appuntamenti precedenti, legando la capacità di costruire il futuro a quella di generare persone autenticamente umane.
Dopo la prolusione del card. Ruini e le riflessioni introduttive di G. De Rita e G. Israel, la parte più ampia del Forum è stata dedicata al confronto tra i partecipanti (circa 130), i cui oltre 60 interventi sono stati ordinati nel volume secondo la partecipazione ai lavori di gruppo, assieme alle sintesi dei relativi moderatori. Chiudono il volume le considerazioni conclusive del moderatore generale del Forum, A. Riccardi, e del card. C. Ruini.
Sommario
Premessa. Saluto (A. Bagnasco). Prolusione (C. Ruini). Riflessioni introduttive. Educare: le scienze, la razionalità. Educare: maschio e femmina. Educare: la comunicazione. Conclusione.
Note sull'autore
Il Servizio Nazionale per il Progetto Culturale della CEI ha pubblicato presso le EDB i seguenti atti di Forum del Progetto Culturale: L'Europa sfida e problema per i cattolici (II Forum, 2000), Libertà della fede e mutamenti culturali (III Forum, 2001), Il futuro dell'uomo. Fede cristiana e antropologia (IV Forum, 2002), Di generazione in generazione. La difficile costruzione del futuro (V Forum, 2004), A quarant'anni dal Concilio (VI Forum, 2005), Cattolicesimo italiano e futuro del Paese (VII Forum, 2006), Il Mondo e noi (Forum dei giovani ricercatori) e La ragione, le scienze e il futuro delle civiltà (VIII Forum, 2008); inoltre i volumi: Il prete e la sua immagine (2005), Ripensare la parrocchia (22005); insieme all'Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della CEI: Parabole mediatiche. Fare cultura nel tempo della comunicazione (2003); insieme all'Ufficio nazionale per l'educazione, la scuola e l'università della CEI: Le sfide dell'educazione (2007) e La predicazione cristiana oggi (2008).
Descrizione dell'opera
«Spesso si tende semplicisticamente a ridurre la questione dell'etica nell'informazione a quella delle notizie vere o false o più o meno rispettose della dignità della persona. Sono certo punti fondamentali e centrali della questione. Ma Mastrofini si sforza di darci una visione più ampia e realistica del problema nella sua complessità, cercando di renderci avvertiti delle questioni etiche già presenti nella stessa economia dei media, nell'organizzazione del lavoro informativo, nella struttura dei rapporti di comunicazione intessuti nella realtà sociale e interpersonale. Gli orizzonti dell'info-etica diventano così molto più larghi di quanto inizialmente pensavamo» (dalla Introduzione di p. F. Lombardi, direttore della Sala stampa vaticana).
Parlare di etica nell'informazione vuol dire coniugare problemi concreti e una visione di fondo sull'influsso della comunicazione nella vita quotidiana. Una visione etica che non si ponga la domanda sulla crescita culturale e psicologica delle persone sarebbe un'etica illusoria e troppo facile. Non si possono eludere le domande sugli interessi economici e finanziari, neppure quelle sull'influsso del sistema dei media sui modelli di comunicazione interpersonale, né si può nascondere il rilevante problema relativo al linguaggio.
Il volume nasce da anni di studio e di esperienza sul campo. Mostra in che modo l'impostazione teorica debba sempre tener conto delle scelte che vengono compiute e degli interessi che entrano in gioco.
Sommario
Prefazione (p. F. Lombardi). Introduzione. I. Comunicazione e/o informazione. 1. Informare e comunicare. 2. Etica ed economia. 3. Cambiare passo all'etica. 4. Piano di lavoro. II. Economia dei media. 1. I diversi tipi di mercati. 2. La concentrazione italiana. 3. Gli interessi in campo. 4. Esempi stranieri. 5. Conclusione. III. Linguaggio. 1. Il contributo di Paul Grice. 2. Il principio di cooperazione. 3. Le massime. 4. Le applicazioni. IV. Pragmatica della comunicazione. 1. Comunicazione e sistema. 2. Il lavoro di Palo Alto. 3. Gli assiomi della comunicazione. 4. Le patologie. 5. Un approccio sistemico. 6. La Programmazione neurolinguistica (Pnl). 7. Il modello del mondo e la mappa. 8. Significato della comunicazione. V. Questioni aperte. 1. L'obiettività non esiste? 2. Le domande. 3. Crisi di credibilità. 4. Etica o deontologia inapplicata? VI. Che il gossip non sia con te. 1. Etica del concreto. 2. Formarsi alla comunicazione. 3. Criteri di un'info-etica. 4. La rivoluzione etica. VII. Il dialogo. 1. La regola zero. 2. Riassumendo. VIII. Info-etica per il mondo cattolico. 1. Perché fare. 2. Ridurre i pregiudizi. 3. Il ruolo dei comunicatori. 4. Saper scrivere e parlare = saper comunicare? 5. Comunicazione interna ed esterna. 6. A comunicare si impara. Bibliografia.
Note sull'autore
Fabrizio Mastrofini (Roma, 1958), giornalista, lavora alla Radio Vaticana, è specializzato sui temi dell'informazione religiosa e della comunicazione. Tra i suoi ultimi libri: Geopolitica della Chiesa cattolica (Laterza, 2006), Ratzinger per non credenti (Laterza, 2007), Comunicare l'impresa sociale (Carocci, 2009). Presso le EDB ha pubblicato, con G. Crea, Animare i gruppi e costruire la comunità. Indicazioni e metodi per una leadership responsabile (2004).
Il X Forum del Progetto culturale (Roma 2-4.12.2010) raccoglieva due importanti scadenze: il 150° anniversario dell'unificazione italiana e il compimento di un quindicennio di attività del Progetto Culturale, nella quale gli appuntamenti del Forum hanno un posto centrale. Come contributo al più ampio dibattito nel paese, si è articolato un ampio confronto sulla vicenda dell'Italia unita e sulla presenza e operosità dei cattolici. Il Forum ha poi impostato un'ampia discussione al fine di mettere in luce la complessità del processo di unificazione e i problemi da affrontare nel prossimo futuro. Due gli assi principali della riflessione: l'uno rivolto al variegato mondo cattolico, alla sua storia e alle forme in cui si è articolata e sviluppata la sua proposta culturale, l'altro mirante al rapporto tra politica e istituzioni.
Premessa. SALUTO. I cattolici «soci fondatori» del Paese (A. Bagnasco). INTERVENTI INTRODUTTIVI. Identità e missione (A. Riccardi). Sul patrimonio culturale (C. Scarpati). I nodi di 150 anni di storia (A. Giovagnoli). Sul presente e il futuro dell'Italia (L. Ornaghi). Dieci Forum del Progetto Culturale. Un percorso (F. Bonini). NEI 150 ANNI DELL'UNITÀ D'ITALIA. Una discussione. Religione e civitas: le prospettive italiane (G. Amato). La Chiesa una ricchezza dell'Italia (L. Caracciolo). La Chiesa nello spazio pubblico italiano (G. Ferrara). Stato e Chiesa: il senso di un anniversario (D. Boffo). TRADIZIONE E CULTURA DEI CATTOLICI: 16 interventi. CATTOLICI, OPERE E ISTITUZIONI: 21 interventi. INTERVENTO CONCLUSIVO. Nei 150 anni dell'Unità d'Italia: prospettive (C. Ruini).
Il SERVIZIO NAZIONALE PER IL PROGETTO CULTURALE DELLA CEI ha pubblicato presso le EDB i seguenti atti di Forum del Progetto Culturale: L'Europa sfida e problema per i cattolici (II Forum, 2000), Libertà della fede e mutamenti culturali (III Forum, 2001), Il futuro dell'uomo. Fede cristiana e antropologia (IV Forum, 2002), Di generazione in generazione. La difficile costruzione del futuro (V Forum, 2004), A quarant'anni dal Concilio (VI Forum, 2005), Cattolicesimo italiano e futuro del Paese (VII Forum, 2006), Il Mondo e noi. Forum dei giovani ricercatori (2007), La ragione, le scienze e il futuro delle civiltà (VIII Forum, 2008) e L'«emergenza educativa». Persona intelligenza libertà amore (IX Forum, 2010); inoltre i volumi: Il prete e la sua immagine (2005), Ripensare la parrocchia (22005); insieme all'Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della CEI: Parabole mediatiche. Fare cultura nel tempo della comunicazione (2003); insieme all'Ufficio nazionale per l'educazione, la scuola e l'università della CEI: Le sfide dell'educazione (2007) e La predicazione cristiana oggi (2008).
Impegnata sul campo da 2000 anni ad annunciare la Buona Novella di Gesù Cristo, la Chiesa non si sottrae ai continui cambiamenti che investono il settore della comunicazione. Partita dall'oralità, passata attraverso la scrittura, il linguaggio del corpo, dei segni e dell'arte, accoglie oggi la sfida tecnologica come necessaria e ineludibile strada da percorrere per evangelizzare.
Il volume prende avvio dalla storia della comunicazione della Chiesa cattolica, con particolare riferimento alla realtà italiana. L'attenzione si sposta successivamente sui mass media, sulla rete internet e le nuove tecnologie e sugli interrogativi che questi suscitano, passando in rassegna anche i documenti ecclesiali e i discorsi del Magistero relativi alla materia. La sfida è imparare ad abitare da credenti anche i "luoghi virtuali" e ogni spazio in cui è possibile incontrare l'uomo di oggi.
BARBARA FIORENTINI è nata e vive a Piacenza con il marito e due figli. Bibliotecaria presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, è anche giornalista. Ha collaborato con numerose testate giornalistiche, scritto libri e saggi, lavorato per la radio e per il web. È ricercatrice indipendente nel settore della library and information science. Sul settimanale diocesano Il Nuovo Giornale firma una rubrica dedicata alla comunicazione virtuale e ai linguaggi della rete.
In quest'epoca di crisi economica e finanziaria diviene particolarmente importante per ogni cristiano non trascurare un'adeguata conoscenza della Dottrina sociale della Chiesa, anche in vista di un ripensamento dei modelli di sviluppo dell'intero pianeta. Al fondamento di tale dottrina vi è infatti un vasto progetto di rinnovamento che si richiama alla più profonda e autentica spiritualità cristiana.
Il testo costituisce un aiuto a leggere il nostro tempo alla luce del Vangelo, assumendo i principi che stanno alla base della Dottrina sociale della Chiesa come punto privilegiato di osservazione e, insieme, come invito a ripensare e ad attualizzare nel mondo di oggi la Parola di Dio.
Sommario
Presentazione: la Chiesa universale e la Chiesa locale al servizio della nuova evangelizzazione del sociale (M. Toso). Introduzione. I. Missione della Chiesa e dottrina sociale. II. Chiesa e primato della persona: per una nuova solidarietà nel mondo del lavoro. III. La "Caritas in veritate" e la responsabilità della Chiesa in ordine allo sviluppo integrale dell'uomo. IV. Dottrina sociale, parrocchia e nuova evangelizzazione. Conclusione: per una società riconciliata.
Note sull'autore
CARLO CIATTINI, vescovo della diocesi di Massa Marittima e Piombino dal 13 febbraio 2011, è nato a Cerreto Guidi (FI) nel 1951. Fu alunno dell'Almo Collegio Capranica e dal 1989 sacerdote della diocesi di San Miniato. Si è laureato in diritto canonico presso la Pontificia Università Lateranense con una tesi sulla Dottrina sociale della Chiesa. Autore di diversi articoli, sempre su temi riguardanti la Dottrina sociale, ha pubblicato Presbitero e Dottrina sociale della Chiesa, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2006.
Descrizione dell'opera
L'autore raccoglie frammenti di vita per affidarli a un libro denso e provocatorio che già dal sottotitolo lascia intravvedere il contenuto. Non si limita a descrivere solo ciò che ha visto e sentito nel corso dei suoi viaggi in America Latina, ma scava oltre la cronaca per fare emergere significati meno evidenti dal punto di vista del Vangelo e della politica, senza nascondere, tra profezia e speranza, sentimenti di comprensibile indignazione.
Tra i martiri della Chiesa latinoamericana spicca, in particolare, l'imponente figura di Oscar Romero, già venerato come santo dal suo popolo di El Salvador e dalle comunità del continente, mentre si attende con impazienza da Roma l'avanzamento del processo di beatificazione.
Con rapide pennellate, Strazzari passa in rassegna la riflessione che attraversa la Chiesa latinoamericana attraverso le Conferenze generali del suo episcopato, da Medellín (1968) ad Aparecida (2007).
Due sono le linee pastorali che si confrontano e si scontrano: una più sensibile al grido delle comunità degli esclusi, l'altra che privilegia la massa e fatica a marcare una distanza dai poteri forti.
«I toni di denuncia che irrompono lungo il testo fanno ricordare la classica espressione di Eduardo Galeano : Le vene aperte dell'America Latina» (dall'Introduzione).
Sommario
Introduzione (J.O. Beozzo). Prologo. Con Medellín Dio passò per l'America Latina. Con chi passa ora? (J. Sobrino). Il futuro è adesso. Inquisito il teologo brasiliano Leonardo Boff: emblema di conflitti con Roma. Santo Domingo: IV Conferenza dei vescovi latinoamericani. Le Chiese autoctone. Il pastore profeta. L'inquisizione. V Conferenza dei vescovi latinoamericani. Cuba: darsi la pace. Il chavismo. Dove andrà la Chiesa peruviana con Humala? La cavalcata dell'Opus Dei. Il Sodalizio di vita cristiana. La bramosia del cardinale. Il cocalero presidente. Un'altra Chiesa è possibile. I martiri dell'UCA. Notificazione a padre Sobrino. Memoria e parresia. Concilio Vaticano II: ieri e oggi. Testimonianza di un padre conciliare. La passione per gli indios. Viaggio nella storia del CELAM. La Rivoluzione cittadina di Rafael Correa. I profeti di Riobamba. La lettura popolare della Bibbia. Sucumbíos: la Chiesa colpita, ma non affondata.
Note sull'autore
FRANCESCO STRAZZARI, presbitero della Chiesa di Vicenza, è inviato speciale del quindicinale Il Regno. Per le EDB ha pubblicato una decina di volumi sulla situazione ecclesiale di diversi paesi. Gli ultimi sono: Ucraina Caucaso Urali. Chiese dopo l'89 (2011); Dalla terra dei due fiumi. Iraq - Iran. Cristiani tra l'integralismo e la guerra (2010); Fragile croce sul Mekong. Chiese e popoli del sud-est asiatico (2009); Racconti danubiani. Chiese dell'est comunista dalla persecuzione allo smarrimento (2009); con Francesco Sisci, Santa Sede - Cina: l'incomprensione antica l'interrogativo presente (2008).
Descrizione dell'opera
Il volume consegna i contributi di idee e di elaborazione culturale scaturiti dalla 46a Settimana Sociale dei Cattolici Italiani (Reggio Calabria, 14-17.10.2010), punto di arrivo di un itinerario largamente condiviso con le diocesi e con le aggregazioni ecclesiali lungo i due anni di preparazione. Un percorso di partecipazione e un metodo per il discernimento tesi a costruire, insieme, un'agenda di problemi su cui sperimentare la fede vissuta nella storia concreta. Un'esperienza comunitaria per comprendere l'oggi di Dio e rispondere alla chiamata di una speranza e di un impegno rinnovato nella costruzione del "bene comune" per l'Italia.
Lo ha confermato Benedetto XVI nel suo saluto ai convegnisti: «La Settimana Sociale che state celebrando intende proporre un'agenda di speranza per il futuro del paese. Si tratta indubbiamente di un metodo di lavoro innovativo, che assume come punto di partenza le esperienze in atto, per riconoscere e valorizzare le potenzialità culturali, spirituali e morali inscritte nel nostro tempo».
Sommario
Presentazione. Introduzione (E. Patriarca). SESSIONE D'APERTURA. Messaggio di Sua Santità Benedetto XVI. Messaggio del Presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano. Saluti (V.L. Mondello - G. Raffa - G. Morabito - G. Scopelliti). Introduzione ai lavori (A. Miglio). Prolusione: Logos e Agape. Intelligenza della fede e trasformazione della società (A. Bagnasco). Il processo, l'agenda, l'attualità (L. Diotallevi). Omelia (A. Bagnasco). II SESSIONE. Lo stato dell'Italia: il presente che c'è, il futuro che ancora possiamo costruire (L. Ornaghi). Le trasformazioni del sistema politico internazionale (V.E. Parsi). La crisi economica globale: origini, rischi e opportunità (E. Gotti Tedeschi). III-IV SESSIONE. Intraprendere nel lavoro e nell'impresa (M. Tiraboschi). Educare per crescere (A. Sabatini). Includere le nuove presenze (G. Perego). Slegare la mobilità sociale (M. Magatti). Completare la transizione istituzionale (L. Antonini). V SESSIONE. Per un paese solidale. Chiesa italiana e Mezzogiorno (G. Savagnone). SESSIONE CONCLUSIVA. Omelia (V.L. Mondello). Saluto (F. Talarico). Intraprendere nel lavoro e nell'impresa (C. Costalli). Educare per crescere (P. Stroppiana). Includere nuove presenze (A. Olivero). Slegare la mobilità sociale (F. Miano). Completare la transazione istituzionale (L. Fronza Crepaz). Conclusioni (L. Diotallevi). Ringraziamenti e conclusioni (A. Miglio). APPENDICI. Relazioni del seminario di studio. Atti del seminario di studio.