
Nel gennaio del 2008 Benedetto XVI aveva indirizzato una lettera alla Diocesi e alla città di Roma sul compito urgente dell'educazione.
Come già anticipato in questi due anni, il cammino della Chiesa italiana per il 2010 - 2020 avrà come tema "Educare alla vita buona del Vangelo".
In questo attesissimo documento della Conferenza Episcopale Italiana, sono racchiusi gli orientamenti pastorali dell’episcopato italiano per il prossimo decennio.
I Vescovi tracciano concretamente il cammino per il prossimo decennio e invitano tutte le componenti della Chiesa italiana (famiglie, parrocchie, scuole, sacerdoti, religiosi, laici...) a una sorta di alleanza educativa per trasmettere alle nuove generazioni la vita buona, vera e giusta del Vangelo.
Il documento contiene concrete e preziose indicazioni pastorali per il cosiddetto "cantiere dell’educazione" mirate al coinvolgimento nell’educazione di tutti, credenti e non credenti.
L'idea dei Congressi eucaristici si innesta nel cuore di un movimento spirituale che riporta Gesù Cristo al centro dell'attenzione. L'eucarestia è il "luogo teologico" in cui situarci per interpretare, alla luce dello Spirito, l' "oggi" della storia della salvezza in Europa, proprio in vista di una rinnovata evangelizzazione.
In una lettera pastorale, l'autore offre alcune significative riflessioni su come nasce e si sviluppa l'esperienza cristiana. Egli non presenta un mini-trattato sulla vita cristiana, ma propone una serie di spunti da esplorare e tradurre in pedagogia di vita cristiana.
Nella rinnovata collana dei documenti, in un tempo in cui il tema della responsabilità educativa si fa sempre più urgente ed è ritenuto fondamentale dalla Chiesa italiana, il vescovo di Carpi rivolge un'accorata lettera a famiglie e genitori.
Descrizione dell'opera
Per trovare la felicità dobbiamo metterci in gioco, ogni volta di nuovo, ogni volta nuovi.
Sommario
1. Adagio adagio, verso una fontana. 2. Tre strani pellegrini. 3. Tra la sindrome di Peter Pan e quella di Giona. 4. Passi di un «sì» d'amore. 5. Il sentiero della testimonianza: «seminatori di fiducia e speranza». 6. Il sentiero delle relazioni: i volti. 7. Il sentiero della formazione: sulle tracce di Gesù, Maestro ed Educatore. 8. Coltivatori di sicomori. Per concludere.
Note sull'autore
FRANCESCO CACUCCI (Bari, 26.4.1943), sacerdote dal 1966, è stato parroco, docente di teologia, vescovo ausiliare della sua diocesi (1987-1993), arcivescovo di Otranto (1993-1999). Dal settembre 1999 è arcivescovo di Bari-Bitonto e dal 2005 è presidente del Comitato dei congressi eucaristici nazionali. È inoltre vicepresidente della Conferenza Episcopale Pugliese e membro della Commissione Episcopale per la cultura e le comunicazioni sociali. Tra le varie pubblicazioni segnaliamo: Teologia dell'immagine: prospettive attuali, Roma 21971; Il prete nel cinema italiano, Bari 1980; La domenica pasqua settimanale. Per un cammino mistagogico nell'anno liturgico. Ciclo/A, Città del Vaticano 2004. Presso le EDB ha pubblicato: Catechesi liturgia vita. Una proposta pastorale (22000); La mistagogia. Una scelta pastorale (2006); la Via crucis tradizionale Croce di Cristo, mia unica speranza (2006); All'ombra della croce. Via Crucis. Schema biblico. A caratteri grandi (2007).
Descrizione dell'opera
Mons. Bruno Forte sceglie l'educazione come tema della sua lettera pastorale, perché la sfida della trasmissione ai più giovani da parte degli adulti di quanto veramente conta nella vita appare oggi più che mai ardua. «È come se la distanza fra le generazioni si fosse improvvisamente accresciuta, sia per l'accelerazione dei cambiamenti in atto, sia per la novità dei linguaggi che il mondo del computer e della Rete ci va imponendo». Ciò nondimeno, la sfida va colta, perché per un cristiano «educare non è clonare, ma accendere la vita col dono della vita, suscitando i cammini di libertà di un'esistenza significativa e piena, spesa al servizio della verità che sola rende e renderà liberi».
Sommario
1.Perché l'educazione? 2. In cammino sulla via di Emmaus: la posta in gioco. 3. Le condizioni del cammino educativo. 4. La compagnia di Gesù. 5. La memoria di quanto veramente conta per noi. 6. La profezia della vita nuova e piena. 7. Contagiati dal Risorto, educare come lui.
Note sull'autore
BRUNO FORTE (Napoli, 1949) ha conseguito il dottorato in Teologia presso la Facoltà Teologica di Napoli; dopo aver approfondito gli studi a Tubinga e a Parigi, si è laureato in Filosofia presso l'Università di Napoli. Docente di Teologia dogmatica alla Facoltà Teologica di Napoli, Sezione San Tommaso, di cui è stato decano per tre mandati, è stato preside della Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale per tre anni e membro della Commissione Teologica Internazionale per due quinquenni. Nel 2004 è stato nominato arcivescovo della diocesi di Chieti-Vasto. È autore di numerose pubblicazioni di contenuto teologico e filosofico, assai note anche a livello internazionale, oltre che di libri di spiritualità e di pastorale.
Descrizione dell'opera
Quante parole servono per dire il cristianesimo? Al termine del suo Vangelo, Giovanni afferma che la descrizione delle moltissime opere compiute da Gesù riempirebbe tanti libri che il mondo non potrebbe contenerli.
Eppure una parola c'è: è la Parola fatta carne, che ha il volto e il nome di Gesù di Nazaret.
Come in un abbecedario della fede, l'autore propone 21 parole del vocabolario cristiano, una per ogni lettera dell'alfabeto. Con stile agile e colloquiale, egli tratteggia attraverso termini di uso comune alcuni concetti chiave del cristianesimo.
Adatto anche a un pubblico giovanile, il volume bene si colloca tra i validi strumenti per l'anno della Fede indetto da Benedetto XVI.
Sommario
Presentazione. A come agápe, cioè amore. B come Battesimo, ossia full immersion. C come Conversione, uguale: inversione ad u. D come Domenica, non come weekend. E come Eucaristia, cioè… tutto! F come Fede, altrimenti «io-latria». G come Grazia: vedi Maria. H come Hallelujah, uguale: viva il Signore! I come Incarnazione: ecco Gesù. L come Libertà: non fa rima con «voglia». M come Missione: no al blackout. N come Natale: o admirabile commercium?. O come Obbedienza: in somma libertà. P come Pasqua, altrimenti il nulla. Q come Quotidiano: il sentiero sicuro della santità. R come Riconciliazione o come redenzione. S come Spirito che è Signore e dà la vita. T come Tradizione, ma con la T maiuscola. U come Uomo: vedi alla voce «Dio». V come Verità: questione di cuore. Z come Amen: finale senza fine.
Note sull'autore
FRANCESCO LAMBIASI,vescovo di Rimini, già assistente ecclesiastico generale dell'Azione Cattolica Italiana, ha insegnato teologia alla Pontificia Università Gregoriana. Presso le EDB ha pubblicato: L'autenticità storica dei Vangeli. Studio di criteriologia (21986); Lo Spirito Santo: mistero e presenza. Per una sintesi di pneumatologia,con Dario Vitali (2005); Vorrei pregare con la Bibbia. Lettera a Cristiana sulla lectio divina(32009); Mi presenti Gesù? Intervista a Marco primo narratore del Vangelo (22011); ABC della fede (22008), Figli nel Figlio. Novena di Natale (22007), Fare i cristiani. Alcuni aspetti della formazione alla vita cristiana (2011) e Sorpresi dalla gioia. I vangeli delle domeniche e delle feste. Anno C (2012).
Un testo che definisce le linee rinnovate per i percorsi verso il matrimonio, chiarisce i punti delicati e riconferma il valore del fidanzamento come tempo necessario e privilegiato per conoscersi tra innamorati.