
Una sapiente riflessione, a partire dal documento della Cei «Per un Paese solidale. Chiesa italiana e Mezzogiorno», che mette al centro il compito della Chiesa oggi: formare coscienze forti, capaci di coniugare fede e vita, intuire il bisogno di speranza che c’è nel cuore di ciascuno e far prendere coscienza del fatto che uomini e donne del Nord e del Sud cercano in ugual modo risposte grandi di fronte all'attuale realtà del nostro Paese.
«Il federalismo è vero quando sa essere capace di stimolare la tipicità del Sud e mantenere alto e quindi custodire il bisogno di reciprocità del Nord: non un federalismo che scarica ma un federalismo che si intreccia e costruisce tra Nord e Sud un clima di insieme positivo.» G. Bregantini
Giancarlo Maria Bregantini nato a Denno in provincia di Trento nel 1948, è stato vescovo di Locri-Gerace dal 1994 al 2007 ed è arcivescovo di Campobasso-Boiano dal 2007.
Conducendoli per mano, come davanti a uno specchio, il Cardinale Scola invita i giovani a guardare se stessi con verità, facendo emergere le domande più profonde del loro cuore; ma non li lascia andare da soli, piuttosto li aiuta a scoprire come queste stesse domande conducano a Gesù, l'unica vera risposta alla sete di infinito dell'uomo.
Un piccolo e utile strumento per la preghiera e la meditazione personale degli educatori che hanno a che fare soprattutto con preadolescenti e adolescenti. Dieci appuntamenti per testimoniare il fascino e la bellezza del messaggio del Concilio Vaticano II. L'"Anno della fede" impegna anche gli educatori "a favore di una nuova evangelizzazione per riscoprire la gioia nel credere e ritrovare l'entusiasmo nel comunicare la fede" (Benedetto XVI, Porta Fidei, n. 7). Spunti importanti per fermarsi in preghiera e lasciarci provocare da brevi citazioni tratte proprio dai documenti conciliari, a 50 anni dall'apertura del Concilio Vaticano II, così da spendersi con passione e coraggio nell'educazione dei ragazzi.
Sono trascorsi più di cinquant'anni dall'apertura del Concilio Vaticano II, un evento che ha segnato profondamente la vita della Chiesa e il modo di intendere la sua identità e il suo rapporto con il mondo e la storia degli uomini. Nel solco tracciato da Giuseppe Lazzati, la Fondazione a lui intitolata ha inteso ripercorrere alcuni testi fondamentali del Vaticano II, per riscoprirne la viva attualità e trarne spunti per la missione ecclesiale nella contemporaneità. In particolare, lo sguardo è stato rivolto al ruolo del laicato nella vita della Chiesa e della "Città dell'uomo", al dialogo ecumenico e al dialogo con le altre religioni. "In una fase in cui taluni cercano di mettere in sordina o addirittura di cancellare le grandi acquisizioni conciliari, una Fondazione intitolata a Giuseppe Lazzati non poteva non tacere, non poteva passare sotto silenzio la ricorrenza. E soprattutto non poteva non sottolineare, da un lato il ruolo importante dei laici nella vita della Chiesa, dall'altro la necessità del dialogo con le altre religioni, in una fase di recrudescenza dei fondamentalismi." (dalla prefazione di Alfredo Canavero)
L'episcopato del beato Montini a Milano è considerato un periodo molto importante per la vita della Chiesa milanese e per quella universale. La sua straordinaria personalità porta una ventata di ricchezza e insieme viene stimolata dalla complessa realtà dell'Arcidiocesi ambrosiana, servendo la quale Montini ha l'occasione di mettere in gioco intuizioni pastorali e una visione di Chiesa che poi troveranno ulteriore espressione e approfondimento nel suo pontificato. Ciò vale anche per il rapporto con i dirigenti e i soci dell'Azione Cattolica, con i quali la relazione crebbe positivamente, tanto da concorrere a plasmare nel futuro papa Paolo VI una più profonda riflessione sulla Chiesa e sul ruolo dei laici. Gli scritti di Montini sono stati scelti e commentati da Valentina Soncini, docente di Filosofia e Storia, presidente dell'Azione Cattolica di Milano dal 2008 al 2014.
Un’attenta riflessione sul nostro rapporto con la terra e il creato, sollecitati dalle tematiche indicate da papa Francesco nella sua enciclica Laudato Si’. Uso responsabile delle risorse, rispetto, armonia, uguaglianza: tanti i temi sottesi alla parola “Terra”. Una trattazione affascinante ed evocativa, nello stile del grande scrittore, che sollecita tutti a narrare il proprio rapporto originale con la Terra (con la lettera maiuscola), origine e fonte del nostro esistere.
Attraverso una serie di discorsi e interventi, tenuti fra il 2019 e il 2023, l'Arcivescovo di Milano legge con lucidità i tratti della nostra epoca; attraversa regole e comportamenti nei mondi dell'economia, della società, della giustizia, della politica; ne denuncia le derive; sollecita impegni personali e collettivi; smuove i cristiani ad assumersi responsabilità per il futuro della polis. Scrive monsignor Delpini: «La mia persuasione è che il bene comune, il bene della convivenza civile, dell'attività imprenditoriale di mercato, della libertà individuale e sociale si costruiscono con la legalità: quindi il rispetto delle leggi, la correttezza delle procedure e la trasparenza degli affari sono modi per garantire questi valori irrinunciabili». Parole che incoraggiano decisamente singoli e comunità a una «rivoluzione morale» fondata - sottolinea nella Prefazione Gianni Borsa - su una «responsabilità specifica nel modo di agire, lavorare, governare in modo "più giusto", per garantire a tutti di essere "più liberi"». «È necessario dimostrare che l'opera onesta è più solida e più redditizia dell'opera disonesta. È necessario dimostrare che la cura per il bene comune favorisce e arricchisce i cittadini, più che l'ossessione per il proprio interesse privato. Una rivoluzione morale è necessaria perché ci sia una cura della legalità.» Arcivescovo Mario Delpini Introducono alla lettura e approfondiscono il senso del volume gli interventi di monsignor Carlo Azzimonti, avvocato, vicario episcopale per gli Affari Generali e Moderator Curiae della diocesi di Milano; Giuseppe Ondei, presidente della Corte di Appello di Milano; Mattia F. Ferrero, presidente dell'Unione Giuristi Cattolici di Milano. Apre poi la raccolta dei testi dell'arcivescovo Delpini il discorso tenuto in Consiglio comunale a Milano nel settembre 2023 in cui emergono i temi principali che vengono affrontati nei contributi successivi: il valore della giustizia, i tratti della legalità, le origini delle ingiustizie, i "volti" e le conseguenze delle disuguaglianze, le infiltrazioni del male nel mondo dell'economia (usura, sovraindebitamento...), l'azione in risposta alle mafie.
Nel corso degli ultimi settant'anni la Chiesa cattolica ha elaborato una specifica dottrina sulla comunicazione sociale, che si è andata arricchendo attraverso Encicliche, Decreti, Istruzioni e Messaggi. Il Concilio Vaticano II, con il decreto Inter mirifica del 4 dicembre 1963, ha inserito la riflessione sugli strumenti della comunicazione nell'ambito del rinnovamento della Chiesa e del rinnovato rapporto con il mondo contemporaneo. Ha fatto seguito una lunga serie di Istruzioni, Decreti e Messaggi, per un totale di oltre ottanta documenti. La riflessione ecclesiale sugli strumenti di comunicazione è stata, dunque, notevole e ha impegnato molte energie, ma non può dirsi terminata perché lo sviluppo tecnologico permette nuove forme comunicative e genera nuovi effetti sull'essere umano. Perciò il discernimento su questi temi è sempre un work in progress. Il presente lavoro scruta il Magistero già consolidato per fare il punto sullo "stato dell'arte" e analizza alcuni elementi sui quali non ancora si è fatto un discernimento approfondito.
L'autore individua i temi dell'umanità nel magistero di don Tonino Bello: nel ministero, nelle relazioni, nella solitudine, nella malattia, nell'amicizia, nei sentimenti del Natale. Protagonisti sono i fatti, le piccole storie, a partire dalla grande storia di un uomo che credeva davvero in Dio, nella chiesa, nell'umanità. Emerge il testimone dal volto umano, vicino alla gente, innamorato del Signore e desideroso di comunicare al mondo il suo inestimabile patrimonio di fede e di speranza. Prefazione del card. Dionigi Tettamanzi.
Sommario
3 Editoriale Riccardo Cascioli
6 La pagina dei lettori
7 La versione di Barra Gianpaolo Barra
8 Rassegna stampa
10 Crisi della fede, Olanda a rapporto Lorenzo Bertocchi Abstract
16 Chiese in rosso Marta Petrosillo
18 Culle vuote, Italia alla deriva Vincenzo Sansonetti Abstract
20 Bambini senza diritti Benedetta Frigerio
22 Rosario Livatino, un vero giudice antimafia Andrea Zambrano Abstract
25 Verrà un giorno Serafino Tognetti
26 Nostra Signora di Mariazell Rino Camilleri
28 Pillole di apologeticq Gianpaolo Barra
41 Anime vittima Saverio Gaeta
44 L'interpretazione della Bibbia Nicolò Tarquini
46 Prove che non si trovano Umberto Fasol
48 Leone Magno e la Quaresima Maurizio Schoepflin
50 La trasgressione di non concedersi Giovanni D'Ercole Abstract
53 La clonazione è tra noi Giacomo Samek Lodovici
56 L'inevitabile ateismo Mario Iannaccone
58 Parole proibite Andea Zambrano
59 Don Camillo sul crinale - Olio di Stalla Lorenzo Bertocchi
60 Biblioteca Vincenzo Sansonetti
61 Secolo senza Grazia Nicola Canali
62 Catechismo Stefano Biavaschi
62 Il Magistero Claudio Crescimanno
63 Vivaio Vittorio Messori
Dossier
Humanae vitae, la pietra d’inciampo AA. VV. Abstract
Le sorti di un'enciclica Aldo Maria Valli
Storia e contestazione di una profezia Renzo Puccetti
Un insegnamento certo e immutabile Giorgio Carbone
Il cuore dell'amore Tommaso Scandroglio
Questo volume riporta il frutto del lavoro di due giornate di studio e confronto teologico e pastorale realizzate a Vicenza, presso la Casa Madre della Pia Società San Gaetano, il 22-23 ottobre 2021, con esperti provenienti da vari centri di ricerca in Italia e all’estero. Il testo presenta una serie di contributi, che intrecciano la riflessione sistematica sul ministero del diaconato come parte del sacramento dell’ordine e l'approfondimento biblico, patristico, teologico e sociologico sui cambiamenti in atto nella città dell'uomo, icona di ogni ambiente vitale delle persone e dei popoli di oggi.
Il diaconato si manifesta sempre più come uno snodo cruciale della trasformazione della Chiesa dentro questo cambio d'epoca, come testimoniano le esperienze raccolte nell'ultimo capitolo del libro.
Contributi di: Santiago Del Cura Elena, Serena Noceti, Marida Nicolaci, Calogero Cerami, Fabrizio Mandreoli e Mattia Colombo