
Tra le pratiche di devozione a San Francesco da Paola, la più consistente è certamente quella dei Tredici Venerdì.
“Le lacrime scendevano abbondanti dagli occhi
della Bella Signora”.
Le lacrime descritte dal veggente Massimino, sono le
lacrime che la Madre versa per tutti noi e, in particolare,
per i figli che si allontanano da Dio.
Eppure Maria, da Madre buona, non abbandona mai
i figli sofferenti che ricorrono a lei.
In questi nove giorni, con la preghiera individuale o
comunitaria, anche tu potrai rivolgerti fiducioso alla
Madonna de La Salette: conoscerai la storia
dell’Apparizione e potrai collaborare alla diffusione
del messaggio di amore e di speranza che la “Bella
Signora” ha voluto donarci per mezzo di due piccoli,
semplici, pastorelli.
"Come usare questo libro? Immagina di trovarti in un immenso giardino, dove hai a disposizione fiori di ogni genere. Non puoi raccogliere tutti i fiori: devi sceglierne uno e respirare lentamente il profumo che emana. Poi puoi coglierne un altro, fermandoti ad ammirare la bellezza dei colori e la fragranza che effonde. Cosa voglio dirti? Non puoi leggere questo libro come si legge un romanzo: dalla prima pagina all'ultima. No! Devi scegliere la preghiera che meglio si intona con il momento della tua giornata e con lo stato d'animo che stai provando. Prendi l'indice: scorri i titoli, ferma lo sguardo su un fiore... e poi vai a cercarlo per poterlo gustare lentamente in modo che la preghiera sia davvero un respiro dell'anima." (dalla prefazione del Cardinale Angelo Comastri)
"Come usare questo libro? Immagina di trovarti in un immenso giardino, dove hai a disposizione fiori di ogni genere. Non puoi raccogliere tutti i fiori: devi sceglierne uno e respirare lentamente il profumo che emana. Poi puoi coglierne un altro, fermandoti ad ammirare la bellezza dei colori e la fragranza che effonde. Cosa voglio dirti? Non puoi leggere questo libro come si legge un romanzo: dalla prima pagina all'ultima. No! Devi scegliere la preghiera che meglio si intona con il momento della tua giornata e con lo stato d'animo che stai provando. Prendi l'indice: scorri i titoli, ferma lo sguardo su un fiore... e poi vai a cercarlo per poterlo gustare lentamente in modo che la preghiera sia davvero un respiro dell'anima." (Dalla prefazione del Cardinale Angelo Comastri)
Sant'Alfonso Maria de Liguori è chiamato "il santo della preghiera" perché continuamente insegna e raccomanda la preghiera. Egli però sa bene che il dialogo con Dio nasce da un cuore che accoglie la Parola e la medita. "Per giungere alla perfezione - insegna - è necessaria la meditazione e la preghiera: con la meditazione vediamo ciò che ci manca, con la preghiera riceviamo quello di cui abbiamo bisogno". Per questo le novene alfonsiane prevedono, per ogni giorno, meditazione e preghiera. Con queste novene, che corrispondono alle principali devozioni del cristiano (a Gesù Bambino, alla passione e morte di Gesù, allo Spirito Santo, al Santissimo Sacramento, al Cuore di Gesù, a Maria santissima, a san Giuseppe, alle anime del Purgatorio), sant'Alfonso ci aiuta a ritrovare la gioia e l'entusiasmo dell'incontro con Cristo.
La Madonna Pellegrina è un'antica tradizione di preghiera delle nostre comunità. La statua, o icona o immagine della Vergine, viene custodita per un certo tempo da una famiglia, da un borgo o da una parrocchia. In questo tempo, attorno a Maria, ci si riunisce per pregare. Terminato il periodo il testimone (l'icona o la statua) passa a un'altra famiglia. In questo modo Maria si fa pellegrina in un certo territorio e attorno a lei nascono momenti di preghiera, rinnovata gioia e unità, maggiore vicinanza a Gesù e tra le persone. Attraverso questa antica devozione, Maria si fa pellegrina nella nostra vita. Questo libretto ti aiuterà a pregare per tutto il tempo che la Madonna sarà "pellegrina" nella tua casa.
Il beato Giacomo Alberione fu grande nella sua figura di uomo e uomo d'azione, ma ben più grande lo fu dal punto di vista spirituale. La sua vita, centrata su Gesù Maestro, Via, Verità e Vita, puntò a portare tutto il Cristo all'uomo e tutto l'uomo al Cristo. Per questo, la spiritualità alberioniana sembra oggi rispondere alla sete di totalità, di unità, di pienezza che l'uomo di oggi sente, frazionato com'è da mille stimoli che divergono e frantumano la sua personalità. Il Beato trascorreva in preghiera dalle quattro alle sei ore ogni giorno. Si alzava molto presto al mattino: santa Messa, breviario, meditazione, preghiera... Prima di ogni decisione importante passava la notte in adorazione. Recitando le preghiere di don Alberione, autentiche e preziose perle, non solo porterai la preghiera nella vita, ma la vita nella preghiera.
Un testo per la preghiera scritto da don Yoannis Lahzi Gaid, segretario personale del Santo Padre e speaker per la lingua araba nelle Udienze del mercoledì, scritto in occasione dell'ostensione della Sindone. L'intento dell'autore è quello di unire ciò che la scienza e la storia dicono sulla Sindone a quanto la Bibbia afferma sulla passione di Gesù! Questo libro si avvale di una preghiera autografa di papa Francesco, anch'egli pellegrino a Torino davanti alla Sindone a giugno 2015.
In questo libricino troverai tutte le preghiere che si possono recitare con la Corona del Discepolo a 33 grani: la preghiera del Discepolo, la preghiera della moltiplicazione (o novene di giaculatorie), la Coroncina d'amore al Padre misericordioso, la Corona delle grazie, la Novena di intercessione, la Coroncina di Gesù, la Coroncina per chiedere a Dio il dono della guarigione, la preghiera della moltiplicazione per le anime sante del Purgatorio e la preghiera della moltiplicazione con la Parola di Dio. Quante preghiere si possono recitare con la Corona del Discepolo a 33 grani! E quante grazie si possono chiedere al Signore! Non stanchiamoci di bussare alla porta di Dio attraverso la preghiera, il "carburante" del nostro cammino.
Benedictus: Cantico di Zaccaria (Lc 1, 68-79). Il Messia e il suo precursore.
Magnificat: Canto della Beata Vergine (Lc 1, 46-55). Esultanza nell'anima del Signore.
Un piccolo libro che racchiude in sé tesori preziosi per arricchire la propria devozione e la propria preghiera. La Novena delle Rose, conosciuta fin dagli inizi del 1900, è uno strumento efficace per impetrare l’intercessione di santa Teresa di Gesù Bambino che aveva promesso di impiegare il suo cielo a far scendere una pioggia di grazie sulla terra. Quelle grazie continuano a giungere fino a noi come rose profumate che rinvigoriscono e addolciscono la vita. Il triduo è un’altra possibilità per pregare e ringraziare la piccola grande Santa, e le sue preghiere ci aiutano a trovare le parole giuste per rivolgerci al Signore.

