
«...una Chiesa che incontra dialogicamente il mondo contemporaneo, dialoga con il mondo contemporaneo, ma che incontra ogni giorno il Signore e dialoga con il Signore, e lascia entrare lo Spirito Santo che è il protagonista dell'evangelizzazione». Francesco Udienza generale del 22 marzo 2023 Città del Vaticano "Evangelizzare è servire la storia": non è uno slogan, è - innanzitutto - accoglienza e condivisione di una grande sfida per ogni comunità ecclesiale e, nello stesso tempo, un grande dono per tutti gli uomini di buona volontà che desiderano comprendere e vivere il cambiamento d'epoca.
I racconti in questo libro narrano il Regno dei cieli (realtà che è in ciascun uomo di buona volontà); un Regno che, nella persona di Cristo, viene e cresce senza remore.
Gli autori sono coniugi impegnati nel servizio pastorale, nell'animazione di incontri di formazione spirituale per giovani, adulti e famiglie, nella realizzazione di sussidi di preghiera e di evangelizzazione. Hanno pubblicato il testo di spiritualità "Sonata a sei mani" (Segno, 2006) e composto le preghiere del "Lezionario degli sposi" (curato da Venturi e Gobbin Elledici, 2009); con l'Editrice Domenicana Italiana hanno pubblicato "Dal Calvario al Giardino degli aromi" (2012) e "Dio non ha figli da perdere" (2013).
Schede formative nell'Anno della Fede. Un pellegrinaggio verso e con" Gesù. " Per-correre la vita buona del Vangelo significa abitare il nostro tempo con lo spirito del pellegrino al quale il Signore chiede di compiere scelte responsabili alla luce della fede. Significa correre verso e con" i fratelli che hanno bisogno della speranza per poter vivere il proprio presente. Per-correre la vita buona del Vangelo significa dunque mettersi ancora una volta alla scuola di Gesù... "
Una delle ragioni più cruciali della crisi dell'impegno politico dei cattolici sta nel venir meno del radicamento della loro vita nel contesto spirituale e culturale di una fede viva, ossia una fede vissuta e testimoniata. L'indebolimento della fede e la non coltivazione della sua dimensione sociale favoriscono lo scollamento tra la vita del credente, inserito in Cristo, e la sua partecipazione alla costruzione della pace e del bene comune. La rivisitazione dei documenti pontifici che, specie con Benedetto XVI e papa Francesco, hanno promosso una nuova evangelizzazione del sociale, può aiutare nel recupero di una spiritualità incarnata, ben immersa nella storia reale. Il perno di tale spiritualità è dato dal principio architettonico della Carità, virtù teologale, che unifica, senza annullare le distinzioni, tutta la vita umana, sia nella sua dimensione ecclesiale sia nella sua dimensione sociale e politica.
Descrizione dell'opera
Quante parole servono per dire il cristianesimo? Al termine del suo Vangelo, Giovanni afferma che la descrizione delle moltissime opere compiute da Gesù riempirebbe tanti libri che il mondo non potrebbe contenerli.
Eppure una parola c'è: è la Parola fatta carne, che ha il volto e il nome di Gesù di Nazaret.
Come in un abbecedario della fede, l'autore propone 21 parole del vocabolario cristiano, una per ogni lettera dell'alfabeto. Con stile agile e colloquiale, egli tratteggia attraverso termini di uso comune alcuni concetti chiave del cristianesimo.
Adatto anche a un pubblico giovanile, il volume bene si colloca tra i validi strumenti per l'anno della Fede indetto da Benedetto XVI.
Sommario
Presentazione. A come agápe, cioè amore. B come Battesimo, ossia full immersion. C come Conversione, uguale: inversione ad u. D come Domenica, non come weekend. E come Eucaristia, cioè… tutto! F come Fede, altrimenti «io-latria». G come Grazia: vedi Maria. H come Hallelujah, uguale: viva il Signore! I come Incarnazione: ecco Gesù. L come Libertà: non fa rima con «voglia». M come Missione: no al blackout. N come Natale: o admirabile commercium?. O come Obbedienza: in somma libertà. P come Pasqua, altrimenti il nulla. Q come Quotidiano: il sentiero sicuro della santità. R come Riconciliazione o come redenzione. S come Spirito che è Signore e dà la vita. T come Tradizione, ma con la T maiuscola. U come Uomo: vedi alla voce «Dio». V come Verità: questione di cuore. Z come Amen: finale senza fine.
Note sull'autore
FRANCESCO LAMBIASI,vescovo di Rimini, già assistente ecclesiastico generale dell'Azione Cattolica Italiana, ha insegnato teologia alla Pontificia Università Gregoriana. Presso le EDB ha pubblicato: L'autenticità storica dei Vangeli. Studio di criteriologia (21986); Lo Spirito Santo: mistero e presenza. Per una sintesi di pneumatologia,con Dario Vitali (2005); Vorrei pregare con la Bibbia. Lettera a Cristiana sulla lectio divina(32009); Mi presenti Gesù? Intervista a Marco primo narratore del Vangelo (22011); ABC della fede (22008), Figli nel Figlio. Novena di Natale (22007), Fare i cristiani. Alcuni aspetti della formazione alla vita cristiana (2011) e Sorpresi dalla gioia. I vangeli delle domeniche e delle feste. Anno C (2012).
Il documento, approvato dai vescovi austriaci nel corso della loro assemblea generale dal 19 al 22 marzo 2012 a Tainach, è pensato come un "direttorio per la catechesi" su come condurre un'evangelizzazione "nuova" nell'Austria di oggi (un paese dalla profonda tradizione cattolica, ma con segnali di progressiva secolarizzazione, un trauma da perdita di credibilità dell'istituzione ecclesiale dopo i casi di violenza perpetrati da personale ecclesiastico su minori, istanze di riforma interna portate avanti anche in forme quasi "insurrezionali" come l'Appello alla disobbedienza dei parroci). Si concentra su un annuncio della fede di tipo esperienziale e vuole accompagnare l'Anno della fede proclamato da Benedetto XVI a partire dall'11 ottobre 2012, mese nel quale si è celebrato anche il Sinodo sulla nuova evangelizzazione. Nella conclusione un'eco delle recenti vicende ecclesiali: "Vogliamo apprezzarci, rafforzarci e incoraggiarci a vicenda. (...) I conflitti, che non potremo mai superare del tutto, non ci devono scoraggiare. I problemi di comunicazione e collaborazione non ci devono dividere".
Descrizione dell'opera
In uno scenario continuamente mutevole la catechesi si ritrova ad avere una figura alquanto incerta, che mostra a volte un profilo conteso tra l'ambito teologico e quello pedagogico; una finalità altalenante tra la trasmissione del sapere della fede e l'educazione religiosa della personalità; un destinatario che in un recente passato era considerato soprattutto il minore, ma che oggi sempre più spesso si vorrebbe fosse l'adulto. Anche la figura del catechista è in crisi di identità, dibattuta tra esigenze di testimonianza ecclesiale e di aggiornate competenze didattico-pedagogiche.
L'intento dell'itinerario proposto dall'autore non è tuttavia quello di denunciare le cose che non vanno, quanto piuttosto attirare l'attenzione su ciò che a volte sfugge, a motivo di un ripiegamento autoreferenziale: «Ci interessano di più i segni di speranza, i germi di bene, la "foresta" che lo Spirito sta facendo crescere, e da lì "far risuonare" la parola di Dio nella vita delle persone, anche se ciò che Dio sta costruendo non è sempre proprio secondo le nostre attese» (dall'Introduzione).
Messa a fuoco la costitutiva dimensione evangelizzatrice della catechesi, il testo si dedica a ripensare di conseguenza i suoi soggetti, il metodo e gli esiti.
Sommario
Abbreviazioni e sigle. Introduzione. I. FARE CATECHESI OGGI. TRA DIFFICOLTÀ E RICERCA DI NUOVE VIE. 1. La «secolarizzazione» e la «nuova evangelizzazione». 2. La «nuova evangelizzazione» e i problemi «nuovi» della catechesi. 3. Dal rinnovamento della catechesi a quello della pastorale. II. IN ASCOLTO DELLA PAROLA. LA NATURA KERYGMATICA DELLA CATECHETICA. 1. Il primato dell'evento salvifico. 2. Il «lieto annuncio» che risuona nella vita. 3. La «Chiesa domestica»: culla della catechesi. III. IN ASCOLTO DELL'UOMO. LA CATECHETICA TRA LE SCIENZE UMANE. 1. Educazione e catechesi. 2. Dalla pedagogia alle scienze umane. 3. In ascolto degli uomini del nostro tempo, da credenti. 4. La catechetica in dialogo con le scienze umane. IV. I SOGGETTI DELLA CATECHESI. CARATTERISTICHE E COMPETENZE. 1. La paternità di Dio e la maternità della Chiesa. 2. La compagnia. 3. L'insegnamento. 4. L'«attaccamento» e la «sequela». 5. L'appartenenza ecclesiale convinta e gioiosa. V. IL METODO CATECHISTICO. TRA DIDATTICA E SEDUZIONE. 1. L'incontro con Dio. 2. Media e problemi della comunicazione. 3. Discorso sul metodo. VI. GLI ESITI AUSPICATI. L'INIZIAZIONE CRISTIANA TRA FAVOLA E REALTÀ. 1. I problemi dell'iniziazione cristiana. 2. I sacramenti dell'iniziazione cristiana: dalla scissione al difficile recupero dell'unità. 3. Le difficoltà e le sperimentazioni in atto. 4. Verso nuovi orizzonti. 5. Imparare a promuovere le competenze. Conclusione. Suggerimenti bibliografici.
Note sull'autore
ROBERTO REZZAGHI è docente di Teologia pastorale, Catechetica e Pedagogia religiosa nel Seminario di Mantova, diocesi di cui è sacerdote, e negli Istituti superiori di scienze religiose di Mantova, Milano e Brescia. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo, in ambito catechetico, il manuale Catechesi. Che cos'è come si vive, con Ernesto Combi (Milano 1993) e, per l'insegnamento della religione nella scuola, Manuale di didattica della religione. Come parlare di Dio ai giovani nel «Cortile dei Gentili» (Brescia 2012).
Che la si professi o la si neghi, la fede investe l'uomo di molti interrogativi e scelte problematiche. Credere, infatti, è soprattutto affidarsi a qualcuno la cui parola e la cui presenza sembrano dare alla vita un senso o, ancora meglio, proporre una strada da percorrere con fiducia. La fede, che nel rapporto con la libertà, la felicità e la realizzazione di sé non stabilisce sempre e in modo automatico relazioni feconde, può sembrare talvolta una proposta di mortificazione della personalità, una via di rinuncia e di privazione per conquistarsi l'aldilà. Eppure la speranza della vita che supera la morte, non solo non nega, ma rivaluta l'importanza dell'esistenza terrena, la fedeltà alla terra non scalfisce la pregnanza dell'eternità, ma la rende possibile. Gesù, del resto, non ha parlato di vita eterna se non per rispondere a domande di altri e nelle sue risposte pone l'accento su un'esistenza piena e carica di possibilità. Il libro, che nasce dalla riflessione e dall'esperienza pastorale dell'autore, affronta il tema della fede in modo efficace, comprensibile e adatto a tutti. Prefazione di Ermes Ronchi.