
Enrico Impalà firma questo agile volume dedicato alla fondatrice del Movimento dei Focolari, Chiara Lubich. Un personaggio, un episodio, una virtù: I buoni maestri è una serie di dieci volumi pensata per raccontare la vita, il pensiero e l'opera di uomini e donne capaci di ispirare le nostre vite sulla strada verso il bene.
Lucia Capuzzi firma questo agile volume dedicato a suor Eugenia Bonetti. Un personaggio, un episodio, una virtù: I buoni maestri è una serie di dieci volumi pensata per raccontare la vita, il pensiero e l'opera di uomini e donne capaci di ispirare le nostre vite sulla strada verso il bene.
Ilaria Nava firma questo agile volume dedicato al grande Gino Bartali, campione nello sport ma soprattutto nella vita. Un personaggio, un episodio, una virtù: I buoni maestri è una serie di dieci volumi pensata per raccontare la vita, il pensiero e l'opera di uomini e donne capaci di ispirare le nostre vite sulla strada verso il bene.
Ilaria Nava firma questo agile volume dedicato a Malala Yousafzai, Premio Nobel per la Pace. « Non mi importa di dovermi sedere sul pavimento a scuola. Tutto ciò che voglio è istruzione. E non ho paura di nessuno». Malala Un personaggio, un episodio, una virtù: I buoni maestri è una serie di dieci volumi pensata per raccontare la vita, il pensiero e l'opera di uomini e donne capaci di ispirare le nostre vite sulla strada verso il bene.
Andrea Sarto firma questo agile volume dedicato al giudice Rosario Livatino, brutalmente assassinato dalla mafia. Un personaggio, un episodio, una virtù: I buoni maestri è una serie di dieci volumi pensata per raccontare la vita, il pensiero e l'opera di uomini e donne capaci di ispirare le nostre vite sulla strada verso il bene.
Annachiara Valle firma questo agile volume dedicato a una figura storica della politica e del cristianesimo italiano, Giorgio La Pira. Un personaggio, un episodio, una virtù: I buoni maestri è una serie di dieci volumi pensata per raccontare la vita, il pensiero e l'opera di uomini e donne capaci di ispirare le nostre vite sulla strada verso il bene.
Il volume traccia un profilo biografico di San Domenico Savio a partire dalle testimonianze rese al processo di canonizzazione e scritte in altre occasioni da persone che conobbero il ragazzo santo: insegnanti, compagni, varie persone che vissero accanto a lui.
Edizione in brossura di un'ampia biografia di Margherita Occhiena (1788-1856), la mamma di Don Bosco. Per tutti i ragazzi dell'oratorio di Valdocco fu sempre "Mamma Margherita": donna forte, coraggiosa e amorevole, con la sua saggezza semplice ma efficace aiutò Don Bosco nella grande avventura della nascita della Famiglia Salesiana. L'autore di queste pagine ne tratteggia la figura con linguaggio fresco e coinvolgente, adatto a un vasto pubblico di lettori.
Biografia della Beata Alexandrina Maria da Costa (1904-1955), portoghese, grande mistica del secolo scorso. Visse gli ultimi trent'anni della vita paralizzata nel suo letto. Non potendo più ingerire neppure una goccia d'acqua, si nutrì per gli ultimi tredici anni della sola Eucaristia quotidiana. Rivisse inoltre per 182 volte, ogni venerdì, la Passione di Cristo, soffrendo i dolori delle stimmate, della coronazione di spine, della flagellazione... Considerò ogni nuova sofferenza come dono di Dio per la salvezza delle anime.
Carlo Urbani (1957-2003), medico, entrò a far parte dell'organizzazione "Médicins Sans Frontières" della cui sezione italiana fu presidente. Consulente dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, si dedicò con coraggio alle ricerche sulla Sars, una terribile malattia respiratoria. Lui stesso ne fu contagiato, e ne morì ad Hanoi, in Vietnam.
Le sentenze parlano chiaro: un ambiente politico largamente inquinato, settori della società civile degradati, amministratori fortemente collusi, esercenti condizionati, una presenza accentuata di malavitosi. In questo contesto la parrocchia palermitana di Brancaccio era diventata una nicchia di legalità mal sopportata dalla mafia. In quel contesto padre Pino Puglisi si era trovato a vivere. Qui aveva portato la sua chiesa in prima linea nella promozione umana, ma il suo impegno ha sfidato la mafia, che non ha esitato a ucciderlo barbaramente.
Arrestato per la sua attività di resistenza al nazismo e per aver creato una rete di ospitalità agli ebrei fuggiaschi, il gesuita francese Jacques Sommet ricostruisce, in due testi scritti subito dopo la guerra, gli anni trascorsi nel campo di concentramento di Dachau, aperto dai nazisti nel 1933 e servito da modello per tutti i successivi. Il primo dei due articoli - entrambi finora inediti in italiano - si intitola «La condizione disumana» e venne pubblicato sulla rivista «Études» nel 1945; il secondo, dal titolo «Conquista della libertà», venne redatto su richiesta di padre Henri-Marie de Lubac e vide la luce l'anno successivo nei «Cahiers du monde nouveau». Nati dalla necessità di testimoniare una delle pagine più brutali del Novecento, i testi di Sommet raccontano le condizioni di vita in un campo di concentramento dall'osservatorio di un uomo di fede che si sforza di ricavare anche dalla tragedia del secolo una lezione per il futuro dell'uomo.

