
Il volume è dedicato a Bianca Piccolomini Clementini che è stata, per la città di Siena e per la Chiesa locale e universale, un grande patrimonio di fede e spiritualità. Uno strumento agile per comprendere e conoscere la vita, le opere e la spiritualità di una personalità poco conosciuta che ha lasciato però una testimonianza importante nel panorama della mistica cristiana.
Il libretto presenta dieci incontri realmente avvenuti tra Don Bosco e altrettanti ragazzi. Ogni capitolo prende in esame un incontro partendo da testimonianze e documenti storici, e si conclude con un commento che suggerisce un aspetto del sistema educativo adottato dal Santo dei giovani.
Presentare un metodo educativo attraverso la vita e l'esempio concreto di un educatore santo: è l'obiettivo di questa pubblicazione. Il libretto racconta l'incontro tra Don Bosco e nove ragazzi: Paolo Albera, Bartolomeo Garelli, Giacomo Levi, Giovanni Bonetti, Luigi Lasagna, Francesco Dalmazzo, Marcello Rossi, Giovanni Giacomelli e un orfano della Valsesia. La narrazione di ogni incontro è completata da una riflessione e da alcuni spunti per aiutare gli educatori a confrontare il loro metodo educativo con quello del "padre e maestro dei giovani".
Il libro, con linguaggio agile e riccamente illustrato, racconta la vita (1194-1253) della giovane di nobile famiglia che lasciò tutto per seguire Francesco sulla strada di "Madonna Povertà".
Biografia illustrata della nobildonna, figlia del re d'Ungheria (1207-1231) che alla morte del marito si iscrisse al terz'ordine francescano e dedicò il resto della sua esistenza agli ultimi e ai malati.
Edith Stein, nata a Breslavia nel 1891 da una famiglia ebrea, a 30 anni si convertì al cattolicesimo e successivamente diventò Carmelitana con il nome di suor Teresa Benedetta della Croce. Deportata nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, morì nella camera a gas. Proclamata "santa" nel 1998, è compatrona dell'Europa con Brigida di Svezia e Caterina da Siena. Questo libro illustrato racconta la storia di questa figura che, come disse Benedetto XVI durante la sua visita ad Auschwitz nel 2006, «come cristiana ed ebrea accettò di morire per il suo popolo e che ora ci sta davanti come luce in una notte buia».
Angela da Foligno (1248-1309), visse in giovinezza una vita mondana segnata dalla ricerca del piacere e della vanità. A trentasette anni si sentì irresistibilmente attratta da Dio e cambiò radicalmente vita. Ebbe esperienze mistiche e praticò un'intensa attività apostolica per aiutare, fra gli altri, i suoi concittadini affetti da lebbra. Rimasta vedova, entrò nel Terz'Ordine Francescano. Per i suoi scritti è considerata "maestra di teologia". Il libro illustrato ne traccia un rapido e intenso profilo.
La vita di Agostino (354-430) è certamente una delle più affascinanti e influenti nella storia della Chiesa. Il libretto non solo ripercorre sinteticamente le principali tappe della sua esistenza terrena, ma offre anche alcune linee guida di introduzione alle principali opere teologiche della sua monumentale produzione letteraria. Agostino, sin dalla giovinezza, pur segnata da apparente superficialità e irrequietezza morale, è il simbolo della ricerca costante della verità: scartato per pregiudizio il Cristianesimo della sua mamma, saggia tutte le filosofie più in auge nella sua epoca, senza peraltro trovare conforto alla sua fame di certezza. Grande retore, tanto da finire a Milano nella corte imperiale, ha un incontro provvidenziale con il vescovo Ambrogio che lo guida alla riscoperta di Dio. In breve Agostino viene battezzato e percorre una nuova vita di santità che lo porterà dal sacerdozio fino all'episcopato nella sua terra d'Africa, dove morirà dopo aver trascorso una vita da pastore umile, e attento verso il suo gregge.
Benedetta nasce nel 1936 a Dovadola (FC). Appena nata s'ammala di poliomielite. Nel 1953 si trasferisce a Milano per frequentare l'università: sceglie Medicina. È convinta che la sua vocazione sia quella di dedicarsi agli altri come medico. Purtroppo i sintomi di una grave malattia avanzano inesorabilmente. Comincia una lunga via crucis di interventi chirurgici, fino alla diagnosi che lei stessa formulerà per prima: neurofibromatosi diffusa o morbo di Recklinghausen. Un morbo rarissimo che la priva della vista e dell'udito, del gusto e dell'odorato immobilizzandola in un letto. La sua camera nella casa di famiglia a Sirmione (BS) diventa un crocevia di incontri e il suo letto un altare attorno al quale si crea uno straordinario cenacolo d'amore. Benedetta si spegne a soli 27 anni, il 23 gennaio 1964. La Chiesa l'ha dichiarata Venerabile nel 1993.
Le "Figlie di San Camillo", fondate da Giuseppina Vannini (1859-1911), sono circa 800 suore professe, presenti in 19 paesi, con 98 case e proseguono la delicata ed evangelica opera di soccorrere e curare il malato, vero volto del Cristo.
La straordinaria parabola spirituale dello scrittore cieco (1886-1968) che ha detto di sè stesso: Benedico la cecità, stupenda favola che mi ha fatto re di un regno che non ha confini e sul quale non tramonta mai il sole". Coed. Elledici-Velar. "