
Una biografia di intensa spiritualita dalla quale emerge la figura di un uomo giusto, generoso, santo, capace di anteporre come ogni martire" per l'amore di Cristo, la vita degli altri alla propria. " A Dachau, il 10 febbraio 1945, soltanto pochi mesi prima della liberazione dell'Europa dal nazifascismo, muore Giovanni Palatucci, del quale ci parlano le pagine toccanti di questo bel libro, realizzato da Padre Piersandro Vanzan e Mariella Scatena, pagine che si aggiungono alle poche appassionate voci che, a distanza di tanto tempo, hanno interrotto un lungo silenzio, nella sua Patria, sulla figura del Questore giusto". Ognuno ha la sua via per la santita, nel senso non confessionale che puo appartenere a ciascuno. Quella del Questore Palatucci e stata servire l'onore della propria divisa e della propria umanita, non solo disobbedendo all'infamia delle leggi razziali quanto soprattutto obiettando a favore della propria coscienza, perche in gioco c'erano, come sappiamo, valori assoluti sui quali non era possibile un compromesso. Egli pose se stesso al servizio di altri uomini. "
Nella mia solitudine sono diventato un esploratore
... Sono stato chiamato a esplorare
un’area deserta del cuore umano
Un ritratto di Merton tratteggiato da quanti gli sono stati accanto nella sua appassionante ricerca – l’amico Donald Allchin e il collaboratore Jim Forest – e dai migliori conoscitori del suo pensiero, come l’arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams, e il presidente della Thomas Merton Society, Paul Pearson. Il Monastero di Bose ha dedicato a questo profeta, che ha sempre saputo vivere ai margini e al cuore della chiesa e della società del suo tempo, un Convegno internazionale che ne ha messo in luce sia la dimensione interiore sia il prodigarsi per un mondo più giusto e più libero. La ricerca del volto di Dio e del cuore dell’uomo, che ha abitato questo monaco inquieto, è ancora oggi feconda per capire le vie di Dio nelle vicende umane.
Thomas Merton (Prades 1915 - Bangkok 1968), monaco trappista e poeta, ha saputo trasformare la sua ricerca contemplativa ed eremitica in un ponte per il dialogo con il mondo moderno e con le religioni orientali. Presso le nostre Edizioni è recentemente uscito il suo saggio La pace nell’era postcristiana.
“Bastava guardarlo
e vederlo passare:
per noi era pane”
Parroco dei lontani, voce dei poveri, profeta della pace, “contestatore per tutte le stagioni” o figlio “obbedientissimo” della chiesa: le diverse letture della figura di don Primo Mazzolari offerte nel tempo rivelano le tracce persistenti impresse dalla sua avventura cristiana nella storia del Novecento. Negli anni che vanno da Pio X a Giovanni XXIII, dal modernismo alle soglie del concilio Vaticano II, questo “parroco rurale” si impegnò in prima persona nel confronto che la chiesa stava vivendo con l’incalzante modernità, offrendo risposte e percorsi originali che gli guadagnarono censure e incomprensioni, ma insieme riconoscenza e affetto da parte di una nutrita platea di discepoli e lettori. Ripercorsa a cinquant’anni dalla morte, la sua memoria risulta ancora feconda e fonte di ispirazione per la vita cristiana di oggi, provocatrice delle salutari inquietudini che fanno del cristiano un “pellegrino dell’assoluto” immerso nel quotidiano, un cercatore di Dio intimamente solidale con le angosce e le attese dell’intera umanità.
Mariangela Maraviglia (Pistoia), pubblicista e saggista, si occupa di figure del cattolicesimo contemporaneo impegnate in ambito sociale e nel dialogo ecumenico. Membro del Comitato scientifico della Fondazione don Primo Mazzolari, al prete cremonese ha dedicato diversi volumi e studi. Per le nostre edizioni ha curato: Sorella Maria di Campello, P. Mazzolari, L’ineffabile fraternità. Carteggio (1925-1959).
Fonti greche sulla vita di Pacomio e dei suoi discepoli. Introduzione, traduzione e note a cura di L. d'Ayala Valva.
La profezia, che ripete con forza le esigenze del vangelo, continua a risuonare anche oggi mentre la chiesa si riscopre ancora una volta semper reformanda, sempre alla ricerca di un'autentica "riforma". In questo libro sono raccolti scritti accomunati dal tema della povertà, compresa e incarnata come scelta di rinunciare a ogni potere sugli altri, scelta di conformarsi sempre più alla vita di Gesù narrata nei vangeli. Ecco, allora, pagine di incredibile attualità, vere e proprie profezie per l'oggi: un'occasione per cogliere e interpretare con creatività il gemito dello Spirito che continua a introdurre la chiesa nella compiuta verità del Figlio di Dio che da ricco "si è fatto povero per noi, perché diventassimo ricchi per mezzo della sua povertà".

