
Nella raccolta il cammino verso un'impossibile consapevolezza pare voler scendere ancora più in profondità e insieme ampliare il proprio orizzonte seguendo diverse linee guida. In primo luogo riducendo l'apparenza ironica a favore di dubbi più radicali, per accettare il confronto aperto con la dimensione esistenziale, alla ricerca di un senso che la vita confonde e trascina verso mete non volute. Ancora, componendo i versi per scoprire nuove possibilità formali nella gabbia giocosa dell'acrostico e in composizioni apparentemente "d'occasione". Nella poesia di Erba può esplodere anche una violenza reattiva, condensata a volte fino all'epigramma; ad essa fa da contrappeso un fiducioso abbandono alla natura, sotto il segno della visitazione angelica o del nulla.
L'ultimo viaggio di Simone Martini, da Avignone alla natia Siena, ma anche un viaggio alla riscoperta del mondo, un percorso di purificazione, iniziatico e sapienziale. Un itinerario della mente che riesce a cogliere insieme il minuscolo seme che genera la vita e l'insondabile maestà del cosmo, lo scorrere del tempo e la vertigine dell'eternità.
I temi di queste poesie sono l'amore e la disonestà e furono composte da Wystan Hugh Auden fra il 1932 e il 1939.

