
Miscellanea di sensazioni e di esperienze vivificate dal dubbio, dall'illusione, dalla ricerca: sul significato dell'esistenza e sul valore del vivere quotidiano.
Un libro scritto dall'autrice sul periodo che la stessa ha vissuto nei pressi di Piazza San Pietro a Roma, e sulle persone che ha conosciuto. Ho vissuto nove mesi con la mia famiglia nei pressi di Piazza San Pietro a Roma. Alla vigilia del nostro rientro in Francia mi sono seduta un'ultima volta all'ombra del colonnato della piazza. Guardando verso gli appartamenti del Papa, pensavo: come mi sarebbe piaciuto parlargli di loro, delle donne che ho conosciuto e che lui poteva, ogni giorno, scorgere dalla sua finestra!
Vince la poesia, in questa raccolta dove forte è l'intreccio con narrazione e antropologia. A unire le parti, la storia di Giovanni, nato in montagna, cresciuto senza un padre e trasferitosi a Milano per ragioni di studio. Diventato ormai medico, sposa Anna, come lui laureata in medicina, e insieme lasciano che il loro primo figlio sia frutto della scienza. Ma quel bambino nato, quando ancora gattona, un mattino d'inverno muore sepolto nella neve... Una parabola sull'oggi che proietta nel domani, in una riflessione su tecnologia e scienza. "Non abbiamo a che fare con una poesia 'commentata', e tanto meno con una poesia, decorativa, da tappezziere. È uno sguardo sul fare poetico, una visita in incognito nel laboratorio del poeta. Così si impara che la poesia nasce sempre dalla vita, ma non è la vita" (Cesare Cavalleri).
Una raccolta di aforismi di Jacques Prévert, tratti dalla sua opera in versi e in prosa, che offre uno spaccato dell'universo originale del grande scrittore francese. L'amore, la natura, l'amicizia, l'infanzia, ma anche la politica, la religione, il dolore: ogni cosa appare sotto una luce nuova, tenera e ironica al tempo stesso.