
"Chiudo gli occhi e intono la mia ultima canzone. Canto con tutto il cuore: per Charlie, per mio padre, ma soprattutto per me. Riapro gli occhi e vedo Charlie sorridere. È la persona di cui ho più bisogno!"
Katie Price ha diciassette anni e una rara malattia che le impedisce di rimanere anche un solo secondo sotto la luce diretta del sole. Farlo le costerebbe la vita. Solo al tramonto il mondo di Katie le si dischiude davanti: con la sua chitarra esce da casa e si mette a suonare ovunque, a cantare le sue canzoni negli angoli della città, anche alla stazione dei treni, per tutti i viaggiatori che vanno e vengono. E lì una sera Charlie Reed incrocia la sua strada, proprio lui, la sua "cotta tremenda", l'ex atleta del liceo di cui Katie è innamorata da dieci anni in gran segreto, senza mai aver avuto l'occasione di poterlo incontrare e frequentare. Perché tutto nella vita, per chiunque tranne che per lei, succede al calore del sole. Ma questo incontro cambierà il destino di Katie, di Charlie e quello delle persone attorno a loro, per sempre. Perché per innamorarsi bisogna essere avventati, ma per lasciarsi amare ci vuole coraggio.
Hai mai pensato di visitare una città fantasma o di guardare il mondo dall'alto di una mongolfiera? Oppure di dormire una notte in un albergo di ghiaccio o di viaggiare nel tempo e ritrovarti in un'antica città romana? Se non lo hai ancora fatto, questa è l'occasione giusta per cominciare. O, almeno, per mettere in movimento la fantasia e iniziare a sognare. Età di lettura: da 7 anni.
"Arturo si era convinto di potere una vita speciale, ma poi non muoveva passi, verso l'ignoto, per paura di una vita vera. Il risultato era una vita fasulla, come quella delle formiche inoperose." E da dieci anni che Arturo non sale su un tram. L'ultima volta che lo ha fatto era un giovane attore di belle speranze e andava a incontrare una ragazza perfetta e misteriosa, con il nome di un'isola, quella leggendaria di Platone: Atlantide. Ma il destino cancella il loro appuntamento e, da lì in poi, niente andrà come doveva andare. Oggi Arturo è un quarantenne tormentato da mille paure. Mentre attorno tutto si muove, lui resta fermo, immobile, come un divano rimasto con la plastica addosso in quelle stanze in cui non si entra per paura di sporcare. Quando sale sul tram 14, che da Porta Maggiore scandisce piano tutta la Prenestina, ha un cappellino in testa per nascondere i pensieri scomodi e nella pancia il peso rumoroso dei rimpianti. E mentre i binari scorrono lenti, in una Roma che si risveglia dall'inverno, e la gente sale e scende, ognuno con la sua storia complicata appesa al braccio come una ventiquattrore, Arturo, che nella sua vita sbagliata ha sempre aspettato troppo, fa i conti con il passato, cercando il coraggio di prenotare la sua fermata. Perché nel posto in cui sta andando c'è forse l'ultima possibilità di ricominciare daccapo, e di prendersi quel futuro bello da cui lui è sempre scappato.
Valentina ha quasi diciott'anni, è bella, ricca, brava a scuola, ha amici fidati, abita in una prestigiosa casa d'epoca nel centro di Palermo. Ha un padre commercialista che la adora, una mamma francese molto elegante che la sostiene in tutto, un fidanzato che frequenta già l'università ed è figlio di carissimi amici di famiglia. In questa vita praticamente perfetta, il fatto di essere stata adottata per lei è un dettaglio irrilevante. Ma il giorno del suo compleanno, nella posta, tra le tante buste di auguri, Valentina trova un biglietto anonimo: qualcuno le vuole rivelare la verità sulle sue origini. La ragazza non confida nulla ai genitori ed esce di nascosto per incontrare l'autore del biglietto... Età di lettura: da 10 anni.
Grammaland, il parco dei divertimenti nel quale si spiegano le regole della grammatica in modo originale e spassoso, offre sempre nuove attrazioni: il campo da rugby in cui l’animatore Tacalahaka propone subdoli quiz sulla H, il Padiglione delle Pronunce Sbagliate dove i ragazzi che inciampano sugli accenti precipitano in uno scivolo a chiocciola... Il professor Furio Mangiafuoco, l’inventore di Grammaland, già sogna di accogliere nel suo parco migliaia di classi in gita scolastica, quando all’improvviso si ritrova sotto attacco. Mentre una mano misteriosa traccia scritte sgrammaticate su un muro, grossi mostri di lamiera abbattono le attrazioni di Grammaland a forza di bestialità che traboccano dalle chat sui cellulari, orrori di pronuncia, strafalcioni assortiti e costruzioni oscure che infestano i temi a scuola. Da solo, Mangiafuoco non potrà resistere al bombardamento. Ma saranno proprio i ragazzi ospiti di Grammaland a sfidare il terrore prodotto dall’errore: a loro spetterà l’ultima difesa della bellezza e dell’efficacia dell’italiano corretto. Terrore a Grammaland è una nuova avventura romanzesca tra le insidie e le sorprese della grammatica. È una grande caccia all’errore, ma anche la scoperta di una lingua semplice, viva ed espressiva che i ragazzi potranno perfino insegnare agli adulti.
Strani mostri stanno distruggendo Grammaland con mitragliate di orrori grammaticali.
L’Errore scorrazzerà incontrastato?
O il professor Mangiafuoco e i suoi ragazzi riusciranno a fermarlo?
Massimo Birattari
Massimo Birattari è laureato in storia e diplomato presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Redattore, traduttore, consulente editoriale, è autore di una grammatica pratica, Italiano. Corso di sopravvivenza (Tea, 2015), e di un “manuale di stile”, È più facile scrivere bene che scrivere male (Ponte alle Grazie, 2011; incluso nel 2017 nella Biblioteca della lingua italiana del “Corriere della Sera”). Ha curato Io scrivo, corso di scrittura in 24 volumi del “Corriere della Sera” (2011; nuova edizione Fabbri-Centauria, 2014 col titolo Scrivere). Tra i suoi libri per ragazzi, I rivoltanti romani (con Terry Deary; Salani, 1999); I barbuti barbari (Salani, 2008) e Vite avventurose di santi straordinari (Rizzoli, 2009), entrambi con Chicca Galli; e per Feltrinelli Kids Benvenuti a Grammaland (2011), La grammatica ti salverà la vita (2012), Scrivere bene è un gioco da ragazzi (2013), Leggere è un’avventura (2014), L’Italia in guerra (2015), Come si fa il tema (2017) e Terrore a Grammaland (2018). È autore anche della scatola-gioco Le carte della grammatica (Gribaudo, 2015) e di Invece di fare i compiti (Rizzoli, 2017). Il suo blog è www.grammaland.it.
Olla ha dieci anni ed è sempre vissuta insieme alla mamma. Ma l'idillio ora è finito: Einar, il nuovo compagno della madre, si è trasferito in casa ed è arrivato un nuovo fratellino di pochi mesi, che si chiama Ian. Olla è una bambina un po' insicura ma con un talento per le invenzioni e ha una migliore amica con la quale non si annoia mai. Durante una delle loro scorribande, le due bambine scoprono una cassetta della posta gialla e arrugginita nel folto del bosco. Incredibilmente, questa contiene una cartolina indirizzata a Olla, con su scritto «Ciao! Sono io. Ti voglio bene». Il mittente viene presto identificato come il padre biologico di Olla, che lei non ha mai conosciuto. Nel frattempo la situazione a casa degenera: Olla si sente ignorata, litiga con Einar e con la mamma, che non hanno attenzioni se non l'uno per l'altra e per Ian; la goccia che fa traboccare il vaso è l'annuncio che i due presto si sposeranno. Per giunta, a causa di una bugia, anche la sua migliore amica le volta le spalle. Sola e abbandonata da tutti, Olla decide di andare a cercare il padre, l'unico che le dice esplicitamente di volerle bene. Comincia così, di notte nel bosco, un viaggio in cui la bambina si confronterà con le proprie paure, proverà una dolorosa delusione e scoprirà alla fine l'affetto tanto cercato dove meno se l'aspettava. Età di lettura: da 7 anni.
Una rosa può portare il sorriso in una prigione.
Un baobab può consolare un leone in gabbia.
Un fiore può fermare i cannoni.
Non ci credete? Allora leggete come ha fatto Tistù a fermare la guerra.
Perché la magia che nasce dal cuore è la più forte di tutte le armi.
Tistù è un ragazzino che non aderisce alle idee preconcette degli adulti sul mondo. Il suo sguardo inedito sulle persone e le cose mette spesso in dubbio i ragionamenti dei grandi, il cui giudizio è appannato dagli occhiali dell'abitudine. Tistù vive felice nella Villa-che-brilla con i suoi genitori ricchi e belli, il Signor Padre e la Signora Madre, e con il suo amato pony Atleta. Il ragazzino però a scuola si annoia, si addormenta sempre e alla fine viene deciso di farlo studiare a casa, affidandolo al saggio giardiniere Baffone. Tistù scopre presto di avere un dono che potrebbe permettergli di cambiare il mondo. Nemmeno il grande mostro della guerra potrà resistere alla magia dei suoi pollici verdi, e nemmeno la fabbrica di cannoni del suo Signor Padre... I fiori sono più potenti delle armi! Età di lettura: da 6 anni.
Due ragazzi. Due popoli nemici. Un'isola rigogliosa e magica. Un'avventura appassionate, un inno alla pace e al rispetto della natura.
Mentre le città di Bessia e Karan si consumano in una guerra lacerante tra i loro cittadini, i Fiderbi e Verroti, Garry Hop, che ha già perso suo padre, vive il dolore della malattia della madre, destinata a non sopravvivere in assenza di medicine. L'unico in grado di darle salvezza e salute è il vecchio sciamano Bandeo Gropiùs, che risiede nella magica isola di Hunnia, proprio la causa del contendere tra i due popoli. Garry, di nascosto, parte alla volta dell'isola e comincia un viaggio che sarà per lui un'immensa scoperta, di luoghi, sentimenti e verità. A cambiare il suo sguardo sul mondo sarà l'incontro con una giovane Fiderba, Alina: i due ragazzi, destinati a conoscersi nell'odio, si ritroveranno compagni di viaggio e, infine, amici. Una narrazione ricca di colpi di scena e paesaggi fantastici, in una natura esplosiva e magica. Un romanzo che è una grande storia di crescita, un elogio alla pace e al valore delle diversità. Età di lettura: da 9 anni.
Best vive col padre, guardiano del faro, ai margini della Grande Palude e trascorre le sue giornate insieme a Rosa – l’amica del cuore – e a Bombo, un simpatico golden retriever. La vita scorre via veloce e felice, ma il ragazzo sente la mancanza dello zio Tomlison, un omone di colore che lo ha cresciuto e amato per anni come fosse suo figlio.
Un giorno una nave di contrabbandieri – gli stessi che anni prima avevano reso zoppo il padre di Best – appare all’orizzonte. Mikanaj e i suoi uomini sequestrano gli abitanti del faro e lasciano Hugo a fare la guardia. Ne nasce una strana convivenza, in cui il carceriere è allo steso tempo infastidito e incuriosito dai suoi prigionieri, dall’affetto che i loro rapporti promanano.
L’arrivo inaspettato dello zio Tomlison permette a Best e agli altri di liberarsi e di mettere sottochiave Hugo. Il padre del ragazzo tenta di avvertire le guardie del porto dell’arrivo dei contrabbandieri, ma i manigoldi sono più lesti e attaccano
il faro. Sarà l’inaspettato rifiuto di obbedire agli ordini di Mikanaj di un redento Hugo a salvare la vita a tutti e a rimettere la storia sui giusti binari per i buoni.
Che cos’è la corruzione? Coinvolge anche i tutori della legge? C’è corruzione anche all’università? Quanto incide la corruzione nella sanità? Perché le cose vanno così male? Perché la corruzione è spesso sottovalutata? Cosa possiamo fare noi?
Queste sono solo alcune delle tante domande che Raffaele Cantone e Francesco Caringella si sono sentiti rivolgere nel corso dei numerosissimi incontri nelle scuole, su quello che possiamo considerare il padre di tutti i mali, ormai infiltrato in ogni settore della nostra società: pubblica amministrazione, appalti, gestione del territorio, ambiente, lavoro, sanità, cultura, università, giustizia, politica.
Sono anche alcune delle tante domande a cui i due magistrati hanno deciso di rispondere con questo libro, espressamente rivolto a ragazzi e giovani, perché quello della corruzione non è e non deve essere un tema riservato agli esperti, agli intellettuali, ai giuristi, ma va affrontato insieme ai cittadini del domani, le principali vittime di quello che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha definito un «furto di futuro».
La corruzione non è soltanto un reato contro la pubblica amministrazione, è molto di più e di peggio. È un problema culturale, una malattia sociale, un dramma economico, una ferita alla democrazia. I soldi che finiscono nelle tasche dei corrotti vengono sottratti alla collettività, al bene pubblico, all’avvenire dei nostri figli, a ognuno di noi. Significano opere pubbliche infinite, ospedali inefficienti, ambiente violentato, cultura al collasso, cervelli in fuga, giustizia drogata, perdita di investimenti stranieri, immoralità della politica.
Di corruzione è quindi importante parlare a tutti i livelli, partendo dalle scuole, per insegnare che si può e si deve vivere senza lasciarsi tentare dalle sirene del facile guadagno, senza imboccare scorciatoie, con rigore, correttezza, rettitudine. Perché la corruzione si sconfigge (anche) con la conoscenza. Dunque è fondamentale poter entrare in un mondo difficile con le idee più chiare, con le giuste informazioni, il senso critico e l’apertura mentale che aiutano a scegliere.
«La corruzione è una malattia sociale ed è evidente che potranno salvarci solo i nostri ragazzi e le nostre ragazze, uomini e donne in erba che hanno un “cuore sano e pulito”, non ancora contaminato dagli interessi, dalle abitudini, dall’aridità. A loro vogliamo parlare spiegando il significato, le manifestazioni, le cause e gli effetti della corruzione, ma soprattutto i rimedi che, con il loro aiuto, debbono essere messi in campo.»
Amos non sa mentire. Cloe inventa bugie continuamente, soprattutto per non andare a scuola. Amos è figlio di un professore ebreo, Cloe è figlia di un maestro elementare, iscritto al partito fascista, che caccia Amos dalla sua classe proprio in quanto ebreo. Nell’ottobre 1938, a Roma, i due amici si incontrano regolarmente sulle rive del Tevere per chiacchierare e per pescare. Ai loro occhi, l’Ospedale Fatebenefratelli sull’Isola Tiberina è “il Castello”, circondato da un fiume impetuoso come le curve della fantasia. E il primario Giovanni Borromeo è “il Re”, che il 16 ottobre 1943, quando le SS rastrelleranno il ghetto ed entreranno nell’ospedale, salverà la vita agli ebrei ricoverati. Come? Raccontando del terribile e contagiosissimo morbo di K, la malattia (inesistente) da cui sarebbero stati affetti. E spaventando perfino i nazisti. Perché a volte la storia è una meravigliosa bugia…
Era il 1926 quando Winnie the Pooh fece la sua prima comparsa, e da allora le storie e le filastrocche del suo creatore, A.A. Milne, sono state apprezzate da intere generazioni.
Winnie the Pooh. Ora abbiamo sei anni, pubblicato per la prima volta nel 1927, è il terzo libro per bambini dell’inventore dell’orsetto più famoso di sempre e la sua seconda raccolta di poesie per i più piccoli. In questa splendida edizione le divertenti filastrocche di Milne sono accompagnate e impreziosite da più di cento illustrazioni originali di E.H. Shepard, colorate dall’artista Mark Burgess. Una straordinaria raccolta di poesie in rima per i lettori più giovani – che scopriranno il mondo attraverso gli occhi del piccolo Christopher Robin, del suo compagno d’avventure Winnie the Pooh e dei suoi amici – e un ritorno alla magia dell’infanzia per i più grandi.