Età di lettura: da 6 anni.
I miti, le imprese, gli amori degli eroi e degli uomini che per caso o per sfortuna hanno incontrato gli dei dell'Olimpo sul loro cammino. Il secondo volume dedicato alla mitologia greca, raccontata attraverso le imprese straordinarie e gli amori degli eroi e degli uomini. Età di lettura: da 7 anni.
La dea Teti guardava il piccolo Achille che dormiva. Nonostante si sentisse soffocare dalla rabbia, il bel viso rimaneva impassibile. "Non tormentarti così", le sussurrò suo marito Pelea. "Mio figlio Achille un giorno morirà e io non dovrei tormentarmi?" sibilò Teti. "È il destino di noi mortali", le rispose Pelea. "Come puoi pensare alla morte di tuo figlio nel giorno della sua nascita?" "Perché la sua morte inizia oggi". "Ma anche la sua vita". Età di lettura: da 8 anni.
All’alba delle nozze dei suoi fratelli,Tom parte alla volta della Terra dei Miti e delle Leggende, dove suo suo padre, Big Jack, è prigioniero di Ormestone. Imbarcatosi su di una nave, incappa in una tempesta e viene salvato dal pi-
rata Hafnir. Frattanto Ormestone, proclamatosi re di Arcadia, ordina di rapire i sei fratelli Trueheart e le loro mogli e di far combattere Big Jack contro il gigante d’oro Talos. Infine invia un Ciclope nei dintorni della città per sorprendere Tom. Il ragazzo riesce a sconfiggere il nemico, ma cade nelle grinfie del re, dalle quali si libera in tempo per aiutare Big Jack ad abbattere Talos.
Dopo lo scontro il nostro eroe si finge morto, mentre suo padre si lascia catturare dalle guardie reali e segue i figli maggiori e le nuore nel labirinto del Minotauro, dove insieme a Tom riesce a sconfiggere il mostro.
Mentre tutta la famiglia Trueheart torna in città, Rumpeltstiltskin servo di Ormestone si vendica del suo padrone donandogli il potere di Mida. Pazzo di gioia e di avidità, il re si tocca il volto e diventa una statua d’oro. I nostri eroi possono così finalmente far ritorno a casa.
il Terzo emozionante episodio della saga di Tom Trueheart: Riuscirà il giovane eroe a salvare la sua famiglia e la Terra dei Miti e delle leggende dalle grinfie di Ormestone?
Destinatari
Dai 9 anni
Autore
Ian Beck è nato nel Sussex nel 1947. È un noto illustratore per ragazzi. Le Edizioni San Paolo hanno pubblicato i primi due episodi della saga di Tom Trueheart, grazie alla quale Beck si è affermato nel suo paese anche come narratore.
Punti forti
Presenza dei miti nordici, ai quali normalmente si dà poco o nessuno spazio in favore di quelli classici.
La forza di un personaggio ormai ben noto ai lettori.
Lo stile fluido e il narrare avvincente di Beck.
Il primo di due volumi sulla mitologia greca, raccontata attraverso i ritratti dei suoi protagonisti e le loro straordinarie avventure.
Chi sono gli dei? da dove vengono? È vero che Afrodite è nata dalla schiuma del mare? Perché i Ciclopi hanno un occhio solo? E cosa succede se Pandora apre il suo prezioso vaso?
Come in un albero genealogico, gli abitanti dell’Olimpo sono presentati singolarmente e in successione cronologica, per una più facile consultazione del testo e una migliore comprensione degli eventi.
Ogni pagina è dedicata a una divinità di cui si narra l’episodio più caratterizzante ed è arricchita dalle citazioni delle più antiche fonti letterarie conosciute (Omero, Esiodo, Ovidio,
ecc.) che hanno permesso a queste meravigliose storie, tramandate per secoli solo con la parola, di arrivare fino a noi.
La vita del principe Giasone cambia in una notte. Strappato al calore del suo letto, scaraventato in una grotta e affidato alle cure di un centauro, il ragazzo cresce con un unico sogno: riconquistare il trono. Per riuscirci, solca il mare con un gruppo di eroi leggendari alla ricerca del vello d’oro, custodito da un drago feroce in una terra selvaggia. Dei e indovini sono al suo fianco, tra mille insidie. Ma quando il destino lo getta tra le braccia della potente maga Medea, il loro aiuto forse non basta...
Le storie di uomini e dei del nostro passato più remoto – ciò che comunemente viene chiamato mito – non sono mere leggende, creazione fantastica, ma piuttosto confusa memoria di fatti realmente accaduti. Pilastri di saggezza che devono essere correttamente interpretati. E testimonianze di antiche conoscenze spesso perdute.
A questa affascinante teoria, il professor Zecharia Sitchin ha dedicato i sette libri del suo monumentale ciclo delle Cronache Terrestri, che ha conquistato milioni di lettori in tutto il mondo.
Ora, in questo compendio, ci guida attraverso siti archeologici, luoghi mitologici, antiche civiltà: per rivelare che i segreti dell’alba dell’umanità sono la chiave del nostro futuro.
Gli eroi greci sono figure molto più complicate e sconcertanti di quanto l’accezione moderna della parola non lasci presagire: anzitutto vissero nella quarta èra – convulsa e grandiosa – dell’umanità (dopo l’età d’oro, quella d’argento, quella di bronzo) e si estinsero subito dopo la guerra di Troia; in secondo luogo, erano esseri semidivini – e necessariamente mostruosi. L’argomento, come si sa, è tutt’altro che sprovvisto di bibliografia. Ma per una volta non sarà azzardato definire fondamentale questo libro, imponente edificio che ancora oggi, a più di cinquant’anni dalla sua costruzione, si rivela un indispensabile punto d’osservazione, da cui lo sguardo può spaziare su un territorio sconfinato. Indispensabile come lo è, certo, anche Gli eroi della Grecia di Karl Kerényi, di cui Brelich è stato allievo. Ma Brelich non ha tardato a percorrere una strada divergente da quella archetipica praticata dal maestro, procedendo risolutamente verso una prospettiva storica e comparatistica. Muovendosi tra antropologia, etnologia, archeologia, storia e filologia, Brelich riesce così a estendere e al tempo stesso a rendere più nitido l’orizzonte d’indagine, e attraverso la sua magistrale analisi degli eroi greci – enigmatici nell’orizzonte culturale moderno, dove «c’è ancora posto per un’idea di dio, ma difficilmente per esseri “semidivini”» –permette di cogliere in tutta la sua specificità il rapporto, in Grecia, fra rito e mito.
Quando Michelangelo raffigura il Serpente tentatore intrecciato all’Albero della Conoscenza e gli dà fattezze umane, rivela un’inaspettata familiarità con fonti non ortodosse e molto antiche. Perché il disegno ricorda il geroglifico che indica il dio egizio Ptah, composto da due serpenti intrecciati, e molto simile alla doppia elica del DNA.
Sono molti altri gli elementi che, nella Cappella Sistina, rimandano ad antiche conoscenze perdute. E dove, se non nelle più segrete stanze del Vaticano, Michelangelo poteva aver attinto a quei misteri?
Un filo rosso unisce il cuore della cristianità e le piramidi, la Sacra Sindone e Nazca, un filo che conduce alle origini divine dell’uomo.
Adamo, che in ebraico vuol dire “che già esisteva”, riceve dal Creatore il segreto per elevarsi al di sopra delle altre creature. Quale sia quel segreto Zecharia Sitchin lo ha svelato nei suoi studi, e ora ripercorre i luoghi chiave della sua ricerca, dalla Grande Piramide di Giza, dove è stata scoperta l’esistenza di una camera segreta mai svelata prima, alle vette delle Alpi, passando dalla culla dell’antichità, Roma.
«Quando il mondo ebbe inizio e Giano tornò ad avere l'aspetto di un dio, poco a poco, si narra, apparvero ovunque le fonti, i laghi, i fiumi, le valli e i monti coperti di boschi. Apparvero pesci nell'acqua, animali sui prati e nelle foreste, uccelli nell'aria. Solo in ultimo fece il suo ingresso l'essere umano. Forse fu in quel momento che Giano si guardò intorno e scelse la sua dimora, una collina coperta allora di querce e farnetti. «Da quassú, - si disse, - potrò godermi ogni cosa, basta solo aspettare». E da quel colle - Gianicolo lo chiameranno - si dispose a guardare l'inizio del tempo e dello spazio di Roma».
È esistita una mitologia romana? A questa domanda, che ormai da piú di due secoli alimenta accesi dibattiti fra gli studiosi, un antico romano avrebbe forse risposto con indignato stupore, elencando nomi, luoghi e avventure: dal tempo dei Fauni e degli Aborigeni all'approdo di Enea nel Lazio e alla fondazione della stirpe, dalla storia di Romolo e Remo ai sette re, dalla fine della monarchia agli eroi della Res publica. Mosse dal gusto e dal piacere del raccontare e guidate dalle coordinate rigorose fornite dalle fonti antiche, Licia Ferro e Maria Monteleone narrano in questo libro, storia dopo storia, i miti di Roma arcaica: offrendo al lettore, quasi dall'interno, uno sguardo sulla cultura e sull'immaginario degli antichi Romani.
Un saggio di Maurizio Bettini apre una nuova prospettiva sul mito romano e sul dibattuto problema della sua esistenza.
Due meravigliosi racconti in un unico volume: la storia di un passato in cui leggenda e mito si confondono e celebrano insieme il valore degli uomini guidati da grandi ideali. Età di lettura: da 7 anni.