Un giorno il tiranno di Siracusa convocò il poeta Simonide e gli domandò che cosa fosse un dio. Simonide richiese un giorno di tempo per pensarci. Trascorsi ormai diversi giorni, il tiranno pretese una risposta, ma il poeta ammise: "Più tempo passo a riflettere sulla questione, e più oscura mi sembra". Gli dèi di Simonide li conosciamo bene anche noi: il saggio Zeus e la gelosa Era, Ares il violento e la sensuale Afrodite, il dispettoso Ermes, la casta Artemide e tutte le altre divinità che dall'Olimpo incombevano sugli uomini. Eppure, la questione che era oscura per il poeta greco non è più semplice per noi: chi sono, davvero, gli dèi olimpici? Perché sono sopravvissuti a quel mondo che li venerava nei templi e cantava nei poemi? La giovane studiosa Barbara Graziosi parte da qui per una ricognizione storica, antropologica e culturale, che dall'antica Grecia, dove la religione e i suoi riti fecero da spina dorsale alla nascente democrazia, arriva fino a noi. Seguire le trasformazioni degli Olimpici nelle varie civiltà ed epoche che hanno attraversato significa leggere in trasparenza la storia del lascito culturale del mondo greco, che anche dopo la dissoluzione della potenza di Atene ha continuato a circolare e a ibridarsi con le culture di altri popoli sia verso Oriente (l'Egitto alessandrino ma anche i paesi arabi e l'Estremo Oriente) sia verso Occidente... Con e-book scaricabile fino al 31/12/2015.
Nel suo viaggio di ritorno da Troia all'isola di Itaca, durato dieci anni, Ulisse affronta mostri, tempeste, maghe, sirene, e perde tutti i suoi compagni: questa è l'"Odissea", il primo e il più grande romanzo della letteratura occidentale. Lo spirito e i valori del suo tempo sono, ancora oggi, un bagaglio insostituibile per ognuno di noi. In questa "Odissea di Omero" la vicenda viene narrata dal punto di vista dei personaggi che ne sono di volta in volta protagonisti o testimoni: Telemaco il figlio di Ulisse, Arete la regina dei Feaci, Eumeo il servo fedele, Penelope la sposa e lo stesso Ulisse; in tal modo i contenuti profondi del poema omerico vengono proposti con un linguaggio semplice, comprensibile e molto coinvolgente. Età di lettura: da 10 anni.
Chi erano davvero gli eroi e le eroine della guerra di Troia? Quali sono le storie più autentiche e segrete delle figure cantate nell'Iliade e nell'Odissea? Questo libro racconta in modo nuovo i protagonisti della grande epopea omerica che tutti abbiamo studiato a scuola. Ma racconta anche quello che Omero non dice, scavando nella miniera di leggende, spesso frammentarie ed enigmatiche, che gli antichi ci hanno lasciato. Così, intorno agli amori di Achille, agli inganni di Ulisse, alle avventure favolose di Elena, rinasce tutta una costellazione di eroi perduti.
L'episodio di Ulisse che, legato all'albero maestro della sua nave, respinge il richiamo delle sirene è stato per un millennio il brano dell'Odissea prediletto dall'umanesimo cristiano. Le figure delle creature seducenti e del navigatore, che trovano spazio sui vasi e sulle tazze, sulle lampade di terracotta e sui cammei, sulle tombe e sui sarcofagi della tarda ellenicità, dischiudono anche ai Padri della Chiesa un universo ricchissimo di simboli teologici. Per l'uomo del mondo antico il pericolo del viaggio in mare assumeva la forma del periplo che Ulisse compie per rimpatriare, figura dell'anima che, sospesa fra l'Ade e Itaca, aspira a raggiungere la pace del porto. La Bibbia e Omero si affiancano nell'introdurre nella teologia dei Padri la diabolica figura delle sirene "sapienti" e "seducenti", capaci con le loro lusinghe di impedire il ritorno a casa. La loro tentazione promette la libertà sfrenata del piacere, che termina nell'incatenamento definitivo e nella perdizione, mentre la vittoriosa libertà di Ulisse sta nel suo esser legato all'albero maestro, simbolo della croce.
Tante informazioni e curiosità da scoprire sulla mitologia greca attaccando gli oltre 90 adesivi del libro. Con immagini e riproduzioni di opere d'arte. Età di lettura: da 6 anni.
Una collana di classici pensata espressamente per il target dei più piccoli. Economica, maneggevole, tascabile, di prezzo accessibile e molto accattivante dal punto di vista grafico. I Classicini sono libri leggeri, coloratissimi, scanzonati, che vogliono rendere giustizia a storie emozionanti e bellissime, storie che si possono e si devono poter raccontare come delle fiabe, che si possono voler leggere e rileggere tante volte. Età di lettura: da 7 anni.
Gli avvincenti racconti della corte di re Artù e dei suoi personaggi, come il prodeLancillotto, la bellissima Ginevra, il saggio mago Merlino, la malvagia fata Morgana e molti altri.
Una ricca raccolta di storie tratte dalla mitologia greca, popolate da divinità potenti e capricciose, da mostri terrificanti ed eroi coraggiosi. Orfeo ed Euridice, Alcione, Narciso, Persefone e Ade, Efesto e Pandora: sono solo alcuni dei mitici personaggi che popolano queste intramontabili storie e che da migliaia di anni incarnano i mille volti dell'umanità. Età di lettura: da 10 anni.
Miti, popoli, leggende: lo sguardo dell'umanità verso il cielo attraverso i secoli. La storia delle Costellazioni raccontata ai più piccoli. Età di lettura: da 6 anni.
Spesso nel cuore della notte sull'Olimpo si accende una luce. Sono i lampi delle battaglie, dei combattimenti compiuti da dei ed eroi, a volte sfortunati, vendicativi, appassionati, di certo tutti destinati a grandi imprese... Età di lettura: da 8 anni.
"Nelle fiabe sono incastonate le idee più infinitamente sagge che nel corso dei secoli si sono rifiutate di farsi potare, logorare o annientare. Le idee più imperiture e sagge sono raccolte in quelle reti intessute d'argento che chiamiamo storie. Dai tempi in cui si radunavano intorno al primo fuoco, gli esseri umani sono stati attratti da storie mistiche. Perché? Perché tutte quelle storie additano un unico fatto capitale, e cioè che se l'anima nel suo cammino può incespicare o perdersi, alla fine ritroverà il suo fulcro ardente, la sua divinità, la sua forza, la sua via, il suo stretto ma divino sentiero di liberazione." Nessuno meglio di Clarissa Pinkola Estés può dire l'essenza di questo libro, antologia "affettuosa" di saggi, nella quale l'autrice rivela le verità nascoste dietro immagini note a tutti, fin dall'infanzia: quelle delle fiabe. Dopo aver reso famoso il mito della Donna Selvaggia grazie al grande successo di Donne che corrono coi lupi, ora racconta e spiega i personaggi inventati dall'uomo fin dall'antichità. Dagli dèi greci ai personaggi delle favole moderne, dagli animali favolosi agli immortali innamorati, l'autrice ci accompagna in una vera e propria storia dell'immaginazione, svelando quali aspetti della nostra psiche si celino dietro quei soggetti leggendari. Perché i miti nascono nella notte dei tempi e raccontano i desideri più profondi di uomini e donne. Quelli dell'anima.
La nostra immaginazione è popolata da terre e luoghi mai esistiti, dalla capanna dei sette nani alle isole visitate da Gulliver, dal tempio dei Thugs di Salgari all'appartamento di Sherlock Holmes. Ma in genere si sa che questi luoghi sono nati solo dalla fantasia di un narratore o di un poeta. Al contrario, e sin dai tempi più antichi, l'umanità ha fantasticato su luoghi ritenuti reali, come Atlantide, Mu, Lemuria, le terre della regina di Saba, il regno del Prete Gianni, le Isole Fortunate, l'Eldorado, l'Ultima Thule, Iperborea e il paese delle Esperidi, il luogo dove si conserva il santo Graal, la rocca degli assassini del Veglio della Montagna, il paese di Cuccagna, le isole dell'utopia, l'isola di Salomone e la terra australe, l'interno di una terra cava e il misterioso regno sotterraneo di Agarttha. Alcuni di questi luoghi hanno soltanto animato affascinanti leggende e ispirato alcune delle splendide rappresentazioni visive che appaiono in questo volume, altri hanno ossessionato la fantasia alterata di cacciatori di misteri, altri ancora hanno stimolato viaggi ed esplorazioni così che, inseguendo una illusione, viaggiatori di ogni paese hanno scoperto altre terre.