
In occasione del tricentenario della nascita di Jean-Jacques Rousseau l'Armando ha deciso di ripubblicare questo grande classico della pedagogia con l'intento di rendere omaggio all'illustre pedagogista svizzero, ripercorrendo le tappe salienti di questo capolavoro formativo a conferma dell'originalità e attualità del suo pensiero, nel contesto della pedagogia contemporanea. Oggetto di aspre critiche a causa del concetto innovativo di "educazione preventiva", quest'opera rappresenta un classico di tutti i tempi, fondamento e ispirazione per tutte le teorie pedagogiche che si sono succedute.
Il nome e le opere dello scrittore russo Vìktor Kùroékin (1923-1976) sono rimasti inspiegabilmente ignoti al grande pubblico dell'Occidente. Il racconto che viene qui presentato ha dato la fama a Kùroékin. È la storia di tre giorni vissuti intensamente in cui il tempo viene dilatato all'infinito in attesa della battaglia che vede lo scontro tra carri armati sovietici e tedeschi nella zona a nord-ovest di Kiev negli ultimi giorni di dicembre del 1943. Il protagonista Sànja Malèskin viene scrutato attentamente in ogni sua azione, pensiero ed emozione. Il tormentoso sentimento della propria personale inadeguatezza nei confronti del compito che gli è stato affidato, lo porterà ad affrontare avventure rocambolesche il cui esito lascerà stupiti.
Lo straniero fa parte di una trilogia Beati Paoli. La verità ha bisogno sempre di un colpevole che contrappone la realtà palermitana, tramite la storia dei Beati Paoli, con la società contemporanea. Andrea Provensano è lo straniero, un vip dei nostri tempi, giovane bello e ricco incarna la figura degli eroi medievali: è un giustiziere in ricerca della verità assoluta.