
L'esistenza violenta e drammatica di Michelangelo Merisi rimane in buona parte avvolta dal mistero; in questo libro Peter Robb ricostruisce la vita di Caravaggio dall'infanzia in Lombardia fino alla misteriosa scomparsa, attraverso documenti inediti e testimonianze contemporanee, e, rifiutando le versioni ufficiali della sua morte, la inserisce in un inquietante contesto di vendetta sessuale, tradimento, agguato e collusioni di stato.
Elisabetta è in punto di morte e convoca a corte l'adorato figlioccio, boy Jack. Sta per chiudersi un'epoca: quarantaquattro anni di regno, durante i quali ha reso grande il paese e famosa l'isola che rappresenta. Ora, davanti a boy Jack, silenzioso e fedele come uno specchio, si abbandona ai ricordi: lo stigma di bastarda con cui il padre Enrico VIII l'ha accolta alla nascita, la terrificante successione di teste femminili che cadono non appena su di esse si posa la corona, le lotte intestine di palazzo, la piaga della ribelle Irlanda, la minaccia della Spagna, la scomunica del Papa.
In un Messico insanguinato dalla rivoluzione, in un paese che perseguita, fucila o costringe al matrimonio i ministri di Dio, l'ultimo prete è braccato in una spietata caccia all'uomo. Su di lui pende una taglia, un Saint-Just idealista e implacabile segue le sue tracce. La preda non ha nome. La gente lo chiama «il prete spugna». È indegno, debole, impuro. Il peso delle sue colpe è l'unico bagaglio che si porta appresso. Vorrebbe mettersi in salvo, allontanarsi per sempre da quell'angolo di mondo dimenticato da Dio e che di Dio sembra volersi dimenticare. Ma una forza più grande della sua debolezza lo costringe a ritornare sulla via del suo calvario.
L'Asia, culla di leggendarie civiltà, dominio incontrastato del Gran Re dei persiani: nessuno avrebbe mai osato concepire l'idea di conquistare un impero così sconfinato. Ma Alessandro, con i suoi compagni, ama l'avventura impossibile. Sconfigge l'esercito nemico in campo aperto, conquista le fortezze e i porti da cui i persiani dominano il mare, fino ad affrontare ad Isso l'immensa armata di re Dario e spezzarne il poderoso schieramento. Alessandro diventa così il sovrano del più grande impero mai esistito. Ma non gli basta. La sua sete di conquista lo spinge verso l'Egitto, dove l'oracolo di Amon, nel cuore del deserto, lo attende per rivelargli una verità sconvolgente: la sua origine divina, il suo destino di gloria immortale.
L'armata macedone varca l'Eufrate e il Tigri per raggiungere Babilonia. La reggia di Persepoli, il palazzo più bello del mondo, viene data alle fiamme: si conclude così la vicenda di un antico impero e si apre un'era nuova. Il progetto di un mondo senza greci né barbari e di una sola patria per un solo popolo è davanti agli occhi di Alessandro. Ma gloria, onore, ricchezza generano anche invidia, timore e rancore. E il re onnipotente è trascinato in un vortice di violenza e di sangue. Soltanto l'amore può essergli d'aiuto. Sarà lei, Roxane, l'inantatrice, la regina a dare ad Alessandro il coraggio di spingersi verso l'India misteriosa, il limite estremo.
I due tomi indivisibili raccolgono tutte le poesie di Pasolini, con diverse novità rispetto all'edizione Garzanti del 1993. Tra queste, la proposta di alcune raccolte del tutto (o quasi) inedite, come l'esperimento "L'italiano è ladro", il lungo poema in forma di sceneggiatura "Bestemmia", i 112 sonetti de "L'hobby del sonetto". Nuova è anche la proposta di sessanta testi del Pasolini traduttore di poesia.
Portoghese di origine ma napoletana d'adozione, Eleonora de Fonseca Pimentel fu poetessa, scrittrice e una delle prime donne giornaliste in Europa. Amica di intellettuali e rivoluzionari, da Vincenzo Cuoco a Guglielmo Pepe, ebbe un ruolo di primo piano negli sfortunati moti partenopei del 1799. "Il resto di niente" indaga con straordinaria forza evocativa e con rigore da storico la sua parabola di donna e di rivoluzionaria: l'impegno politico, ma anche il matrimonio infelice, la scomparsa prematura dell'unico figlio, gli amori di gioventù e quelli della maturità, la fede, l'amicizia, le passioni, fino alla tragica fine. A far da sfondo all'incredibile avventura intellettuale di Eleonora c'è un'intera città, la Napoli di fine Settecento.
Una nuova puntata del racconto della filosofia iniziato con la Grecia antica e proseguito con il Medioevo. Questa volta De Crescenzo ci introduce al capitolo forse più complesso della filosofia, quello che va dal Rinascimento a Kant: i due secoli (dalla fine del '500 alla fine del '700) forse più fertili nella storia del pensiero umano. Se in "Storia della filosofia medioevale" si trattava soprattutto dei rapporti tra l'uomo e Dio, qui lo studio si sposta ai problemi della vita umana e la natura. Dai naturalisti del Rinascimento alla nuova scienza di Galileo e Bacone, dal razionalismo di Cartesio e Spinosa all'empirismo di Hobbes e Hume. Per arrivare all'illuminismo e a Kant, punto di arrivo di tutte le correnti filosofiche moderne.