
Lei ha trentatre anni, traduce testi per riviste specialistiche dall'islandese in undici lingue straniere, e consegna a domicilio i suoi lavori. Porta i capelli cortissimi, ama correre, e per entrare in casa degli amici non passa mai dalla porta principale ma scavalca i recinti e attraversa i giardini. È sposata da quattro anni e non ha, e non desidera avere, figli. Per contro, ha un'amica, Audur, una musicista squinternata che vive in un regime di totale anarchia: ha avuto un figlio, Tumi, che è sordo e ha gravi problemi di vista, e ora aspetta una coppia di gemelle da un altro uomo che non frequenta più. Inizia la storia. Nella stessa serata la protagonista investe un'oca, la raccoglie per poi cucinarla; visita il suo amante promettendosi che è l'ultima volta; consulta una sorta di chiaroveggente che le predice alcuni eventi che poi si verificheranno, fra cui una fortunata vincita alla lotteria dei sordomuti; torna a casa e il marito le dichiara di punto in bianco che vuole separarsi e che ama un'altra che aspetta già un figlio da lui. Per la protagonista è evidentemente tempo di cambiamenti. Decide cosi di prendersi una vacanza, anche se è novembre e piove ininterrottamente, e di fare un viaggio insieme a Tumi, che le è stato affidato da Audur. Durante questo viaggio la donna e il bambino vivranno magiche avventure e incontreranno strani personaggi, ma soprattutto impareranno un modo tutto loro per comunicare, capirsi e volersi bene.
La notte di Capodanno, mentre Reykjavik è in festa e i loro due bambini dormono, Flóki confessa a María, dopo undici anni di matrimonio, di essere innamorato di un uomo, un collega dell'istituto di ricerca. La vuole lasciare, e stare finalmente con lui. Per María è un fulmine a ciel sereno: Flóki si è sempre dimostrato un marito perfetto, pieno di attenzioni piccole e grandi, oltre che un padre premuroso e attento per i gemelli. Come ha potuto non capirlo? Come ha fatto a non vedere? Flóki le confessa di essere sempre stato attratto dagli uomini: l'amore per María, anche se sincero e pieno di tenerezza, è stato la vera eccezione della sua vita. Lì fuori al freddo, mentre saluta l'anno nuovo insieme al compagno che sta per abbandonarla, María non può ancora intuirlo, ma queste imprevedibili "eccezioni" diventeranno l'unica vera costante della sua esistenza... A darle man forte e ad aiutarla a ricominciare da capo arrivano l'amica Perla - una nana con un PhD in psicologia, consulente matrimoniale ghost writer per uno scrittore islandese di thriller -, un giovane e romantico vicino di casa e la madre, che decide di rivelarle la verità sul suo passato e sui due uomini che ha amato, affidandole un'impresa che la condurrà in una casa lontana, una casa che il suo cuore non sapeva di poter ricordare.
1941, l'Estonia è comunista. Due cugini, l'intrepido Roland e il pavido Edgar, hanno disertato le file dell'Armata Rossa per unirsi alle brigate partigiane dei Fratelli della foresta e opporsi all'occupazione dei russi. Ma all'arrivo dei nazisti, che prendono possesso delle terre e cacciano i nazionalisti estoni, le strade dei due giovani si separano: Roland, devastato dalla morte misteriosa di Rosalie, l'amore della sua vita, viene rinchiuso in un campo di lavoro, mentre Edgar, ritrovata la moglie che non ama, finisce per assumere una nuova identità e diventa Eggert, collaborazionista dei nazisti. 1963, l'Estonia è di nuovo sovietica. I vecchi partigiani del regime tedesco sono braccati per fare pulizia nel paese. Il compagno Parts è incaricato di scrivere una cronaca dei misfatti dell'occupazione nazista per glorificare il regime al potere. Ma durante le sue ricerche s'imbatte in un diario compromettente che sembra essere appartenuto a Roland. Occupazione, resistenza e collaborazione sono le molle di questo romanzo potente, ambientato in un'Estonia invasa a turno dai sovietici e dai nazisti. Per rispondere ai drammi della storia, ciascun personaggio dovrà scegliere il proprio cammino. Roland, il giusto, combatte senza tregua l'invasore; suo cugino Edgar, un vero camaleonte, sposerà come sempre l'ideologia al potere. Ma chi sarà il vincitore di questa lotta accanita?
1992. Estonia occidentale. Aliide vive sola nella sua fattoria. In paese non vuole abitare più nessuno, scappano tutti a Tallinn. Sono rimasti solo i vecchi come lei, qualche ubriacone e una banda di teppisti sfaccendati. Da quando i russi se ne sono andati hanno cominciato a fare brutti scherzi. Forse è una di loro la ragazza che Aliide vede stesa in cortile una mattina, gettata in terra come un mucchio di stracci. O forse è l’esca di una banda di ladri venuti da fuori, magari dalla Finlandia, per portarle via il bosco. Si chiama Zara, parla estone ma è straniera e racconta di un lavoro da cameriera in Canada, di un marito violento e di una fuga a piedi nella notte che l’ha portata fino alla casa di Aliide. Ma non è vero niente, non è finita lì per caso, era proprio quella la fattoria di cui tanto le avevano parlato.
Man mano che le due donne si conoscono, tra sospetti e ostilità, e si svela il legame tra loro, dal passato riemerge una tragedia famigliare fatta di desiderio, rivalità e tradimenti andata in scena nei primi anni dell’occupazione sovietica, all’epoca delle purghe staliniane e della disperata resistenza dei partigiani estoni. Alternando le vicissitudini lontane di Aliide a quelle recenti di Zara, Sofi Oksanen fa scorrere parallele due storie di violenze sulle donne, di umiliazioni, compromessi e colpe inconfessabili.
Sofi Oksanen è nata nel 1977 in Finlandia, ma è di origine estone. Il suo romanzo d’esordio, Stalin lehmät (2003), è stato finalista al Runeberg Award, uno dei più prestigiosi premi letterari finlandesi. Nel 2005 ha pubblicato il romanzo Baby Jane. La purga, inizialmente un’opera teatrale rappresentata con grande successo al Teatro nazionale di Helsinki, ha vinto i seguenti premi: Nordic Council Literature Prize, Finlandia Award, Runeberg Award, Premio Kristiina per opere sulle donne.
Azaro, il protagonista, è un 'abiku', uno spirito bambino destinato a morire e a rinascere più volte, perché sempre attratto dal 'magico' mondo degli spiriti che tutti dimentichiamo nascendo. Attraverso i suoi occhi, Ben Okri racconta la storia dell'Africa dei nostri giorni, paese nel quale la violenza politica sembra annunciare il fallimento di ogni speranza.
È incredibile che l'assenza di una persona possa fare così male. Per Alex Recht, capo della polizia di Stoccolma, la scomparsa di Rebecca Traile era una ferita aperta. Lunghe ricerche e di lei nessuna traccia, fino all' archiviazione del caso. Ora che, in un bosco nei pressi di Stoccolma, il fiuto di un pastore tedesco ha restituito il corpo fatto a pezzi di una ragazza, non ha alcun dubbio che si tratti di lei. Dalle indagini di Recht, affiancato dall'analista investigativa Fredrika Bergman, emerge un collegamento della vittima con un personaggio molto discusso, la scrittrice per l'infanzia Thea Aldrin, su cui verteva la tesi di laurea che Rebecca stava preparando. La donna era stata al centro di uno scandalo per aver pubblicato sotto pseudonimo due romanzi dal contenuto violento e pornografico. Dopo aver scontato vent'anni di carcere per l'omicidio del marito e del figlio, è ora in casa di riposo, chiusa in un ostinato silenzio. Convinta della sua innocenza, Rebecca stava cercando le prove che potessero dimostrarlo, senza rendersi conto di essere precipitata in una spirale pericolosa, e finendo per pagare cara la sua ingenuità. Perché più a lungo rimane celata la verità, più spaventose sono le conseguenze quando finalmente vede la luce.
Quando i ricordi ritornano alla mente, a volte non si è preparati ad accoglierli. Soprattutto se si è fatto di tutto per far tacere la loro voce, per nascondere le sensazioni che portano con sé. È cosi per Seda, che credeva di aver finalmente seppellito il passato per sempre. Ma ora è tornato e parla del paese da cui si è allontanata senza voltarsi indietro. Parla della Turchia dove affondano le sue radici, il paese di cui sente ancora il profumo delle spezie e il rumore dei telai al lavoro nell'azienda della sua famiglia. Da lì proviene il giovane Orhan, che adesso vuole delle risposte. Vuole sapere perché suo nonno, Kemal, ha lasciato la loro vecchia casa a Seda, una sconosciuta che vive in America. Lei capisce che è arrivato il momento di scendere a patti con la sua memoria e con quella colpa che non ha mai confessato a nessuno. Decide di affidare a Orhan la sua storia. La storia di lei ancora ragazzina che si innamora di Kemal all'ombra di un grande albero di gelso, i cui rami si innalzavano fino a voler raggiungere il cielo. Un amore spezzato dalle deportazioni degli armeni, all'alba della prima guerra mondiale. Un amore che ha costretto Seda a scelte difficili i cui rimpianti non l'hanno mai abbandonata. Solo con Orhan ha trovato il coraggio di riaprire quelle vecchie ferite. Di rivelare una verità da cui possa nascere una nuova speranza. Perché il passato, anche se doloroso, va ascoltato e deve insegnare a non dimenticare.
Amor non ha ancora cinquant'anni il giorno in cui le viene diagnosticato un tumore al fegato che la condurrà alla fine in poco più di tre mesi. Carattere volitivo, dedita con passione al lavoro, sposata con un marito tranquillo, madre di quattro figli. Poi, un giorno, all'improvviso, i sordi dolori, i gonfiori, la diagnosi. Superati l'incredulità e lo sgomento iniziali, la donna affronta con grande forza d'animo il suo calvario. Il romanzo si muove a cerchi concentrici attraverso brevi capitoli scritti a turno dai vari personaggi, aprendo contemporaneamente uno scenario opposto, fatto di povertà, di bimbi abbandonati, di violenze e prostituzione, mostrando tutta la durezza dei contrasti sociali di una città africana come Nairobi.
I suoi primi tredici anni Immacolata, per tutti Imma, li ha vissuti in un paese del profondo Sud dove la legge è quella dettata dal boss locale e le donne sono diritto degli uomini. Testimone, non vista, di un terribile delitto, Imma cresce cercando di dominare la propria indole selvatica e indipendente. In seguito a un suo gesto di coraggiosa ribellione, la famiglia decide di mandarla al Nord nascondendola a casa di una zia sconosciuta. Imma si trova allora a fare i conti con la ragazza che non si era accorta di essere, con la donna che vuole diventare... Nelle lunghe ore solitarie tra le mura dell’appartamento della “zia scaduta”, dietro la finestra, unico contatto col mondo, aspetta la magica ora di pietra, in cui tutto sembra fermarsi e la verità delle cose si rivela nel silenzio. Ma la vita vera non si ferma ed è solo violando la sua prigione che Imma conoscerà il giovane venditore di libri usati e la più meravigliosa delle evasioni: seguendo con trepidazione le vicende di Anna Frank, quelle di Michele Amitrano – il protagonista di Io non ho paura – o di Oliver Twist, Imma troverà ancora una volta il coraggio per un gesto di libertà...
A Torino, quella mattina, fa un freddo cane e c'è aria di neve. Mentre sta andando a scuola, senza quasi aver tempo di capire cosa accade, la prof Camilla Baudino si ritrova testimone di un brutale regolamento di conti: all'incrocio tra due centralissime vie della città una moto si affianca a un'auto e con un colpo di pistola il centauro uccide il conducente della macchina, per poi sparire nel traffico. Pochi minuti dopo, ad accorrere sulla scena del delitto per dirigere le indagini arriva l'unico poliziotto da cui Camilla avrebbe desiderato tenersi alla larga: il commissario Gaetano Berardi. Sono trascorsi quasi tre anni da quando Gaetano e Camilla si sono incontrati l'ultima volta, ma il tempo - che a lui ha regalato qualche affascinante ruga in più, mentre a lei la pungente inquietudine per un matrimonio un po' appannato e le scaramucce con una figlia nella piena adolescenza - sembra non aver sopito del tutto un'attrazione pericolosamente vicina a trasformarsi in amore. Poche ore più tardi, anche la giornata della giovane dottoressa Francesca Gariglio è destinata a prendere una piega inusuale. La polizia rinviene il cadavere di un pensionato, massacrato con una spranga: è un suo ex paziente, uno dei tanti di cui Francesca si prende cura lavorando nelle corsie dell'ospedale di Chivasso, cittadina che fino a quel momento aveva ritenuto sin troppo tranquilla...