
“Nessuno che avesse veduto Catherine Morland negli anni della sua infanzia avrebbe supposto che fosse nata per divenire un’eroina.” Comincia così, scherzando apertamente col romanzo sentimentale, la prima opera di Jane Austen, pubblicata postuma nel 1818. La protagonista, pronta all’amore e incline all’autosuggestione, si invaghisce di un bravo giovane afflitto dal peso di un padre calcolatore, che credendola un’ereditiera la invita nella loro dimora, pronto a favorire il legame. E qui la Austen si prende gioco anche del romanzo gotico alla moda, accendendo in Catherine un gusto per il brivido facile che si nutre di equivoci. Bath, i balli, le lacrime, borghesi speranze e illusioni giovanili: una danza garbata di ragioni e sentimenti in cui assieme all’amore trionfa il buonsenso.
Quando Elizabeth Bennet conosce Mr Darcy, scapolo ricco e in età da matrimonio, lo trova arrogante e presuntuoso. Ma questa è solo la prima impressione per la giovane brillante e libera che a differenza delle sorelle ha un sogno molto preciso: sposarsi per amore e non per calcolo. Il capolavoro di Jane Austen pubblicato nel 1813 non smette di essere letto, amato e adattato per il piccolo e il grande schermo. Le vicende delle cinque figlie di Mrs Bennet ci riportano nella campagna inglese del Derbyshire e nella Londra di fine settecento, ma i fraintendimenti tra i personaggi mostrano con una lucidità senza tempo le logiche illogiche dell'amore.
Titolo originale: ''Pride and Prejudice''.
Jane Austen è stata definita la scrittrice più enigmatica e controversa della letteratura inglese. Per molto tempo è stata vista come una moralista e una conservatrice, le cui opere non toccano i grandi temi sociali e ideologici della sua epoca, ma ritraggono soltano il "piccolo mondo" femminile della middle class. In realtà, le storie raccontate dalla Austen, proprio per essere così clamorosamente chiuse nello spazio concesso al "femminile", da un lato esaltano quel mondo e dall'altro costituiscono un implicito atto d'accusa verso chi ne ha segnato i confini. Sotto la superficie controllata e apparentemente convenzionale del testo si coglie una vena ironica e parodica la vera cifra della scrittura austeniana - che destabilizza i valori di una società rappresentata con brillante e divertito realismo.
"L'abbazia di Northanger" è forse il romanzo meno conosciuto di Jane Austen: fu terminato nel 1803 e soggetto a molteplici rivisitazioni da parte della scrittrice, tanto da essere pubblicato postumo, nel 1818. Si tratta, in verità, di uno scritto eterogeneo, che non possiede ancora la coesione propria dei capolavori successivi ma che, d'altro canto, mostra già una prosa rapida, scorrevole e sempre accattivante. Con la sua protagonista, un'anti-eroina elevata spesso a ruolo d'eroina, il romanzo vuole essere una parodia del genere gotico molto in voga nella seconda metà del XVIII secolo e che raggiunse la sua pienezza con la figura di Ann Radcliffe in "The Misteries of Udolpho" (1794). II risultato di questa voluta operazione parodica è un romanzo che, soprattutto se si ha presente il testo di riferimento, risulta a tratti assolutamente esilarante.
Suggestivo e coinvolgente, "Orgoglio e pregiudizio" è non solo il romanzo più popolare di Jane Austen, ma anche quello in cui meglio l'autrice dipinge un perfetto quadro della società inglese settecentesca. Un facoltoso giovanotto proveniente dall'Inghilterra del Nord, Charles Bingley, prende in affitto Netherfield Park, una tenuta nello Hertfordshire, suscitando la curiosità e l'eccitamento delle famiglie residenti nel circondario e della famiglia Bennet in primo luogo, che, con cinque figlie da maritare, vede nella circostanza dei potenziali sviluppi matrimoniali. Storie d'amore e matrimoni, compromessi rifiutati e ricerca di un posto nella società sono al centro della vicenda, che proprio grazie alla sua semplicità esalta in maniera distintiva lo stile arguto e brillante della Austen, portando l'opera ad un livello creativo che resta tra i massimi della letteratura inglese. Introduzione di Sara Poledrelli.
Throughout history, some books have changed the world. They have transformed the way we see ourselves - and each other. They have inspired debate, dissent, war and revolution. They have enlightened, outraged, provoked and comforted. They have enriched lives - and destroyed them. Now Penguin brings you the works of the great thinkers, pioneers, radicals and visionaries whose ideas shook civilization, and helped make us who we are.One of the greatest explorations of sin, epiphany and redemption ever written, the Confessions of Saint Augustine continue to shape our ideas with their passionate declaration of the life-changing power of faith.
Trafalgar Square, con la statua di Horatio Nelson in cima alla poderosa colonna di granito; la Torre di Londra, dalle atmosfere ancor oggi inquietanti; l'East Side, cupa e delittuosa, in cui si aggiravano Mr Hyde e Jack lo Squartatore; Greenwich e il Tamigi dei corsari e dei pirati, che ebbero un ruolo importante nella costruzione dell'Impero. Sono solo alcuni dei luoghi della capitale britannica attraverso cui Corrado Augias ci accompagna, svelando le storie significative, misteriose e spesso sconosciute che si nascondono dietro le vie, i monumenti, i parchi, traccia dei numerosi passati succedutisi nel ciclo vitale di questa straordinaria città.
Roma, aprile 1515. Nelle giornate turbinose che precedono l'ingresso dell'Italia nella Prima guerra mondiale l'ex commissario di polizia Giovanni Sperelli viene coinvolto nelle indagini su un fatto di cronaca che, in un clima meno carico di tensione e sospetto, sarebbe passato quasi inosservato: la scomparsa di un anonimo studente russo domiciliato in una pensioncina di terz'ordine. Sperelli, fratellastro del dannunziano Andrea e già protagonista di Quel treno da Vienna, si trova così a indagare su un complesso caso di spionaggio internazionale connesso al devastante conflitto in cui, di lì a poco, tutto il Paese verrà precipitato. Pubblicato per la prima volta negli anni Ottanta, Il fazzoletto azzurro è un giallo coinvolgente e raffinato, in cui una trama ricca di suspense e perfettamente congegnata si unisce a una rigorosa quanto evocativa ricostruzione della vita della borghesia romana del primo Novecento.