
"Le mille e una notte" è uno dei classici più celebri. Gran merito va alla ricchezza dell'antico testo, comprendente veri e propri cicli epici, cavallereschi o avventurosi disseminati all'interno di una foresta di arguta novellistica.
Infiniti sono i momenti in cui la musica - dall'antichità ai giorni nostri - è entrata in contatto con la narrativa e infinitamente diversificate le modalità in cui ciò è avvenuto. Ora come mera citazione, ora come momento catalizzatore di profonde esperienze di vita, ora collocandosi essa stessa, con i suoi protagonisti - musicisti, strumenti, composizioni, luoghi - al centro di memorabili intrecci letterari. In un arco temporale che va dall'Ottocento ai giorni nostri, questa antologia propone ventidue racconti (e una poesia), da "Musica per camaleonti" di Truman Capete a "Canto del cigno" di Agatha Christie, da "Teatro" di Carlo Emilio Gadda a "Musica" di Vladimir Nabokov e a "La ragazza di Ipanema", brano inedito di Murakami Haruki. Conclude il volume l'indimenticabile "L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello" di Oliver Sacks.
Cosa accade quando la bugia di un padre, proprio lui che dovrebbe dare il buon esempio, viene smascherata davanti ai figli? E cosa si prova nello scoprire che la faccia del nemico può essere quella di chi hai generato? E poi: ma un padre deve per forza volere che il suo bambino sia il più bravo di tutti? Magari con tuo figlio riesci a parlare solo con brevi comunicazioni di servizio appiccicate sul frigorifero cercando di tenere a bada l'ansia e far passare fra le righe prima di tutto l'affetto. Di fronte ai figli solo immaginati non c'è bisogno di ricalibrare costantemente le proprie aspettative, o di reinventarsi ogni giorno. Nella vita, invece, per parare i colpi sferrati da chi ha il tuo stesso corredo genetico non basta sentirsi "l'ultimo uomo sveglio in una terra in catalessi" e passeggiare di notte in corridoio tenendo in braccio un fagotto inquieto. Né basta fare il tifo insieme agli altri genitori durante la gara di nuoto. Prima o poi arriverà il momento in cui il confronto sarà inevitabile, costringendoti a scoprire ciò che in fondo hai sempre temuto: un figlio ti è alleato e rivale in parti uguali. Per questo motivo fanno parte di "Scena padre" soltanto scrittori che genitori lo sono davvero, nella pratica dei giorni. Il che significa inciampare continuamente nello scarto tra la potenza del generare e l'impotenza dell'allevare, e provare allora ad affinare la creatività e l'ironia.
Natale è la festa dell'amore, della bontà, della felicità e nulla di male può accadere. Basta ascoltare i canti che le radio trasmettono di continuo per rallegrare gli animi o leggere i biglietti d'auguri, sempre così colorati e affettuosi. Oppure assaporare i dolci e i biscotti fatti in casa. Ma chi ha detto che a Natale bisogna per forza essere tutti più buoni? Da Arthur Conan Doyle ad Agatha Christie, da Thomas Hardy a Rex Stout, Ellery Queen e Fred Vargas, tredici variazioni sul tema di una festa che, quest'anno, ci mostrerà come i misteri si celino ovunque: in un giocattolo incartato o in cima al campanile di una chiesa, tra le fronde di un albero addobbato o sul treno della sera, in una scacchiera o persino, perché no, nel costume di Babbo Natale. Perché anche nella notte più attesa dell'anno può nascondersi un segreto. Prefazione di Margherita Oggero.
Un magistrato che rimane vittima del proprio riflesso. Una partita di droga da ritrovare tra le nevi di Courmayeur. Uno scherzo di Halloween che si trasforma nel piú efferato dei giochi. Un rapimento annunciato per l'esatta metà della notte, quando il vecchio giorno non può che diventare un nuovo incubo. Undici maestri del giallo esplorano il territorio misterioso che si estende dal tramonto all'alba, attraverso tutte le sfumature del buio. Perché gli incubi più neri, e più veri, sono quelli che accadono quando non riusciamo a chiudere occhio. I racconti: Gilbert K. Chesterton, Lo specchio del magistrato; Agatha Christie, A mezzanotte in punto; Giancarlo De Cataldo, Neve sporca; Arthur Conan Doyle, L'avventura del pollice dell'ingegnere; Ellery Queen, L'avventura del gatto morto; Erckmann-Chatrian, L'occhio invisibile, o la locanda dei tre impiccati; Joe R. Lansdale, Veil in visita; Edgar Allan Poe, Gli omicidi della Rue Morgue; Melville Davisson Post, La notte oscura; Fred Vargas, Cinque franchi l'una; Edgar Wallace, Il poliziotto poeta.
Nove scrittori internazionali, di grande fama e sensibilità, tra cui anche il premio Nobel della letteratura del 2010 Mario Vargas Llosa, hanno accettato l'ospitalità di Medici Senza Frontiere e sono partiti per visitare alcuni loro progetti di intervento sanitario sparsi nelle zone più martoriate del pianeta. La richiesta fatta loro era poi, una volta tornati a casa, di raccontare liberamente la loro esperienza, testimoniando con la scrittura le loro impressioni, anche quelle più segrete. Hanno conosciuto le vicende e i volti di uomini, donne e bambini in Bangladesh, Bolivia, Burundi, Grecia, India, Malawi, Repubblica democratica del Congo e Sudafrica. Le loro storie sono raccolte in questo libro.
Le vicende raccontate da Isabel Allende in "Paula" hanno suscitato un'attenzione che è andata ben oltre i confini del successo editoriale e di stampa. Dall'uscita del libro in poi Isabel Allende ha cominciato a ricevere lettere che, con modalità e forme diverse, testimoniavano una partecipazione profonda, una intensità di lettura straordinaria. Feltrinelli, come già ha fatto Suhrkamp in Germania, ne pubblica una selezione: arrivano da tutto il mondo e, per lo più, chi le scrive ha un dramma simile da raccontare, piccoli episodi di sofferenza quotidiana da comunicare, una timidezza da spezzare.
Thailandia e Cambogia, Somalia e Repubblica Democratica del Congo, Brasile e Colombia, Pakistan e Italia. Sono alcune delle aree in cui Medici Senza Frontiere svolge da più di trent'anni la sua opera di soccorso rivolta alle popolazioni povere e alle vittime delle catastrofi e delle guerre. Nove scrittori italiani (Alessandro Baricco, Stefano Benni, Gianrico Carofiglio, Mauro Covacich, Sandro Dazieri, Silvia Di Natale, Paolo Giordano, Antonio Pascale, Domenico Starnone) le hanno visitate e in questo libro raccontano ciò che hanno visto e le loro reazioni di fronte a realtà fatte di violenza urbana, prostituzione, conflitti, diritti calpestati, fame, malattie. Sono storie, ritratti, brevi affreschi dipinti a volte con toni accesi, altre volte con tinte lievi o addirittura "leggere", ciascuno specchio di una diversa sensibilità. In comune, c'è la capacità di far rivivere l'impatto con situazioni estreme, impensabili, in cui è annichilita ogni dimensione umana e di giustizia. Situazioni che ci riguardano però in maniera diretta. E di cui non dovremmo più dimenticare l'esistenza, se non vogliamo diventare tutti un po' complici dei mali che affliggono il nostro tempo.
Oggi la paura ha un nuovo nome: Covid-19. Per sconfiggerlo l’unica strada è rimanere a casa. Tra le quattro mura che ci hanno sempre protetto e che ora, però, sono diventate confini invalicabili. Sono diventate quasi un nemico. E invece, giorno dopo giorno, chi da sempre lavora con le parole ha scoperto che le stanze, le finestre, anche gli angoli più remoti di casa sono ali verso il mondo. Ognuno di loro ha così scelto il modo per dare vita a questa magia.
Dalle loro case, ventisei scrittori tra i più importanti del panorama italiano hanno dato un senso a questi giorni scegliendo di fronteggiare l’emergenza anche con le armi della letteratura. Per portare la loro quotidianità ai lettori che li amano. E hanno deciso di farlo insieme alla casa editrice Garzanti, devolvendo tutto il ricavato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
C’è chi ha voluto parlare delle sue giornate, delle routine consolidate, delle novità che strappano un sorriso. Delle lacrime che non si riescono a fermare, ma anche della forza della natura che scioglie il nodo in gola. Di convivenze forzate, come di distanze dalle persone care che sembrano insormontabili. C’è chi racconta di vicini sconosciuti che non lo sono più e del lavoro che cambia nei suoi strumenti ma non nella sua sostanza. Alcuni ammettono l’errore di aver pensato che non poteva essere tutto vero o danno voce agli animali che, invece, sono felici che sia tutto vero. Altri affidano le riflessioni su questi strani giorni alla voce dei personaggi amatissimi che hanno creato. Tutti sono sicuri che usciremo più consapevoli di quello che è davvero importante e che ci incontreremo, ci abbracceremo e passeggeremo presto tutti insieme. Sono sicuri che la solidarietà sarà il valore che porteremo con noi senza poterne più fare a meno.
Tutti loro sono convinti che le parole, i libri, le storie, uniscono. Creano vincoli invisibili che spezzano ogni barriera. Mentre leggiamo non siamo mai soli. E siamo forti. E tutto appare come sarà. Perché andrà tutto bene.
Ritanna Armeni, Stefania Auci, Alice Basso, Barbara Bellomo, Gianni Biondillo, Caterina Bonvicini, Federica Bosco, Marco Buticchi, Cristina Caboni, Donato Carrisi, Anna Dalton, Giuseppe Festa, Antonella Frontani, Enrico Galiano, Alessia Gazzola, Elisabetta Gnone, Massimo Gramellini, Jhumpa Lahiri, Florence Noiville, Clara Sánchez, Giada Sundas, Silvia Truzzi, Ilaria Tuti, Hans Tuzzi, Marco Vichi, Andrea Vitali.