
Una serie di storie che non appartengono né al Mondo piccolo di don Camillo e Peppone né a quello del Corrierino delle famiglie. Pubblicate tra il 1941 e il 1961 sul "Corriere della Sera" e su "Candido", si tratta di due elzeviri apparsi sul "Corriere della Sera" nel 1941 e nel 1942, seguiti da un testo del 1950 il cui fresco umorismo si collega a quello della "Scoperta di Milano". Al centro degli altri racconti: una particolare letterina di Natale, la prepotenza del Fisco, una strana carica di cavalleria, un amaro appuntamento, un bambino che salva una coppia in crisi, un ritorno dal passato, un amore filiale più forte della morte, la solitudine di un ragazzo, la noia dilagante.
L’intento di Giorgio Torelli è quello di raccontare “usi, costumi, ingegno e solitudine” di Giovannino Guareschi, e per fare questo l’autore fa ricorso ai propri ricordi personali (conobbe e frequentò assiduamente l’autore di Don Camillo), ma anche a quelli dei figli Alberto e Carlotta, che hanno reso disponibile molto del materiale per la realizzazione di questo libro. L’opera è costruita come un album di ricordi, episodi, aneddoti, in cui testo e disegni (molti dello stesso Guareschi) contribuiscono a dipingere con verità quel mondo così ricco di umanità e per questo sempre di moda.
Al villaggio lo chiamano Pelè. Ha il calcio nel sangue e un sogno nel cuore: essere in campo la notte dei mondiali, al finaco dei suoi beniamini.
Ce la farà la buona stella di Nelson Mandela a portarlo a Città del Capo?
Nell'anno del Signore 1192, Arn torna nella nativa Svezia dopo vent'anni di servizio come Templare in Terrasanta. Con sé porta un convoglio di cavalli arabi, tre casse piene d'oro, un seguito di personaggi di varie nazionalità e religioni, e lo scetticismo di un uomo di fede che ha capito che cosa si nasconda veramente dietro la guerra. Nonostante il paese stia attraversando un lungo periodo di pace, Arn intuisce i pericoli nascosti nelle trame della stirpe nemica, quella del precedente re Karl Sverkersson. Con l'aiuto degli abili carpentieri portati dalla Terrasanta inizia a trasformare la tenuta paterna in una roccaforte imprendibile, secondo le regole della scienza della fortificazione.
Nonostante il vuoto lasciato dalla scomparsa della moglie, il pensionamento e le figlie distanti, Pietro Carbonara non si annoia, ha la sua geometria, l'ottica, la fotografia di cui è esperto autodidatta, il poligono di tiro, la marcia e il nuoto, la cucina e, da qualche tempo, la corale Polyphonica. Poi ci sono gli amici: il Professore, che insegna letteratura, la Superiora, primario di medicina, dall'andatura, l'ingegnere, cappellano del riformatorio. Ma l'ordinato ruolino di marcia quotidiano non basta a quest'uomo sensibile, colto, sottilmente orgoglioso di una vita riuscita, per scacciare la minaccia di un'incombente depressione. Accetta così di malavoglia la proposta delle figlie di prendere in casa una badante...
L'esperienza di essere nato in una famiglia gallese appartenente a una denominazione protestante particolarmente rigorosa ha segnato in maniera indelebile il rapporto di Ken Follett con la religione. Egli iniziò a trasgredire le ferree regole del puritanesimo non appena possibile. Sarà all'università, dopo il confronto con Platone, Cartesio, Marx e Wittgenstein, che si ritroverà infine ateo, anzi, ateo arrabbiato. Ma qualcosa ultimamente è cambiato...
Sigillano silenzi, sanciscono alleanze, impartiscono assoluzioni e infliggono condanne, i baci feroci. Baci impressi a stampo sulle labbra per legare anima con anima, il destino tuo è il mio, e per tutti il destino è la legge del mare, dove cacciare è soltanto il momento che precede l'essere preda. La paranza dei Bambini ha conquistato il potere, controlla le piazze di spaccio a Forcella, ma da sola non può comandare. Per scalzare le vecchie famiglie di Camorra e tenersi il centro storico, Nicolas 'o Maraja deve creare una confederazione con 'o White e la paranza dei Capelloni. Per non trasformarsi da predatori in prede, i bambini devono restare uniti. Ed è tutt'altro che facile. Ogni paranzino, infatti, insegue la sua missione: Nicolas vuole diventare il re della città, ma ha anche un fratello da vendicare; Drago' porta un cognome potente, difficile da onorare; Dentino, pazzo di dolore, è uscito dal gruppo di fuoco e ora vuole eliminare 'o Maraja; Biscottino ha un segreto da custodire per salvarsi la vita; Stavodicendo non è scappato abbastanza lontano; Drone, Pesce Moscio, Tucano, Briato' e Lollipop sono fedeli a Nicolas, però sognano una paranza tutta loro... Fra contrattazioni, tradimenti, vendette e ritorsioni, le vecchie famiglie li appoggiano per sopravvivere o tentano di ostacolarli, seminando discordia direttamente in seno alle paranze. Una nuova guerra sta per scoppiare? Prosegue il ciclo della Paranza dei bambini e Roberto Saviano torna a raccontare i ragazzi dei nostri giorni feroci, nati in una terra di assassini e assassinati, disillusi dalle promesse di un mondo che non concede niente, tantomeno a loro. Forti di fame. Forti di rabbia. Pronti a dare e ricevere baci che lasciano un sapore di sangue.
Sigillano silenzi, sanciscono alleanze, impartiscono assoluzioni e infliggono condanne, i baci feroci. Baci impressi a stampo sulle labbra per legare anima con anima, il destino tuo è il mio, e per tutti il destino è la legge del mare, dove cacciare è soltanto il momento che precede l'essere preda. La paranza dei Bambini ha conquistato il potere, controlla le piazze di spaccio a Forcella, ma da sola non può comandare. Per scalzare le vecchie famiglie di Camorra e tenersi il centro storico, Nicolas 'o Maraja deve creare una confederazione con 'o White e la paranza dei Capelloni. Per non trasformarsi da predatori in prede, i bambini devono restare uniti. Ed è tutt'altro che facile. Ogni paranzino, infatti, insegue la sua missione: Nicolas vuole diventare il re della città, ma ha anche un fratello da vendicare; Drago' porta un cognome potente, difficile da onorare; Dentino, pazzo di dolore, è uscito dal gruppo di fuoco e ora vuole eliminare 'o Maraja; Biscottino ha un segreto da custodire per salvarsi la vita; Stavodicendo non è scappato abbastanza lontano; Drone, Pesce Moscio, Tucano, Briato' e Lollipop sono fedeli a Nicolas, però sognano una paranza tutta loro... Fra contrattazioni, tradimenti, vendette e ritorsioni, le vecchie famiglie li appoggiano per sopravvivere o tentano di ostacolarli, seminando discordia direttamente in seno alle paranze. Una nuova guerra sta per scoppiare? Prosegue il ciclo della Paranza dei bambini e Roberto Saviano torna a raccontare i ragazzi dei nostri giorni feroci, nati in una terra di assassini e assassinati, disillusi dalle promesse di un mondo che non concede niente, tantomeno a loro. Forti di fame. Forti di rabbia. Pronti a dare e ricevere baci che lasciano un sapore di sangue.
Dopo dieci anni di matrimonio felice, anche se imposto dalle circostanze, la malinconica e annoiata contessa Norma conosce una ragazzina selvatica ed errabonda, detta Medusa, e se ne innamora perdutamente. Si è nella Torino del primo Novecento, e scoppia uno scandalo che travolge le due donne: Medusa fugge a Parigi, Norma sarà rinchiusa in manicomio. Il primo romanzo dell'autrice di "Vita" e di "Un giorno perfetto".
Dopo dieci anni di matrimonio felice, anche se imposto dalle circostanze, la malinconica e annoiata contessa Norma conosce una ragazzina selvatica ed errabonda, detta Medusa, e se ne innamora perdutamente. Si è nella Torino del primo Novecento, e scoppia uno scandalo che travolge le due donne: Medusa fugge a Parigi, Norma sarà rinchiusa in manicomio. Il primo romanzo dell'autrice di "Vita" e di "Un giorno perfetto".
"Io so chi sei, Alessandro Veronesi, conosco l'animo tuo, e ti dico che ti adopererai e ti industrierai affinché tuo padre non muoia in un letto d'ospedale bensì, secondo le sue volontà, nel suo, nel cuore della sua dimora." Il primo racconto di questa raccolta, "Profezia" è la storia di un figlio che accompagna il proprio padre alla morte. Con uno stile incalzante e l'azione tutta profetizzata al futuro, la lettura porta a conoscere uno dei percorsi più antichi del mondo: un figlio che seppellisce il proprio genitore. Cambio di stile in un rapporto padre-figlio è "Quel che è stato sarà", dove il destino è immutato a se stesso, e le dinamiche imposte dai genitori di due diverse famiglie a due figli si riproporranno anni dopo, quando i ragazzini ormai adulti si troveranno di fronte alla tragedia che li coinvolgerà entrambi. La crudeltà senza ragione della "Furia dell'agnello", è una crudeltà che si mischia alla tenerezza di un rapporto con il presunto male, "Sotto il sole dei campi elisi" mette insieme tre letterati, e in particolare due scrittori come Hector e Svevo. Nell'omonimo racconto che dà il titolo alla raccolta, "Baci scagliati altrove", i percorsi tortuosi dell'io narrante sono ostacoli che si superano soltanto quando si riduce lo spazio tra pensiero e azione. Una raccolta di storie in cui gli uomini cercano risposte agli interrogativi mentre la vita, con le sue relazioni e dinamiche, si muove.
Capelli rossi raccolti in una coda alta, lentiggini sparse un po' ovunque e passo sicuro: nel cortile della New York School of Economics Jennifer Milton non passa di certo inosservata. Da quando ha lasciato Londra per Manhattan con suo padre, John Milton, ricco uomo d'affari, nella enorme scuola newyorkese non si parla d'altro. Jennifer vorrebbe solo rifugiarsi tra i suoi libri senza guardare in faccia nessuno, ma un giorno in biblioteca sbatte contro a Josh Cliver, faccia da schiaffi e sorriso malizioso, segnato da un passato difficile tanto quanto lei. Le sue guance prendono fuoco e la sua sicurezza vacilla; tra loro è guerra, da subito. Perché se abbassassero le difese, lo sanno, verrebbero travolti dall'amore.