
"Più ancora che nei romanzi, Keller si rivelò artista di prima grandezza nei racconti, che ora hanno visto la luce in Italia in una splendida e completa raccolta pubblicata dalla casa editrice Adelphi. Novelle ricche di humour, di invenzione fantastica, di grazia fiabesca e di acutezza realistica ... In queste novelle, magnificamente tradotte e presentate, palpita la dimensione più alta, più aperta della narrativa tedesca di quegli anni." (Claudio Magris)
Dopo le prime prove letterarie, ancora di gusto tardo-romantico e scapigliato, a partire dalla novella "Nedda" Verga introduce una nuova maniera narrativa volta a rappresentare con realismo asciutto e crudo temi e personaggi ispirati alla natia Sicilia. Tale rinnovamento si consoliderà, con maggior rigore ed esiti sempre più convincenti, nella stesura delle raccolte da lui via via pubblicate e qui integralmente riunite: "Vita dei campi", "Novelle rusticane", "Per le vie", "Vagabondaggio", "I ricordi del capitano D'Arce" e "Don Candeloro e C". La durezza della vita quotidiana delle classi più indigenti, spesso in balìa di un fato cieco e incomprensibile, è fra i motivi ricorrenti di tutte le sue opere fra cui "I Malavoglia" e "Mastro Don Gesualdo".
Sessant'anni di fotografie che riassumono la vita del più grande alpinista di tutti i tempi, commentate da brani tratti dai diari delle salite. Potrebbe essere un atlante geografico: non c'è angolo del pianeta che non sia rappresentato, dalle Dolomiti all'Everest, dal deserto del Gobi al Taklimakan, dalla Nuova Guinea alle Ande, dal Kenya al Caucaso... Potrebbe essere un libro di storia dei costumi e delle tradizioni: Messner non è solo l'alpinista che cerca di superare il limite in alta quota, è anche il viaggiatore interessato alle persone che incontra, ai villaggi sperduti, all'arte orientale... Potrebbe essere un libro di memorie: dalle prime fotografie in bianco e nero che ci parlano del mondo di un altro millennio e che rappresentano un ragazzo con i calzoni alla zuava appeso alle pareti strapiombanti delle Dolomiti, ai panorami spettacolari dei ghiacciai perenni dell'Himalaya negli anni dei 14 ottomila in stile alpino. È il grande libro di Reinhold Messner: il bilancio di una "vita al limite", la storia di un moderno Ulisse.
Le favole di Luis Sepúlveda parlano ai bambini e agli adulti e raccontano i grandi temi universali: l'amicizia, la lealtà, l'amore e il rispetto per la natura. Contiene: Storia di una lumaca che scoprì l'importanza della lentezza; Storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà; Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico; Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare.
L'Autore ripercorre, in un volo vertiginoso e seducente, gli eccessi, la fantasia e la grandiosità di un padre amato e odiato, temuto e venerato, sofferto ed emulato: Pascal Jardin, detto Zubial". "
Tutte le storie di fantascienza scritte da Italo Calvino, da quelle comprese nelle "Cosmicomiche" e in "Ti con zero" a quelle sparse, riordinate secondo il progetto originario concepito dall'autore stesso.
Filo, il protagonista del romanzo, è sceso in guerra per riscattarsi: spesso subisce cocenti sconfitte, dai risvolti comici irresistibili, talvolta riesce a trionfare. La vita che scorre a un ritmo vertiginoso nelle pagine di questo libro è una lunga lotta contro la fame di amore, di cibo e di sesso. Ma soprattutto di riconoscimento umano. Riuscirà Filo a vincere e a vendicarsi? O almeno ad essere accettato? A sua disposizione ha una strepitosa energia fisica e un umorismo che colora tutte le sue avventure: a scuola, in parrocchia, sulla pista di pattinaggio, nella giungla dei ritrovi gay, tra le quinte del palcoscenico, a letto.
La vita di Anna-Christina si svolge fra Budapest, dove è nata nel 1924, Israele, dove tenta di vivere, e Milano, dove approda dopo la fine della guerra, e dove, dopo mille peripezie, trova l'amore e la fortuna. È la storia di una donna ebrea, che passa attraverso il dramma delle persecuzioni, la delusione di fronte ai "liberatori" sovietici, i pericoli e lo sbandamento di chi lascia il proprio paese alla ricerca di una vita normale. Ma è anche la storia di un grande amore con Peter, unico uomo in una vita piena di uomini.
Ci sono coppie in perenne calma piatta. Annie e Duncan lo sanno bene. Convivono da quindici anni a Gooleness, torpida cittadina inglese sul mare, e la loro esistenza è scandita da qualche lettura in comune, l’uscita di un nuovo film, ogni tanto un concerto a Londra. Non hanno figli e nemmeno rischiano di averne, vista l’evanescenza della loro vita sessuale. Ma da un po’ di tempo Annie prova un impellente desiderio di maternità, mentre Duncan non fa che coltivare la sua unica, ossessiva passione: Tucker Crowe, cantante cult americano sparito dalla scena musicale intorno alla metà degli anni Ottanta.
La venerazione per Tucker, condivisa via Internet da qualche centinaio di adepti sparsi per il mondo, assorbe ogni istante delle sue giornate; e Annie comincia a chiedersi che senso abbia continuare una relazione che forse è stata solo una perdita di tempo. In questa quiete inamovibile, a Duncan arriva per posta una versione inedita dell’album più famoso di Tucker. È la scintilla che innesca una serie di eventi inaspettati, che porterà l’insoddisfatta Annie a conoscere Tucker in persona... Il nuovo romanzo di Nick Hornby si snoda sotto il binomio amore e musica, ma coglie anche in modo inatteso, originale, il tema della creatività e dei suoi alti e bassi, incarnato da questo ex musicista squattrinato in perpetua crisi, titanico esempio di fallito sentimentale.
A sedici anni tutto è da scoprire, la vita è ancora intera, possibile, e il futuro un'opportunità. Così anche per Paoletta, che di avere "tutta la vita davanti", però, non è entusiasta. Forse perché odia le frasi fatte o semplicemente perché è diversa dalle altre ragazze: detesta Facebook, legge Anna Karenina, filosofeggia su Harry Potter, invece delle sit-com guarda vecchi film, si ingozza di dolci infischiandosene della bilancia e allo shopping con le amiche preferisce di gran lunga le passeggiate silenziose con il fratello minore, Richi. O forse è proprio lui a renderla diversa: Richi ha dodici anni, le gambe così fragili che possono reggere solo pochi passi strascicati, un braccio difficile da controllare e una vita tanto più complicata davanti. Non parla molto, e quando lo fa, non sempre gli altri lo capiscono. Ma Paoletta sì; brevi frasi che hanno, per lei, il sapore della sincerità che manca nella villa di famiglia. Un'autentica prigione. Una tortura di menzogne, cose non dette, segreti pericolosi, da cui la ragazza scappa ogni volta che può. E insieme a Richi attraversa il confine, immaginario eppure così reale, che divide lo splendido giardino di casa loro dalle Margherite, il quartiere popolare, dove gli appartamenti sono modesti, le giostrine arrugginite e i padri non sono imprenditori di successo ma cassintegrati in difficoltà. E dove c'è Antonio, anche lui, a modo suo, diverso. L'unico, a parte Richi, che sa leggerle dentro e che l'aiuterà...
In una Città del Messico oscura e popolare, Serrano, uno scrittore, cerca nella propria memoria le tracce di un amore fatale, una tormentata passione giovanile mai dimenticata. Liliana è la donna di una vita, l'indimenticabile che ritorna. Ma la sua esistenza è segnata da un omicidio avvenuto negli anni Settanta che è diventato il perno delle sue ossessioni e del suo fragile equilibrio, un evento avvenuto in circostanze mai davvero chiarite e che di volta in volta rivive in versioni discordanti. Serrano indaga nella memoria dei protagonisti di quella notte di sangue, alla ricerca di una verità che non vuole servire nessun ideale di giustizia ma può aiutarlo a capire meglio Liliana, le brusche svolte della loro relazione, il suo stesso violento amore per lei. Ciò che trova è una matassa di storie che si contraddicono, di verità ad uso e consumo di una supposta pacificazione, e il giusto grado di mistero che protegge tutti dalla giustizia ma non dai propri tormenti. Con il suo ultimo romanzo, Aguilar Camín ci conduce nei meandri di una passione ineluttabile, a scoprire la filigrana di tutte le storie che vale la pena vivere e raccontare: l'amore per l'amore, per tutta la vita.