
Quarant'anni (1945-1985) di scritti di Calvino "dispersi" su quotidiani e riviste. La raccolta presentata in questo volume documenta la straordinaria ampiezza dei suoi interessi, la lucidità delle sue analisi, l'esattezza della sua scrittura. Calvino ci spinge a leggere e rileggere autori classici e contemporanei, si occupa di cinema, di antropologia, di scienza, di arti figurative, discute dei rapporti tra letteratura e politica, commenta avvenimenti di politica e di costume. Oltre alle raccolte di saggi pubblicate in vita ("Una pietra sopra", "Collezione di sabbia" e le famosissime "Lezioni americane") questo volume propone anche pagine autobiografiche, interviste, descrizioni di luoghi e reportages di viaggi.
I due tomi indivisibili raccolgono tutte le poesie di Pasolini, con diverse novità rispetto all'edizione Garzanti del 1993. Tra queste, la proposta di alcune raccolte del tutto (o quasi) inedite, come l'esperimento "L'italiano è ladro", il lungo poema in forma di sceneggiatura "Bestemmia", i 112 sonetti de "L'hobby del sonetto". Nuova è anche la proposta di sessanta testi del Pasolini traduttore di poesia.
L'opera, in due volumi, comprende tutti i romanzi che Aldo Palazzeschi ha pubblicato, con ritmo imprevedibile e altalenante, nell'arco di oltre sessant'anni. Il primo volume raccoglie: ":riflessi" (1908), "Il codice di Perelà" (1911), "La piramide" (1926), "Le sorelle Materassi" (1934). Il secondo volume raccoglie "I fratelli Cuccioli", "Roma", "Il Doge", "Stefanino", "Storia di un'amicizia", "L'interrogatorio della Contessa Maria", la riduzione teatrale di "Roma" e i frammenti narrativi "Vita" e "Prologo". Al curatore Gino Tellini, direttore del Centro di Studi Aldo Palazzeschi si devono anche l'introduzione e le notizie sui testi che ne ripercorrono la genesi e la storia.
I due Meridiani dedicati a Piero Chiara ne offrono l'intera produzione narrativa, suddivisa tra romanzi e racconti. Il primo volume raccoglie i dieci romanzi, pubblicati presso la Arnoldo Mondatori nell'arco di un quarto di secolo, tra il 1962 ("Il piatto piange") e il 1987 ("Saluti notturni dal Passo della Cisa", postumo di qualche mese). I testi si attengono all'ultima versione approvata dall'autore. Il secondo volume accoglie tutte le raccolte "per adulti" pubblicate in vita: "Dolore del tempo" (1959, di cui alcuni testi riapparsi nelle raccolte successive vengono lì presentati, nella versione definitiva licenziata dall'autore), "Con la faccia per terra e altre storie" (1965), "L'uovo al cianuro e altre storie" (1969), "Sotto la Sua mano" (1974), "Le corna del diavolo e altri racconti" (1977), "Viva Migliavacca! E altri 12 racconti" (1982), "Il capostazione di Casalino e altri 15 racconti" (1986); a queste si aggiungono una raccolta di racconti per ragazzi, diventati un classico per diverse generazioni, "Le avventure di Pierino al mercato di Luino" (1980), una selezione di racconti postumi e inediti e, in appendice, "Itinerario svizzero" (1950) scritto giovanile e "itinerante" nel suo Canton Ticino.
In occasione dei centocinquant'anni dalla nascita di d'Annunzio, si completa con il teatro l'edizione delle sue opere nei Meridiani. I due tomi, a cura di Annamaria Andreoli con la collaborazione di Giorgio Zanetti, raccolgono, per la prima volta, corredate di ricchissimi apparati, tutte le opere drammatiche dannunziane, da "Francesca da Rimini" alla "Figlia di Iorio", dalla "Fiaccola sotto il moggio" a "Fedra" e al "Martyre de saint Sebastien", solo per citare le più celebri. Versatile e aperto a ogni sperimentazione, d'Annunzio lascia nel suo tempo il segno sull'intero mondo dello spettacolo: tragedia, commedia, melodramma, sacra rappresentazione, pantomima, balletto, cinema (film e documentario). Ogni testo è accompagnato da un'introduzione che ne ripercorre le fasi ideative e compositive, soffermandosi poi sull'allestimento scenico, sulla regia, sugli interpreti e sulle reazioni del pubblico, e da note esplicative, indispensabili quando si tratta di drammi storici di ambientazione remota o esotica. Anche il saggio cronologico è mirato alle opere teatrali: sottolinea la centralità del teatro nella vita di d'Annunzio e getta nuova luce sulla sua travagliata relazione amorosa con Eleonora Duse, grazie a documenti solo di recente recuperati. Non meno nuovo risulta il suo rapporto con il cinema, di cui è pioniere entusiasta, sia in veste di soggettista che di teorico.
I due volumi che raccolgono le "Prose di ricerca, di lotta di comando, di conquista, di tormento, d'indovinamento, di rinnovamento, di celebrazione, di rivendicazione, di liberazione, di favole, di giochi, di baleni", ripropongono l'edizione curata tra il 1947 e il 1950 da Egidio Bianchetti. L'edizione raggruppava in tre tomi ciò che D'Annunzio aveva pubblicato in singoli volumi secondo il "Disegno dell'Edizione di Tutte le Opere" da lui stesso approntato nel 1927. Contenitore multiplo e aperto, le "Prose di ricerca" erano concepite per risistemare opere già pubblicate e insieme per raccoglierne di ulteriori.
Le favole delle cinque giornate in cui si suddivide "Il cunto de li cunti" sono considerate uno dei vertici del barocco europeo, e mostrano tutta la duttile magnificenza della lingua napoletana al servizio delle esigenze del racconto. Roberto De Simone se ne è "impossessato", ritraducendo le cinquanta fiabe in italiano e restituendo all'oralità contemporanea la lingua napoletana. I due volumi contengono un'ampia sezione di immagini e sono contenuti in un cofanetto.
Uscita nel 1992 al termine di una lunga querelle filologica, la Pléiade di Fenoglio a cura di Isella rappresenta un tassello importante per qualsiasi letteratura fenogliana. In questa nuova edizione vengono integrati gli "Appunti partigiani", reperiti fortunosamente nel 1994. Questo volume contiene: Premessa; La lingua del "Partigiano Johnny"; Cronologia; I ventitrè giorni della città di Alba; La malora; Un giorno di fuoco (racconti del parentado); Primavera di bellezza; Il partigiano Johnny; L'imboscata; Una questione privata; I penultimi; Gli altri racconti; Appunti partigiani '44-'45; Itinerario fenogliano; Schede critiche; Bibliografia a cura di Barbara Colli.