
"In nessun libro recente il dolore e l'angoscia, il dato umano che è all'origine della creazione, sono apparsi così evidenti... "Conversazioni in Sicilia" ha un valore assoluto di allegoria, unica allegoria possibile del sentimento, discorso in cui gli uomini e le cose portano segni a noi familiari e tuttavia sono sempre molto remoti, oltre i limiti della cronaca." (Giaime Pintor)
Dopo dieci anni di matrimonio felice, anche se imposto dalle circostanze, la malinconica e annoiata contessa Norma conosce una ragazzina selvatica ed errabonda, detta Medusa, e se ne innamora perdutamente. Si è nella Torino del primo Novecento, e scoppia uno scandalo che travolge le due donne: Medusa fugge a Parigi, Norma sarà rinchiusa in manicomio. Il primo romanzo dell'autrice di "Vita" e di "Un giorno perfetto".
Due bambine apprendono i segreti del piacere sensuale, ma la scoperta incrinerà la loro amicizia. Una piccola promessa sposa di nove anni vede il "fidanzato", il medico di famiglia, baciare lungamente la sorella maggiore. Un'adolescente degli anni Sessanta legge in un articolo sul rapporto Kinsey i nomi delle cose - petting, masturbazione - che, con gran senso di colpa, fa alle feste con i compagni. Tra l'università e il lavoro, giovani donne cercano con rinunce e compromessi una difficile indipendenza. Sono le protagoniste degli intensi racconti di Clara Sereni.
Pubblicato per la prima volta nel 1904, "Il fu Mattia Pascal" inaugura la stagione dell'umorismo pirandelliano. Il protagonista del romanzo, dopo essere stato dato per morto e aver trascorso una "vita parallela" torna al suo paese d'origine con l'intenzione di vendicarsi dei torti subiti; ma si ritrova invischiato in una situazione paradossale, da cui esce solo rinunciando allo status di essere vivente. In accesa polemica con le convenzioni razionalistiche e scientiste e i vincoli della società moderna, Luigi Pirandello, premio Nobel per la letteratura nel 1934, affida al suo romanzo più celebre il rifiuto delle convenzioni letterarie, recuperando invece la tradizione sterniana e senza dimenticare le esigenze della suspense. E di una delle opere più originali ed eccentriche di inizio Novecento Alberto Casadei propone una nuova edizione ampiamente commentata e aggiornata ai risultati della ricerca più recente.
L'autore narra le storie di alcune donne coraggiose, disegnando un universo femminile fatto di determinazione, forza e fede nei valori della vita.
Dov'è finita Colomba? Perché la sua bicicletta giace abbandonata ai margini della foresta? Tante ipotesi si affollano nella mente di sua nonna Zaira, dalla fuga al rapimento, alla morte. L'unico indizio è la bicicletta abbandonata dalla ragazza, un anno prima, ai margini della foresta. Ogni mattina Zaira passa al setaccio i boschi delle montagne abruzzesi e intanto cerca una soluzione nell'ordito dei ricordi. Così, in quella nipote persa finisce per cercare tutte le persone scomparse nel passato, in un percorso a ostacoli che diviene la storia della sua famiglia. Con l'aiuto della "donna dai capelli corti", una scrittrice che vive tra le montagne d'Abruzzo, Zaira riannoda i tanti fili della memoria. Le voci delle due donne si alternano, si sovrappongono, narrano una fiaba che intreccia storie personali e storia italiana. Un romanzo epico e corale, che segna il grande ritorno di Dacia Maraini ai suoi temi prediletti: la trama sottile dei sentimenti, l'attenzione per il mondo femminile e i suoi conflitti, il dolore causato dalla storia, l'amore per la natura.
Nella notte del 1246, a Milano, la casa di mastro Guglielmo va a fuoco, e tra le fiamme muoiono lui e la moglie. Intanto Arnolfo, abate di San Simpliciano, deve difendere il buon nome del monastero dalle brighe di un mercante spietato, e frate Matthew, venuto a Milano per trovare il confratello, si troverà a districare una matassa di losche calunnie contro di lui. In pericolo è anche Anselma, l'innocente figlia del mercante Guglielmo, andata sposa a un membro della famiglia Della Torre. In un crescendo di suspence, queste vicende verranno a intrecciarsi con la rabbia del popolo, mentre l'intera vita della città lievita da queste pagine.
L'ispettore Carmelo Tancredi, già incontrato nelle avventure dell'avvocato Guido Guerrieri, non è un poliziotto come gli altri. Si occupa di casi che procurano poca carriera e nessuna gloria. Cerca persone smarrite. Soprattutto ragazzi e bambini ingoiati da un mondo buio popolato di mostri. Un ricco imprenditore è stato brutalmente assassinato. Qualcosa, nell'ambiguo passato della vittima, spinge Tancredi e la sua squadra a condurre una frenetica indagine parallela nel cuore oscuro di una città. Dove i confini fra bene e male si confondono. Un romanzo a fumetti di Gianrico Carofiglio illustrato dal fratello Francesco.
Tirolo. La vita di Maria, diciottenne sensibile e sregolata, è un inferno di rimproveri e ostilità. Il padre è un tiranno, incita le educatrici a punirla, scoraggia i suoi spasimanti e si ostina a considerarla come una figlia di seconda classe. Maria cerca di cambiare il suo destino sposando un italiano e fuggendo dalla casa paterna. Ma anche il marito si rivela un giudice autoritario, e nuove tragedie sono in agguato. Scoppia la guerra, il marito parte per il fronte, a Maria non resta che occuparsi della casa. Tiene a portata di mano il fucile da caccia, e prima o poi lo userà.
Al centro esatto della nostra cultura si trova "La Divina Commedia". Un capolavoro in tre cantiche - Inferno, Purgatorio e Paradiso - unanimemente considerate tra le più straordinarie creazioni della storia dell'umanità. Giunto a metà della propria esistenza, un uomo ottiene di poter visitare da vivo l'Aldilà: questo è lo spunto, semplice e geniale, da cui prende forma l'affresco di Dante. La sua rappresentazione di cielo e terra si ispira ai modi caratteristici della letteratura e dello stile medievali ma si rivela allo stesso tempo profondamente rivoluzionaria. Una percezione nuova e disincantata della Storia in un racconto che abbraccia il corso dei secoli, testimoniando di una profonda comprensione della realtà umana. Un'immensa architettura, una cattedrale di versi edificata per raccontare il nobile e l'ignobile di ogni creatura, la vittoria e la sconfitta, il dramma e la tenerezza. Il viaggio ultraterreno di Dante è la perfetta metafora di ogni avventura umana, sempre in bilico tra magnificenza e miseria, tra smarrimento e redenzione.
Questo libro è stato scritto perchè una certa Niki ha mandato un messaggio sul sito di Federico Moccia, senza lasciare però un indirizzo...
Una madre e una figlia affrontano insieme l'ultimo viaggio verso un paese ignoto: il paese della malattia e della morte. Quando l'anziana ma vitale madre si ammala, la figlia si trova davanti a una realtà sconosciuta che si rivela sempre più difficile: la solitudine, la sofferenza e lo smarrimento della malata ma anche l'inospitalità della medicina, le contraddizioni dei medici e la loro incapacità di considerare una persona ferita nel corpo e vicina alla morte un essere umano a tutti gli effetti, un soggetto e non un oggetto.