
Il volume riprende l'intero "corpus" poetico di Giudici, costituito dalle dodici raccolte da lui pubblicate, e arricchito dalla riproduzione in appendice alle sue prime "plaquettes", nonché da una cospicua sezione di poesie inedite.
Il volume è suddiviso in due sezioni che restituiscono due esperienze importanti di Ungaretti, quella di viaggiatore e quella di docente universitario e conferenziere, esperienze che, nella vita del poeta, si intersecano e si sovrappongono dall'inizio degli anni '30 agli anni '60. La pubblicazione di questo volume intende fornire, grazie anche all'esaustivo apparato di note, una visione più ricca e approfondita del letterato comunemente noto solo come poeta.
Questo romanzo di Calvino viene ad affiancarsi a 'Il visconte dimezzato' e a 'Il barone rampante', compiendo una trilogia di emblematiche figure, quasi un albero genealogico di antenati dell'uomo contemporaneo. Stavolta Calvino si è spinto più a ritroso nei secoli e il suo romanzo si svolge tra i paladini di Carlomagno, di quel Medioevo fuori d'ogni verosimiglianza storica e geografica che è proprio dei romanzi cavallereschi.
I tre volumi di "Vita di un uomo" riuniti in un unico cofanetto offrono al lettore un ampio quadro dell'attività letteraria di Ungaretti: "Tutte le poesie" è l'unica edizione dell'intero corpus poetico ungarettiano e include le note ai testi redatte dallo stesso poeta, oltre a un saggio di poetica; "Saggi e interventi" costituisce una raccolta dei suoi testi in prosa risalenti agli anni tra il 1918 e il 1970; "Viaggi e lezioni", che conclude l'edizione delle opere ungarettiane dei Meridiani, restituisce due esperenze importanti, quella del viaggiatore e quella del docente universitario e del conferenziere, che ripercorre dalle origini il cammino della letteratura italiana.