
Antibes, l’antica Antipolis (“la città di fronte”), fondata dai greci sul lato sud della Baia degli Angeli e oggi rinomata località balneare è lo scenario principale dove si svolgono gli eventi raccontati in questo romanzo. Le vicende private dei personaggi si intrecciano con alcuni episodi di cronaca nera e le relative indagini, in un’altalenante e affascinante mescolanza di realtà e finzione. Laurent Cordani, scrittore di romanzi gialli, in vacanza sulla Costa Azzurra, è testimone di due decessi a suo parere poco chiari, che vengono però archiviati dagli inquirenti come dovuti a cause naturali o accidentali. Non convinto di queste conclusioni, immagina ipotesi alternative. Tutti elementi che potrebbero essergli utili per il suo grande progetto: scrivere un romanzo sul “delitto perfetto”. Lorenzo Inzodda, nato in provincia di Messina, è laureato in Lingue e letterature straniere moderne. Ha sempre insegnato Lingua e letteratura francese nelle scuole superiori, dedicandosi con passione all’analisi delle opere dei grandi autori d’oltralpe. Vive a Capo d’Orlando (Me) e si dedica a tempo pieno alla scrittura, riprendendo i racconti e i romanzi che aveva composto nel corso degli anni e mai pubblicati.
Nata a Roma nel 1933, Ludovica Ripa di Meana ha lavorato nell'editoria, nel giornalismo, nel cinema e in televisione. Ha scritto per Adriano Celentano "Il paradiso è un cavallo bianco che non suda mai", pubblicato tre romanzi in versi, una commedia e una tragedia. In questo volume sono raccolti quattro "monologhi": nel primo una donna, cui il marito ha ucciso il figlio bambino, depone in Corte d'Assise; nel secondo un ragazzo rinfaccia al padre di avergli inflitto un'educazione narcisisticamente complice, senza divieti e senza il coraggio di farsi odiare; nel terzo, un pingue e anziano fiscalista dialoga con il silenzio di Dio, che gli ha portato via la moglie; in "Teodia" un attore reclama il suo diritto di consegnare alla morte la figlia malata.