
Cosa c'è di più bello di un cielo azzurro? Gavin Pretor-Pinney non ha dubbi: un cielo pieno di nuvole. Perché le nuvole sono movimento e teatralità, universo cangiante di forme e colori in continua evoluzione, scenografia sempre diversa, minaccia all'orizzonte ma anche rifugio e oggetto di fantasie infantili. E lui, maestro dei contemplatori di nuvole, ce le descrive con leggerezza e competenza, in tutto il loro fascino e la loro bellezza: spiegandone la genesi e la formazione, descrivendone le caratteristiche e le tipologie (dai cumuli agli strati, dai cumulonembi ai cirri), ma anche raccontando storie e aneddoti di uomini che le hanno amate o studiate o temute. Come il tenente colonnello William Rankin, che ha attraversato, precipitando dal suo aereo in avaria, il ventre oscuro di un cumulonembo in piena attività temporalesca; o come i grandi pittori del Rinascimento italiano, da Piero della Francesca al Mantegna, che nei loro dipinti hanno sempre ritratto sullo sfondo nuvole enigmatiche e suggestive. Alternando fotografie e disegni a una scrittura ricca e divertente, dal passo narrativo, Pretor-Pinney ci conduce nel mondo dei contemplatori di nuvole, un mondo che ha già un sito web tra i più popolari di tutta la rete e che è fatto da chi, come lui, non si è accontentato della "tirannia del cielo azzurro".
Dublino, metà anni Cinquanta. Non è un bel periodo per l'anatomopatologo Quirke: una sua ex fiamma è morta, un uomo che in passato stimava è in fin di vita e la figlia, con la quale sta cercando di ricostruire un rapporto, fa ancora fatica ad accettarlo. E quando Billy Hunt, una vecchia conoscenza del college, lo cerca e gli chiede un favore personale legato alla morte della moglie, Quirke non sa tirarsi indietro, nonostante senta che la faccenda gli porterà solo guai. Guai che non tardano ad arrivare: Quirke si trova lentamente risucchiato in un mondo tenebroso dove droga, perversioni sessuali, ricatti e omicidi sono la normalità. Un mondo nel quale nemmeno il formidabile ispettore Hackett sa come muoversi.
Anna non avrebbe mai dovuto nascere. Insieme a tutte le Eccedenze come lei, è costretta a vivere in un apposito istituto, per diventare Risorsa Utilizzabile e poter pagare in questo modo il suo "Peccato di Esistenza". Non conosce il Mondo Esterno e non ricorda il proprio passato, è come se fosse nata lì dentro, prigioniera in una Casa d'Eccedenza. Finché in quel luogo spietato e grigio non arriva un ragazzo strano, che non tiene lo sguardo a terra ma guarda tutto e tutti con occhi penetranti e curiosi. E che racconta ad Anna una storia diversa... Nel suo audace debutto narrativo Gemma Malley ci costringe a riconsiderare alcuni miti dominanti nella nostra società, come quelli della bellezza e della giovinezza, e getta una luce inquietante su grandi temi ecologici e politici, quali la sovrappopolazione e la limitatezza delle risorse del nostro pianeta, creando un potente dramma futuristico. Ma "La Dichiarazione" è anche qualcosa in più: il manifesto che l'esistenza ha già in sé e per sé la propria giustificazione e che l'essere utile non ha un valore consumistico ma è all'interno della logica dell'amore.
Gli amici e il figlio adottivo accompagnano Jack, un macellaio della periferia londinese, nel suo ultimo viaggio, per spargerne le ceneri in mare. Lungo il tragitto, tra una sosta e l'altra, il presente si squarcia lasciando filtrare i ricordi, le speranze, i rancori, i sogni delle loro vite. Un quadro ironico, divertente, talora commovente, sempre profondamente umano.
1812. La fregata inglese Leopard giunge malconcia nella baia di Pulo Batang, nelle Indie Orientali, dopo uno scontro vittorioso con una nave da guerra olandese. Abbandonata la nave, Jack Aubrey sale sulla Fleche per tornare a casa, ma proprio durante la navigazione scoppia la guerra tra gli Stati Uniti e l'Inghilterra. Eppure, questa volta, il bottino di guerra più prezioso per i nemici non è costituito da un'altra nave, bensì da Stephen Maturin, il più caro amico di Jack nonché agente segreto al soldo degli inglesi: un uomo che possiede informazioni d'importanza davvero incalcolabile...
Nick Stone, ex SAS, adesso agente "K", ha una missione: ritrovare l'agente segreto Sarah Greenwood, specialista di questioni mediorientali, ucciderla e occultarne il cadavere. Tuttavia, dopo aver ucciso gli arabi che si trovano con Sarah, Nick si lascia convincere dalla versione della donna che un tempo aveva amato: Sarah ha mentito a Londra per infiltrarsi nell'organizzazione terroristica del miliardario saudita Bin Laden e ha bisogno dell'aiuto di Nick per sventare un attentato a Washington contro Arafat e Nethaniau che stanno per firmare l'accordo di pace. Ma le sorprese non sono ancora finite per Nick...
Jack Aubrey, a bordo dell'"Ariel", si sta dirigendo verso il mar Baltico: lo scopo è quello di raggiungere le truppe catalane, che stanno occupando Grimsholm per conto dei francesi, e di convincerle a "tradire" Napoleone in favore della Gran Bretagna. Incaricato di questa delicata missione è, ovviamente, Stephen Maturin, che può vantare una perfetta conoscenza della lingua catalana e impeccabili credenziali politiche. Stephen riesce nel suo intento, ma il ritorno in patria non sarà certo dei più tranquilli. Naufragati, dopo un epico scontro, sulle coste francesi, Jack e Stephen saranno infatti condotti a Parigi e rinchiusi in una tetra prigione in attesa di essere giustiziati...
2000 anni a.C., prima età del bronzo in Britannia. Nel pacifico villaggio di Ratharryn un favoloso tesoro, sottratto a uno straniero, scatena una lotta feroce tra i figli del capo del villaggio: Lengar, il guerriero, vuole servirsi dell'oro per diventare signore della tribù; Carnaban, nato storpio e ripudiato dal padre, ha appreso da una maga arcani poteri e, in seguito a una visione, convince il fratello minore, Saban, a edificare un tempio grandioso in cui accogliere il dio del Sole e la dea della Luna. Ma il destino di morte della giovane Aurenna, promessa sposa del dio Sole e amata dal giovane Saban, porterà ad uno scontro in cui la sorte dell'intero popolo sarà messa a repentaglio...
Dura la vita per il generale Taddeo Bottardi. Una serie di furti mai risolti, in apparenza collegati tra loro, e una teoria (la sua) che sostiene l'esistenza di un personaggio misterioso, un ladro fin troppo astuto, dal nome ancora più improbabile e bizzarro: Giotto, nientemeno. E una donna dice di avere informazioni relative a un dipinto trafugato più di trent'anni prima da un palazzo fiorentino - un Paolo Uccello che compare nell'elenco dei furti in cerca d'autore del generale - il «caso Giotto» viene ufficialmente riaperto. Ma esiste davvero un ladro così abile da non lasciare alcuna traccia, un'impronta, niente di niente? Alla fedele collaboratrice di Bottardi, l'agente Flavia Di Stefano, tocca l'arduo compito di condurre le indagini. Quando anche Jonathan Argyll, suo compagno e giovane mercante d'arte, si mette in mezzo le cose prendono una brutta piega. Il solo uomo in grado di aiutarli muore in circostanze non chiare. Tra i pochi indizi restano la confessione di una donna in fin di vita, una nobile famiglia decaduta e un'antica dimora inglese, Weller House, nel Norfolk, che sembra nascondere più di un segreto.
Gibilterra, 1815: il porto è un'immensa distesa deserta, nessun segno della vita di un Paese in tempo di guerra. Tutti gli occhi sono puntati all'orizzonte, sulla media distanza, dove una nave ammiraglia inglese ha appena virato, mettendosi con mure a dritta. Un'insegna familiare sventola sull'albero maestro: quella del comandante Jack Aubrey. In città lo attende un nuovo incarico, qualcosa che metterà a dura prova lui e il suo equipaggio. Napoleone è da poco fuggito dall'Elba e sta raccogliendo consensi, vuole tornare al potere. Si parla di trecentosessantamila uomini, cinque corpi d'armata lungo la frontiera settentrionale, trentamila soldati su quella meridionale. E non solo... Anche nelle remote terre arabe qualcosa sembra covare nell'ombra: forse un'alleanza musulmana che pare spalleggiare Bonaparte, e che coinvolge gli Stati della Barberia, Algeri, Tunisi, persino il Marocco e il piccolo regno di Azgar. Non c'è che dire, il quadro è a dir poco disastroso: l'Inghilterra deve correre ai ripari, se non vuole essere travolta. Ma come? A Aubrey non resta che partire per una nuova missione sull'amata Surprìse, con l'aiuto dell'amico di sempre, il chirurgo di bordo Stephen Maturin, e del nuovo arrivato, il dottor Jacob, un giovane che vanta una perfetta conoscenza del turco e dell'arabo, oltre ad amicizie altolocate. Cosa gli riserverà, questa volta, il destino?
Quando a Roma viene rubato un famoso dipinto in prestito dal Louvre - un paesaggio con una coppia mitologica, Cefalo e Procri - Flavia Di Stefano, facente funzione di capo del Nucleo investigativo per la tutela del patrimonio artistico, riceve l'ordine di recuperarlo a tutti i costi, ma senza mettere in imbarazzo le massime autorità italiane e soprattutto senza far trapelare nulla ai media. Non sapendo come sbrogliare quell'intricata matassa, Flavia chiede aiuto al suo vecchio mentore, il generale Taddeo Bottardi, il quale le suggerisce una possibile pista, che porterebbe niente meno che a un nucleo terrorista attivo negli anni Settanta. Nel frattempo suo marito, l'inglese Jonathan Argyll, storico dell'arte, ha intrapreso una sua indagine personale. Intenzionato a fare un regalo a Bottardi, ha deciso di stabilire la provenienza di un piccolo dipinto d'epoca rinascimentale, raffigurante l'Immacolata Concezione, che al momento è appeso a una parete dell'appartamento del generale. Possibile che quel quadretto sia lo stesso rubato tanti anni prima da una villa in Toscana? La ricerca della verità porterà Argyll e Flavia a scoprire antichi e sconvolgenti segreti e ad affrontare nemici pericolosissimi...
È mattina presto quando Rakhee esce di casa, diretta all'aeroporto. Dietro di sé, lascia un uomo addormentato, un anello di fidanzamento e una lunga lettera. Ma soprattutto lascia un segreto. Un segreto che lei e la sua famiglia hanno custodito per anni. Un segreto che sembrava ormai sepolto sotto la polvere del tempo. Il segreto di Rakhee ha radici lontane ed è legato all'estate del suo primo viaggio in India, a un mondo illuminato da un sole accecante oppure annerito da cortine di pioggia, a una vecchia casa quasi troppo grande da esplorare, a cibi intensamente saporiti e colorati, a zie vestite con sari sgargianti, a cugine chiassose e ficcanaso, e a un giardino lussureggiante, nascosto dietro un alto muro di cinta... Allora Rakhee era troppo giovane per sopportare il peso della sua scoperta, ma non è mai riuscita a dimenticarla e adesso, proprio mentre la vita le regala promesse di gioia, comprende che è arrivato il momento di dire la verità, anche se ciò significa perdere tutto, compreso l'amore. Tocca a lei abbattere le mura di quel giardino che la sua famiglia ha così caparbiamente difeso. Tocca a lei trovare la chiave per aprire la casa di petali rossi... Come un prisma che riflette i colori, gli odori e i sapori delle emozioni, questo romanzo dispiega le infinite sfumature dei sentimenti umani e le ricompone nella storia di Rakhee, per rivelare come sia sempre possibile spezzare le catene del passato e aprirsi con slancio a ciò che il futuro può offrire.

