
Lasciai l'Inghilterra, senza sapere, neppure allora, quanto fosse grave il colpo che dovevo sopportare. Lasciai tutti coloro che mi erano cari e fuggii; e credetti di avere già sopportato la mia pena e che fosse passata. Come un uomo su un campo di battaglia può ricevere un colpo mortale senza rendersi conto di essersi ferito, così io, quando rimasi solo col mio indisciplinato cuore, non avevo idea della ferita con la quale dovevo lottare. Questa consapevolezza mi raggiunse non d'un tratto ma a poco a poco, a grano a grano...
Nel popolare quartiere fiorentino di San Frediano la chiamavano semplicemente "Clementina la pazza"; adesso giace senza vita sul pavimento della cucina del suo modesto appartamento. Pochi miserabili oggetti personali sono gli unici elementi a disposizione del maresciallo Guarnaccia per cercare di ricostruirne il passato. Non c'è traccia neppure di una qualche foto di famiglia che possa offrire un punto di partenza. La scoperta che qualcuno è interessato a quella morte e una visita all'ospedale psichiatrico di Firenze sono per Guarnaccia solo i primi passi per addentrarsi nel misterioso passato della pazza, e conducono il maresciallo ad eventi risalenti a più di un quarto di secolo prima che hanno cambiato per sempre la vita di molte persone...
Il vicequestore Aurelio Zen stavolta approda controvoglia alle vigne piemontesi, incaricato da un appassionato e potente collezionista di vini di risolvere un'indagine della massima importanza. Nei pressi di Alba, è stato selvaggiamente ucciso ed evirato il produttore di uno dei migliori Barbaresco. Accusato del delitto è il suo unico figlio, ma il suo arresto rischia di compromettere la vendemmia, che si annuncia eccezionale.
Firenze; inverno 1999: Olivia Birkett, vedova del conte Brunamonti, ex indossatrice e adesso creatrice di moda di grande successo, viene sequestrata da una banda di sardi. Inizia il calvario della prigionia alla macchia, della paura, della perdita di identità, della confusione dei sentimenti. Affidate ai Carabinieri, si mettono in moto le indagini che, nei casi di sequestro, risultano tremendamente complesse: da un lato l'imperativo di non nuocere all'incolumità della vittima, dall'altro la paura, i dubbi, talvolta le reticenze della famiglia. Dei rapporti con la famiglia viene incaricato il maresciallo Guarnaccia, il quale avverte una indefinibile sensazione di sospetto: chi sono, davvero, Leonardo e Caterina, i figli di Olivia?
Nominato funzionario dell'impero britannico sull'isola di Zenkali, Peter Foxglove non vede l'ora di raggiungere quello che tutti a Londra definiscono un autentico paradiso tropicale. Avvolta nella luce solare e sorvegliata dai coni di due vulcani, l'isola ha i colori di un arazzo variopinto cinto da un mare blu intenso e da una meravigliosa barriera corallina. La popolazione vive pacifica, nonostante l'atavica rivalità tra le due tribù dei Fangoua e dei Ginka. La flora e la fauna sono rigogliose e fonte di benessere: un'unica specie vegetale, l'albero Amela, regge l'intera economia dell'isola e dà lavoro a tutti i suoi abitanti, i quali non conoscono né tasse né catastrofi naturali. L'unico cruccio per i tranquilli isolani è l'estinzione di un uccello, l'uccello beffardo, venerato per secoli come un dio dalla tribù dei Fangoua e chiamato così per il suo richiamo simile a una risata sfrenata. Foxglove, dunque, ha di che rallegrarsi sbarcando a Zenkali con un incarico delicato, ma all'apparenza non troppo gravoso: costruire nell'isola, giudicata d'importanza strategica dai capi di stato maggiore britannici, una pista d'atterraggio. Quando, tuttavia, in un'amena valle vengono scoperti quattrocento alberi Ombu e quindici coppie di Uccelli Beffardi, accade l'irreparabile per gli irreprensibili funzionari britannici. Il re Kingy sconfessa il suo ministro furfante e si oppone alla costruzione della pista di atterraggio che prevede l'inondazione della sacra valle del volatile.
«Dentro ognuno di noi c’è una voce che ci critica e punta a sminuirci. Spesso ci spinge a fare paragoni tra la nostra vita e quella degli altri, e vuole farci sentire invidiosi. Gli altri sembrano avere di più, l’auto più nuova, un lavoro più interessante, maggiori possibilità economiche, ci appaiono più sicuri di sé, o più fortunati.
Per far tacere quella voce, basta ricordare a sé stessi che i pensieri negativi danneggiano una sola persona: voi. Quel che si può fare invece è un elenco di tre cose belle che vi sono successe nella giornata.
Io l’ho fatto, e una volta iniziato, ho realizzato che ne avevo molte di più: ho lasciato passare un’auto in coda e l’autista mi ha sorriso, ho dato un morso a una mela fragrante, ho chiamato il tecnico per la lavastoviglie dopo mesi di rinvii, ho regalato un mazzo di fiori a una persona che li ha apprezzati tantissimo... E la vostra lista di piccoli piaceri potrebbe essere anche più lunga.
Il profumo di pane appena sfornato, una passeggiata a piedi nudi sulla spiaggia, dormire in lenzuola fresche di bucato, un bambino che affida la sua mano nella vostra, comprarsi un paio di scarpe, uscire una sera con le amiche, sfogliare una rivista. Siamo circondati da una rete di piccoli miracoli e meravigliose delizie. Il segreto è aprire le braccia e accoglierle.»
Kostja guarda le stelle e sogna di andare nello spazio. Sarà perché, abituato alle distanze della steppa russa, il sole non gli sembra poi tanto lontano. A lui, il mondo, piace vederlo attraverso la matematica. I numeri e le leggi della fisica gli danno la sensazione di afferrare quella realtà che, nella vita di tutti i giorni, in parte gli sfugge e lo inganna, perché non riesce a sentirne bene i suoni, dopo che la scarlattina lo ha reso parzialmente sordo. Nessuno,tra i compagni di scuola che lo prendono in giro per il suo handicap, o tra i compaesani che lo ritengono un po' matto per i suoi strani esperimenti, immagina che diventerà uno scienziato, né che le sue scoperte saranno utili, quasi un secolo dopo, ai primi astronauti. Si può forse avere fiducia in chi, ferratissimo sul principio di Archimede, non sa neppure nuotare? La verità è che quel mondo non può ancora comprendere Kostja, perché Kostja appartiene già al futuro.
Tom Griffin ha dieci anni e vive a Dublino con il fratello Johnny, maggiore di due anni, la loro madre Sandra, la sorellastra Grainne e il padre di lei, che ha sposato Sandra dopo il divorzio dalla prima moglie. Una famiglia allargata come tante, che vive momenti di serenità, ma anche inevitabili tensioni. Grainne in particolare è una ragazza difficile, dall'adolescenza turbata, che deve fare i conti con il dolore di essere stata abbandonata da piccola dalla madre, trasferitasi in America subito dopo la separazione. Ma ora la donna ha deciso di tornare in Irlanda, per incontrare la ragazza, e Sandra ha pensato che sia meglio lasciare sole madre e figlia in questo difficile incontro: perciò ha organizzato un viaggio-avventura in Finlandia per i suoi ragazzi. Spostamenti in slitta con i cani, allestimento del campo per la notte: per Tom e Johnny la vacanza è un paradiso, finché la madre, una sera, scompare tra le nevi, e saranno proprio loro a doverla cercare...
Una lettura tira l'altra, almeno secondo Nick Hornby, che ancora una volta ci guida tra gli scaffali della sua personalissima biblioteca, dispensando con tono cordiale dubbi, consigli e confidenze. Ci sono classici e novità, opere di amici e di esordienti, alcuni volumi acquistati e poi subito riposti in un canto, ma soprattutto libri letti, divorati o lasciati a metà, magari ripresi o abbandonati per sempre. Nel suo nuovo diario di letture Hornby non segue un copione prestabilito. In accordo con la sua idea di letteratura, si lascia guidare da passioni ed entusiasmi profondamente radicati nella vita, senza badare ai pareri della critica ufficiale. Si passa da un saggio su Shakespeare a un graphic novel, da Henry Miller alla letteratura per l'infanzia e ai libri per gli adolescenti, un genere, quest'ultimo, di cui Hornby si è recentemente infatuato. Non manca una parte dedicata ai film, sempre visti con l'occhio dello scrittore appassionato di storie mai banali, specie se ruotano attorno alla vita di un genio della musica come Bob Dylan. E durante i Mondiali di calcio, per guardare ogni giorno le partite assieme ai suoi amici e fare qualche scommessa via Internet, Hornby riesce persino a passare un mese senza libri. Per poi rituffarvisi subito.
Irlanda 1921: in questo anno cruciale per la sua indipendenza, il paese è attraversato da tensioni e violenze. Il capitano Everard Gault, reo di aver sposato un'inglese, Heloise, decide di lasciare la sua casa a Lehardane e di rifugiarsi in Inghilterra in attesa che le acque si calmino. A questa decisione si ribella la piccola Lucy, la figlia, che decide di fuggire La bambina scompare, lasciando un unica traccia: un indumento che il mare. restituisce ai genitori. Credutala morta, il capitano e la moglie decidono di abbandonare precipitosamente l'Irlanda. La loro esistenza si trascinerà in un itinerario tra l'Inghilterra, l'Italia e la Svizzera, un esilio forzato, segnato dal rimpianto, fino al compiersi di un destino solo differito.

