
Reims, maggio 1944. Un gruppo di partigiani tenta l'assalto al castello di Sainte-Cécile, centro nevralgico dei collegamenti tra le forze di occupazione tedesche. L'attacco viene respinto ma il cinico maggiore Dieter Frank si rende conto di trovarsi di fronte avversari pronti a tutto. Tra loro c'è una donna, l'agente dello spionaggio inglese Flick Clairet. Soprannominata "Pantera", Flick unisce al fisico minuto e sensuale una determinazione e un'audacia fuori dal comune. Di lì a poco metterà a punto una squadra composta di sole donne per portare a termine la missione fallita. Tra Flick e Dieter ha inizio un duello senza esclusione di colpi, fatto di agguati, inseguimenti, sfide sul filo dell'astuzia e dell'esperienza, fino allo scontro ultimo e risolutivo.
L'Orient-Express, il famoso treno che congiunge Parigi con Istanbul, è costretto ad una sosta forzata, bloccato dalla neve. A bordo qualcuno ne approfitta per compiere un efferato delitto, ma, sfortunatamente per l'assassino, tra i passeggeri c'è anche il famoso investigatore belga Hercule Poirot, al quale verranno affidate le indagini. Poirot, in effetti, risolverà il caso, non prima, però, di essersi imbattuto in una sensazionale sorpresa.
Giugno 1941. Seconda guerra mondiale. Da tempo gli aerei inglesi vengono abbattuti sistematicamente dai caccia nemici che sembrano conoscerne in anticipo rotte e destinazioni. Ma su una piccola isola danese occupata dei tedeschi il diciottenne Harald Olufsen si imbatte nell'arma segreta che sta tenendo in scacco la RAF, una specie di radar in grado di captare i segnali degli aerei preannunciando il loro attacco.
Quando a Malqata, nella necropoli di Luxor, viene rinvenuto il cadavere di Piet Jansen, un anziano olandese con cittadinanza egiziana, l'ispettore della polizia di Luxor Yusuf Khalifà pensa di trovarsi di fronte a un caso di facile soluzione. Ma nel corso delle indagini si convince che non tutto è così chiaro come sembra. Alcuni inquietanti particolari sulla morte dell'olandese lo inducono a collegarla con il brutale omicidio di un donna avvenuto quindici anni prima, per il quale lui ha sempre pensato che sia stato condannato un innocente. Scontrandosi con la volontà dei suoi superiori, Khalifà riapre il caso e ben presto individua una pista assolutamente imprevedibile che lo porterà sulle tracce di un enigmatico segreto.
Mentre il mondo festeggia il terzo anniversario della perestrojka, da Mosca una giovane donna, Katja, trova il modo di far giungere a Londra un manoscritto esplosivo. Segreti militari che potrebbero cambiare il corso della storia, indirizzati a Barley Blair, uno scalcinato editore inglese pluridivorziato, gran bevitore, appassionato di jazz, sassofonista dilettante. Barley capisce di essersi cacciato suo malgrado in un delicatissimo intrigo dal quale può uscire solo scoprendo l'identità e le intenzioni dell'autore del manoscritto. Si trova così arruolato nei Servizi Segreti britannici, ma i tempi stanno cambiando e così pure gli eroi. In questo scenario a Barley non resta altro che ascoltare le voci del cuore: nonostante i matrimoni falliti, crede ancora nell'amore e negli ideali. E in Katja sembra aver trovato entrambi... Un thriller, una storia di spionaggio e passioni tra le più amate di le Carré; un romanzo che è anche un ritratto della Russia post-sovietica e degli oscuri personaggi che si muovevano tra i rottami della cortina di ferro.
Perry e Gail, lui insegnante idealista a Oxford, lei avvocato rampante: una coppia di fidanzati inglesi in vacanza nello scenario da sogno di Antigua, nei Caraibi. E un russo di nome Dima, rozzo eppure magnetico, che possiede una tenuta sull'isola. Un incontro destinato ad avere conseguenze inimmaginabili per i due giovani, quando il russo chiede a Perry di giocare a tennis con lui è solo una normale partita quella che si svolge alle sette di mattina davanti agli occhi stralunati di Gail e alla più strana accozzaglia di persone che le si sia mai parata davanti? Chi è veramente questo russo carismatico che ostenta amicizia e giovialità nei confronti della giovane coppia? E, soprattutto, cosa vuole da loro? L'esito della partita di tennis andrà ben oltre il risultato. Ha inizio un'avventura che vede i due fidanzati coinvolti dai servizi segreti inglesi e dal "riciclatore numero uno al mondo" di denaro, dapprima chiusi in un asfissiante seminterrato, poi spettatori della finale del Torneo del Roland Garros a Parigi e infine catapultati in uno chalet sulle Alpi svizzere. La posta in gioco è alta: volti nuovi della mafia russa cercano una propria "rispettabilità ufficiale" nei mercati di tutto il mondo, intrecciando i loro affari con quelli delle multinazionali e inevitabilmente con le politiche degli Stati sovrani. John le Carré reinventa il romanzo di spionaggio, strappandolo alle sue definizioni classiche.
Salito a bordo del leggendario Orient Express, l'impareggiabile investigatore Hercule Poirot è costretto a occuparsi di un efferato delitto. Mentre il treno è bloccato nella neve, infatti, qualcuno tra i passeggeri pugnala a morte il ricco signor Ratchett. Evidentemente l'assassino deve nascondersi fra i viaggiatori, ma nessuno di loro sembra avere motivo per commettere il crimine. Un'indagine complicata attende l'infallibile detective. Età di lettura: da 11 anni.
Un romanzo che comincia con il peggiore incubo di ogni genitore: la scomparsa di un figlio. Il protagonista, e narratore, si chiama Roman ed è un famoso giornalista televisivo. La scomparsa dell'adorato figlioletto finisce su tutti i giornali, la polizia indaga, ma Simon non viene piú ritrovato. Per Roman comincia cosí una rapida deriva che in breve tempo lo porta alla separazione dalla moglie e alla perdita del lavoro; ma sono eventi che non gli importano: il suo unico pensiero resta Simon e la certezza che sia ancora vivo. Ne avverte la presenza, gli parla di continuo; quando si addormenta, lo vede davanti a sé, calmo e sereno e per nulla disposto a ritornare con lui nel mondo reale. Decide quindi di andare a ritrovarlo nell'isola dei sogni, a Grenada, l'isola in cui Roman ha vissuto da bambino...
Conservare bellezza e giovinezza a ogni costo, vivere in un infinito presente anche se il prezzo è un'infinita dannazione: la storia di Dorian Gray è probabilmente una delle più note che la letteratura abbia mai raccontato, e non c'è generazione di lettori che non si sia confrontata con la straordinaria favola per adulti scritta da Oscar Wilde. Una favola che intreccia personaggi, o meglio anime molto diverse tra di loro: da Dorian Gray, il dandy che espia il proprio edonismo con la vecchiaia, a Lord Henry, il cui spirito cinico e decadente richiama quello dello stesso Wilde. Ma proprio l'intrecciarsi di tante anime, insieme alla fortissima tensione narrativa, fa si che l'incanto del Ritratto resti intatto nonostante il passare del tempo.
I primi quattro racconti di questa raccolta sono percorsi da una vena di ironica malinconia per le occasioni mancate e per il passaggio inesorabile del tempo. In Nona e Tredicesima un musicista di piano-bar sogna ciò che avrebbe potuto essere; in V.O. Versione originale un regista della giuria di un festival dell’horror e del fantasy tentenna tra due rapporti possibili per ripiombare nell’inconcludenza di una vita mediocre; in Ai ferri corti una coppia di pensionati vive nella solitudine rassegnata di una casa sul mare alla quale non sono riusciti a dare un nome, neppure dopo anni di lunghe discussioni; in Leida una donna spiega la nostalgia a un giovane ammiratore. I successivi tre racconti sono storie compiute e allo stesso tempo – come dice l’autore nella nota introduttiva – schizzi e frammenti per un’opera di più ampio respiro intitolata Unrest, che traccia la storia di una famiglia borghese nella seconda metà del Ventesimo secolo. In Ivy e le sue sciocchezze l’io narrante è il figlio più piccolo, che a dieci anni, mentre la famiglia allargata è riunita per Natale, vede il fantasma di un uomo assassinato dalla moglie che cerca di uccidere la nonna. In Pentatonica assistiamo alla prima frattura di un matrimonio che rivela la fondamentale diversità nel sentire dei coniugi, durante il saggio a scuola della figlia. E in Rotary Park una donna scompare proprio alla vigilia di Natale nell’impossibilità di porre rimedio al senso di inquietudine che domina il suo matrimonio. Infine, Billy Wilder. Diario di un’ossessione, il racconto che chiude la raccolta, evoca la vera ossessione dell’autore per un film amato di Billy Wilder, La vita di Sherlock Holmes, e in particolare per la colonna sonora.
Tutti i racconti di Jonathan Coe e un diario della sua ossessione per Billy Wilder scritto per i “Cahiers du Cinéma”.
Dopo un esilio durato 25 anni per la sua opposizione al regime bianco razzista della Rhodesia, Doris Lessing ritorna nell'odierno Zimbabwe per quattro volte dal 1982 al 1992: il libro è il resoconto di queste visite. E' un libro della memoria, la Lessing evoca la sua infanzia passata in una fattoria isolata nel bush, i suoi genitori, suo fratello ed esplora i modi spesso inaspettati in cui gli elementi della tradizione africana del passato oggi si fondono alle abitudini dei bianchi.
Sono gli anni sessanta e la famiglia Lennox sembra non volersi o non potersi risparmiare nessuna contraddizione. I giovani, che rompono i tradizionali vincoli e chiedono libertà, vengono considerati dalle generazioni più vecchie come persone seriamente danneggiate. E Julia, la matriarca del clan, ne conosce anche il motivo: "Non è possibile passare attraverso due orribili guerre e poi dire: 'È finita, adesso si torna alla normalità'. Si sono accartocciati, i nostri figli, sono figli della guerra".