
Il sommergibile Unseen ("invisibile"), gioiello della Marina inglese, scompare durante un'esercitazione nelle acque dell'Atlantico. Tutti pensano a un incidente; invece il sommergibile è caduto preda di Ben Adnam, il terrorista più abile e pericoloso del pianeta, passato di recente dalla "corte" di Saddam Hussein a quella degli ayatollah iraniani. Ma qual è il fine ultimo di Ben Adnam? Che cosa vuole colpire con l'Unseen? Mentre i servizi segreti occidentali si scatenano in una massacrante caccia all'uomo, la Marina e l'Aviazione inglesi e americane vengono coinvolte in una serie di altri incidenti, tutti gravissimi e inspiegabili. Però qualcuno conosce la verità ed è disposto a rivelarla, ma a un prezzo molto alto.
Nina e Rowland Mahler, una coppia di giovani e cinici inglesi, hanno messo a segno il colpo della loro vita: sfruttare l'inesauribile fame di bon ton di una rampante e cosmopolita nuova casta disposta a spedire i suoi rampolli in Svizzera, dove potranno apprendere le regole dell'etichetta. Tutto funziona egregiamente, fino a quando piomba al College Sunrise un diciassettenne dai capelli rossi. Brillante e capriccioso, Chris ama circondarsi di mistero. Non solo: sta scrivendo un romanzo su Maria Stuarda e non nutre dubbi sul suo futuro di grande scrittore. Quanto basta per suscitare ammirazione, desiderio, astio e invidia. L'autrice fa vibrare una corda segreta in ciascuno di noi, scatenando una tensione che solo un inaspettato evento saprà allentare.
Axel Vander è un famoso, stimato e coltissimo intellettuale europeo che vive in America, sulla costa occidentale. Un personaggio dai confini inquietanti, "demoniaco, mostruoso e clownesco", come è stato definito dall'"Observer". Per decenni Vander ha vissuto cercando di nascondere la verità circa una tragedia avvenuta in Olanda al tempo dell'occupazione di cui è stato carnefice e vittima al tempo stesso. Ma un giorno la sua esistenza è sconvolta dall'arrivo di una lettera che svela i segreti che lui stesso ha tenuto nascosti per ben cinquant'anni. Vander decide di andare fino in fondo alla questione e fissa a Torino, dove si trova per tenere una conferenza, un incontro con lo sconosciuto.
In questo suo romanzo, Benson abbandona lo scenario storico dell'epoca Tudor per introdurci nella seconda metà del Seicento, quando in Inghilterra regna Carlo II Stuart. Roger Mallock, giovane novizio benedettino, viene inviato da papa Innocenzo XI alla corte inglese confidando nella possibilità di condurre il re alla Chiesa di Roma, forte del sostegno del fratello Giacomo, cattolico e suo successore designato. Roger si troverà in mezzo a congiure politiche e religiose di ogni tipo che lo toccheranno da vicino, in una realtà di feroce persecuzione nei confronti dei sacerdoti cattolici.
A partire dagli anni Trenta, un gruppo di intellettuali inglesi, formatisi all'Università di Cambridge, diede vita a una vera e propria banda di spie che si pose al servizio dell'Unione Sovietica. Da questo fatto autentico John Banville ha tratto lo spunto per il suo romanzo, dando persino all'io narrante, Victor Maskell, i connotati di una figura notissima: Sir Anthony Blunt, storico dell'arte e intimo della famiglia reale, che di quel gruppo fece parte. Il romanzo ha inizio quando Maskell, tradito da un amico, viene scoperto; da quel momento il protagonista comincia a ripercorrere la straordinaria vicenda che fu la doppia vita sua e dei compagni.
Il capitano di vascello Jimmy Ramshawe, neodirettore della National Security Agency di Fort Meade, è in allarme. Ma non è il solo: anche i vertici del Pentagono, della CIA e dell'FBI, per non parlare del governo israeliano, sono attoniti davanti alla sentenza del giudice Osborne della corte di appello di Washington, che ha dichiarato liberi di tornare alle loro case quattro sanguinari terroristi islamici, rinchiusi da cinque anni nel carcere di Guantanamo. Negli ambienti militari la convinzione è unanime: i quattro jihadisti, una volta raggiunti i campi di addestramento di al-Qaeda sulla inaccessibile montagne dell'Hindu Kush, al confine tra Afghanistan e Pakistan, tenteranno un attacco terroristico di enorme portata ai danni degli Stati uniti, il Grande Satana. Bisogna evitare un altro 11 settemrbe. E c'è un solo uomo capace di portare a termine la missione architettata da Jinny Ramshawe: l'ex capitano di corvetta del SEAL Team 10 Mackanzie Bedford, che accetterà di rischiare la propria vita, ma a un'unica condizione...
A Hope, selvaggia cittadina del Montana, sono tornati i lupi: fanno strage di animali, si avvicinano ai bambini. La gente ha paura ed è pronta a ucciderli. In questo clima di tensione, arriva da New York una biologa specialista di lupi, Helen, una ragazza insicura e assillata dalla vita, che ha l'incarico di proteggere gli animali da coloro che vorrebbero distruggerli. Con lei, sulle tracce del branco, c'è un diciottenne timido e sensibile, Luke, che ha imparato a "parlare" con i lupi.
Richard Tull e Gwyn Barry sono amici, compagni di università, entrambi scrittori. Ma Gwyn è uno scrittore di successo, Richard un fallito. Eppure era partito meglio dell'amico, aveva pubblicato un libro apprezzato dai critici ed era considerato una promessa. Ma Richard si nutre di odio: odio verso l'amico, invidia per il suo successo. Non solo sete di vendetta, ma desiderio di umiliare Gwyn sullo stesso terreno in cui egli stesso è stato umiliato. Su tutto e tutti regna "l'informazione", la massa di notizie che ci sommerge e ci rende spettatori irrequieti e invidiosi dei successi altrui.
Dai giorni da studente a Parigi all'incontro decisivo con Ignazio di Loyola fino ai suoi viaggi come gesuita, la storia illuminante di Francesco Saverio - al secolo Francisco Xavier - è avventurosa come un romanzo: i primi tentativi frustrati di partire per Gerusalemme, la fondazione a Roma di un nuovo ordine, la Compagnia di Gesù; poi finalmente la benedizione della corte reale portoghese per il primo pellegrinaggio in India, raggiunta attraverso un terribile viaggio in nave approdato inizialmente sulle coste del Mozambico. Con la capacità narrativa che lo ha reso famoso in tutto il mondo, de Wohl ci trascina tra Goa, Malesia e Giappone lungo il percorso missionario di Francesco Saverio, che terminò la sua vita nella piccola isola cinese di Sancian. Una vicenda intensa, che sulle orme di una fervente passione religiosa racconta l'Oriente misterioso e affascinante del Cinquecento.
In "Mal visto mal detto" ("Ill Seen Ill Said") una donna in nero attende la morte in un casotto nel mezzo di una pietraia. "Compagnia" ("Company") è un passo in avanti nell'esplorazione dell'inesplorabile, l'odissea di un autore negli abissi dell'immaginazione creatrice. In "Peggio tutta" ("Worstward Ho") una voce misteriosa parla della fine e della continuità che sta nella fine. Nella seconda sezione il volume raccoglie con il titolo redazionale (ma beckettiano) di "Sussulti" altri tre testi coevi: "Né l'uno nè l'altro", "Fremiti fermi" e "Qual è la parola", l'ultima opera di Samuel Beckett. Anche questi sono testi fatti di bisbigli mormorati: l'ultima frontiera della letteratura, tenebre che Beckett, come sempre, illumina con austera ilarità. La vera conclusione è nell'ultima frase di "Fremiti fermi": "Non importa come non importa dove. Il tempo e il dolore e il cosiddetto sé, tutto alla fine".
"Curioso, smarrito, furioso, sincero." Così è stato definito dall'Independent il protagonista di questo romanzo. Si chiama Lev, e già il nome - breve, poco noto, da pronunciare quasi con voce sommessa - dà le prime pennellate al ritratto di un uomo che attraversa l'Europa dell'Est in cerca di qualche forma di sopravvivenza. Sulle sue speranze incombono i fantasmi della moglie morta e la nostalgia per la figlia, ma ad alleviare i momenti di sconforto riaffiora il ricordo di Rudi, l'esuberante amico fraterno che coltiva il suo sogno americano al volante di una scassata Chevrolet. Quando arriva a Londra, Lev viene risucchiato da una città frenetica, spesso ostile, dominata da un cinico culto del successo, che gli offre un lavoro nel ristorante di un famoso chef per poi spedirlo nei melmosi campi del Norfolk. Fra incontri bizzarri e insperate opportunità, Lev trova l'amicizia nella casa di un idraulico irlandese alcolizzato, riscopre l'amore fra le braccia dell'inquieta e sensuale Sophie, e impara ad affrontare ogni sfida con l'unica risorsa a cui può aggrapparsi: un'incrollabile fede nei sogni.
Un'isola situata oltre le colonne d'Ercole, sommersa da un tremendo cataclisma. Una civiltà florida e potente, devota al culto del dio Poseidone, scomparsa con tutti i suoi tesori più di undicimila anni fa. È il mito di Atlantide... Ma si tratta davvero di una semplice leggenda? Non la pensa così una giovane e brillante archeologa di New York, Nina Wilde, i cui genitori hanno pagato con la vita l'ossessione per quel mito, quando erano a un passo dalla sensazionale scoperta. Dopo dieci anni di tenaci e disperate ricerche, Nina è convinta di aver individuato la posizione della città perduta, e quando Kristian Frost, miliardario norvegese proprietario di avanzatissimi laboratori di ricerca genetica, si offre di finanziare la spedizione, sembra che nulla la possa più fermare. Con l'aiuto della figlia del suo mecenate, la bellissima Kari Frost, e di Eddie Chase, ex SAS inglese, la missione ha inizio. Ma c'è qualcuno che è pronto a tutto pur di fermarli. La spedizione di ricerca diventa così una rocambolesca corsa contro il tempo dalla giungla amazzonica alle montagne del Tibet, dalle strade di Manhattan alle profondità dell'oceano. Una sfida epocale in cui il Bene dovrà assumere i tratti del Male per salvare le sorti dell'umanità. Perché con Atlantide è rimasto sepolto un segreto letale, un segreto che non deve finire nelle mani sbagliate...