
Questo libro si propone di condurre e guidare il lettore nel vasto universo della psicoterapia sistemico-relazionale. Adottando un approccio organico e sistematico, vengono presentate in successione, in base all'epoca della loro integrazione nella pratica clinica, le varie teorie dalle quali hanno tratto linfa sia l'orientamento sistemico-relazionale che anche altri orientamenti psicoterapeutici.
La conquista di Roma capitale faceva parte integrante degli obiettivi del Risorgimento, sia nelle visioni di Mazzini, Cavour e Garibaldi, che nei programmi dei governi dello Stato liberale. Dopo l'antica Roma e la Roma dei Papi, l'Urbe aveva avuto anche due Repubbliche, che ne avevano consolidato l'idea di città rivoluzionaria e avevano così segnato l'immaginario collettivo della prima metà dell'Ottocento. È anche per questo che i Savoia, e i politici dell'unificazione, si innamorarono del mito della Città eterna: la "Terza Roma". Non perché guardassero alla città repubblicana, ma perché ne percepirono lucidamente il ruolo di centro, anche politico, della nazione: il progetto fu realizzato nella costruzione della città nazionale. Oltre il mito Roma è divenuta così città del popolo, di una nuova società che avrebbe segnato l'affermazione italiana.
La comunicazione è azione sociale per eccellenza, costituendo infatti un elemento fondamentale di socialità e di socievolezza, di scambio e di rapporto sociale. Indipendentemente dalle sue funzioni o dagli ambiti specifici, la comunicazione consente, immediatamente o in maniera mediata/ipermediata, l'informazione e la relazione per gli attori sociali che sembrano sempre di più ad essa legarsi quasi senza autonomia, misconoscendo il fatto che, come direbbe Habermas, fra azione sociale ed azione comunicativa rimane comunque una sostanziale differenza. Il testo propone, oltre ad una riflessione sulla struttura del comunicare (anche a livello interculturale), un excursus sui territori principali dell'agire comunicativo, a livello micro, macro e meso.
Definito "il più importante studioso al mondo della storiografia del mondo antico", Arnaldo Momigliano, grazie a questo libro, ha formato generazioni di studenti e di studiosi dell'antichità, conquistando anche il pubblico di lettori "profani". Come lui stesso dichiarò, l'obiettivo principale di questo testo è quello di "dare una esposizione semplice e chiara, ma scientificamente fondata, della storia di Roma antica". Questa nuova edizione della sua opera ha avuto come obiettivo quello di valorizzare al meglio il testo del Momigliano venendo incontro, allo stesso tempo, alle nuove necessità dei corsi e degli studenti. Attraverso un attento e puntuale lavoro di curatela, sono stati compiuti aggiornamenti e integrazioni che perseguono l'intento originario del manuale di fondere magistralmente insieme rigore scientifico, chiarezza e semplicità didattica.
Il libro di Jean-Marie Floch è un libro di frontiera. Di frontiera perché apre alla ricerca di marketing una nuova metodologia - la semiotica - e permette di esplorare nuovi territori. Di frontiera anche perché pratica un sistematico e programmatico pendolarismo tra semiotica, ovvero una disciplina teorica, e la ricerca di marketing, ovvero un savoir-faire pratico. La forza e l'interesse di questo libro risiedono proprio nel rifiuto di Floch di accettare la separazione tra teoria e pratica, tra ricerca fondamentale e applicazioni pratiche. Le analisi che Floch presenta in questo volume sono tutte state commissionate da aziende o agenzie e tutte hanno dovuto rispondere a degli obiettivi pratici di posizionamento (gli psicofarmaci, le automobili), di segmentazione (il metro, le banche), o comunicazione (l'editoria). Ma al tempo stesso si tratta di analisi che non rifuggono la sofisticazione teorica, né la complessità concettuale. Sotto la penna di Floch la semiotica appare per quello che è: una disciplina viva, curiosa, flessibile. Uno strumento d'analisi chiaro e operativo.
Il presente volume si basa su due assunti: il primo consiste nel fatto che le organizzazioni complesse, al di là delle singole specificità in termini di strutture, obiettivi, campi d'azione, sono in sé dei sottosistemi sociali e come tali in ciò consiste il secondo assunto rispecchiano, secondo la logica del sub system mirroring, le principali componenti del sistema sociale macro di riferimento. I diversi capitoli descrivono e analizzano perciò sia il quadro di insieme, sia alcuni processi sociali e alcune forme di interazione così come riscontrabili nella teoria sociologica generale e tramite la ricerca.
Moda e metropoli di Georg Simmel riunisce i due massimi capolavori del sociologo e filosofo tedesco: "La moda" e "Le metropoli e la vita dello spirito". Questi due saggi brevi vanno a costituire la summa delle riflessioni di Simmel sulla società moderna e sulle sue implicazioni: la moda, la vita libera e solitaria delle metropoli, lo strapotere del denaro e delle relazioni basate su di esso, la tendenza al conformismo e l'istinto alla distinzione sociale, sono alcuni tra i temi più importanti sviluppati con grande chiarezza dal sociologo tedesco. Sia "La moda" che "Le metropoli" parlano al lettore degli stessi sintomi e delle medesime conseguenze che ancora oggi caratterizzano la nostra società: la frammentazione sociale e la lotta tra differenziazione e omologazione, gli stravolgimenti dell'identità personale e i rapporti di potere e dominio all'interno della società, la nascita di alcuni caratteristici "tipi" sociali come l'indifferente, il forzato della moda, la massa acritica. E ancora l'indifferenza e la diffidenza della società metropolitana; il pragmatismo e il cinismo della vita condizionata dai ritmi e dai valori del denaro, il simulacro della metropoli e la chiave d'accesso alla moda. Moda e Metropoli contiene alcune tra le più lucidi intuizioni sulla società moderna.
Una buona parte della popolazione italiana oggi legge e scrive testi sul web. Gli studi sull'argomento sono però stati finora pochissimi. Questo volume affronta per la prima volta l'argomento in modo ampio e organico, partendo dalla prospettiva dei generi testuali. Sul web, i generi tradizionali si mostrano di regola conservativi; i pochi generi originali, anche nella loro diversità, rivelano molti tratti in comune, dall'ortografia alla gestione della sintassi. Dai blog ai forum, dagli aggiornamenti di Facebook a Wikipedia, queste differenze e somiglianze sono presentate con uno sguardo finale alle prospettive della lettura.
II volume intende affrontare le implicazioni didattiche e progettuali connesse a un approccio formativo per competenze. A partire dalla profonda rivisitazione dell'idea di scuola richiesta da una prospettiva centrata sulle competenze, si esaminano alcuni approcci didattici funzionali a un lavoro per competenze, mirando a proporre un modello orientato alla realizzazione di progetti didattici. Il testo può essere usato sia come approfondimento individuale sul tema, sia come materiale per l'autoformazione di gruppi di docenti o aspiranti insegnanti.