
Il testo si compone di tre parti. La prima parte si focalizza sulle origini del Servizio sociale: dove è arrivato e quale storia ha attraversato. Tutto ciò per capirne l'attuale collocazione e ipotizzare scenari futuri. La storia aiuta a relativizzare, contestualizzando, gli avveni-menti dentro a un quadro più complesso, ed è ciò che il Servizio sociale sviluppa nella sua prassi. La seconda e la terza parte vogliono presentare le conoscenze di base per l'esercizio della professione e gli strumenti operativi più importanti. In particolare il testo vuole fornire un riferimento teorico, applicabile a tutti gli strumenti e azioni professionali, rappresentato dal modello psico-sociale, dove il dispositivo mentale del setting aiuta a mettere ordine nelle molteplici variabili che caratterizzano la prassi del Servizio sociale. Il libro è rivolto a studenti, giovani laureati e assistenti sociali che desiderano avvicinarsi, conoscere o approfondire il modello psico-sociale proposto. Le considerazioni affrontate nella parte storica, spesso richiamate in altri capitoli del testo, vogliono stimolare un ruolo attivo del Servizio sociale nelle organizzazioni e nelle scelte di gestione dei servizi.
Il testo, concepito prevalentemente per gli studenti universitari delle materie giuridiche, si propone di fornire un quadro esaustivo del vigente diritto amministrativo sostanziale, tentando allo stesso tempo di favorirne il rapido apprendimento. Ne è riprova l'originale metodologia prescelta, che punta a conciliare completezza di illustrazione e sintesi concettuale. Rispetto ad analoghi manuali, il testo si segnala per alcune innovative classificazioni e partizioni della materia, elaborate dall'autore per una migliore e più immediata comprensione della disciplina. In tal senso alcune delle categorie del passato meritavano di essere riviste ed ammodernate in considerazione dell'inarrestabile sviluppo che il diritto amministrativo ha conosciuto negli ultimi decenni e continua a conoscere: basti soltanto pensare al recente codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 50/2016) ed alle riforme che hanno interessato la trasparenza amministrativa, l'accesso civico ed il procedimento amministrativo (il pensiero va soprattutto al D.Lgs. n. 33/2013, nonché alla L. n. 124/2015 ed ai relativi decreti attuativi). Valorizzando l'esperienza didattica vissuta nelle aule universitarie e nelle scuole di specializzazione per le professioni legali, l'autore fa tesoro delle acquisizioni dottrinali e giurisprudenziali che informano la fisionomia degli istituti, riversando nell'opera la propria personale esperienza di avvocato del foro amministrativo. Viene così sviluppato un percorso espositivo insieme critico, coerente ed organico, incentrato su tre cardini fondamentali: enucleazione delle nozioni, loro collocazione sistematica e loro interrelazione. Ne scaturisce una visione d'insieme che guarda al diritto amministrativo del presente e soprattutto del futuro, con un occhio sempre attento alle tendenze evolutive dell'ordinamento.
In occasione del decennale della scomparsa di Edda Ducci si riportano, in questo volumetto, alcune pagine dell'amico e collega, Francesco Mattei, e di uno dei suoi ultimi allievi, Cosimo Costa. Sono pagine da cui trarre l'azione viva dell'autrice, capace di lasciare sane impronte nell'animo di chi personalmente la conobbe e di chi tuttora la legge. Amante appassionata della conquista umana del vero, lontana dall'enfasi che la recente ricerca pedagogica ha evidenziato, Ducci è qui ricordata attraverso le annotazioni e le sottolineature delle dispense usate a Bari nel corso delle sue prime letture ebneriane e alcune delle sue principali "categorie paidetiche". Intenta a riflettere sulla parola per farla divenire Logos, Edda Ducci giunge a una concezione pedagogica dove l'uomo diviene umano grazie ad una paideia di natura dialogica che scava nell'in sé e si dà all'altro come necessarietà. Un ricordo affettuoso, dunque, e un invito alla lettura di pagine non ancora stinte dal tempo.
Da quando Marketing 3.0 ha diffuso in tutto il mondo l'idea del "marketing umanistico" nuovi strumenti e tecnologie avanzate permettono di raccogliere informazioni più precise sui nostri clienti: chi sono e come prendono le decisioni d'acquisto. Paradossalmente l'analisi dei big data consente di creare prodotti e servizi sempre più personalizzati, e Marketing 4.0 espone con autorevolezza una metodologia che permette di accompagnare i clienti nel percorso dalla brand awareness alla brand advocacy. In questo nuovo e attesissimo progetto Philip Kotler, il padre del marketing moderno, presenta metodi di efficacia concreta con cui guidare il cliente nelle varie tappe del suo viaggio. Il cammino tradizionale che conduce all'acquisto (aware, appeal, ask, act) viene arricchito con una quinta componente, l'advocacy: perché le opinioni dei nostri amici e familiari influenzano profondamente le decisioni d'acquisto. Scopriamo così come si esercita quell'influenza, in che modo possiamo indirizzarla e quali strategie impiegare per sfruttare al massimo la personalizzazione delle esperienze attraverso metriche efficaci e best practice innovative. I consigli puntuali e le spiegazioni intuitive permettono di passare facilmente da una mentalità tradizionale a un approccio orientato al marketing digitale, con suggerimenti utili da mettere subito in pratica. I riassunti alla fine di ogni capitolo riepilogano gli argomenti affrontati, facendo di questo libro non solo un manuale ma un'opera di consultazione, ricca di spunti di riflessione che instradano il lettore in un percorso di apprendimento personale e che aiutano a focalizzare le discussioni di gruppo per coinvolgere l'intera azienda. Trasformare radicalmente il modo in cui pensiamo può sembrare impossibile, ma grazie a Marketing4.0 potrete iniziare subito a riscuotere successo nel parametro che ancor oggi resta il più importante: l'opinione che il cliente si fa di voi.
"'Tutto ciò che resterà della mia vita è quello che ho scritto.' Qualcuno l'ha detto pensando a se stesso, però sono parole che si adattano anche a me. Ho sempre voluto scrivere. Alla fine della scuola media, andavo per i tredici anni, mio padre Ernesto mi regalò una macchina Underwood di seconda mano, dicendo: 'Vedi un po'se la sai usare'. Mia madre Giovanna mi mandò a una scuola di dattilografia. Ma dopo un paio di lezioni, chi la dirigeva le spiegò: 'Giampaolo ha imparato subito quanto gli serve. Non butti via i suoi soldi'. Ho cominciato a scrivere nell'estate del 1948 e da allora non ho più smesso. Nell'ottobre 2015 di anni ne ho compiuti ottanta. E ho deciso che potevo permettermi questo libro. Non oso definirlo un'autobiografia, parola pomposa. Allora dirò che è il racconto personale di un vecchio ragazzo destinato a fare il giornalista. Non venivo da una famiglia di intellettuali. Mio padre era operaio del telegrafo. Mia madre aveva cominciato a lavorare a dieci anni ed era stata così brava da aprire un negozio di mode. La mia nonna paterna, Caterina, era analfabeta. Rimasta vedova con sei bambini da crescere, aveva vissuto nella miseria più nera. Troverete qui le loro storie, insieme a quelle di mio nonno Giovanni Eusebio, un bracciante strapelato, e di uno zio paterno, Paolo, un muratore morto a New York in un cantiere. I miei antenati sono questi. E se esiste un aldilà, guarderanno stupiti questo figlio che si è guadagnato il pane scrivendo.'" (G. P.)
La genesi teorica, il profilo metodologico e alcune prime possibili applicazioni dell'approccio delle Tecnologie di comunità: un nuovo spazio di ricerca e di intervento nell'ambito della Media Education e del lavoro sociale e di prevenzione fondamentale in una società sempre più tecnologizzata. Può diventare una occasione per la costruzione di legami, la (ri)costruzione della comunità, la liberazione delle risorse e delle energie di un territorio. Oggi il divario digitale costituisce una forma di esclusione e di negazione della cittadinanza che colpisce gli anziani, gli abitanti delle periferie, i migranti: sviluppare competenze digitali diviene sempre di più un obiettivo delle politiche pubbliche.
Il concetto di responsabilità sociale di impresa è nato all'interno del dibattito accademico negli anni '50. La definizione più recente è stata fornita dalla Commissione Europea con la comunicazione n. 681 del 2011 che l'ha definita come: la responsabilità delle imprese nei confronti della società. Siamo dunque di fronte ad un paradigma nuovo che guarda all'impresa come istituzione sociale e non più come mero attore economico. La responsabilità sociale di impresa non è solo una teoria accademica ma una realtà concreta che tende e deve svilupparsi all'interno delle organizzazioni. Il senso di responsabilità, la consapevolezza del proprio ruolo, la coscienza professionale, queste le motivazioni intrinseche su cui fondare una concezione virtuosa dell'operare di impresa, che si sintetizza nella ricerca di equilibri sostenibili nel tempo, di comportamenti capaci di creare e mantenere un tessuto di relazioni stabili e proficue con tutti i soggetti portatori di differenti interessi. Il libro è suddiviso in due parti. La prima parte è dedicata, da un lato, a presentare lo stato del dibattito sul tema della responsabilità sociale di impresa; dall'altro ad inquadrare l'orientamento dell'Unione Europea in materia di agire responsabile. La seconda parte analizza (dapprima in termini generali poi più specifici guardando al caso dell'impresa sociale) il tema del bilancio sociale, ovvero il processo attraverso cui si "rende conto" agli stakeholder degli effetti sociali ed ambientali dell'agire eticamente orientato.
Perché scrivere bene, in modo adeguato alle situazioni e alle richieste della società, della scuola e dell'università, è così complicato? Quali sono le principali difficoltà della scrittura di oggi? E i dubbi più ricorrenti? È davvero possibile migliorarsi? Se sì, in quale modo? Il libro risponde a questi e ad altri interrogativi, adottando un'impostazione diversa da molti altri manuali di scrittura: partendo, cioè, dai reali problemi della scrittura nel terzo millennio, ai quali viene dedicato ampio spazio, proponendo strategie, soluzioni pratiche ed esercizi stimolanti e innovativi. Il tutto nella convinzione che il dovere di comporre testi possa anche trasformarsi nel piacere di scrivere.
Negli ultimi anni le serie si sono imposte nel panorama televisivo internazionale, diventando il genere più amato e più apprezzato da pubblico e critici. Nel libro si analizzano le forme e i modelli della serialità; si ripercorre la storia che ha portato un genere considerato ripetitivo e stereotipato a trasformarsi in un laboratorio di ricerca e innovazione; si illustra il percorso creativo e produttivo che conduce alla realizzazione di una serie televisiva e se ne ipotizzano nuove possibilità di sviluppo nello scenario multimediale. Un testo, destinato agli studenti e agli appassionati, che aiuta a comprendere meglio il genere che sta rivoluzionando la televisione e non solo.
L'osservazione del comportamento costituisce una fonte di informazione preziosa, in particolare per ciò che riguarda la valutazione dello sviluppo di bambine e bambini. Tuttavia, per osservare correttamente è necessario conoscere i fondamenti teorici e le diverse procedure che sono state elaborate nella ricerca, nella pratica educativa, nella clinica. Questa nuova edizione del volume è stata arricchita con l'aggiunta di tre capitoli che presentano alcuni strumenti di valutazione applicabili a fenomeni diversi dello sviluppo infantile: la segregazione di genere, la comprensione delle emozioni, il funzionamento sociale in età prescolare. Nel CD-ROM che correda il manuale il lettore potrà trovare test di autovalutazione ed esercitazioni attraverso cui verificare le conoscenze acquisite.
Stanno ritornando alla luce gli interessi nazionali, le scelte politiche di tipo regionale, le autonomie culturali e, quindi, anche economiche e organizzative. La globalizzazione ovvero americanizzazione che ha seguito la caduta dell'URSS è cessata, ognuno farà per sé e si ricostruiranno aree omogenee, nuovi progetti strategici, nuovi punti di comando globale. L'imposizione a tutti gli Stati e a tutte le popolazioni della stessa pillola globalista non funziona, la gente e le stesse élites non la vogliono né la digeriscono più. L'autore analizza con competenza le grandi questioni geopolitiche che stanno cambiando il mondo in cui viviamo. Si va dalla Turchia del tentativo di golpe militare all'asse Cina Russia, dalla Brexit alla questione nordcoreana, dalla strategia jihadista in Europa alla crisi siriana, dalla finanza iraniana alla nuova strategia economica e finanziaria della BCE. Un viaggio nella stretta attualità per allontanare l'alone d'incertezza che avvolge la nostra epoca, per capire meglio il presente del mondo e per cercar di prevedere gli equilibri geopolitici futuri.

