
L'obiettivo di questo lavoro, rivolto sia a studenti di Servizio sociale che a professionisti, è descrivere, discutere e confrontare diversi modelli teorico operativi in grado di orientare la pratica degli assistenti sociali. Il testo fornisce ai lettori e alle lettrici strumenti utili per l'analisi critica di ciascun modello, concetti per la comparazione con altri approcci, studi di caso che consentono di riflettere sull'applicabilità in pratica.
Una guida operativa per insegnanti della scuola primaria e secondaria di primo grado per risolvere la sfida quotidiana di "come condurre" la classe. La guida è divisa in 3 sezioni: la prima affronta il significato della gestione della classe dal punto di vista del ruolo dell'insegnante e dei bisogni degli allievi; la seconda fornisce le piste metodologiche per creare un clima positivo attraverso la gestione delle relazioni, delle regole e della disciplina; la terza propone l'applicazione di strategie e strumenti operativi: dal rispetto delle procedure all'effetto onda, dalla comunicazione non verbale all'uso della voce, fino alle proposte per una conduzione efficace della didattica. I pilastri della gestione sono presentati all'interno di un percorso che, attraverso casi stimolo, consente un continuo rimando alla propria esperienza professionale.
"Questa terza edizione del manuale è nata, è stata predisposta e viene data alle stampe nel segno dell'incertezza. All'inizio del lavoro era in discussione una proposta di revisione costituzionale che avrebbe inciso fortemente non solo sulla nostra forma di governo, modificando in profondità i rapporti tra Governo e Parlamento, nonché l'assetto del Parlamento, ma anche la forma di Stato, procedendo ad una completa ridefinizione del contenuto delle autonomie regionali. Il referendum del 4 dicembre 2016 che ha respinto questa proposta ha cambiato del tutto la prospettiva, lasciando peraltro sul tappeto una serie di rilevanti problemi da risolvere: infatti, durante il lungo periodo nel quale si è elaborata la proposta di revisione costituzionale e si è atteso l'esito referendario, non si è intervenuti, come pure era possibile, a dare soluzione ad alcuni di tali problemi mentre si è sviluppata una critica corrosiva su molti aspetti dell'ordinamento costituzionale vigente. Un secondo elemento di incertezza è stato rappresentato dagli sviluppi della legislazione elettorale, ha nuova legge elettorale 52/2015, successiva alla sentenza 1/2014 della Corte costituzionale, è stata concepita per la sola elezione della Camera dei deputati, dando per scontata l'approvazione della revisione della Costituzione in discussione con la trasformazione del Senato in un organo ad elezione indiretta. Essendo stata la proposta respinta dal voto popolare ed essendo stata parzialmente dichiarata illegittima la legge 52/2015 dalla Corte costituzionale con la sentenza 35/2017, si è aperta una nuova fase volta alla faticosa ricerca di una ulteriore legge elettorale in grado di operare per entrambe le Camere." (Dalla Premessa)
Per secoli il tempo è stato portatore di speranza. Dal futuro ci si attendeva pace, evoluzione, progresso, crescita... o rivoluzione. Non è più così. Il futuro è praticamente sparito. Sul mondo si è abbattuto un presente immobile che annulla l'orizzonte storico e, con esso, quelli che per generazioni intere sono stati i punti di riferimento. Da dove viene questa eclisse del tempo? Perché il futuro, insieme al passato, è scomparso dalle coscienze individuali e dalle rappresentazioni collettive? Ci sono rimedi o uscite di sicurezza? Per rispondere, Auge scruta lucidamente le molteplici dimensioni della globalizzazione nei suoi aspetti politici, scientifici e simbolici. E abbozza elementi di speranza.
Il testo propone delle Lezioni come strumento di lavoro per gli studenti di Scienze della formazione primaria e di Scienze dell'educazione. Gli autori (Antonio Bellingreri, Giuseppina D'Addelfio, Livia Romano, Maria Vinciguerra) hanno preferito la definizione "Pedagogia fondamentale" (invece di "Pedagogia generale", come vorrebbe la dizione accademica) volendo presentare, sin dal titolo, la loro proposta di una specifica scienza pedagogica rivolta ai problemi di fondo dei vasti mondi dell'educazione, una forma di razionalità pratica al pari di tutte le scienze pedagogiche, ma con un tenore più filosofico. Lo stile di ricerca è quello fenomenologico-ermeneutico: un modo razionale di costruire il discorso pedagogico può valere come caso esemplare di porre il problema della verità e l'istanza di un sapere fondativo all'interno delle scienze umane. La prima sezione del libro contiene una riflessione sulla pedagogia fondamentale, nella seconda è delineata una proposta di pedagogia fondamentale nella quale il senso dell'educazione è pensato a partire dalla categoria di consegna storica personalizzata e il suo metodo viene definito dialogo esistenziale centrato sull'empatia.
"Mindscape" è un neologismo per evocare il rapporto tra psiche e paesaggio e collocarci a metà strada, là dove dobbiamo stare: con la psiche nel paesaggio e il paesaggio nella psiche. Guidato da bussole psicoanalitiche, letterarie e neuroestetiche (da Searles a Winnicott, da Schnitzler alla Dickinson, da Zeki a Gallese), Vittorio Lingiardi ci invita a ripensare l'idea di ambiente e, in particolare, di paesaggio elettivo. Un luogo che cerchiamo nel mondo per dare forma e immagine a qualcosa che è già in noi. Al tempo stesso una scoperta, un'invenzione e un ritrovamento. Fiumi, montagne, ruderi e spiagge abitano la nostra mente, i nostri viaggi e i nostri sogni. Come oggetti psichici sono immersi nella nostra memoria, e forse risalgono al primo incontro con il volto di chi ci ha guardato. O ha distolto lo sguardo. Per stare al mondo dobbiamo conoscere il paesaggio. Soprattutto, dobbiamo avere molti luoghi dentro di noi per avere qualche speranza di essere noi stessi.
"La rinnovata fortuna dell'ultima edizione di quest' opera, la settima, ha suggerito di predisporre una nuova edizione. Si è così potuto dare conto, fra l'altro, della sostanziale riformulazione della disciplina dedicata al concordato preventivo, oggi divenuto strumento centrale nella gestione della crisi d'impresa. Si è, altresì, data notizia delle più significative evoluzioni nella giurisprudenza, oltreché di alcune più minute novelle legislative, ad esempio in tema transazione fiscale e di patto marciano. Anche questa volta, la linea della continuità ha suggerito di mantenere intatta la trama del volume." (Dalla Prefazione)
Questa edizione si presenta come una guida per gli studenti di medicina, i quali, durante il percorso accademico, hanno come priorità le strutture macroscopiche e microscopiche del sistema nervoso e la loro vasta gamma di funzioni. In questo senso, un forte stimolo alla comprensione delle strutture e delle normali attività funzionali è rappresentato dagli esempi clinici che illustrano le conseguenze di alterazioni di vario tipo. La struttura del testo propone infatti una integrazione verticale, ossia usa la sequenza descrittiva "struttura-funzione-disfunzione".
Il volume si rivolge ai corsi di Economia internazionale che si svolgono all'interno di corsi di laurea strettamente economici ma anche ai corsi di laurea quali Relazioni internazionali, Scienze aziendali, Giurisprudenza e Ingegneria. In questa quarta edizione tutti i capitoli sono stati profondamente rivisti, con variazioni rilevanti che lo rendono un testo aggiornato e completo, oltre che sempre più fruibile. Per esempio, il primo capitolo introduttivo è stato interamente rivisto e propone le domande che sono al centro del dibattito internazionale, come gli effetti redistributivi della globalizzazione e le crescenti diseguaglianze; oppure, nella seconda parte è stato aggiunto un nuovo capitolo interamente dedicato al ruolo delle imprese nel commercio internazionale. Anche i box sono stati trasversalmente rivisti.
Chi siamo e che tipo di relazioni stabiliamo gli uni con gli altri? Luciano Floridi sostiene che gli sviluppi nel campo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione stiano modificando le risposte a domande così fondamentali. I confini tra la vita online e quella offline tendono a sparire e siamo ormai connessi gli uni con gli altri senza soluzione di continuità, diventando progressivamente parte integrante di un'"infosfera" globale. Questo passaggio epocale rappresenta niente meno che una quarta rivoluzione, dopo quelle di Copernico, Darwin e Freud. L'espressione "onlife" definisce sempre di più le nostre attività quotidiane: come facciamo acquisti, lavoriamo, ci divertiamo, coltiviamo le nostre relazioni. In ogni campo della vita, le tecnologie della comunicazione sono diventate forze che strutturano l'ambiente in cui viviamo, creando e trasformando la realtà. Saremo in grado di raccoglierne i frutti? Quali, invece, i rischi impliciti? Floridi suggerisce che dovremmo sviluppare un approccio in grado di rendere conto sia delle realtà naturali sia di quelle artificiali, in modo da affrontare con successo le sfide poste dalle tecnologie correnti e dalle attuali società dell'informazione.
MyLab, il laboratorio per l'apprendimento personalizzato della statistica e della matematici Self-study e autovalutazione; Esercizi algoritmici e interattivi, organizzati per capitolo; Esercitazioni e test; Esercizi e test creati dal docente; Libro digitale; La versione digitale del manuale con tre capitoli aggiuntivi; Soluzioni e svolgimenti in Excel; Soluzioni degli esercizi di fine capitolo; Dataset in Excel e R, File e listati organizzati per capitolo e argomento.
I bambini nascono programmati per apprendere e per amare, e ogni giorno la psicologia cognitiva e le neuroscienze ci rivelano il loro potenziale straordinario. Tuttavia, il sistema educativo tradizionale sembra ignorare tanto i meccanismi naturali dell'apprendimento umano quanto i principi fondamentali dello sviluppo. E la scuola, anziché essere un luogo di gioia e di emancipazione, spesso si rivela un ambiente inadeguato, se non addirittura un ostacolo al nutrimento dell'intelligenza dei bambini... Seguendo le «leggi naturali del bambino» è possibile però rivoluzionare l'educazione. Lo dimostrano i risultati ottenuti da Céline Alvarez nel corso di una sperimentazione condotta in una scuola dell'infanzia di Gennevilliers, un comune a nord di Parigi, in un quartiere periferico e «problematico». Dando piena attuazione ai principi pedagogici di Jean Itard, Édouard Séguin e in particolare di Maria Montessori, Alvarez è riuscita laddove il sistema tradizionale di solito fallisce: ha creato un ambiente confortevole, accogliente e ricco di stimoli; ha concesso ai bambini tempo, fiducia, libertà e attività coinvolgenti; soprattutto, ha dato loro la possibilità di imparare a interessarsi agli altri, ad ascoltare, a creare solidi legami sociali. In breve, ha messo i suoi alunni in «contatto col mondo» e con se stessi. E inevitabilmente le straordinarie performance in tutte le discipline, dalla scrittura alla matematica alla lettura, non hanno tardato ad arrivare, in modo spontaneo.