
I social media sono giunti alla soglia della maturità. Nei primi vent'anni di storia il loro numero è aumentato, i modelli comunicativi sono cambiati e sono nati nuovi assetti economici. I social media oggi sono naturalizzati e vengono percepiti come un aspetto scontato dell'esperienza quotidiana e della cultura. Per quasi tre miliardi di persone nel mondo. Attraverso varie piattaforme comunicano: persone comuni, istituzioni, associazioni, imprese. Il loro raggio di azione non è più limitato alle relazioni interpersonali (pubbliche o private), ma arriva a toccare processi sociali importanti, come la rappresentazione della realtà, la circolazione delle informazioni o la comunicazione tra generazioni. Il volume si propone di contribuire alla comprensione dei social media alla soglia della maturità, descrivendone nella prima parte vent'anni di storia, con particolare attenzione all'evoluzione tecnologica, comunicativa e culturale. La ricostruzione storica comprende anche un confronto tra le diverse fasi di studio e i loro intrecci con i discorsi sociali e mediali. La seconda parte è dedicata a tre snodi del dibattito: la rappresentazione della realtà - i social media sono ormai uno strumento importante di diffusione di racconti (veri e falsi), ma sono anche il luogo in cui le narrazioni si costruiscono collettivamente nelle conversazioni tra utenti; la relazione tra ciò che è privato e ciò che è pubblico - i social media ne rimettono in gioco la definizione stessa, insieme a quella delle forme di controllo dei confini della nostra privacy; l'uso intergenerazionale - i social media non possono più essere, parafrasando il titolo di un film, un paese per giovani, piuttosto un ambiente multigenerazionale. Contribuiscono alla formazione delle generazioni più giovani e vengono interpretati e usati in modo diverso dai meno giovani, che vi applicano i modelli di comunicazione a loro più familiari. Muovendosi dalla storia all'attualità, dal quadro d'insieme all'approfondimento, il volume vuole raccontare una fase di sviluppo dei social media in cui, non più novità, sono divenuti parte della cultura di chi li usa.
Il PDM-2 è il primo manuale diagnostico fondato su modelli clinici e teorici a orientamento psicodinamico. Espressamente rivolto alla formulazione del caso e alla pianificazione dei trattamenti, offre un’alternativa, o semplicemente un’integrazione empiricamente fondata e clinicamente utile, alle diagnosi categoriali del DSM e dell’ICD. Mettendo in luce l’intero spettro del funzionamento psichico, si propone più come una “tassonomia di persone” che come una “tassonomia di disturbi”. La proposta diagnostica del PDM-2 è strutturata per fasce d’età (Adulti, Adolescenti, Infanzia, Prima infanzia e Anziani) ed è accompagnata da casi clinici esemplificativi. A questa seconda edizione, completamente aggiornata (più del 90% del volume è inedito), hanno partecipato i più autorevoli esperti internazionali.
Cosa significa educare? perché educare? chi educa chi? quali rapporti esistono tra educazione e società e tra educazione e cambiamento? A cinquant'anni dall'uscita di "Pedagogia degli oppressi", concluso da Freire nel 1968 (anno - come il libro - di radicalità e di liberazione) le domande restano prepotentemente attuali. E le risposte di Freire, ispirate al principio fondamentale che non c'è educazione se non attraverso la liberazione degli uomini dall'oppressione, continuano a essere un punto di riferimento nel mondo. Per questo una nuova edizione, con il corredo di una introduzione e di una postfazione attualizzanti e di brevi interviste a studiosi contemporanei, non è il semplice ripescaggio di un classico.
Come cogliere la presenza dello Spirito Santo nella nostra vita e come fare perché la sua forza trasformatrice possa inserirsi efficacemente nella storia degli uomini? L'interrogativo non è affatto superfluo per un credente e richiede una risposta coerente. Salvatore Martinez, con questa riflessione, rende veritiero il titolo che ha posto a questa sua ultima fatica editoriale: "Rimane con voi e sarà in voi". Nessuna crisi che l'uomo attraversa e che la società vive, può indebolire questa verità della fede. Non resta che rientrare in se stessi. Rivalutare la forza del silenzio che permette l'ascolto, e lasciar interloquire lo Spirito. Un linguaggio avvincente e convincente.
Il diritto dell'economia appare, nel tempo, presente, "inafferrabile", per: la vastità e varietà dei campi delle attività economiche organizzate in mercati ed oggetto di regolazioni; la sconfinatezza di molti mercati; la velocità dei mutamenti dei sistemi di regole, che "inseguono" le trasformazioni dei mercati, dovute alla telematica, alle evoluzioni tecnologiche e scientifiche ed anche alla geopolitica. Rapide e contraddittorie sono, quindi, le dinamiche dei diritti dei tanti mercati, tra gli interessi economici ed i tentativi dei pubblici poteri, ai vari livelli, di "controllarle". Di qui il titolo del libro ed il tentativo dell'autore di avvicinarsi con metodo giuridico aperto e sincretistico, ma non descrittivo, alle dinamiche in atto.
Si stima che in Italia in 15 anni (2000-2014) ci siano stati 1.600 nuovi casi di orfani che hanno perso la madre perché uccisa dal padre, poi suicida o successivamente detenuto. Minori o già maggiorenni, sono "orfani speciali" perché sono speciali i loro bisogni, i loro problemi, la condizione psicosociale in cui si trovano. In un attimo la loro vita è stata stravolta come in un terremoto. Non solo: come in una guerra, l'omicidio è stato spesso solo l'epilogo di continue violenze domestiche. Questi orfani vivono un trauma complesso di cui fino a oggi non ci si era mai occupati. L'Italia è il primo paese ad avere approvato una legge ad hoc che cerca di fornire risposte per rendere la vita di questi orfani e di chi se ne prende cura un po' meno difficile. Anna Costanza Baldry, che ha contribuito a far conoscere il problema e ha sostenuto l'approvazione della legge fino ai suoi ultimi passaggi, tratta qui il tema in maniera scientifica e tecnica, presentando tra l'altro i risultati della prima indagine nazionale, realizzata anche grazie al progetto europeo Switch-off e in collaborazione con la rete DiRe (Donne in Rete), che ha permesso di conoscere questi orfani, i loro affidatari e i professionisti che a vario titolo si sono occupati di loro per capire chi sono, dove sono, come stanno e stilare delle ipotesi strategiche ed efficaci di intervento. In questa nuova edizione sono stati inseriti i cambiamenti di legge. L'approfondimento giuridico di Carla Garlatti, presidente del Tribunale per i Minorenni di Trieste, arricchisce la cornice normativa all'interno della quale si muovono altre azioni. Un testo che vuole aiutare gli operatori della giustizia e dei servizi sociali, gli insegnanti e le famiglie che si occupano di loro a conoscerli e comprenderli, fornendo un know-how per la valutazione, l'intervento e l'adozione di protocolli per la gestione dei singoli casi e la riduzione del danno secondario indotto.
La promessa di Facebook è renderci lettori e autori delle nostre stesse storie, ma in realtà il social network di Mark Zuckerberg costruisce una catena di montaggio della "narrazione narrabile" che imprigiona vite, biografie e racconti possibili. Processando i metadati, i comportamenti e le interazioni di miliardi di utenti all'interno del giardino chiuso della piattaforma, l'algoritmo si impone come un narratore onnisciente e totalitario, una macchina di storytelling predittivo a beneficio degli unici lettori che contano davvero: gli inserzionisti pubblicitari. Il potere di narrazione di Facebook e del suo autore è il potere di un'ideologia della tecnologia e del mercato funzionale alla monetizzazione, all'espropriazione e all'ingabbiamento dell'organizzazione sociale, del lavoro e della vita delle persone: come direbbe Michel Foucault, è un processo di oggettivazione e assoggettamento, la comparsa di una nuova modalità di controllo nella quale ogni individuo riceve una gratificazione costante che lo imprigiona nel suo status così come configurato dalla piattaforma algoritmica.
Per comprendere come redigere, leggere e interpretare un bilancio di esercizio un ruolo decisivo riveste il procedimento utilizzato per rilevare e rappresentare i valori che originano dalle operazioni di gestione. Il volume ha per oggetto i principi e la metodologia contabile di rilevazione dei fatti amministrativi e di rettifica dei valori rilevati in ragione della loro competenza economica per la determinazione del reddito di esercizio e del capitale di funzionamento, fino alla rappresentazione in bilancio negli schemi obbligatori previsti dalla legge. Il suo obiettivo è fornire agli studenti uno strumento didattico per comprendere la dinamica dei valori contenuti nel bilancio di esercizio. In un contesto normativo che ha subito profonde trasformazioni, il volume mantiene come punto di riferimento: le norme del Codice Civile, riformate dal D. Lgs. 18 agosto 2015, n. 139, di recepimento della Direttiva 34/2013/UE; i principi contabili OIC, aggiornati al dicembre 2017. Il lavoro costituisce, quindi, un utile supporto anche per professionisti e studiosi della materia.
Nel corso degli ultimi anni ha acquisito una crescente rilevanza - specie in un'ottica di completamento di quanto offerto, in maniera sempre più selettiva, dal sistema nazionale di sicurezza sociale - il welfare aziendale. Con tale espressione si fa riferimento a quell'insieme di beni, prestazioni e servizi offerti dall'azienda ai propri dipendenti, al fine di migliorarne la vita, tanto privata quanto lavorativa: si spazia dalle misure di vario tipo finalizzate ad offrire un sostegno al reddito familiare, allo studio, alla genitorialità ed alla tutela della salute, fino alle agevolazioni di carattere commerciale ed alle misure destinate al godimento del tempo libero. Il volume anzitutto delinea, in un'ottica comparata, lo stato dell'arte ed il quadro regolativo (legislativo e contrattual-collettivo) che sottostà alla governance del fenomeno in Italia, Spagna, Germania, Svezia ed Ungheria. In secondo luogo, esso esamina, attraverso un'analisi empirica, le esperienze più diffuse e consolidate nel settore dell'artigianato toscano, allo scopo da un lato di mettere in luce le prestazioni più utilizzate e le aree di intervento che sono, invece, lasciate scoperte, e dall'altro di ricostruire, attraverso lo studio del comportamento degli attori coinvolti, i processi che favoriscono il cambiamento, il tutto con un approccio critico volto ad evidenziare i punti di forza del sistema che si è venuto assestando e ad elaborare soluzioni innovative per superare gli elementi di criticità.
In questo libro Mario M. Montessori Jr. ci offre un affascinante sguardo sulla personalità di Maria Montessori e sulla sua filosofia educativa riguardo la crescita e lo sviluppo del bambino. Vengono esaminate le sue idee relative al lavoro a scuola ed esposto il significato profondo, insieme al corretto uso, dei materiali di sviluppo. Sono quindi mostrate le idee della dottoressa sul ruolo dell'educazione nella formazione della personalità e la relazione degli uomini con il cosmo. Di particolare rilievo risulta l'accostamento del metodo con la psicoanalisi e, più in generale, con la psicologia moderna. Per chiunque desideri comprendere appieno la visione di Maria Montessori del bambino e la portata delle sue idee in un mondo in continua trasformazione. Prefazione di Carolina Montessori.
Questo volume è innanzitutto una sfida. Mentre entra in attuazione il nuovo Regolamento europeo per la protezione dei dati personali, che ha come obbiettivo alzare la tutela per aumentare la fiducia nella circolazione dei dati e nell'economia digitale, qui si cerca già di andare oltre. Il GDPR è uno sforzo enorme per passare dalla concezione statica del dato come proprietà della persona, a quella dinamica che vede il dato, anche personale, come linfa vitale della quarta rivoluzione industriale. Siamo ormai nel tempo dell'intelligenza artificiale, delle macchine intelligenti, dell'internet delle cose. E possibile che il GDPR possa rafforzare la fiducia delle persone proteggendo i loro dati anche nel nuovo mondo della IA? La risposta che questo volume dà è positiva, proprio grazie alla flessibilità e lungimiranza della nuova regolazione. Ma il viaggio da fare, una volta passate le colonne d'Ercole del vecchio mondo conosciuto, è lungo e periglioso. E non riguarda solo la protezione dati ma gli enormi cambiamenti che coinvolgeranno tutta la nostra vita e le nostre società. La prima parte del libro è dedicata a testare la forza innovativa del GDPR, e la sua capacità di tutelare non solo i dati ma i diritti e le libertà delle persone anche nel nuovo mondo della IA. Nella seconda parte, più attenta alla regolazione e all'impatto della tecnologia sul nostro modo di vivere, dieci studiosi offrono il loro contributo per aiutare a capire cosa sta succedendo. Dunque questo volume è anche un viaggio verso nuovi orizzonti, che vogliamo intraprendere con i nostri lettori. Il GDPR non è una normativa burocratica. Esso protegge, per la sua parte, il presente e il futuro. Rispettarlo in modo proattivo è per le imprese un investimento, per la PA un dovere, per tutti un modo per salvaguardare la nostra libertà e la nostra humanitas.

