
"L'opera del Prof. Razzante costituisce una guida che si distingue per la chiarezza e l'immediatezza con la quale fornisce un quadro completo ed aggiornato del diritto e della giurisprudenza più rilevante in materia di informazione, giornalismo e tutela dei diritti. Ma, a mio avviso, il pregio di quest'opera risiede anche nella capacità di contestualizzare il mondo delle regole in una cornice appropriata che dà conto delle sfide economiche che la professione giornalistica e l'impresa editoriale stanno affrontando, oltre che delle specificità che il sistema dei media ha nel nostro Paese. Vi è piena consapevolezza, dunque, che sia il diritto che il mercato devono trovare nella sfida imposta dall'evoluzione della tecnologia e della società occasione per un rinnovamento virtuoso che sappia porre anche nel nostro Paese solide basi per un'industria dell'informazione moderna e libera. Non ho dubbi che di questo processo di cambiamento l'opera del Prof. Razzante saprà essere anche in futuro non solo testimonianza lucida e accorta, ma anche autorevole punto di riferimento per tutti coloro che, a vario titolo, vorranno essere protagonisti della nuova società dell'informazione". (dalla prefazione del Prof. Giovanni Pitruzzella, Presidente dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato).
Nell'odierno "villaggio globale", fatto di parola, immagine, suono, evoluzione tecnologica, che ne è dell'italiano? Quali sono le strategie linguistiche che la comunicazione multimediale adotta nel parlato e nello scritto? Il volume si sofferma sugli usi dell'italiano che nel periodo recente hanno conosciuto la loro prima diffusione (attraverso Internet e la telefonia cellulare) o un significativo rinnovamento (come la lingua dei politici nella cosiddetta seconda Repubblica). Ma gli spunti sono molteplici: dal "cybertesto" dei videogiochi alla "lingua ipermedia" della nuova narrativa, dal gergo giovanile a quello aziendale, dalla lingua della pubblicità a quella dei fumetti e della fiction televisiva. Un frastagliato panorama dell'italiano contemporaneo, che l'autore delinea senza trascurare il confronto tra i fenomeni attuali e la storia (anche remota) della nostra lingua.
Attraverso un viaggio avvincente in quel capolavoro di teologia missionaria che è il libro di Giona, emerge con forza, nell'intreccio tra lectio divina e lectio humana, la centralità dell'amore eccedente di un Dio che ama tutto ciò che ha creato, compresi coloro che, come i Niniviti, hanno compiuto il male. Nel libro tutto è «grande» ad esprimere ciò che sovrasta l'uomo, fa paura o scandalizza. La sfida che le autrici vi colgono è quella di ridimensionare la paura e i problemi, imparando a passare dal percepire le cose come grandi e impossibili al diventare grandi e maturi per abbracciare la propria chiamata con gioia e gustarne i frutti.
Perché un attore diventa un divo? Quali sono i meccanismi di empatia con lo spettatore e come si prolungano fuori dallo schermo? Tra notizie biografiche di grandi divi e analisi sui modelli, sulle forme di comunicazione e i processi mediatici il libro guida il lettore nel mondo complesso dello star System. Dagli anni in cui Marlene Dietrich o Marlon Brando, James Dean o Marilyn Monroe erano oggetto di venerazione collettiva fino al cowboy di Hollywood presidente degli Stati Uniti e al cybor terminator governatore della California, il ruolo e la presenza dei divi nella cultura odierna risultano più considerevoli che mai.
Come riconvertire un modello di scuola fatto ancora di lezioni frontali, interrogazioni, compiti in classe, banchi e cattedre, nozionismo, scrittura a mano, saperi mnemonici, assenza di educazione alla cooperazione, all'inclusione, alle competenze digitali? Il modello metodologico-didattico proposto nel volume è quello della flipped lesson, attuata tramite una metodologia metacognitiva ehe fa riferimento alla personalizzazione didattica e al ciclo di apprendimento di Kolb. Una grande opportunità educativa, che richiede ai docenti la consapevolezza dci propri stili cognitivi e di apprendimento, per migliorare razione didattica in classe. In una scuola spesso povera di risorse, la flipped classroom ("classe capovolta") apre ad alunni ed insegnanti le porte di una dimensione laboratoriale straordinariamente accessibile e ricca di opportunità, dove è possibile sviluppare il senso critico, educare al valore della ricerca, migliorare le dinamiche relazionali, la socializzazione e la cooperazione.
Negli ultimi anni sono stato portato a pensare che il giuridico, appreso nei tratti del giudiziario, offrisse al filosofo l'occasione di riflettere sulla specificità del diritto, nel suo luogo proprio, a mezza strada fra la morale e la politica. Per conferire un andamento drammatico all'opposizione che faccio qui tra una filosofia politica, in cui la questione del diritto viene occultata dall'assillo della incoercibile presenza del male alla storia, e una filosofia, in cui il diritto dovrebbe essere riconosciuto nella sua specificità non violenta, propongo di dire che la guerra è il tema lancinante della filosofia politica, mentre la pace è quello della filosofia del diritto.
Costruire alleanze rappresenta per la scuola e la famiglia un percorso non semplice, ma prezioso per rafforzare l'efficacia del proprio agire educativo. La crescente fragilizzazione delle relazioni familiari e sociali interpella l'istituzione educativa e scolastica a riflettere sul proprio ruolo professionale nei rapporti con allievi, genitori e istituzioni del territorio e a proporre progetti di cambiamento profondi. Il volume offre una riflessione teorica sulla relazione tra scuola e famiglia in prospettiva psicologica, ne esamina ostacoli e risorse e fornisce possibili strumenti operativi per far fronte alle sfide che la relazione sollecita, al fine di favorire la costruzione di un patto in funzione del benessere di minori e adulti.
Non parlare con un bambino delle paure e delle difficoltà che incontra crescendo può causare la comparsa di comportamenti problematici; nell'infanzia infatti non si è ancora sviluppata la capacità di gestire autonomamente le proprie inquietudini. Per imparare a farlo, è necessaria la presenza costante di un adulto che sappia ascoltare e dare risposte rassicuranti con il linguaggio appropriato che non è quello diretto e razionale, bensì quello indiretto, immaginifico, metaforico tipico delle storie che gli adulti raccontano e che i bambini amano farsi raccontare. Questo libro presenta varie modalità per raccontare storie e suggerimenti su come comportarsi quando invece a raccontare sono i bambini.
Di fronte alle sfide sempre più inquietanti del futuro, il nostro modo di pensare vacilla e i quesiti posti dalla storia, dalla scienza e dalle nuove tecnologie restano senza soluzioni. Come affrontare un avvenire così pieno di incognite? Come reagire alla cronaca di questi anni tra guerre, fondamentalismi e angosce planetarie? L'autore cerca di rispondere a questi interrogativi attraverso il ritorno alle radici della cultura occidentale. È l'Illuminismo, scrive Postman, con le sue idee di progresso, democrazia e libertà, che può darci ancora una volta le risposte che cerchiamo.
Per conoscere e memorizzare rapidamente la storia della letteratura italiana dalle origini ai giorni nostri. Uno strumento agile ed esauriente per studiare in sintesi gli scrittori, i poeti, i narratori, gli autori teatrali, i movimenti, le scuole e le correnti, le forme e i diversi generi letterari.