
Un mago come Harry Potter, l'amico immaginario di Benedetta, ma anche la sua seconda identità, quella che assume quando è in ansia e ha paura. L'idea della madre Gabriella è quella di aprire una casella di posta per scrivere a Benedetta sotto le mentite spoglie del maghetto di Hogwarts. Nasce così un nuovo metodo educativo: la corrispondenza tra un amico immaginario e una ragazza autistica per parlare di piccoli problemi quotidiani e per poi saperli affrontare, come il cibo, la pulizia, ma anche i sentimenti, le paure e le ansie. E funziona. La magia delle parole scritte crea un ponte per entrare nella realtà di Benedetta che ha bisogno di certezze e di essere rassicurata.
La ricerca qualitativa, un insieme di metodi particolarmente rilevanti per lo studio intensivo e approfondito dei processi di partecipazione e cambiamento soggettivo che avvengono nei contesti educativi, richiede una prolungata presenza del ricercatore nelle attività educative quotidiane, per riconoscere una pluralità di esperienze spesso discordanti e per ricostruire le dinamiche interazionali che caratterizzano i processi di negoziazione e stabilizzazione dei significati. La ricerca qualitativa ha anche una dimensione critica, perché offre la possibilità di progettare interventi educativi orientati a una maggiore efficacia. Nel volume è sviluppato uno studio delle basi razionali e delle strategie per condurre indagini etnografiche e interviste narrative.
Il volume è rivolto a chi vuole produrre una buona presentazione alla fine di un corso universitario, durante una lezione, a un congresso, a una riunione. Le autrici espongono le linee guida, le regole condivise da ricercatori e docenti - derivate dalle ricerche sulle modalità di presentazione delle informazioni, dall'Instructional Design, dagli studi sull'Usabilità -, da tenere in considerazione per realizzare una presentazione efficace. Il lettore viene guidato durante tutte le fasi di selezione e di scrittura: si mostrano le scelte fondamentali, anche sotto forma visiva, si elencano gli errori più comuni, si forniscono suggerimenti. Completano il testo una breve descrizione dei più diffusi presentation manager (tra cui Impress, Beamer, Presenter, Zoho, Cmap), con i link da cui scaricarli, e un utile Glossario.
L'idea di una possibile società multiculturale muove passioni e paure, stimola dibattiti, pone interrogativi. La discussione spesso si polarizza contrapponendo, da un lato, chi sostiene la necessità di riconoscere e valorizzare la differenza culturale delle minoranze se si vuole attuare una reale società democratica e combattere antiche forme di discriminazione; dall'altro, chi vede come una minaccia alla propria autonomia o all'unità sociale un'eccessiva tolleranza verso forme di vita diverse da quelle del gruppo maggioritario. Il libro illustra le questioni problematiche poste dalle richieste di riconoscimento della differenza e presenta in modo critico le diverse posizioni che compongono l'attuale dibattito sul multiculturalismo. Ne risulta una guida utile a chiunque voglia affrontare in modo più consapevole l'esperienza quotidiana dell'incontro con la differenza culturale.
La riforma del secondo ciclo d'istruzione ha offerto lo spunto per rispondere ad alcuni interrogativi: qual è il ruolo che la geografia ha nella scuola e nella società? Qual è la sua immagine nella pubblica opinione e come viene percepita e trasmessa dai mass media? Proprio in occasione di questa riforma, che ha penalizzato l'insegnamento della disciplina, l'Associazione Italiana Insegnanti di Geografia, insieme alle altre associazioni sorelle, ha lanciato un appello: "A scuola senza geografia?". La sfida, rischiosa perché priva di sostegni e senza appoggi di lobbies, ha registrato adesioni che hanno superato ogni più rosea previsione. Il libro, che replica il titolo dell'appello, riporta quanto elaborato, ma soprattutto un ragionamento rivolto al futuro e condiviso da studiosi di diversa estrazione, nella consapevolezza delle potenzialità di una disciplina basilare per la formazione dei giovani d'oggi. Il libro è corale, giacché accoglie l'apporto di tutti coloro che, rispondendo all'appello (in Italia e all'estero), hanno espresso valutazioni e commenti, grazie anche all'utilizzo dei mass media e della rete internet. Si è aperta, così, una straordinaria sede per riflettere e per diffondere una nuova e più consona immagine della geografia.
Quando nasce la semiotica come disciplina? Su quali fondamenti? Secondo quale percorso si è sviluppata? Più che fornire una definizione univoca di un campo di studi tanto ampio e variegato, che investe molteplici aree disciplinari (linguistica, estetica, critica letteraria, d'arte e musicale, scienze della comunicazione, sociali e cognitive), il volume offre un quadro sintetico delle istanze che hanno condotto alla formazione di un paradigma semiotico. Si tratta di una ricostruzione storico-teorica di un modello di pensiero che ruota intorno alle figure di Jakobson, Barthes, Greimas ed Eco, con particolare attenzione allo sviluppo concettuale delle diverse tendenze della semiotica e al dibattito italiano contemporaneo.
Come "sono fatte" e come "funzionano" le storie dei film e delle serie americane? Quali strutture narrative le sorreggono e come si sono evolute negli anni? Quali sono i temi, i valori e i profili di eroismo che le caratterizzano? Il volume intende rispondere a queste domande, indagando le forme del racconto hollywoodiano, dalle origini ad oggi, sullo sfondo del continuo e fitto dialogo fra produzione e consumo, industria culturale e società. Un'analisi originale della macchina mitopoietica di Hollywood che da sempre, mentre racconta una storia, e nel modo più avvincente, sa anche attivare delle operazioni simboliche profonde, capaci di interloquire con la parte più intima della collettività.
Il temperamento caratterizza ciascun individuo differenziandolo nelle sue qualità emotive, attentive e comportamentali. Presente sin dalla nascita, il temperamento di un bambino interagisce con l'ambiente circostante trasformandolo e, a sua volta, lasciandosi trasformare nelle sue manifestazioni grazie alle interazioni sociali. E questo un tema tornato di grande attualità tra quanti si occupano di educazione e cercano strumenti e modelli per leggere le caratteristiche temperamentali dei bambini sia a scuola che in famiglia. L'obiettivo principale del volume è offrire quadri teorici e strumenti di analisi e di riflessione per imparare a osservare le espressioni temperamentali dei bambini con sviluppo tipico e atipico. L'aggiornamento su tali tematiche è di grande aiuto a quanti, insegnanti e genitori in primis, hanno la necessità di conoscere meglio il temperamento nell'età dello sviluppo, così come le proprie personali reazioni ai diversi temperamenti che i bambini manifestano.
Nell'ambito della teoria della traduzione (Translation Studies) si sta facendo sempre più pressante l'esigenza di conoscere la storia di questa riflessione. Questo libro propone un panorama storico di alcuni dei saggi più importanti dedicati al problema del tradurre. Tutti i testi si occupano della traduzione letterario, o meglio della traduzione del testo artistico. Si va dalle prime affermazioni, espresse nella cultura europea dalla civiltà romana, fino a quelle del Ventesimo secolo, quando le riflessioni sparse si sono trasformate in vere e proprie teorie; si va, cioè, da Cicerone a Walter Benjamin. La lettura di questo testo evidenzia inoltre il ruolo centrale che proprio le traduzioni hanno occupato nella creazione e nell'evoluzione delle letterature.
Il Simposio e' il dialogo in cui Platone sviluppa il grande tema dell'Eros, e fu composto probabilmente fra gli anni Ottanta e gli anni Settanta del IV sec. A.C. Con testo greco a fronte.
Un giorno, a New York, Oliver Sacks partecipa all'incontro organizzato da un batterista con una trentina di persone affette dalla sindrome di Tourette: "Tutti, in quella stanza, sembravano in balia dei loro tic: tic ciascuno con il suo tempo. Vedevo i tic erompere e diffondersi per contagio". Poi il batterista inizia a suonare, e tutti in cerchio lo seguono con i loro tamburi: come per incanto i tic scompaiono, e il gruppo si fonde in una perfetta sincronia ritmica. Questo stupefacente esempio, spiega Sacks, è solo una particolare variante del prodigio di "neurogamia", che si verifica ogniqualvolta il nostro sistema nervoso "si sposa" a quello di chi ci sta accanto attraverso il medium della musica. Presentando questo e molti altri casi con la consueta capacità di immedesimazione, Sacks esplora la "straordinaria forza neurale" della musica e i suoi nessi con le funzioni e disfunzioni del cervello.