
"Cattolico anonimo" è il racconto ironico e commosso di una crisi spirituale e di una conversione inattesa. Tutto comincia la sera in cui Thierry Bizot, produttore televisivo di successo, viene convocato dal coordinatore scolastico per discutere dei problemi del figlio tredicenne. L'incontro getta un seme: quasi senza rendersene conto Thierry confida al professore i suoi dubbi di padre, torna a casa con un nodo in gola, continua a pensare al breve dialogo di quel giorno. Quando riceve dal professore l'invito a una catechesi per adulti, reagisce con sarcasmo e scetticismo. Ma ci va, non immaginando nemmeno che sarà l'inizio di un percorso spirituale che lo porterà a incontrare personaggi straordinari, metterà in discussione le sue convinzioni e, infine, lo renderà più forte, permettendogli di mettere ordine nella sua vita. In questo romanzo autobiografico, vero e proprio "coming out spirituale", Bizot fa emergere gli interrogativi dell'esistenza attraverso le piccole vicende quotidiane, racconta un travaglio interiore, ma con la leggerezza di una serenità ritrovata.
"Questo libro nasce da anni di esperienza nell'insegnamento della musica nelle più diverse situazioni e con i più diversi allievi: bambini, adolescenti, adulti, genitori, insegnanti, persone più o meno negate per la musica. L'idea alla base è che la musica può costituire un'occasione stimolante per giocare: si può scomporre e ricomporre in modo diverso, e si può stravolgere e deformare per creare altri suoni, altre melodie.I giochi, adatti per la scuola elementare e media, sono divisi in tre gruppi, che ruotano attorno ai concetti di ascoltare, perché non saper ascoltare ciò che si suona significa rendere l'esecuzione fredda e automatica, fare, soprattutto riprodurre i suoni che ci accompagnano nella vita di tutti i giorni, e inventare la musica, proponendo un brano completamente nuovo oppure rielaborandone uno già conosciuto, utilizzando la scrittura musicale o qualunque altro mezzo che non sia il suonare. All'interno di ogni sezione le attività sono organizzate in ordine di difficoltà e indipendenti l'una dall'altra, in modo che l'insegnante possa decidere autonomamente quale percorso seguire. Un libro divertente e innovativo, che invoglia i bambini ad avvicinarsi alla musica attraverso giochi divertenti."
L'uomo ha sempre cercato di combattere le malattie, di gestirle o razionalizzarle. Esse sono state spesso personificate, sentite come una condanna e investite di un significato morale. Così si è potuto parlare di malattie "cattive" - la sifilide o la lebbra - e di malattie "buone" - la tubercolosi, di frequente associata al genio romantico - arrivando perfino a vedere in esse una punizione divina: un'idea arcaica di recente riaffiorata con l'AIDS. Questo studio racconta le fasi della battaglia condotta dall'uomo, affronta il ruolo dei medici, l'investigazione del corpo, la scoperta dei farmaci, gli sviluppi della chirurgia, la creazione dei luoghi di cura fino agli aspetti socio-politici e alle implicazioni della medicina moderna.
La ricerca sul campo in educazione è oggetto di discussione metodologica ed epistemologica. Quali sono le possibilità e i limiti della ricerca empirico-sperimentale nell'affrontare la descrizione e la classificazione di eventi educativi nella scuola e in altre situazioni di vita quotidiana significative dal punto di vista psicopedagogico? Quali rapporti esistono tra l'analisi di tali situazioni e la definizione e il controllo dell'intervento educativo? Il volume dà conto del dibattito in corso e analizza i metodi qualitativi di indagine e di intervento: l'intervista, l'osservazione, le procedure di ricerca-azione. Un testo che si rivolge a docenti e studenti, unendo alla trattazione teorica dell'argomento un'ampia rassegna degli strumenti e dei metodi sperimentali di questo nuovo campo di ricerca della pedagogia.
Il volume intende studiare in prospettiva geografica beni e valori culturali e ambientali. Anche se i primi - monumenti, edifici, paesaggi naturali - hanno quasi sempre una consistenza materiale e i secondi - filosofie e costumi di vita - una preponderante valenza spirituale, entrambi si connettono a una capacità umana di trasformare, utilizzare e godere molte componenti del pianeta Terra: vivendovi, costruendovi gli strumenti delta propria vita, tutelandone le bellezze e aggiungendovi la ricchezza della propria creatività. Le ricerche e i modelli di studio dei beni e dei valori culturali e ambientali presentati nel libro si intrecciano con molte altre discipline, ma la peculiarità dell'approccio resta di natura geografica.
Si può comprendere (o cominciare a farlo) qualcosa di più del linguaggio musicale attraverso Pinocchio, Proust, Roger Rabbit o addirittura un moderno eroe letterario come l’apprendista mago Harry Potter? E soprattutto, si può comprendere meglio come l’esperienza musicale possa essere considerata una “necessità” del percorso educativo, studiandone anzitutto con cura e applicazione le proprietà specifiche? Ancora oggi, quando parliamo di armonia, di accordo tra le parti, di sintonie, di ritmi ... utilizziamo immagini e metafore che provengono direttamente dal “musicale” e che soltanto attraverso una migliore comprensione della musica e del suono ce ne possono interamente restituire i significati più profondi e “vibranti”, unita mente a preziose e “umane” tracce di riflessione e ricerca. Attualmente è (purtroppo) facilmente constatabile che se si vuole rendere l’essere umano cieco, fanatico o intollerante e condizionarne la capacità di giudizio ... (a tutti i livelli), la prima cosa da fare (deliberatamente o inconsciamente) è quella di ostacolare, stordire o inquinare fortemente la sua percezione uditiva e la sua “musicalità” (anziché educarla e formarla). Da qui l’urgenza, mai abbastanza sottolineata, di riportare lo studio musicale alla sua funzione e dignità primaria.

