
Il contesto lavorativo italiano, in costante mutamento e sempre più attento alla flessibilità, ha posto via via maggiore attenzione alla selezione del personale e alla valutazione delle risorse umane. È sempre più frequente infatti il ricorso a test per valutare diverse caratteristiche individuali in occasione di concorsi pubblici, selezioni private, ricollocamento del personale, valutazione del potenziale, ecc. Questo volume rappresenta uno strumento per la scelta e l'utilizzo dei test in ambito organizzativo e orienta il lettore a un uso responsabile e appropriato di tali strumenti.
L'Italia è un paese di eccezionale varietà linguistica, cui contribuiscono l'italiano standard (con le sue diverse colorazioni regionali), i dialetti e le minoranze linguistiche. Completano il quadro i dialetti parlati fuori della penisola, in aree prossime o, talvolta, in terre assai lontane. Questo libro descrive, secondo varie prospettive, la situazione del dialetto - con le sue qualificazioni più correnti: arcaico, schietto, locale, rustico, urbano -, ciò che si pensa del (proprio) dialetto, il rapporto con l'italiano e le sue varietà, le diverse forme di documentazione (vocabolari, grammatiche, atlanti linguistici), i gruppi dialettali. La nuova edizione è stata rivista sulla scorta dell'esperienza dell'uso didattico e contiene i necessari aggiornamenti bibliografici, così come aggiornato risulta anche l'apparato cartografico.
Molte persone, ogni giorno e a vari livelli, si pongono domande che hanno a che fare con il funzionamento delle organizzazioni. È possibile migliorare il funzionamento di un ufficio, di un reparto ospedaliero, di una squadra di montaggio? Può una determinata procedura burocratica essere più efficace? Come si ottengono migliori prestazioni da una unità di lavoro? Questa introduzione alla psicologia delle organizzazioni fornisce una risposta a tali quesiti, a partire dall'assunto che non si deve tanto studiare la singola organizzazione come entità, quanto analizzare i comportamenti che al suo interno hanno luogo. Individui e gruppi hanno infatti un'esistenza reale, fatta di interessi, preferenze, valori, scopi: dai loro rapporti si costruiscono i processi organizzativi concreti e quegli strani artefatti umani e tecnologici che chiamiamo appunto "organizzazioni".
La pratica del lavoro di comunità è caratterizzata da azioni che puntano al cambiamento sociale e alla creazione di capacità organizzative e comunitarie attraverso lo sviluppo e la valutazione di programmi di prevenzione e di intervento in ambito psicosociale. Su queste basi il volume illustra il tema delle metodologie di intervento in psicologia di comunità da un punto di vista operativo fornendo le competenze utili alla elaborazione e alla valutazione dei progetti.
Il manuale presenta un quadro articolato della metodologia osservativa in psicologia dello sviluppo e dell'educazione. Nella prima parte si illustrano i diversi tipi di osservazione e i principi teorici su cui si fondano. La seconda parte è dedicata agli strumenti di osservazione e valutazione del comportamento infantile nei principali domini dello sviluppo: cognitivo, comunicativo, linguistico e sociale. Una serie di apparati didattici integra utilmente l'esposizione.
Che cos'è la giustizia sociale? Quali sono i suoi scopi? Un'equa distribuzione? La promozione dell'eguaglianza e del riconoscimento reciproco? Le risposte a tali interrogativi cruciali si organizzano oggi intorno a due filoni principali. Se per l'approccio socio-relazionale è centrale l'eguaglianza intesa nel senso delle relazioni tra persone, l'egualitarismo della sorte sviluppa una concezione di giustizia sociale come giustizia distributiva, integrando la preoccupazione per l'eguaglianza con la considerazione della responsabilità individuale. Attraverso un'attenta analisi dei due approcci, l'autrice approda a una nuova prospettiva basata sul rispetto, una nozione che - correttamente intesa - può davvero promuovere la giustizia, dandole forma nelle concrete pratiche sociali e istituzionali.
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<tr><td bgcolor='#eeeeec' align='center'>3</td><td bgcolor='#eeeeec' align='center'>0.1267</td><td bgcolor='#eeeeec' align='right'>334680</td><td bgcolor='#eeeeec'>Database->oops( )</td><td title='C:\wamp64\www\demo\used_book\classes\db\Database.singleton2.php' bgcolor='#eeeeec'>...\Database.singleton2.php<b>:</b>83</td></tr>
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<tr><th colspan=2>Database Error</th></tr>
<tr><td align="right" valign="top">Message:</td><td><b>WARNING:</b> No link_id found. Likely not be connected to database.<br />Could not connect to server: <b>5.135.208.142</b>.</td></tr>
<tr><td align="right">Date:</td><td>Friday, October 1, 2021 at 5:08:02 PM</td></tr>
<tr><td align="right">Script:</td><td><a href="/demo/obtain_abstract.php?codice=978881528035">/demo/obtain_abstract.php?codice=978881528035</a></td></tr> </table>
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<table align="center" border="1" cellspacing="0" style="background:white;color:black;width:80%;">
<tr><th colspan=2>Database Error</th></tr>
<tr><td align="right" valign="top">Message:</td><td><b>WARNING:</b> No link_id found. Likely not be connected to database.<br />Could not open database: <b>libreriacoletti</b>.</td></tr>
<tr><td align="right">Date:</td><td>Friday, October 1, 2021 at 5:08:02 PM</td></tr>
<tr><td align="right">Script:</td><td><a href="/demo/obtain_abstract.php?codice=978881528035">/demo/obtain_abstract.php?codice=978881528035</a></td></tr> </table>
I più noti "style book", i manuali di linguaggio giornalistico, sono quelli di stampo anglosassone di Bbc, Economist, Associateci Press, New York Times. Sergio Lepri, maestro di giornalismo con oltre mezzo secolo di esperienza, offre in questo libro una guida italiana di stile per scrivere e parlare correttamente. II testo introduce al contesto culturale, tecnologico, sociale e mediatico in accelerata trasformazione e fornisce consigli indispensabili per chiunque voglia stare al passo con la lingua in continua evoluzione, informando i cittadini in modo chiaro e corretto. Con consigli per migliorare il proprio linguaggio scritto e parlato e per la grafia e la pronuncia dei nomi stranieri, e con due "dizionari" - dei nomi propri di persona e toponimi e dei nomi comuni - per evitare stereotipi ed errori. Un manuale per un giornalismo preciso, serio e responsabile, che contribuisce alla crescita civile della società.
Negli ultimi anni Photovoice è diventata una metodologia di ricerca-azione partecipata molto popolare. Attraverso una combinazione di fotografia e discussioni di gruppo, Photovoice consente di attivare i membri della comunità nell'identificare i loro punti di vista e utilizzarli come leve per il cambiamento sociale. Sviluppato a partire dall'esperienza degli autori, dopo una introduzione sull'uso della fotografia in psicologia, il volume fornisce le basi teoriche e le indicazioni operative per utilizzare questo nuovo strumento all'interno della ricerca qualitativa e dell'intervento sociale. Il linguaggio dell'immagine (ora facilmente fruibile grazie allo sviluppo del digitale) viene coniugato con quello testuale, dando luogo ad una originale e innovativa metodologia di ricerca. Photovoice si è rivelato un metodo efficace per analizzare esperienze di vita quotidiana, sviluppare empowerment e dare voce a soggetti emarginati. Il volume, pertanto, intende fornire sia un quadro organico dei risultati della ricerca attuale, sia alcune indicazioni utili per applicare la metodologia nel lavoro sociale e di ricerca.
L'organizzazione e la pianificazione dei costi diventano due cardini fondamentali per la corretta gestione di ogni spettacolo, momento rappresentativo di libere espressioni artistiche, che ha un unico risultato, non un profitto economico, ma l'intrattenimento, la crescita culturale degli utenti, cioè una funzione essenzialmente sociale. Non si può parlare ed esaminare gli aspetti organizzativi, economici ed anche artistici se non si sa cosa sia una chiavarda o una consolle luci o una lampada a scarica o un tulle o una pelle d'uovo. Ognuno di questi elementi sono di natura tecnica. Quale direttore di teatro o organizzatore può avventurarsi nella realizzazione di uno spettacolo, sia esso dal vivo, o registrato, senza sapere la differenza che esiste tecnicamente tra una scenografia tradizionale o costruita? Questo testo pertanto, intende unire i rudimenti necessari per la gestione organizzativo economica di uno spettacolo assieme a quelli connessi alla sua gestione tecnica in quanto l'opzione tecnica e scenografica deve esser dipendente da quella economica e non viceversa, altrimenti la gestione collassa.
Destinatari di questo Corso di storia dell’educazione, della scuola e della pedagogia sono gli Studenti di Scienze dell’educazione e della formazione, senza escludere chiunque voglia utilizzarlo per una conoscenza più approfondita dei problemi educativi e pedagogici lungo la storia. Destinatari privilegiati sono anche i Professori,che hanno il compito di essere guide esperte per indicare la strada da seguire per giungere alla meta.
L’opera è articolata in due volumi: 1. Dall’educazione antica al secolo del metodo, 2. Dall’Illuminismo all’era della globalizzazione. Ognuno di essi è diviso in ampie unità tematiche, che si riferiscono a momenti o tappe fondamentali della storia dell’educazione. All’interno di ciascuna unità tematica vengono proposti problemi, esperienze educative, teorie e autori il cui studio è finalizzato a comprendere la dinamicità intrinseca alla storia e la complessità degli eventi umani. Lo scopo dei numerosi testi inseriti è quello di accostare il lettore ai documenti (fonti) con gradualità e mentalità critica, così da capire il testo in un’ottica giusta e secondo un’interpretazione la più oggettiva possibile.
Nella trattazione si dà rilievo, senza forzature o enfatizzazioni indebite, ad alcuni temi privilegiati che non sempre hanno avuto la giusta attenzione: la formazione professionale, l’educazione della donna, le esperienze di pedagogia cristiana nella storia. Inoltre, si è cercato di mettere in risalto elementi caratteristici dello specifico della cultura europea colta alle radici e lungo il suo evolversi.
Nella attuale temperie di «emergenza educativa», il Corso aiuterà a comprendere che l’arte dell’educazione è sempre stata e rimarrà un’arte difficile, ma di eccezionale importanza, poiché «di fronte alle molteplici sfide del futuro, l’educazione appare come una carta vincente indispensabile per permettere all’umanità di progredire verso gli ideali della pace, della libertà e della giustizia sociale» (Comm. Internaz. dell’Unesco sull’educazione per il XXI secolo).

