
"Abbiate sempre un Vangelo tascabile e portatelo nella borsa, nelle tasche". Questa preziosa raccomandazione di Papa Francesco (Udienza generale del 12 giugno 2024) è stata subito raccolta da monsignor Luigi Mistò con la presente pubblicazione. Dopo Sei forse tu, Gesù? Alla scoperta delle dieci pagine più belle del Vangelo (2023) e Ti chiamo amico. Dieci perle del Vangelo (2022), i due volumi di commento alle pagine più belle del Vangelo e ai personaggi che spiccano come gli amici di Gesù, l'Autore torna ad offrire alla lettura e alla meditazione altre pagine dei quattro Vangeli, altre raffinate perle da custodire e contemplare per rendere la vita più bella, luminosa e attraente. Il Vangelo in tasca è l'aiuto più efficace per incontrare e conoscere ogni giorno più da vicino Gesù, sentirsi fasciati dall'Amore della sua amicizia e con la parola viva del suo Vangelo animare, indirizzare e realizzare la vita. Prefazione di Marcello Semeraro.
Il volume tratta alcune tematiche affrontate nei corsi di Sacra Scrittura, ora cultura biblica, e teologia morale presso la facoltà di Giurisprudenza della LUMSA in dieci anni di insegnamento del padre gesuita Ottavio De Bertolis, cappellano di Sapienza Università di Roma. Non si tratta di testi di teologia classici, ma di argomenti finalizzati alla preparazione di giuristi, che possono dilatare la riflessione sul diritto vigente ai suoi fondamenti, o, per meglio dire, ai suoi presupposti. Ogni ordinamento giuridico, come ogni scienza, del resto poggia su presupposti che non può garantire.
Il volume intende studiare in prospettiva geografica beni e valori culturali e ambientali. Anche se i primi - monumenti, edifici, paesaggi naturali - hanno quasi sempre una consistenza materiale e i secondi - filosofie e costumi di vita - una preponderante valenza spirituale, entrambi si connettono a una capacità umana di trasformare, utilizzare e godere molte componenti del pianeta Terra: vivendovi, costruendovi gli strumenti delta propria vita, tutelandone le bellezze e aggiungendovi la ricchezza della propria creatività. Le ricerche e i modelli di studio dei beni e dei valori culturali e ambientali presentati nel libro si intrecciano con molte altre discipline, ma la peculiarità dell'approccio resta di natura geografica.
Si può comprendere (o cominciare a farlo) qualcosa di più del linguaggio musicale attraverso Pinocchio, Proust, Roger Rabbit o addirittura un moderno eroe letterario come l’apprendista mago Harry Potter? E soprattutto, si può comprendere meglio come l’esperienza musicale possa essere considerata una “necessità” del percorso educativo, studiandone anzitutto con cura e applicazione le proprietà specifiche? Ancora oggi, quando parliamo di armonia, di accordo tra le parti, di sintonie, di ritmi ... utilizziamo immagini e metafore che provengono direttamente dal “musicale” e che soltanto attraverso una migliore comprensione della musica e del suono ce ne possono interamente restituire i significati più profondi e “vibranti”, unita mente a preziose e “umane” tracce di riflessione e ricerca. Attualmente è (purtroppo) facilmente constatabile che se si vuole rendere l’essere umano cieco, fanatico o intollerante e condizionarne la capacità di giudizio ... (a tutti i livelli), la prima cosa da fare (deliberatamente o inconsciamente) è quella di ostacolare, stordire o inquinare fortemente la sua percezione uditiva e la sua “musicalità” (anziché educarla e formarla). Da qui l’urgenza, mai abbastanza sottolineata, di riportare lo studio musicale alla sua funzione e dignità primaria.
La ricerca sul campo in educazione è oggetto di discussione metodologica ed epistemologica. Quali sono le possibilità e i limiti della ricerca empirico-sperimentale nell'affrontare la descrizione e la classificazione di eventi educativi nella scuola e in altre situazioni di vita quotidiana significative dal punto di vista psicopedagogico? Quali rapporti esistono tra l'analisi di tali situazioni e la definizione e il controllo dell'intervento educativo? Il volume dà conto del dibattito in corso e analizza i metodi qualitativi di indagine e di intervento: l'intervista, l'osservazione, le procedure di ricerca-azione. Un testo che si rivolge a docenti e studenti, unendo alla trattazione teorica dell'argomento un'ampia rassegna degli strumenti e dei metodi sperimentali di questo nuovo campo di ricerca della pedagogia.
L'uomo ha sempre cercato di combattere le malattie, di gestirle o razionalizzarle. Esse sono state spesso personificate, sentite come una condanna e investite di un significato morale. Così si è potuto parlare di malattie "cattive" - la sifilide o la lebbra - e di malattie "buone" - la tubercolosi, di frequente associata al genio romantico - arrivando perfino a vedere in esse una punizione divina: un'idea arcaica di recente riaffiorata con l'AIDS. Questo studio racconta le fasi della battaglia condotta dall'uomo, affronta il ruolo dei medici, l'investigazione del corpo, la scoperta dei farmaci, gli sviluppi della chirurgia, la creazione dei luoghi di cura fino agli aspetti socio-politici e alle implicazioni della medicina moderna.

