
Come sono cambiate le relazioni internazionali con la fine del bipolarismo? Che cos'è la globalizzazione? Quali nuovi attori affiancano gli Stati nell'arena della politica internazionale? Come confrontarsi con problemi globali come l'inquinamento e il narcotraffico, la pace e la guerra? L'evoluzione della politica internazionale pone interrogativi e problemi sempre più stringenti, la cui comprensione appare ormai irrinunciabile per un numero crescente di persone. Diretto al pubblico degli studenti e di chiunque desideri essere informato, il volume, aggiornato agli ultimi avvenimenti, è frutto della collaborazione di prestigiosi studiosi italiani e americani.
In nome di una sterile ‘neutralità’, la nostra società ha abdicato al suo ruolo di formatrice delle nuove generazioni. Nel rapporto del Comitato per il Progetto Culturale CEI, il tema centrale dell’educazione.
Stiamo vivendo una vera ‘emergenza educativa’.
Mentre per le società del passato l’educazione era un compito largamente condiviso, per la nostra sta diventando soprattutto una sfida. Se fino a ieri sembrava quasi scontato che la generazione adulta dovesse farsi carico dell’educazione della nuova, ormai questo automatismo si sta dissolvendo.
Il rapporto curato dalla CEI vuole sollecitare una riflessione sullo stato dell’educazione e, più in generale, sulla realtà esistenziale e socioculturale dell’uomo d’oggi, alla luce dell’antropologia e dell’esperienza cristiane.
L’obiettivo è quello di promuovere una consapevolezza che possa dar luogo, nel nostro Paese, a una sorta di alleanza per l’educazione; un’alleanza che sia in grado di coinvolgere – con un raggio d’azione che vada ben oltre l’ambito del cosiddetto mondo cattolico – tutti i soggetti interessati al problema, dalla famiglia alla scuola, al mondo del lavoro, a quello dei media.
Attraverso l’individuazione di alcuni temi particolarmente sensibili allo stato di attuale ‘emergenza’ – dallo sviluppo affettivo e sessuale della persona al suo rapporto con le nuove forme di socialità, anche elettroniche, dall’educazione nell’ambito dello sport, della moda e dello spettacolo al vissuto scolastico delle giovani generazioni – il volume offre un quadro complessivo dei problemi più urgenti, e, anche sulla base di dati empirici, prospetta una serie di soluzioni operative.
Il Progetto Culturale promosso dalla Chiesa italiana viene costituito nel 1997 all’interno della Segreteria Generale della Conferenza Episcopale Italiana, su iniziativa del cardinale Camillo Ruini, come centro di raccordo tra le diocesi, i centri culturali cattolici, le associazioni e i movimenti, gli ordini religiosi, le Facoltà teologiche, le riviste e gli intellettuali di matrice cattolica.
Il Servizio collabora con gli Uffici della CEI per sviluppare l’aspetto culturale dell’evangelizzazione nei diversi settori della vita della Chiesa; svolge un’azione di monitoraggio, di osservatorio e di documentazione sulle iniziative volte a coniugare fede e cultura; organizza incontri di studio a carattere nazionale su temi di rilievo per il progetto culturale; coordina il Centro Universitario Cattolico.
La Rivoluzione francese, la rivoluzione industriale, le nazioni e i nazionalismi, il Risorgimento, lo studio storico delle classi sociali, la Grande Guerra, la rivoluzione bolscevica e l’Unione Sovietica, il fascismo, la seconda guerra mondiale, il totalitarismo, fino alla storia delle donne e alla globalizzazione. Sono quindici gli itinerari che Alberto Mario Banti ha selezionato per introdurci alla storia contemporanea, guidati con mani sicure dagli autori e dalle opere che ne hanno proposto le interpretazioni più significative.
Indice
Premessa - 1. La Rivoluzione francese - 2. La rivoluzione industriale - 3. Nazioni e nazionalismi - 4. Il Risorgimento italiano - 5. Lo studio storico delle classi sociali - 6. Imperialismo/colonialismo - 7. Disciplinamento del desiderio, disciplinamento dei corpi - 8. La Grande Guerra - 9. La rivoluzione bolscevica e l’Unione Sovietica - 10. Il fascismo - 11. La seconda guerra mondiale: «guerra civile europea», occupazioni e Resistenza - 12. Il nazismo e lo sterminio degli ebrei - 13. Il totalitarismo - 14. Storia delle donne, storia di genere - 15. La globalizzazione - Le parole della storia - Profili biografici - Indice dei nomi
La psicoanalisi delle origini; gli sviluppi della scuola britannica; la psicoanalisi statunitense; la ricerca empirica contemporanea: il testo prende in esame le linee di ricerca che hanno attraversato la psicologia dinamica dalle origini a oggi. Particolare attenzione viene riservata all'evoluzione delle categorie di 'inconscio', di 'mondo interno' e 'rappresentazione', al problema mente/corpo, al rapporto tra passato e presente nella psicopatologia. L'esposizione dei principali concetti della teoria, o del contributo specifico di un autore, parte da un ampio inquadramento del contesto storico e culturale in cui ciascun modello si è sviluppato e come esso abbia risolto i problemi via via indicati, discostandosi dalla tradizione precedente. Ogni capitolo del volume propone una sintetica introduzione storica alla nascita del modello o della teoria presentati, l'esposizione dei principali concetti che li contraddistinguono e una conclusione in cui si valutano le ricadute cliniche degli assiomi teorici.
La semiotica si è tradizionalmente occupata di segni e, in particolar modo, di segni verbali (testi letterari innanzi tutto). Col passare degli anni ha poi ampliato il suo interesse anche verso i linguaggi non verbali (pittura, musica, danza), fino ad arrivare ai linguaggi mediatici di oggi: tv, cinema, nuovi media. Man mano che il campo semiotico si è allargato, l'attenzione si è progressivamente spostata dai segni ai testi, fino alla cultura in senso lato ed è proprio sulla cultura che oggi molta semiotica riflette. Si è infatti imposta la consapevolezza che non solo ogni fenomeno di senso va compreso sullo sfondo del suo tessuto culturale globale, ma - anche a seguito del multiculturalismo della nostra società - ci si è progressivamente resi conto di quanto ogni cultura sia un universo di senso a sé, con i suoi codici, le sue regole, i suoi testi fondativi, i suoi riti, e come tale sia più o meno disponibile alla traduzione e al dialogo.
In breve
Sullo sfondo della situazione politica, sociale, economica, religiosa dell'Impero, le modalità della diffusione del cristianesimo, il carattere dell'azione missionaria, la fisionomia e la vita dei cristiani, le critiche e le accuse di cui sono fatti oggetto da parte dell'intellettuale pagano o dell'uomo comune, le persecuzioni che subiscono, le risposte che danno mediante la vita e la parola. E poi, dopo la svolta costantiniana, la graduale 'cristianizzazione' dell'Impero, i risvolti sociali delle eresiee degli scismi, il drammatico incontro con i barbari.
Indice
Premessa – – PARTE PRIMA – I Le origini – II. L'impero romano e la difiusione del cristianesimo – III. Il mondo ellenistico-romano di fronte al cristianesimo – IV. Le reazioni del potere politico e la risposta dei cristiani – V. Le comunità ecclesiali – VI. Modi e limiti di una presenza cristiana nella società tardoantica – PARTE SECONDA – VII. L'età costantiniana – VIII.Politica, teologia e società – IX. Impero e Chiesa da Costanzo II a Teodosio – X. Cristiani e pagani del IV-V secolo tra Oriente e Occidente – XI. L'Occidente e i barbari – XII. La Chiesa e l'impero d'Oriente – Prospetto cronologico e sinottico – Bibliografia – Indice dei nomi propri e di alcune cose notevoli
Perché le relazioni fra popolazioni diverse si risolvono spesso in conflitti? Il volume prova a rispondere a questo interrogativo grazie a un approccio integrato e multidisciplinare. Un modello che si propone di comprendere e spiegare le ragioni dei contrasti nel rapporto fra migrazioni e globalizzazione, antiche e nuove minoranze etniche, dimensione politica e dimensione sociale. In questa nuova edizione si affrontano temi di particolare peso per la nostra contemporaneità, come la teoria dello scontro di civiltà e il rapporto tra religione e conflitti etnici.
"L'infanzia è momento discriminante della vita non solo individuale, ma anche collettiva, con essa e da essa si operano giochi non irrilevanti della realtà sociale e culturale, e il modo pertinente per trattare del bambino en general è la narrazione, nella quale possono coesistere registri discorsivi ed epistemici diversi". Muove da questa consapevolezza il volume di Egle Becchi, per indagare i tanti aspetti del mondo dei bambini: i giochi, la famiglia, gli affetti, l'abbandono, la violenza, la scuola, il lavoro, la quotidianità e la malattia sono solo alcuni fra i temi affrontati. Un testo ricco di testimonianze, pagine letterarie (da Goethe, Stendhal, Hugo, a Mann, Woolf, Benjamin, Canetti), testi filosofici (Platone, Aristotele, Rousseau), saggistica (dalla pedagogia di Piaget fino alla psicoanalisi di Freud, Klein, Dolto) e documenti giuridici e scientifici.
IL LIBRO
«Identità è una parola avvelenata. Il veleno contenuto in questa parola così nitida e bella, così fiduciosamente condivisa, di uso pressoché universale, può essere tanto oppure poco, talvolta persino impercettibile e quasi innocuo. Ma anche quando è impercettibile, la tossicità è presente in numerose idee che la parola contiene e, accumulandosi, può manifestarsi alla lunga, in maniera inattesa e imprevista. Perché e in che senso identità è una parola avvelenata? Semplicemente perché promette ciò che non c’è; perché ci illude su ciò che non siamo; perché fa passare per reale ciò che invece è una finzione o, al massimo, un’aspirazione. Diciamo allora che l’identità è un mito, un grande mito del nostro tempo».
INDICE
Introduzione - I. L’identità inafferrabile - II. Soggetti: noi-noi o noi-altri? - III. Il mito, le critiche, le minacce - IV. Identità e impoverimento culturale. Contro l’identitarismo in antropologia - Riferimenti bibliografici - Indice dei nomi
IL LIBRO
«L’Impero romano, lungi dall’essere la roccaforte della conservazione, è piuttosto l’immagine della disgregazione di un mondo, la storia della classicità che si disfa e muore: il fatto sociologico più rilevante nella storia della nostra cultura.» In quest’opera, Santo Mazzarino affronta i grandi temi della civiltà occidentale, dal saeculum Augustum alla fondazione degli Stati romano-barbarici nel V secolo d.C., in una sintesi che salda la storia dell’Impero alla storia della Chiesa cristiana. Il racconto della cultura romana, dell’economia, della religione e la storia politica e militare si intrecciano in questa organica e brillante narrazione dell’apogeo e della lunga crisi del mondo romano. Questo straordinario classico della storia antica è firmato dal più autorevole dei suoi studiosi.
INDICE
Avvertenza - Introduzione: Opere generali sulla storia dell’impero - Parte prima: Saeculum Augustum - I. Dopo Cesare - II. Dalla «potestas» triumvirale alla «potestas» eccezionale di Ottaviano - III. La fine della «potestas» eccezionale e lo stato dell’«auctoritas» - Bibliografia e problemi - Parte seconda: L’epoca giulio-claudia. Il «Luxus» senatorio e la rivoluzione borghese - I. Il principato di Tiberio - II. La rivoluzione spirituale: ψυχή ed ‘εξυσίαι (Paul., Rom. 13, 1) - III. La rivoluzione borghese e la riduzione del «denarius» - Bibliografia e problemi - Parte terza - I Flavii e gli Antonini: l’εύταξια come ideale umanistico I. I Flavii e gli Antonini - Bibliografia e problemi
IL LIBRO
Santo Mazzarino affronta i grandi temi della civiltà occidentale, dal "saeculum augustum" alla fondazione degli Stati romano-barbarici nel V secolo d.C., in una sintesi che salda la storia dell'Impero alla storia della Chiesa cristiana. Economia e storia della cultura si intrecciano in questa organica narrazione del lento sfaldarsi delle istituzioni romane e dei primissimi albori delle strutture feudali.
INDICE
Avvertenza - Introduzione - Parte prima Saeculum Augustum - Parte seconda L’Epoca Giulio - Claudia. IL «LUXUS» Senatorio e la rivoluzione Borghese - Parte terza I Flavii e gli Antonini: L’Eutaxia come ideale umanistico - Parte quarta La democratizzazione della cultura e la crisi dello stato antico: I. Da Commodo a Severo Alessandro (180-235) - II. Da Massimino a Gallieno (235-268): le guerre civili e l'ideale filosofico - III. I restitutores illirici e la disperata difesa del vecchio stato (268-312) - Parte quinta Il basso impero e la "prospettiva charismatica": I. Dal Milvio al Frigido (312-394) - II. Le province romane e la fine del mondo antico - Appendici - Addendum

