
Un percorso nella didattica della matematica: in questo momento storico, nel quale è possibile essere in contatto in tempo reale con ogni punto del pianeta semplicemente digitando su una tastiera, si deve offrire agli alunni la possibilità di allargare i propri orizzonti per una visione globale che dilati la loro esperienza. Si può "usare" la matematica per progettare veri e propri viaggi, per scoprire come i compagni che provengono da altri luoghi abbiano interessanti patrimoni culturali da condividere e per realizzare itinerari tra fantasia e realtà nella storia, nella geografia, nella natura, tra miti e leggende nel mondo di internet.
Mondo della fantasia e pensiero narrativo, mondo della scienza e pensiero logico sono poli opposti dell'attività umana: ogni individuo ha bisogno di entrambi. Far incontrare matematica e fiabe intrecciando questi due ambiti è un modo accattivante per arricchire la trasposizione didattica del sapere, sperimentare il valore formativo dei racconti e scoprire quanta razionalità strutturale e logica essi contengano. Leggere e lavorare con le fiabe nelle ore di matematica diverte gli allievi, li predispone all'ascolto e fornisce loro una visione più attraente di questa disciplina, mostrando come si trovi davvero dappertutto. Il volume - in una nuova edizione arricchita e aggiornata - illustra gli innumerevoli spunti operativi offerti dalle fiabe, dimostrando come possano coinvolgere, incuriosire e incentivare le domande e l'attitudine a trovare risposte ai problemi, e come stimolino la voglia di comprendere e di mettere spontaneamente in gioco strategie, condivisioni, abilità e competenze.
Indice
Premessa IX Luigi Principato
Introduzione 1 Oberdan Tommaso Scozzafava
Diritti reali delle collettività territoriali come predicato della
sovranità popolare 11 Mario Esposito
I profili costituzionali degli usi civici in re aliena
e dei domini collettivi 39 Luigi Principato
1. Epistemologia del sintagma usi civici: per una definizione dei confini di un
istituto poliedrico o di una pluralità di istituti 39
2. Genesi ed evoluzione dell’interesse protetto nella struttura degli usi civici e
dei demani collettivi 53
3. Il fondamento giuridico di usi civici e demani collettivi 58
4. L’epifania dei diritti di godimento collettivo alla prova della circolazione
giuridica 62
5. La compatibilità eurounitaria dei diritti di godimento collettivo 72
Costituzione, gestione ed estinzione degli usi civici 75 Paolo Lazzara
1. Usi civici e legislazione 75
2. Usi civici e vincolo paesaggistico 76
3. I principali contenuti delle leggi regionali in materia di usi civici 77
4. Le competenze amministrative 77
pag.
VI Indice
pag.
L’efficacia del procedimento e del provvedimento
di accertamento dell’esistenza degli usi civici 81 Antonino Masaracchia
1. Premessa 81
2. Gli interessi protetti: l’ambivalente natura economica ed ambientale degli
usi civici 82
3. Individuazione dell’autorità amministrativa competente all’adozione dell’atto di accertamento dell’esistenza di un uso civico. In particolare, il
modello della legge regionale calabrese 87
4. (Segue) Le leggi regionali del Lazio e del Piemonte 89
5. Il sistema delineato dalla legislazione regionale sarda 91
6. La pretesa efficacia “costitutiva” dell’atto che accerta l’esistenza degli usi
civici 92
7. Possibili letture alternative. A) La scissione soggettiva degli effetti dell’atto
amministrativo che accerta l’esistenza di un uso civico 97
8. (Segue) B) La rilettura in chiave ambientale dell’affermazione della Corte
costituzionale 100
9. La rilevanza dell’interesse pubblico 101
La cognizione dell’esistenza degli usi civici:
trasparenza della Pubblica Amministrazione,
diligenza della parte e ruolo del notaio 107 Massimo Togna
1. Delimitazione del tema 107
2. La diligenza delle parti e del notaio nell’ottica del diritto amministrativo 109
3. Alcune ipotesi di buona prassi per il professionista 113
4. Alcune prospettive di interpretazione adeguatrice 116
Validità ed efficacia degli atti dispositivi
di beni gravati da usi civici 119 Vincenzo Barba
1. Premessa 119
2. La circolazione giuridica dei domini collettivi e delle terre private gravate
da usi civici. L’assenza di responsabilità del notaio 121
3. Dall’invalidità degli atti di trasferimento alla circolazione del vincolo di de-
stinazione 129
Indice VII pag.
Natura e struttura dei diritti di uso civico 135 Domenico Porraro
1. Il quadro normativo di riferimento 135
2. La natura reale dei diritti di uso civico 139
3. Usi civici in re aliena e principio di tipicità 140
4. Usi civici in re aliena: prescrizione, decadenza e circolazione 143
5. Il demanio civico quale vincolo reale di destinazione 147
Gli usi civici nella legge reg. Calabria n. 18/2007:
spunti di riflessione 151 Stanislao De Santis
1. La legge della Regione Calabria nel quadro della legislazione statale 151
2. Precedenti normativi e giurisprudenziali 153
3. Principi ispiratori della normativa regionale 154
4. La disciplina transitoria 157
5. Ulteriori interventi normativi 160
Gli usi civici: il punto di vista del Notaio 163 Armanda Ilaria Miceli
1. Premessa 163
2. La normativa in tema di usi civici 164
3. Uso civico ed attività notarile 165
3.1. Le fonti di cognizione degli usi civici 165
3.2. Il regolamento di esecuzione della legge n. 1766 del 1927 166
4. Lo statuto dei beni gravati da uso civico 167 4.1. Gli usi civici in re aliena 167 4.2. I domini collettivi 168 4.3. L’atto negoziale concluso in violazione delle norme in tema di usi civici 169 4.4. Usi civici ed urbanistica 170
5. L’estinzione degli usi civici 171
Il libro di Aurelio Principato ripercorre la storia della lingua francese dal consolidamento della monarchia in epoca rinascimentale fino all'attuale transizione verso una cultura globale e plurilingue. In una narrazione attenta al lettore non specialista, la parabola del francese viene ricostruita senza tecnicismi, avvalendosi della testimonianza di documenti letterari e non letterari e senza trascurare i necessari riferimenti alla storia della società.
Nel giornalismo politico non è vero, come talvolta si crede, che c'è sempre equidistanza e imparzialità nel riferire quello che accade all'interno del Palazzo. Perché, anche se nessuno lo ammetterebbe in modo esplicito, il rapporto tra giornalisti e uomini politici spesso si fonda sul più classico dei do ut des: il politico "sgancia" la notizia; il giornalista assicura visibilità, o benevolenza, sul suo giornale. Naturalmente esistono le eccezioni. Ma se la regola è cosi radicata dipende essenzialmente dal fatto che il Parlamento è, per coloro che lo abitano, come un villaggio dove tutti conoscono e tutti sanno (quasi) tutto di (quasi) tutti; dove fioriscono amicizie e antipatie le più impensate, e se c'è un vizio che accomuna ogni categoria di residenti si chiama vanità. Produrre un'informazione corretta e completa in un ambiente come questo non è semplice: è affascinante, rischioso, difficilissimo. Ma è ancora possibile. Come, ricorrendo a quali trucchi e scansando quali pericoli, lo racconta in questo libretto una delle penne più battagliere e schiette del giornalismo politico degli ultimi anni, che lo ha scritto mettendo da parte quasi giorno per giorno appunti di conversazioni, aneddoti o semplici riflessioni tratte dal suo lavoro quotidiano.
Evitando di sposare una specifica teoria dell'opinione pubblica, questo volume discute tutto quello che sull'argomento è indispensabile sapere. I temi passati in rassegna attingono a una molteplicità di discipline: la nascita e la storia del concetto, i diversi modi di intendere i due termini che lo costituiscono, alcuni problemi classici, le dinamiche sottese alla formazione dell'opinione pubblica e gli attori che vi partecipano, le tecniche di ricerca usate per rilevarla.
Il sistema dei media è protagonista di un grande processo di trasformazione economica e sociale legato allo sviluppo delle tecnologie digitali. La prima, fondamentale conseguenza è l’affrancamento del contenuto dal suo contenitore. Liberato dalle costrizioni del supporto fisico (de-materializzazione), e grazie alla trasformazione del processo produttivo in ambiente digitale (dis-intermediazione), il contenuto acquisisce una propria autonomia, diventando il vero driver della convergenza, in grado di favorire la diffusione di nuove reti e piattaforme distributive, e accelerare il passaggio all’economia digitale. Il saggio di Augusto Preta cerca di comprendere e interpretare quanto sta accadendo oggi nell’economia dei media. A tale scopo analizza i diversi mercati che compongono l’industria dei contenuti: il mercato a monte ai prodotti premium del film e dello sport, ma anche, nel mercato a valle, l’evoluzione della radio, della televisione, in chiaro e a pagamento, e di internet. Vengono inoltre individuati i mercati rilevanti, la struttura economica dei diritti, l’industria dei talenti, i mercati a due versanti e la creative industry. La conclusione è che, in questo processo epocale, i contenuti non rappresentano più i fattori costitutivi di una industry, i media, ma del ‘mercato della convergenza’ in tutte le sue variegate componenti.
Augusto Preta è docente di Economia dei media all’Università di Sassari. Fondatore di ITMedia Consulting, società specializzata nella ricerca e consulenza sui media e contenuti digitali, da anni svolge la propria attività per alcune delle maggiori imprese del settore (Alcatel, Canal+, Fastweb, Havas, Mediaset, Rai, Telecom Italia, Time Warner, Vivendi-Universal, Wind). È autore de I media verso la convergenza (1998) e co-autore di Quella deficiente della TV (2002). È membro dell’Editorial Board di Intermedia, del Board of Directors dell’International Institute of Communications e di numerosi comitati tecnico-scientifici. Collabora con i maggiori quotidiani e riviste del settore.
Senza richiedere prerequisiti particolari, questo libro consente d'acquisire le conoscenze fondamentali di base dell'organizzazione e funzionamento dei sistemi di elaborazione dell'informazione.
L'ordine della presentazione è un'applicazione equilibrata della metodologia top-down: parte, quindi, da concetti generali introducendo successivi raffinamenti analitici, fino a far emergere i dettagli più fini. Il calcolatore è dapprima presentato come un sistema descritto a livello di unità funzionale. Dopo aver fornito le motivazioni essenziali alla struttura di un calcolatore, un approccio bottom-up sviluppa le tecniche necessarie alla progettazione di reti digitali, sia combinatorie sia sequenziali.
L'elaboratore presentato nel testo è una macchina «artificiale», che consente di raffigurarlo come un sistema in evoluzione. Al modello didattico è avvicinato in appendice il microprocessore Motorola MC680000.
Caratteristiche principali del volume sono:
- l'isolare efficacemente i principi di base dai dettagli ingegneristici;
- lo sforzo di superare la dicotomia hardware-software, mostrando che la loro interazione è un aspetto onnicomprensivo dell'esperienza di computazione ed è dettata da criteri economici;
- il fornire solide basi pratiche anche ai non specialisti d'informatica che desiderano avere una conoscenza non banale del calcolatore.
Franco P. Preparata, laureato in ingegneria all'Università di Roma, è professore di ingegneria elettrica e scienza computazionale all'University of Illinois, Urbana. Ha anche una vasta esperienza come consulente industriale, più recentemente con l'Ibm. E' «associate editor» del SIAM Journal on Computing e «editor» dell'Advances in Computing Research. Ha pubblicato numerosi articoli su riviste specializzate ed è coautore con R. T. Yeh di Introduction to Discrete Structures. E' «fellow» della IEEE.
Indice
Rappresentazione dell'informazione
* Conversioni di base
* Problema 1. Conversione di interi
* Problema 2. Conversione di frazioni proprie
* Introduzione all'aritmetica binaria: addizione e sottrazione
* Notazione esadecimale ed ottale
* Altri codici importanti
* Decimali codificati in binario (BCD)
* Codice Gray
* Codici alfanumerici
* Codici per il controllo dell'errore
* Codici a controllo di parità e Codici 2-su-5
Introduzione alla organizzazione ed alla progettazione di un calcolatore
* Un calcolatore semplificato
* Il repertorio delle istruzioni del SEC (prima versione)
* Alcuni semplici programmi in linguaggio macchina
* Livelli di progettazione di un sistema digitale
TECNICHE GENERALI
Reti combinatorie e algebra di commutazione
* Introduzione alle funzioni binarie di variabili binarie
* Funzioni di commutazione di una e due variabili
* Reti ed espressioni
* Algebra di commutazione
* Espressioni booleane: forma normale e forma canonica
* I connettivi NAND e NOR e XOR
* Rassegna di esempi
Elementi di progettazione logica, reti e moduli combinatori
* Analisi e progettazione di reti combinatorie
* Tecniche di minimizzazione
* Tecniche di minimizzazione basate sulle mappe di Karnaugh
* Una procedura per ottenere un'espressione normale minimale
* Funzioni di commutazione con condizioni di «don't care»
* Una tecnica di minimizzazione tabulare * Progetto di reti combinatorie All-NAND
* Moduli combinatori (moduli MSI)
* Codificatori - Decodificatori
* Trascodificatori, memorie a sola lettura (ROM) e array logici programmabili (PLA)
* Multiplexer - Demultiplexer
Reti sequenziali
* Diagrammi temporali
* Feedback e memoria (latch)
* Reti sequenziali asincrone
* Gated latch (latch con porte sincronizzanti) e flip-flop
* Registri paralleli
* Reti sequenziali sincrone
* Analisi di reti sequenziali
* Sintesi di reti sequenziali
* Diagrammi di stato di una SM
* Diagrammi di stato di una SN
* Tavola degli stati successivi della SN
* Funzioni booleane della SN
* Una tecnica generale di progettazione basata sulle ROM e sulle PLA
ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA
L'aritmetica binaria e l'unità aritmetico-logica (ALU)
* L'addizione, la sottrazione e la rappresentazione dei numeri negativi
* Addizione e sottrazione di interi nella notazione in complemento a due
* La notazione in complemento a uno
* Cella addizionatrice (addizionatore completo)
* Sottosistemi addizionatori paralleli
* Unità aritmetico-logica (ALU)
Organizzazione del calcolatore: CPU e memoria
* Linguaggio di trasferimento tra registri
* Realizzazione di una microsequenza
* Organizzazione di base del processore SEC
* Miscrosequenze di FETCH ed EXECUTE
* Registri indice
* Sottoprogrammi
* Sottoprogrammi annidati. Pile
* Paginazione della memoria ed indirizzamento indiretto
* Una sinopsi delle modalità di indirizzamento del SEC
Ingresso-uscita
* Ingresso/uscita programmato
* Ingresso/uscita da interruzione
* Accesso diretto alla memoria (Data Break)
* La partenza a freddo del sistema
Unità di controllo: microprogrammazione
* Realizzazione del micropasso e segnali di controllo
* Unità di controllo microprogrammata
Appendice-Microprocessori
Grazie a oggetti che occupano poco più che il palmo di una mano, siamo in grado di gestire calendari, documenti e rapporti personali con una facilità tale che molti restano disorientati quando si trovano a dover eseguire queste operazioni senza l'ausilio dell'elettronica. Ci sono appelli allarmati di chi invoca una minore invasione della tecnologia a favore di un'interazione diretta, nel timore che un ricorso eccessivo all'intelligenza artificiale condizioni negativamente la nostra capacità di pensare. Prensky non la pensa così, egli dimostra che un uso intelligente della tecnologia potenzia la mente e le sue abilità, piuttosto che inibirle. L'autore illustra come una combinazione ragionata delle capacità del pensiero, come l'assunzione di decisioni o il ragionamento complesso, con le possibilità concesse dalla tecnologia porti indubbi benefici al nostro funzionamento cognitivo. Come fare in modo che mente e tecnologia estendano a vicenda i rispettivi potenziali? Ricercando la saggezza digitale, un'interconnessione tra umano e tecnologico che consenta all'homo sapiens di cogliere le maggiori sfide del XX secolo, affrontando con efficacia le prossime fasi dell'evoluzione cognitiva.

