
Questo testo vuole essere un'introduzione all'analisi della politica economica. Per darne una visione complessiva, si affrontano temi di natura microeconomica, redistributiva e macroeconomica. Riconoscere i tratti comuni degli interventi in questi ambiti, nonché le loro intersezioni e le loro reciproche influenze, è importante per comprendere il ruolo della politica economica nel mondo attuale. Per ciascun argomento trattato, dopo una presentazione delle teorie di base e delle caratteristiche istituzionali rilevanti, ci si sofferma sui possibili interventi di politica economica e sul modo in cui questi regolano i conflitti presenti. In questa nuova edizione, si è intervenuti sul testo per renderlo più chiaro e leggibile attraverso interventi grafici e una maggiore presenza di strumenti pedagogici.
Questo manuale introduce all'analisi di temi rilevanti nell'azione della politica economica. Il testo si rivolge a chi possiede limitate conoscenze di base di micro e di macroeconomia. Pertanto, nella presentazione dei diversi argomenti, propone una trattazione (essenziale ma rigorosa) degli elementi di base della teoria economica, e successivamente propone ciò che è peculiare della disciplina della politica economica, vale a dire la trattazione degli aspetti istituzionali e l'utilizzo a fini normativi dei modelli teorici. Si affrontano temi di natura sia microeconomica sia macroeconomica, oltre a problemi di natura redistributiva. L'azione della politica economica è sempre intesa come tendente a regolare conflitti, che sorgono a diversi livelli e fra diversi attori. Ogni capitolo è introdotto da un caso, che fa riferimento a vicende della cronaca recente o richiama possibili esperienze personali dei lettori. I riferimenti al contesto istituzionale dell'Unione Europea sono segnalati in modo specifico e rappresentano un possibile filo conduttore dell'esposizione. Focus specifici e domande ed esercizi a fine capitolo forniscono stimoli per approfondimenti. Ulteriori risorse sono disponibili per docenti e studenti sul sito www.mheducation.it.
Fra le professioni di aiuto, volte a promuovere la qualità di vita dei singoli e delle comunità e a ridurre il disagio esistenziale, sociale e psicologico, troviamo quella del servizio sociale che ha fatto la sua comparsa in Italia all'inizio degli anni venti del Novecento, sviluppandosi a partire dal Secondo Dopoguerra. Al 30 settembre 2021 erano più di quarantaseimila gli assistenti sociali che componevano l'Albo Unico 1. La professione opera in diversi ambiti, all'interno di servizi pubblici, privati e del terzo settore e, in misura ancora molto ridotta, come libera professione e nel mercato (Campanini, 2020).
Questo volume scaturisce dall'incontro di due percorsi di ricerca che hanno come denominatore comune l'esperienza universitaria. Queste due indagini hanno condiviso lo scopo di creare un bagaglio informativo utile a delineare un profilo degli studenti universitari, tenendo conto sia delle loro caratterizzazioni, sia di alcune dimensioni legate all'attività di studio e all'interazione con un sistema didattico-formativo che cambia e che è sempre più sensibile alle aspettative degli studenti, per garantire la realizzazione degli obiettivi connessi alla scelta di seguire un percorso accademico.
Le vicende linguistiche fanno da guida nella storia e nella cultura italiana: dalla frammentazione medievale alla subalternità rispetto al latino umanistico, dalla codificazione cinquecentesca alle nuove esigenze della società moderna (scienza, economia, pubblicistica), dalla nascita dello stato unitario e dei mezzi di comunicazione di massa - con la generalizzazione dell'uso dell'italiano e il rapido declino dei dialetti - alle tendenze evolutive odierne. Fino al primo Novecento lingua nobilmente letteraria, lontana dalla vita quotidiana della maggioranza della popolazione, ora lingua sottoposta alle tensioni che sempre accompagnano le fasi di allentamento della norma grammaticale, l'italiano è specchio fedele del paese e delle sue contraddizioni.
Oggi i nuovi modelli di e-learning, rivalutando il peso e la portata dell'apprendimento informale, giocano tutte le chance didattiche nella capacità di far interagire formale ed informale. È la cosiddetta svolta dell'e-learning 2.0 che intende proporre, alla luce delle nuove tecnologie emerse nell'ambito del Web 2.0, un orientamento in senso più marcatamente costruttivista dell'apprendimento a distanza. L'e-learning 2.0 supera il concetto di piattaforma e-learning intesa come contenitore "chiuso" di un processo di apprendimento, rivede la logica del learning object, dà piena attuazione al principio dell'apprendimento learner-centered e dell'insegnamento come processo di facilitazione dell'apprendimento e delle interazioni fra gli studenti, induce lo studente a prendere in prima persona il controllo del suo processo di apprendimento utilizzando la strumentazione che le tecnologie gli mettono a disposizione. Nel volume vengono così presentate le tecnologie di supporto all'apprendimento cooperativo in rete (wiki, blog, podcast, instant messaging), le tecnologie per il reperimento delle informazioni e la gestione delle fonti in rete (feed rss, social bookmarking), le tecnologie di supporto all'apprendimento per utenti mobili. L'e-learning 2.0 è dunque la nuova formazione a distanza delle generazioni digitali.
Una scuola italiana è un viaggio di scoperte e di positive sorprese all'interno di una scuola romana, la Carlo Pisacane, diventata nel 2010 'scuola-scandalo' perché la percentuale di bambini di origine straniera, nelle sue classi, supera l'80%. Nei mesi in cui il ministro dell'Istruzione proponeva di istituire il 'tetto massimo' del 30% per la presenza di scolari non italiani, animando i fantasmi della paura, dell'inquinamento delle tradizioni, del necessario 'contenimento' culturale dello straniero, i registi Giulio Cederna e Angelo Loy hanno voluto vedere e mostrare che cosa veramente accade alla Pisacane. Questo film restituisce con stile pulito e coinvolgente l'esito della loro ricerca: la scoperta di un ambiente percorso da una vivace riflessione pedagogica, e vivificato dagli sguardi, dall'amicizia, dal calore dei bambini che la frequentano. Cederna e Loy raccontano una scuola che è da anni simbolo d'integrazione tra le varie comunità e agente importante di conoscenza reciproca: valori fondamentali per l'equilibrio e lo sviluppo civile di un paese, che solo una politica stravolta ha trasformato in sintomi di pericolo, da sorvegliare e reprimere. Contiene quattro interviste (a una dirigente scolastica, una maestra, una coordinatrice e un genitore) sui temi della politica, della scuola, della convivenza.
Le capacità della mente umana di comprendere e riflettere sul proprio e l'altrui stato mentale, e di utilizzare tale comprensione per la previsione e il controllo del proprio e dell'altrui comportamento - definite "Metacognizione" e "Teoria della mente" -, sono state, negli ultimi decenni, oggetto di grande interesse da parte di molti psicologi, di diversi orientamenti teorici e scientifici. Il volume, nell'esigenza di chiarire e di collegare tali concetti complessi e spesso non concordemente definiti, mette in evidenza i legami esistenti tra i costrutti di "Teoria della mente", "Metacognizione" e un paradigma teorico oggi al centro di numerosi studi: l'Attaccamento.
Questo testo nasce dall'esperienza decennale dell'hospice "La Valle del Sole" dell'Ospedale S.Maria di Borgo Val di Taro (Parma) e intende fornire una serie di contenuti e strumenti relativi alla cura dei malati inguaribili e al lavoro sanitario nell'ambito delle cure palliative. A fianco del racconto di esperienze e vissuti degli operatori sanitari che si occupano di queste cure, vengono presentati strumenti, tecniche e metodi derivanti dal lavoro clinico e dalla ricerca in questo campo. Vengono inoltre approfonditi contenuti medico-sanitari, quali l'accoglienza del malato e dei familiari, il supporto al lutto, la comunicazione malato-operatori sanitari, la relazione di cura, l'etica medica, l'integrazione tra ospedale e territorio, la collaborazione tra operatori professionali e volontari, il lavoro in equipe interdisciplinare e la supervisione del gruppo di lavoro. Il testo è rivolto sia agli operatori sanitari - infermieri, medici di medicina generale, medici specialisti, operatori sociosanitari, psicologi e psicoterapeuti - che si occupano di cure palliative e di relazione di cura con malati gravi, cronici e inguaribili, sia agli studenti e agli specializzandi che si formano in queste professioni.
La valutazione di oggetti, situazioni, eventi, persone e gruppi ricopre un ruolo fondamentale nell'esperienza umana, poiché articola una relazione tra l'individuo e il suo mondo sociale. Gli psicologi sociali hanno riassunto questo aspetto della conoscenza con il termine di "atteggiamento", alla base dello studio della psicologia sociale stessa. Il volume, partendo dal dibattito sulla definizione del costrutto che ha caratterizzato la prima fase di interesse per gli atteggiamenti da parte della psicologia sociale, traccia una serie di delimitazioni concettuali rispetto a termini che nel senso comune possono essere utilizzati come sinonimi (preferenze, opinioni, valori). Il volume si rivolge principalmente agli studenti universitari.

