
I principi e le istituzioni su cui si fonda il diritto comunitario. Una guida autorevole, precisa e aggiornata alla vasta produzione normativa in materia. Giorgio Gaja dal 1974 è professore ordinario di Diritto internazionale nella Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Firenze. Dirige la "Rivista di diritto internazionale" ed è membro della Commissione di diritto internazionale delle Nazioni Unite.
La collana Il diritto della civiltà internazionale persegue lo scopo di rendere facilmente accessibili - ad operatori, studiosi e studenti - testi e materiali di largo impiego, ma purtroppo di non agevole reperimento, riguardanti i grandi temi delle relazioni internazionali, sia al livello degli Stati che dei privati. È edita a cura del Dipartimento di Studi Internazionali dell'Università di Padova e si avvale della collaborazione, oltre che di Alberto Miele, che dirige la collana, professore di Diritto internazionale, di Edoardo Del Vecchio, professore di Storia dei trattati e politica internazionale e di Antonio Papisca, professore di Relazioni internazionali.
Vale la pena insegnare la filosofia a scuola? Sulla base di quali ragioni? Spesso si ritiene che non sia necessario rispondere a queste domande, dando per scontato che la filosofia vada insegnata agli studenti che frequentano gli ultimi tre anni dei licei. Nel momento in cui la didattica della filosofia è chiamata a rinnovarsi, viene qui proposto agli insegnanti, ai formatori e agli studenti un itinerario per ripensare la presenza della filosofia nei piani di studio secondari e, allo stesso tempo, per impostare una innovativa pratica di insegnamento.
Roma durante il fascismo. Il commissario di polizia don Ciccio Ingravallo è incaricato di svolgere un'inchiesta su un furto di gioielli avvenuto al 219 di via Merulana, una via popolare nel cuore di un vecchio quartiere. Nella casa abitano due amici del commissario: i coniugi Balducci, dai quali è solito andare a pranzo nei giorni festivi. Per lo scapolo don Ciccio Liliana Balducci è l'incarnazione della dolcezza e della purezza femminile. Un mattino, Liliana viene selvaggiamente assassinata nel suo appartamento: il furto dei gioielli e l'assassinio sono opera di una stessa persona? Da questi episodi prende il via il romanzo gaddiano, che, apparso in "Letteratura" nell'immediato dopoguerra, fu scritto a Firenze nel ricordo di un lontano soggiorno nella capitale (1926-27). Basandosi su un reale fatto di sangue, Gadda costruisce un intrigo poliziesco che gioca su un duplice registro: può essere letto, infatti, come eco del mondo e come bricolage letterario. Prefazione di Pietro Citati e nota di Giorgio Pinotti.
Questo libro intende dare una risposta a una delle questioni più rilevanti che le aziende si trovano oggi ad affrontare: come gestire le risorse umane così da renderle una leva di sviluppo e di creazione del valore, garantendo al tempo stesso la soddisfazione degli individui e delle proprie motivazioni. Il libro analizza in maniera rigorosa e sistematica, con continui riferimenti alla pratica manageriale, tutte le politiche e gli strumenti di gestione delle persone: dall’ingresso in azienda alla valutazione, dalla pianificazione dello sviluppo ai sistemi di comunicazione e di ricompensa, senza trascurare le teorie del comportamento organizzativo, l’analisi e la progettazione dell’organizzazione e del lavoro, e l’approfondimento delle nuove modalità di governo dei rapporti di lavoro e delle relazioni industriali.
Il volume, corredato da ricchi apparati didattici e casi aziendali di notevole interesse, è stato pensato per gli studenti che nel loro percorso si trovano ad affrontare l’affascinante materia delle risorse umane, nonché per giovani manager e HR professional.
Organizzazione e gestione delle risorse umane è un testo che affianca allo studio delle teorie, dei processi e degli strumenti tradizionali del comportamento organizzativo e dello human resources management, anche l’analisi delle nuove questioni del lavoro. Una prospettiva che continua ad arricchirsi e per questo richiede un aggiornamento continuo di competenze.
Gli autori hanno effettuato, su questa nuova edizione, un importante lavoro di revisione e aggiornamento
Questo libro suggerisce percorsi di riflessione per dare risposta a una delle questioni più rilevanti che le imprese si trovano oggi ad affrontare: gestire le risorse umane come persone, considerandole leva di sviluppo e di creazione del valore e garantendo al tempo stesso la soddisfazione degli individui e delle proprie motivazioni. Il libro analizza in maniera rigorosa e sistematica, con continui riferimenti alla pratica manageriale, tutte le politiche e gli strumenti di gestione delle persone. "Organizzazione e gestione delle risorse umane" è un testo che affianca allo studio delle teorie, dei processi e degli strumenti tradizionali del comportamento organizzativo e dello human resources management, anche l'analisi delle nuove questioni del lavoro e dei principali trend che nel testo saranno opportunamente segnalati. Una prospettiva che continua dunque ad arricchirsi richiedendo un aggiornamento continuo sia delle chiavi interpretative sia delle competenze necessarie a gestire con efficacia i nuovi scenari organizzativi. Ne sono testimonianza più evidente, da un lato, le sollecitazioni di cambiamento poste dalla digital transformation e, dall'altro, le implicazioni della pandemia Covid-19. Gli autori hanno effettuato, su questa edizione, un importante lavoro di revisione e arricchimento.
Questo volume testimonia la continuità dell'impegno culturale, educativo e di ricerca della Fondazione Lavoroperlapersona. La riflessione di taglio interdisciplinare e a più voci si sviluppa attorno all'idea che - di generazione in generazione - si formano, si aggiustano e si tramandano teorie e pratiche dell'Accoglienza. Dove le prime - le teorie - propongono un quadro concettuale per comprendere e interpretare le seconde - le pratiche - ossia le progettualità e i comportamenti che si sviluppano nel tempo consentendo il vivere sociale e il progresso dell'umanità. Il testo propone risorse per approfondire le teorie, ma anche materiali e narrazioni per visualizzare le pratiche che prendono forma nella realtà. Al centro del lavoro c'è l'analisi di alcuni temi che l'accoglienza pone nel nostro tempo, tutte declinate nella prospettiva dei legami tra le generazioni. L'accoglienza è proposta così come: tessuto culturale delle sapienze di tutti i tempi; costruzione di forme di cittadinanza e impegno civile che, includendo e formando alla convivenza, allontanano la minaccia di conflitti vecchi e nuovi; strumento di dialogo tra generazioni che si succedono non per trattenere ma per restituire; categoria per far dialogare persone, generazioni e tecnologia; occasione per ri-generare luoghi e territori, imprese e ambienti di lavoro.